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Oscar 2015, vota il Miglior Attore Protagonista
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La Notte degli Oscar 2015 si avvicina. Il 21 Febbraio a Los Angeles saranno consegnati le ambite statuette d’oro ai vincitori delle diverse categorie previste dall’ Academy. Come ogni anno, non sono mancate le polemiche per l’elenco delle nomination annunciate qualche settimana fa, che hanno lasciato da parte film come Selma, Turner e Gone Girl, applauditi da pubblico e critica in tutto il mondo. Tuttavia proviamo a vedere più da vicino i nomi che si sfideranno per l’Oscar come Miglior Attore Protagonista di quest’anno.
Classe 1976, l’attore inglese dai lineamenti particolari ed unici nel panorama del cinema contemporaneo, è stato candidato agli Oscar 2015 per il ruolo di Alan Turing nel film The Imitation Game di Morten Tyldum. Ambientato negli anni ’50 il film racconta la storia del genio matematico ed esperto di crittografia, che viene impiegato dal governo inglese per decifrare il codice segreto tedesco Enigma, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nominato anche ai Golden Globes 2015 per questo film, Cumberbatch si è visto soffiare il premio da Eddie Redmayne per La Teoria del Tutto. Ha ottenuto anche una nomination ai Bafta 2015, ma negli anni passati nessun riconoscimento importante ha dato soddisfazione all’attore, diviso tra cinema e piccolo schermo. Infatti molti conoscono Benedict Cumberbatch come il protagonista della serie tv Sherlock di Paul McGuigan, mentre il grande schermo si è accorto di lui con Into the Darkness – Star Trek di J.J. Abrams, War Horse di Spielberg, Il Quinto potere di Bill Condon e il recente 12 Anni Schiavo di Steve McQueen, oltre al ruolo di motion capture nei panni del Drago Smaug della trilogia Lo Hobbit. Il suo aspetto che richiama tratti artificiali e lontani dall’essere umano, lo rende particolarmente adatto ai film di fantascienza, ma con questa ultima performance nel drammatico The Imitation Game, egli ha dato prova di essere all’altezza anche di interpretare persone reali, con debolezze e fragilità.
Se avete in mente il Michael Keaton del Batman di Tim Burton o del divertente e surreale Beettlejuice, non siete del tutto fuori strada. L’attore infatti è candidato agli Oscar 2015 per Birdman, il film di Alejandro Gonzalez Inarritu in cui interpreta Riggan Thomson, una versione particolare di supereroe che non si accontenta della notorietà e combatte con se stesso per trovare il suo ruolo nel mondo moderno. E’ riuscito già a portare a casa il Golden Globe come Miglior Attore per questo film intriso di humour nero, con una forte componente surreale e drammatica. Durante la sua carriera non ha mai ottenuto una nomination agli Oscar, quindi sarebbe una bella conquista per lui, ricevere questo riconoscimento in una fase ormai matura della sua carriera.
Classe 1982 Eddie Redmayne è stata forse la rivelazione del 2014, con la sua interpretazione magistrale dell’ astrofisico Stephen Hawking. Il film La Teoria del Tutto diretto da James Marsh infatti, racconta la vita difficile e straordinaria dello studioso inglese che cerca di elaborare una formula matematica che dia senso a tutte le forze dell’universo. Dall’Università al matrimonio con Jane, Hawking deve fare i conti con una violenta malattia degenerativa che lo costringe su una sedia a rotelle e la possibilità di comunicare solo tramite un computer avanzato. Una storia di coraggio e forza d’animo che ha stregato pubblico e critica, soprattutto per la performance di Redmayne, che non scade nella caricatura del personaggio, ma lo ritrae perfettamente in linea con il vero Hawking, determinato e dotato di humour. Il prossimo 5 Febbraio lo vedremo anche protagonista del nuovo film dei fratelli Wachowski, Jupiter – Il Destino dell’Universo, ma la sua storia sul grande schermo fino ad oggi lo ha visto nel musical Les Miserables nel 2013 e nell’interessante biografia Marilyn al fianco di Michelle Williams. Come attore e promessa di Hollywood, Redmayne conquista per il suo aspetto acqua e sapone, da bravo ragazzo, ma ha rivelato un grande talento che non va sottovalutato. La Teoria del Tutto gli ha fatto già vincere un Golden Globes e gli è valso la nomination ai Bafta 2015.
Classe 1963, Steve Carell ha iniziato la sua carriera sul grande schermo sotto il segno della comicità. Come dimenticare la scena di Una Settimana da Dio, quando nei panni di un anchorman viene manovrato da Jim Carrey in diretta tv? Dopo una nuova commedia 40 Anni Vergine, ha cominciato a partecipare a film indipendenti come Little Miss Sunshine e Cercasi Amore per la fine del mondo, ricoprendo ruoli più malinconici e reali. Il primo Golden Globes che ha vinto come Miglior Attore è stato nel 2006 per la serie tv The Office, e oggi è candidato agli Oscar 2015 per il suo ruolo nel film Foxcatcher di Bennett Miller, in cui recita al fianco di Channing Tatum. Esteticamente trasformato, qui Carell si mette alla prova con un ruolo decisamente drammatico e difficile. Egli è John Du Pont, un miliardario che vuole mettere insieme un team di lottatori per le Olimpiadi di Seul del 1988, ma soffre di gravi problemi mentali, e per ogni decisioni sente l’oppressiva presenza della madre, come una nuova versione del Norman Bates di Psycho.
Dopo la nomination nel 2013 per il film Il Lato Positivo, Bradley Cooper ci riprova quest’anno con American Sniper, il film di Clint Eastwood che lo ha visto nei panni di Chris Kyle, un Navy SEAL nato in Texas, che ha registrato il più alto numero di uccisioni come cecchino americano in zone di guerra. Ispirato al libro autobiografico “American Sniper: The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History“, questo film drammatico ed intenso ha conquistato gran parte della critica e pubblico internazionale e ha permesso a Cooper di allontanarsi ancora di più dal ruolo goliardico e leggero di Una Notte da Leoni, il franchise che lo ha fatto conoscere ai più.
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Madame Web: ecco chi sarà l’eroina del nuovo film Marvel

Madame Web nel fumetto Newscinema.it
Ecco chi interpreterà l’eroina dei fumetti, Madame Web, nel nuovo film della Marvel/Sony. Preparatevi perché la sua storia d’origine sarà molto diversa da quelli dei fumetti, saranno affrontate nuove tematiche.
Madame Web avrà un volto in carne e ossa, ecco chi sarà l’attrice che la interpreterà nel nuovo film della Marvel/Sony prossimamente in uscita. Per chi la seguiva nei fumetti, dovrà avere la mente aperta a nuove storie e nuovi dettagli che saranno toccati nella pellicola, che faranno capire molte cose sull’eroina sempre presente nella vita di Spider-Man.
Insomma, come hanno dichiarato dai “piani alti”, ne vedremo delle belle, in quanto si giocherà sul fatto che nella versione della Marvel Comics, si sa pochissimo sulla vita passata di questo personaggio, per questo Madame Web avrà una sua storia d’origine tutta nuova. Continuate nella lettura per scoprire maggiori dettagli.
Cosa sappiamo di Madame Web?
Nei fumetti, il personaggio di Madame Web è interpretato da un’anziana signora paralizzata, la quale resta in vita grazie ad una particolare macchina a forma di ragnatela che le permette di continuare ad aiutare Spider-Man grazie ai suoi poteri di chiaroveggenza.
Nella storia originale, si sa molto poco del passato di questa eroina, in quanto è sempre stata ai margini della storia principale, per questo il nuovo film Marvel, prodotto dalla Sony, vuole sviluppare maggiormente il passato di Madame Web, potendo spaziare di fantasia, in quanto nei fumetti non si parla per niente delle sue origini. Come ha rivelato il produttore, Lorenzo di Bonaventura:
“…se sei un fan di Spider-Man, amerai il personaggio perché lo conosci dai fumetti, che non ha davvero un personaggio così grande nei fumetti, stiamo facendo la storia delle origini di Madame Web. E così la incontri prima che sia effettivamente la persona che conosci nel fumetto e arrivi a capire come diventa quella persona. Quindi, penso che sarà un nuovo terreno davvero fresco per i fan…”.

Dakota Johnson sarà Madame Web – Newscinema.it
Cosa sappiamo del film di Madame Web?
Come anticipato, Madame Web uscirà finalmente in “carne e ossa” al cinema, come tutti gli altri suoi colleghi super eroi che fanno parte dei fumetti, targati Marvel Comics. Anche questo nuovo live-action sarà prodotto dalla Sony, come ha già fatto in passato con la saga di Venom. Sarà molto curioso vedere come gli ideatori del film intendano sviluppare il personaggio del “braccio destro” di Spider-Man, in quanto l’anziana chiaroveggente sarà interpretata, da Dakota Johnson.
Di Madame Web oltre ai nomi del produttore e della protagonista Johnson, sappiamo anche che la storia sarà diretta da S.J. Clarkson, grazie alla sceneggiatura di Matt Sazama e Burk Sharpless. Nel cast ci saranno anche Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor, Adam Scott, Emma Roberts e Tahar Rahim.
Dopo diversi tentennamenti, sappiamo che Madame Web, prodotto dalla Sony, con Dakota Johnson nei panni della protagonista, uscirà al cinema il 16 febbraio 2024. Tra l’altro è stato assicurato che grazie al Multiverso, ci sarà spazio anche per nuovi personaggi, che sia in questa storia o nella prossima. Insomma Madame Web potrebbe aprire una nuova fase dei super eroi.
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Il regista premio Oscar incontra Papa Francesco e annuncia: “Farò un film su Gesù”

Papa Francesca incontra il famoso regista – Newscinema.it
Il famoso regista premio Oscar è in tournée in Italia dopo essere stato al Festival di Cannes e, vista la sua nota devozione religiosa, ha incontrato Papa Francesco e fatto un importante annuncio.
“Ho risposto all’appello del Papa agli artisti nell’unico modo che conosco: immaginando e scrivendo una sceneggiatura per un film su Gesù” ha annunciato il famoso regista durante una conferenza a Roma in Vaticano lo scorso sabato. Secondo diverse fonti sta per iniziare le riprese di questo nuovo progetto che potrebbe essere il suo prossimo film.
Il suo ultimo lavoro è stato presentato in anteprima al festival di Cannes pochi giorni fa, ma prima di partecipare alla conferenza – intitolata “The Global Aesthetics of the Catholic Imagination” il regista e sua moglie hanno incontrato Papa Francesco durante una breve udienza privata in Vaticano.
Il regista incontra Papa Francesco
Il convegno è stato organizzato dalla rivista gesuita La Civiltà Cattolica e dalla Georgetown University. Antonio Spadaro, direttore del periodico religioso, ha dichiarato sul sito della testata che durante la loro conversazione Martin Scorsese ha alternato riferimenti ai suoi film e aneddoti personali e ha spiegato “Come l’appello del Santo Padre ‘a farci vedere Gesù’ lo ha commosso”. Egli ha detto.
Thank you to Martin #Scorsese for accepting the invitation to join us of La Civiltà Cattolica and Georgetown University – along with his wife and daughter – in the meeting of 40 poets and writers from different Countries with #PopeFrancesco, who said among other things, “This is… pic.twitter.com/yG6bEyo2Wq
— Antonio Spadaro (@antoniospadaro) May 27, 2023
Per quanto riguarda i riferimenti cinematografici, durante la conversazione Scorsese ha citato la sua ammirazione per Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Scorsese ha anche parlato del significato del suo poema epico del 1988 L’Ultima Tentazione di Cristo e del “successivo passo nella sua ricerca sulla figura di Gesù” rappresentato dal suo dramma su scala ridotta del 2016 Silence sulla persecuzione dei cristiani gesuiti nel Giappone del XVII secolo.
Quel film è stato proiettato nel 2016 in Vaticano. Francesco è il primo papa gesuita ed è noto per essersi unito all’ordine dei gesuiti sperando di diventare missionario in Giappone. Il manager di Scorsese, Rick Yorn, non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento riguardante il nuovo progetto religioso del regista. Killers of the Flower Moon ha riscosso un discreto successo a Cannes 2023.
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Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador | Giuria e novità

Locandina del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador
La 14esima edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador entra nella sua fase finale. Annunciata la Giuria che decreterà i vincitori del Premio dedicato ai giovani talenti del cinema, nelle giornate del 23 e 24 giugno a Trieste e del prossimo 17 luglio al Teatro La Fenice di Venezia.
Sono ben 203 i progetti presentati quest’anno (in aumento dall’ultimo concorso), che la Giuria – presieduta da Minnie Ferrara – dovrà valutare. Tra questi, saranno presi i migliori lavori per ogni categoria, precedentemente selezionati da un gruppo di Lettori scelti.
Le sezioni del Concorso presentano una novità: al consueto Premio Mattador alla miglior sceneggiatura, Mattador al miglior soggetto e Premio Dolly alla miglior storia raccontata per immagini, si aggiunge il Premio Mattador Series al miglior progetto di serie TV.
La prima selezione dei lavori spetterà ai 56 Lettori, chiamati al difficile compito di vagliare i progetti giunti tramite la piattaforma web. Dopo aver scelto i migliori elaborati per ogni sezione, si metterà al lavoro la Giuria speciale, che decreterà i vincitori dei premi come ogni anno.
A presiederla quest’anno ci sarà Minnie Ferrara, Direttrice della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, insieme al fumettista Mario Alberti, la scrittrice e sceneggiatrice Paola Mammini, lo sceneggiatore Luca Mastrogiovanni (nonché vincitore Premio Mattador 2016 e 2018) e la regista Sophie Chiarello.
Tutto pronto per il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador
Come detto, sarà un’edizione con nuovi premi. Rimangono le sezioni Premio MATTADOR alla migliore sceneggiatura per lungometraggio (5.000 euro, per cui concorrono 34 lavori), il Premio MATTADOR al miglior soggetto (borsa di formazione e 1.500 euro, in concorso 114 soggetti), il Premio DOLLY “Illustrare il cinema” alla migliore storia raccontata per immagini (borsa di formazione e 1.000 euro in base al risultato del percorso, per il migliore tra i 15 lavori).
Si aggiunge il Premio MATTADOR Series al miglior progetto di serie TV (borsa di formazione e 1.000 euro, in concorso per la prima volta 40 progetti). Da questa edizione, infatti, il Premio CORTO86 alla migliore sceneggiatura per cortometraggio (borsa di formazione e realizzazione del corto) è diventato biennale: il relativo bando uscirà nella 15a edizione.
Cosa aspetta i partecipanti e i vincitori
Il mondo Mattador si prepara così ad accogliere i nuovi giovani partecipanti, per continuare ad imparare, studiare e apprendere il migliore uso degli strumenti del cinema. Tutti i partecipanti, infatti, accederanno a lecture, masterclass e convegni dedicati al cinema e alla sceneggiatura.
In più, i vincitori avranno l’opportunità di partecipare a percorsi formativi dedicati e saranno affiancati da professionisti del settore. Alcune tra le sceneggiature premiate avranno la possibilità di essere pubblicate nei volumi della collana Scrivere le immagini. Quaderni di sceneggiatura (Edizioni EUT/Mattador).
Non ultimo, con spirito di promozione e diffusione di iniziative legate all’arte contemporanea anche tra i più giovani, ai vincitori verrà donato il rituale Premio d’Artista Mattador come riconoscimento del loro valore e ulteriore incoraggiamento per continuare a credere in quello che fanno, proprio come ci ha creduto ogni giorno Matteo Caenazzo, a cui il concorso è dedicato.
La Premiazione del 14esimo Concorso MATTADOR si svolgerà lunedì 17 luglio 2023 a Venezia nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
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