Vasco Rossi, il triste addio che spezza il cuore: “Se ne è andato come ha voluto”

Vasco Rossi
Il cantante Vasco Rossi – Fonte: GQ Italia

Continua il dolore del cantante Vasco Rossi per la scomparsa di una persona che ha segnato gran parte della sua vita e carriera.

Il cantante più famoso di Zocca, ovvero Vasco Rossi è tra gli artisti più amati del panorama musicale italiano. Dopo l’ultimo posto a Sanremo con il brano Vita spericolata, la sua carriera ebbe un successo clamoroso, che continua a essere vivo ancora oggi.

Non tutti sanno però, che nel corso della sua carriera, ricca di brani che hanno fatto emozionare, innamorare e scatenare i suoi fan, ci sono stati dei momenti molto difficili che Vasco Rossi ha dovuto superare per forza.

Gli eccessi di Vasco Rossi

Chiunque conosca minimamente la carriera di Vasco Rossi, è sicuramente al corrente dei gravi problemi di droga che per anni lo hanno chiuso in un morsa. Negli anni più importanti della sua professione di cantante, quelli nei quali cerca di affermarsi nel panorama musicale italiano, Vasco Rossi si è trovato spesso a rifugiarsi nell’uso di alcol e droghe.

Un vizio pericoloso condiviso per molto tempo, con uno dei suoi amici più cari, Massimo Riva. Un compagno di vita sempre pronto a divertirsi, mettendo a repentaglio anche la sua stessa vita, per qualche ora di sballo.

Massimo Riva
Massimo Riva, storico chitarrista di Vasco Rossi – Fonte: Spettakolo

Chi era Massimo Riva?

Ad aver segnato per sempre un solco profondo nell’animo di Vasco Rossi, è stato il chitarrista Massimo Riva scomparso all’età di 36 anni. Per anni è stato il braccio destro del Blasco, a partire dai primi passi nella sua carriera di rocker. I due iniziarono a collaborare nella radio fondata da Rossi, prima di farlo entrare nella Steve Rogers Band con Maurizio Solieri e Guido Elmi nel 1980. A loro spettava il ruolo di affiancare Vasco nei concerti, fino al 1987, anno nel quale Massimo Riva provò con un discreto successo, la carriera da solista.

Terminata la collaborazione con la band, si trovò a collaborare per tempo anche con Enrico Ruggeri. Ma è nel 1991 che uscì il primo album da solista Matti come tutti e dopo due anni, Sangue nervoso. Sfortunatamente, a causa della dipendenza dalle droghe di Riva, il 31 maggio 1999 nel suo appartamento di Bologna è stato rinvenuto il suo corpo senza vita. A stroncarlo fu una grave crisi respiratoria dovuta a un’iniezione di eroina che gli fu fatale.