Quanto costa a Blanco il delirio a Sanremo? Era premeditato? | La fioraia spiega tutto

Blanco rose
Blanco a Sanremo 2023 – Foto: Ansa

Si è parlato tanto dell’episodio spiazzante di Blanco nella prima serata di Sanremo. Ma come è finita la storia? Qualcuno pagherà i danni?

Inutile rivangare il passato e raccontarvi per l’ennesima volta cosa ha fatto Blanco sul palco dell’Ariston perché sicuramente lo sapete già. In caso contrario potete leggere il nostro articolo in cui riportiamo tutti i fatti paragonandoli anche a un episodio simile accaduto a Harry Styles sul palco dei Grammy.

Piuttosto proviamo a capire cosa è successo dopo e se Blanco ha dovuto risarcire i danni o pagare una multa per quello che ha fatto.

Parla la fioraia di Blanco

Molti hanno ipotizzato che la sua performance potesse essere studiata per richiamare il suo video musicale della canzone L’Isola delle Rose e, per fare chiarezza, è stata sentita la flore stylist che ha curato l’allestimento di Blanco a Sanremo 2023.

Me ne sono occupata io, avevamo inizialmente fatto una prova con un mix di rose finte e vere. L’allestimento doveva ricordare l’aiuola presente nel video della sua canzone. In totale saranno state circa trecento rose” ha raccontato la fioraia Jessica Tua ai microfoni della radio.

rose Sanremo
I fiori di Sanremo presi a calci – Foto: Ansa

A quanto ammonta il danno di Blanco?

Anche se non è solo una questione di soldi, ma di educazione e del senso negativo del gesto di Blanco in un evento di questo tipo, molte persone hanno pensato: “E ora chi pagherà per questo?”

Radio01 ha chiesto alla fioraia di fare una stima del danno e lei ha fatto un rapido calcolo in base alle sue competenze, dicendo che le sue rose costano dagli 8 ai 10 euro l’una e per l’allestimento di Blanco ne sono state usate 300.

Quindi un danno che si aggira dai 2.400 ai 3.000 euro. Però alla domanda sull’ipotesi che fosse tutto premeditato Tua ha detto:

I calci ai fiori? No, questa cosa qui non era preventivata. Nel video ufficiale se la prende un po’ con le rose e nelle prove era una parte integrante, ma doveva essere più soft la cosa, l’intento era quello di riprodurre il video. Alla fine la cosa è degenerata ma non riesco a capire per quale motivo. Non ci sono rimasta male, ma ero convinta che sarebbe stata una bella cosa se avesse funzionato fino alla fine”.

Sicuramente per farsi pubblicità ci è riuscito, ma forse dovrebbe preoccuparsi del tipo di pubblicità. Anche se 3000 euro per un artista che fa i suoi numeri pensiamo non sia un grosso problema, quindi bisognerebbe agire con un provvedimento diverso per lanciare il messaggio giusto, soprattutto ai giovani.