The Sandman | la recensione dei primi due episodi della serie su Netflix

È proprio il caso di dirlo, The Sandman è un sogno! Netflix ha davvero fatto centro con questa serie fantasy nata dalla penna dello scrittore fantasy Neil Gaiman e diretta dallo stesso insieme a David S. Goyer e Allan Heinberg. Rilasciata oggi sulla piattaforma, la serie ha visto Netflix acquistare i diritti dei fumetti nel 2019, in accordo con la Warner Bros.

I dieci episodi che compongono la prima stagione della dark serie presente sulla nota piattaforma streaming, vedono l’attore Tom Sturridge, interpretare magnificamente il ruolo di Sogno. Le atmosfere gotiche perfettamente amalgamate alla storia tratta dai fumetti e alle caratteristiche principali dei protagonisti, contribuiscono a rendere The Sandman, una delle serie migliori dell’anno. Attesa da tempo, a partire dai primi due episodi è possibili riscontrare una grande attenzione nella sceneggiatura e nell’accurato lavoro svolto in post-produzione. Curioso e interessante è quanto il mondo reale e onirico di The Sandman, celi al suo interno curiosità molto interessanti.

Una tra le tante, un omaggio (nascosto) allo scrittore Stephen King, mostrando una delle guardie intenta a leggere uno dei suoi romanzi, mentre dovrebbe sorvegliare Sogno. Tempo fa, King venne chiamato a scrivere alcuni pensieri nell’introduzione di uno dei volumi e in merito a Sandman dichiarò: “Storie grandiose e noi tutti siamo fortunati a possederle”.

Le origini del mito di Sandman

Pubblicata dalla DC Comics, nella sezione Vertigo, tra il 1988 e 1996, la serie è composta da 75 albi, la graphic novel successivamente è stata riunita in altrettanti 10 volumi, incentrati sul protagonista Sogno. Ovvero, la rappresentazione in versione “umana” di colui che conosciamo con nomi quali Morfeo, il Plasmatore e tanti altri. Sogno è uno dei sette Eterni che rappresentano gli aspetti dell’esistenza di ogni essere umano: Morte, Distruzione, Desiderio, Destino, Disperazione, Sogno e Incubo.

Figlio di Ipno, Fantaso insieme a Morfeo e Fobetore, fanno parte dei tre Oniri, il cui dono è quello di governare i sogni. Se Fobetore, rappresenta la parte negativa e oscura del sogno, Fantaso è colui che mostra i sogni in maniera menzognera, senza mai dire la verità. Morfeo è invece il più potente e modellatore del Sonno. A lui bastava sfiorava le palpebre dei dormienti con dei papaveri per far apparire la fisionomia della persona desiderata.

A rendere speciali e potenti gli Eterni è la particolare caratteristica di riuscirsi a nutrire dei sentimenti e delle passioni provate dagli esseri umani. Sogno nel caso specifico, si ciba di tutte le manifestazioni oniriche, lasciandosi contaminare da ciò che provano gli umani, a causa della stretta convivenza nel loro mondo. Ben presto passa dall’essere un Dio freddo a un Dio passionale che cresce e soffre. La sua dimora è il Regno del Sogno – che lui stesso ha creato – popolata dalle menti dei sognatori. Il suo ‘ migliore amico ‘ è un Corvo (prima era un umano), pronto a proteggerlo contro tutto e tutti.

La ricorrenza di utilizzare la stessa iniziale per i nomi. Oltre al caso del cucciolo di gargoyle, con la lettera ‘G’, è curioso constatare che tutti e sette gli Eterni, nella versione inglese, abbiano la medesima iniziale “D”. Caratteristica persa con la traduzione nella nostra lingua. Tra i personaggi di ‘contorno’ nella storia di questo mito, c’è il bibliotecario reale Lucienne, il cui compito è quello di raccoglie tutti i libri sognati dalle persone o che hanno sognato di scrivere e che non si sono mai concretizzati.

The Sandman: Primo Episodio | Il Sonno dei Giusti

Il mondo è diviso tra il Mondo della Veglia (ovvero della vita reale) e il Mondo dei Sogni, compresi gli Incubi. Sogno appare come un ragazzo longilineo, dalla carnagione chiarissima, profondi occhi azzurri e folti capelli neri. Il suo look dark, viene completato da Tre Oggetti fondamentali per la sua esistenza: un sacchetto di sabbia, un elmo e un rubino.

Per cercare di fermare Grande Incubo, reo di uccidere i sognatori nel mondo reale, Sogno si trova a essere evocato dal dottore Roderick Burgess, noto come Magus, capo dell’Ordine degli Antichi Misteri. Dopo la morte del primogenito Randall, lo Stregone, insieme al dottor Hathaway, invocherà erroneamente Sogno, invece di Morte, grazie al libro degli incantesimi Grimorio della Maddalena. La proposta di rendergli ciò che possa rendere unico un essere umano (ricchezza, eterna giovinezza, potere) in cambio della libertà, porta Sogno a restare imprigionato per anni. Posto all’interno di un cerchio magico e di una sfera, il piccolo Alex, figlio di Burgess si mostrerà l’unico a provare un po’ di pietà per quel ragazzo dai doni speciali.

L’arrivo di Incubo nella tenuta, spinge Magus a prendere delle precauzioni per non dormire in sua presenza, portando i presenti ad assumere una pasticca, usata dai soldati durante la guerra, chiamata “marcia forzata”. Questa lunga assenza di Sogno nella mente delle persone, porta delle conseguenze inaudite, portando le persone a dormire senza svegliarsi, a vivere in uno stato di sonnambulismo oppure in uno stato di tortura, nella quale le persone non riescono a dormire.

Dieci anni dopo, la cattura di Sogno, ormai Burgess ha tutto ciò di cui ha bisogno, compreso una bellissima e giovanissima compagna, tale Ethel Cripps. L’incontro con la donna mescolerà tutte le carte in tavola, portandola a scappare con i Tre Oggetti di Sogno e portando Burgess a scontrarsi violentemente con Alex, a un passo dal voler liberare il ragazzo nella sfera trasparente.

Un altro salto temporale, porta lo spettatore nuovamente nei sotterranei della Villa Burgess, con un Alex ormai invecchiato e stanco di vedere Sogno ancora nella sfera, senza reagire. Finalmente è arrivato il momento del Re dei Sogni di riprendere in mano la sua vita e quella dell’intera umanità, a un passo dal collasso data la sua assenza per quasi un secolo.

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https://youtu.be/ieRKVFluEAE

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The Sandman: Secondo Episodio | Anfitrioni Inadeguati

Il ritorno nel Regno di Sogni, porta Sandman a fare i conti con una nuova vita, nella quale l’unica certezza è rappresentata dalla presenza della bibliotecaria reale, Lucienne. Sarà lei a mostrargli cosa è rimasto del suo Palazzo Reale e dei suoi sudditi, scappati a cercarlo o spinti da un profondo senso di delusione nei suoi confronti. Per cercare di ritrovare i Tre Oggetti, Sogno sarà costretto a rivolgersi alle Tre Moire. Trovandosi privo di poteri eccezionali, sarà costretto ad andare a trovare Caino e Abele per prendere qualcosa creato da lui e che possa aiutarlo a ricompensare le Moire, note per essere molto costose.

Riuscito nella missione di presentarsi di fronte a loro, le tre donne risponderanno – come da prassi – in maniera enigmatica, fornendo un nome a Sogno: Johanna Costantine. Intanto, nel Mondo della Veglia, la mediatrice di opere d’arte, Ethel viene raggiunta da Incubo, con l’intento di riappropriarsi degli oggetti di Sogno, per cercare di fermarlo nuovamente. Sfortunatamente per lui, Ethel confermerà di non avere più gli strumenti di Sogno, compreso il rubino finito nelle mani del figlio, John.