Connect with us

Non categorizzato

Scream, 10 motivi per considerarlo cult

Published

on

Abbiamo deciso di rivedere per voi uno dei cult più importanti del cinema horror: Scream. Scritto da Kevin Williamson, diretto da Wes Craven e interpretato da Neve Campbell, Skeet Ulrich, Matthew Lillard, Courteney Cox, Rose McGowan, David Arquette e Drew Barrymore Scream racconta la storia di Sidney Prescott (Neve Campbell) e dei suoi giovani amici, sconvolti ma allo stesso tempo incuriositi dai misteriosi omicidi avvenuti nella noiosa e provinciale cittadina di Woodsboro.

screIl serial killer, conosciuto come Ghostface (a causa della sua maschera ispirata al celebre Urlo di Munch) e precedentemente responsabile della morte della madre di Sidney, è un maniaco appassionato dei cult del cinema horror, usati come tattica per seviziare le sue molteplici vittime prima di “sbudellarle come un branzino”. Dopo il terribile assassinio di Casey Becker (Drew BarrymoreGhostface concentra le sue attenzioni su Sidney Prescott. Ma la ragazza darà filo da torcere al maniaco dal coltello affilato, instaurando una lotta all’ultimo sangue per spezzare la catena di sangue e morte iniziata con l’omicidio di Casey. A distanza di quasi venti anni dalla uscita noi di NewsCinema abbiamo deciso di dedicare un breve approfondimento a quello che possiamo considerare uno degli horror più interessanti della storia del cinema di genere: Scream. Primo capitolo di una delle migliori quadrilogie mai prodotte e realizzate e campione al box office con oltre 173 milioni di dollari incassati Scream ha rivoluzionato il cinema horror aprendo la strada a numerosi thriller quali Urban Legend, Valentine, The Faculty e tanti altri. Vediamo le 10 più importanti caratteristiche di questo capolavoro firmato Wes Craven:

 

1) Prologo: brillante, geniale, terrorizzante e rivoluzionario. Drew Barrymore (unica attrice famosa del cast) apre il film ma (come nel celebre Psycho) è la prima a morire e nel peggiore dei modi. Si parla di film horror: Nightmare (Il primo era bello, gli altri facevano schifo – non a caso proprio il primo Nightmare era stato diretto da Craven), Venerdì 13 e Halloween. Il film entra nel film in uno spettacolare meccanismo che seduce e incanta lo spettatore.

2) Cast: il cast di Scream, composto da brillanti giovani esordienti capitanati dalla aggressiva ed iconica Neve Campbell, funziona alla perfezione regalando personaggi unici e ricchi di sfaccettature irresistibili. I protagonisti rivestono in Scream una importanza fondamentale tornando anche in ruoli principali, secondari o camei nel corso dei successi sequel.

3) Sceneggiatura: la sceneggiatura di Scream, scritta da Kevin Williamson, decostruisce attraverso un irresistibile mix di intelligenza, ironia e citazioni l’horror classico ponendo al contempo nuove basi e nuove regole (Non fare sesso, non dire torno subito, non urlare) del cinema di genere.

4) Regia: a distanza di dodici anni dal successo di Nightmare Wes Craven riprende lo scettro di maestro del cinema horror realizzando uno dei migliori thriller di tutti i tempi, un film iconico capace di riportare in auge l’importanza di questa tipologia di opere.

5) Camei: Henry Winkler è il preside Himbry, Linda Blair è una giornalista, Wes Craven è il bidello Fred (con tanto di tuta rossa e verde); inoltre viene citato come regista un certo Wes Carpenter (fusione di Wes Craven e John Carpenter).

6) Musiche: Marco Beltrami realizza delle spettacolari melodie, affilate come il coltello di Ghostface ed emozionanti come le sensazioni di Sidney, perfette per accompagnare alcune delle scene più rappresentative del film.

7) Ghostface: ispirato al celebre Urlo di Munch e caratterizzato da un costume a dir poco iconico il serial killer di Scream si contraddistingue per velocità, agilità e forza straordinaria. Doppiato in originale da Roger L. Jackson (Do you like scary movies?) e in italiano da Carlo Valli (Ti piacciono i film dell’orrore?), Ghostface non sarebbe lo stesso senza i suoi due storici doppiatori. Tagliente, ironico e crudele il doppiaggio di Ghosface contribuisce a dare spessore ad uno dei serial killer più personali della storia del cinema horror.

8) Citazioni: Scream non sarebbe Scream senza le citazioni, caratteristica tipica del creatore Kevin Williamson, vediamone alcune: innanzitutto i film citati nel corso dell’opera sono Frankenstein di Whale, Halloween di John Carpenter, La Casa di Sam Raimi, Non entrate in quella casa di Paul Lynch, Hellraiser di Clive Barker, Una poltrona per due di John Landis, Psycho di Alfred Hitchcock, Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, Nightmare di Wes Craven, Venerdi 13 di Sean S. Cunningham e tanti altri. Inoltre in una scena Sidney Prescott ironizza che in un eventuale trasposizione cinematografica della sua vita il suo ruolo verrebbe affidato a Tori Spelling (che prenderà parte in Scream 2 proprio come l’interprete di Sidney Prescott) in un continuo incastrarsi tra finzione e realtà che sarà il punto di forza dell’intera saga.

9) Parodie: il titolo originale di Scream era Scary Movie. Da questa idea lo spunto dei fratelli Wayans di sviluppare il primo capitolo di Scary Movie, quasi interamente dedicato al thriller di Wes Craven. Ma anche Shriek – hai impegni per venerdì 17  tentò di parodiare il film ma con scarso successo.

10) Sequel: Scream verrà seguito come i tanti film presi in giro nel corso della saga da altri tre sequel diretti da Wes Craven, scritti da Kevin Williamson (tranne il debole numero 3, scritto da Ehren Kruger) e interpretati da Neve Campbell, David Arquette e Courtney Cox.

Divertente, pauroso, originale e rivoluzionario Scream è a ragione il migliore horror degli anni ’90 e uno dei migliori film di genere della storia del cinema. Potete trovare qui sotto alcune clip dedicate al capolavoro di Wes Craven.

TRAILER

La spettacolare melodia di Marco Beltrami:

DIETRO LE QUINTE

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

Non categorizzato

Zlatan | Da Malmö alla Juventus, l’ascesa di Ibrahimovic nel biopic tratto dal libro

Published

on

Sono le difficoltà incontrate da Zlatan Ibrahimovic, più che le sue vittorie sul campo da calcio, ad essere esplorate nel film tratto dall’autobiografia best-seller del campione svedese di origine slava (Io, Ibra, in Italia edito da Rizzoli). La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale alla 16esima Festa del Cinema di Roma.

Zlatan, diretto dallo svedese Jens Sjogren, titolo originale I am Zlatan ripreso dall’edizione internazionale del libro, è un racconto di formazione focalizzato principalmente sugli ostacoli incontrati lungo il cammino verso la gloria. Seguendo i primi passi della carriera dell’attuale asso del Milan, noto fuori dal campo per il carattere da duro e la forte autostima, il film ripercorre i suoi inizi da figlio di immigrati slavi nella periferia operaia di Malmö, fino al suo contratto con la Juventus, vero punto di svolta di una carriera che lo porterà a indossare le maglie anche di Inter, Barcellona, Milan, United e PSG.

Caduta e ascesa

Prima dell’ascesa c’è però una “caduta”. La pellicola inizia con Ibra già sotto contratto con il club olandese dell’Ajax. Il problema dell’attaccante è però nei numeri con pochi gol, che gli valgono l’etichetta di “immigrato pigro”. Il suo agente, Mino Raiola, lo convincerà a vendere la sua Porsche e a concentrarsi sui suoi allenamenti, perché all’orizzonte sembra esserci la vera prima grande chiamata, quella della Juventus

Viene difficile credere come il talento che giocava solo per sé, non passando mai la palla ai compagni e costringendo i suoi primi allenatori a tenerlo in panchina, oggi sia il leader indiscusso del suo Milan, anche se per adesso limitato al ruolo di “capo spogliatoio” secondo Tuttosport, visto l’infortunio che lo terrà fuori almeno fino agli inizi del 2023.

Alle origini di Ibra

Gli appassionati di calcio sanno per certo che Ibra, pur non potendo contribuire con gol e assist come un tempo, anche da bordocampo farà di tutto per trasmettere alla squadra la sua fame di vittorie per capovolgere l’inerzia di una gara, come testimoniato dalle telecamere fisse su di lui a San Siro. Il Milan che in queste prime giornate di Serie A è tra le quattro papabili per la vittoria, a giudicare dalle scommesse live su NetBet, subito dopo Juve e Inter, deve molto allo slancio motivazionale di Zlatan e solo continuando a guardare al film (o leggendo il libro) possiamo capire davvero come si forma il carattere impavido di Ibra. In particolare, attraverso il lungo flashback che parte dalle sue prime mosse sui campi da calcio a Malmö, si può comprendere tutta la forza interiore di questo campione. Poche persone credevano davvero in lui, ma Ibra non ha desistito e ha continua a salire di livello mostrando già doti fuori dal comune nella squadra della sua città.

Le guide che lo spronano

Nel frattempo sono due gli attori che si alternano nel ruolo per rendere realistica la crescita dello svedese, Bajraktari Andersson e Granit Rushiti. Con quest’ultimo torniamo alla quasi attualità e all’incontro con il potente direttore generale della Juve Luciano Moggi, poi, attraverso nuovi flashback veniamo di nuovo trasportati tra le periferie di Malmö, nelle case dei due genitori separati e al campo d’allenamento, tra gli echi della guerra dei Balcani e gli omaggi rimarcati a Muhammad Alì, fonte di ispirazione principale del dodici volte Guldbollen, o Pallone d’Oro svedese. Il focus si sposta sulla guida paterna: “Devi usare la critica come una forza trainante”, gli dice il padre Sefik per spronarlo a sfidare i suoi nemici, tirando sempre fuori il meglio di sé. Oggi forse Ibra non ha più bisogno di consigli e dal film capiamo meglio il perché.

Continue Reading

Non categorizzato

Il Signore degli anelli: Il ritorno del fantasy più amato di sempre

Published

on

Sono passati poco più di vent’anni da quando il primo film di questa epica trilogia fantasy è stato proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, trovando un posto nel cuore di tutti gli appassionati di mondi fantastici abitati da creature e razze di ogni tipo. 

Dopo un silenzio che dura da un bel po’ di anni, precisamente dal 2014, data in cui uscì l’ultimo film della trilogia Lo Hobbit, il mondo che J.R.R. Tolkien ha creato torna nuovamente a trasportarci nella magica Arda o Terra di Mezzo che a dir si voglia, ma questa volta non lo farà sui grandi schermi del cinema, bensì sul nostro televisore, computer o cellulare. 

Il nuovo Signore degli Anelli infatti non sarà un lungometraggio, ma una vera e propria serie che verrà inserita nel catalogo di Amazon Prime Video. 

Una serie con un arduo compito 

Come sappiamo bene, l’universo fantasy creato dal noto scrittore è tuttora fonte di ispirazione per numerose storie, basti pensare ai vari film, fumetti e, in particolare, ai videogiochi come Dragon’s Crown e Skyrim. Molti titoli videoludici, alcuni anche molto apprezzati, sono ambientati proprio nella Terra di Mezzo, mentre è possibile scaricare giochi come Throne: Kingdom at War che si ispirano parecchio alle epiche battaglie, alle grandi città e ai fitti boschi verdi, pieni di misteri e creature inimmaginabili. 

Con questa incredibile base, anche un solo passo falso potrebbe essere un enorme problema, quindi ecco cosa bisogna aspettarsi dalla serie in uscita il 2 Settembre di quest’anno. 

Coerenza 

L’universo che Tolkien ha creato è immenso e gestirlo all’interno di un’opera potrebbe rivelarsi un’impresa non da poco. 

La storia del mondo di Arda è piena di eventi particolari avvenuti in una linea temporale veramente lunga, la serie si basa in particolare sugli eventi accaduti nella seconda era. Trovare alcuni dei personaggi della prima trilogia in una serie ambientata nella Terra di Mezzo del passato, potrebbe far (giustamente) infuriare i fan più accaniti.

Source: Pexels 
Fedeltà 

Le caratteristiche delle razze, l’architettura, la fauna e la flora, i personaggi più importanti, tutto deve essere il più possibile fedele all’universo narrativo. Il trailer della serie mostra delle immagini promettenti: grandi ambienti come le città o i boschi sembrano simili a quelli presenti nella prima trilogia di Peter Jackson, così come altri particolari come per esempio le armature.

Effetti speciali 

Nonostante il peso degli anni si faccia sentire, La Compagnia dell’Anello mostra degli splendidi effetti speciali. Per fare un esempio, il Balrog è tutt’oggi una delle creature più belle realizzate in CGI (Computer-generated imagery). Anche sotto questo aspetto, sembra che la serie mostrerà i suoi muscoli con una computer grafica di tutto rispetto. 

Per quanto riguarda la trama, dovremmo avere una storia fantasy avvincente, anche se bisognerà vedere come verrà raccontata allo spettatore. Il trailer mostra avventura, grandi battaglie e tanti altri elementi che potrebbero tenerci incollati allo schermo. 

Le premesse per un’ottima serie ci sono tutte, quindi possiamo solo attendere il 2 Settembre con ansia, magari leggendo un libro o giocando a un titolo ispirati alle storie della Terra di Mezzo. 

Fonte: Pexels 

Continue Reading

Non categorizzato

Linkem & GF 2021

Published

on

In occasione della nuova partnership con il Grande Fratello VIP 2021, Linkem ha lanciato un concorso a premi dal 27 settembre 2021 al 15 dicembre 2021. Si chiama “Vinci il GF VIP con Linkem” ed è aperto a clienti e non.

Per partecipare, gli utenti dovranno completare la procedura di registrazione sull’apposita landing page al seguente link, compilando i campi indicati e se saranno i fortunati vincitori dell’estrazione finale potranno vincere:

·      n. 1 TV 4k 82” UHD

·      n. 5 tablet Galaxy Tab S7+5g

·      n. 12 Box brandizzate Linkem e GF VIP contenenti: una t-shirt, una tazza e un quaderno

Altre iniziative Linkem + GF Vip 2021

Mercoledì 27 ottobre Linkem ha fatto atterrare nella casa del GF Vip un drone con un messaggio misterioso per uno dei concorrenti, senza però conoscere né il mittente né il destinatario di questo messaggio e lasciando così i concorrenti nella curiosità più totale. Abbiamo scoperto i protagonisti del misterioso messaggio solo durante la live del venerdì successivo in prime time, quando la figlioccia di Jo Squillo, Michelle Masullo, è entrata nella casa a sorpresa regalando forti emozioni al pubblico e alla cantante milanese. Guardate la clip sul sito: https://www.linkem.com/gf-vip.

In puntata abbiamo potuto assistere alle spettacolari riprese dall’alto effettuate dal drone, trasmesse sul tablet del pilota con definizione Ultra HD. Linkem è un’azienda leader nel settore della costruzione e gestione di reti wireless a banda ultra-larga da oltre dieci anni e incoraggia lo sviluppo di servizi innovativi 5G in tutto il Paese. I clienti possono contare su una rete veloce ed efficiente, sia per strumenti di lavoro sia per le varie soluzioni di intrattenimento online.

Come le reti FWA, le reti 5G sono basate su tecnologie miste fibra – radio per abilitare in modalità wireless connessioni ad altissima velocità e con bassissima latenza in grado di supportare lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT), ovvero la connessione in rete di migliaia di oggetti intelligenti.

Linkem ha già attivato in centinaia di comuni la sua nuova e velocissima rete 5G. Con l’offerta dedicata 5G Maxi Promo 20 Anni l’utente può fruire di una connessione internet ultraveloce fino a 1 Gigabit senza linea fissa e senza limiti di traffico a soli 19,90€ al mese per i primi 6 mesi anziché 26,90€ al mese. E con l’opzione voce Parla&Naviga può usufruire di chiamate illimitate da casa verso mobili e fissi nazionali con tecnologia VoIP senza nessun costo aggiuntivo.


<img src="https://upstory.it/img/upstory_sponsored_light.png"
    width="151" height="18" style="width: 151px; height: 18px;">
Continue Reading

iscriviti al nostro canale YouTube

Facebook

Recensioni

Popolari