Vincent Cassel a Roma: “Io la figlia di un amico nemmeno la vedo, o almeno ci provo”

“Il film originale è la storia di un amore impossibile, questo invece è più che altro su un’amicizia tradita”. Vincent Cassel apre così la conferenza stampa di Roma del Un Momento di Follia nelle sale italiane dal 24 Marzo distribuito da Medusa e CamiMovie. L’attore francese e il regista Jean-Francois Richet hanno presentato il film, remake dell’originale Un Moment d’egarement di Claude Berri dl 1977. “La trama è sempre la stessa, ma ho sempre pensato che quel film raccontasse molto bene un’epoca, quella degli anni ’60-’70, e raccontandola oggi con la stessa trama pensavo di poter parlare in modo efficace dei rapporti interpersonali e del rapporto padre-figli. Vengo da film molto dark, ma anche se la mia tendenza è più verso quel genere, avevo voglia di cambiare. Amo spaziare al cinema e cimentarmi in generi diversi” ha precisato Richet, che infatti ha diretto thriller e polizieschi come Nemico Pubblico N. 1Assault on Precinct 13. Scritto da Virginie Le Pionnier Un Momento di Follia racconta la storia di due amici di lunga data, Antoine (Francois Cluzet) e Laurent (Vincent Cassel) che si organizzano per passare insieme le vacanze con le loro rispettive figlie, Louna e Marie. Ma, come una moderna Lolita, Louna si innamora del padre di Marie e comincia a sedurlo fino a far nascere una storia d’amore, o meglio un momento di follia, almeno per Laurent.

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Ci sono ragazze di 18 anni che sono già donne, ma io leggendo il copione non credevo possibile che questo uomo potesse amare una ragazza ancora così immatura. Secondo me il problema vero del mio personaggio è quello di aver tradito un’amicizia di sempre. Non penso sia così scandaloso una storia tra una ragazza giovane e un uomo maturo, non è così strano ed è inutile costruire un castello su questo per moralità. Nel film originale la ragazza aveva 15 anni, e noi l’abbiamo resa quasi maggiorenne. Ma il problema è che oggi basta una frase che presa fuori dal contesto diventa tutt’altro che la verità…c’è la cultura del gossip e dello scandalo vuoto” ha sottolineato Cassel che si trova ad interpretare questo uomo in conflitto con se stesso e con la figlia Marie, che deve accettare un legame sentimentale tra il padre e la migliore amica. Padre anche nella vita, l’ex marito di Monica Bellucci ha aggiunto: “Io sono aperto come il mio personaggio. Oggi abbiamo la fortuna di essere dei papà-mamma e questo ha dei lati interessanti come una vicinanza con i bambini che i papà all’antica non avevano. Spero che le mie figlie mi conoscano meglio di quanto io conoscevo mio padre. Ma pensando a questo argomento secondo me il problema di fondo è fisiologico: un uomo di 50 anni può fare un bambino con una ragazza di 18 anni, mentre il contrario non è possibile. Quindi non resto scioccato nel vedere queste coppie con molta differenza di età, ma sembra quasi una cosa contro natura se uno fa i conti con l’ orologio biologico. Tuttavia non si possono controllare le proprie figlie, la donna oggi è libera e in Francia il rapporto sessuale consensuale non è reato a partire dai 15 anni“.

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Richet punta molto sulla commedia, anche il film attraversa momenti più riflessivi e intimi, e fa affidamento su un cast di attori professionisti con cui la giovane attrice Lola Le Lann sembra perfettamente a suo agio. “Lola non aveva mai fatto nulla al cinema. Abbiamo visto circa 600 ragazze della sua età, e anche con Vincent abbiamo scelto lei. In fondo penso che il lavoro del regista sia anche quello di adattarsi a ciò che l’attore può offrirti sul set, così non ti ritrovi a dirigere dei robot. Quindi accettare il contributo di una giovane ragazza senza esperienza mi ha fatto ricordare l’essenza del mio mestiere, senza limitarlo come avviene a volte quando lavori con i grandi attori” ha aggiunto Jean-Francois Richet. Questo remake con la stessa storia dell’originale ma una sostanza diversa, affronta un argomento delicato sul quale però si scherza anche facilmente. E Vincent Cassel, prima di volare negli Stati Uniti dopo la conferenza per girare le ultime scene di Bourne 5, ha salutato ironicamente dicendo: Io ho quasi 50 anni e sono quasi maturo, mentre la donna può essere matura già in giovane età. Comunque io la figlia di un amico nemmeno la vedo, o almeno ci provo“.

By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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