Connect with us

Non categorizzato

Ben vs Casey, i 5 migliori ruoli dei fratelli Affleck

Published

on

In tutte le famiglie, presto o tardi, la rivalità tra fratello e sorella si viene sempre a creare. C’è chi è più bravo in un settore, riuscendo a spiccare rispetto al consanguineo. Oppure c’è chi non fa nulla e viene totalmente oscurato dal figlio più bravo. O ancora c’è chi ha i figli entrambi bravissimi in un settore, ma che per alcune strane dinamiche, uno prevale sull’altro. Quest’ultimo è proprio il caso dei fratelli Affleck.

Rispettivamente Ben, il maggiore e Casey il minore, sono due attori di Hollywood che in questi anni hanno senza dubbio reso orgogliosi i propri genitori. Entrambi hanno scelto di occuparsi di cinema, ed entrambi come attori e registi. Sebbene la bravura del giovane Casey non sia da meno, negli anni è rimasto oscurato dall’ombra di Ben, il quale tra successi cinematografici, al box office e riconoscimenti ufficiali ricevuti dagli addetti ai lavori, senza tralasciare il mondo del gossip con la fine del matrimonio con Jennifer Garner, ha fatto in modo che si parlasse quasi esclusivamente di lui.

casey affleck film

Ad esempio sapevate che nel 2008 Casey Affleck venne candidato agli Oscar come miglior attore protagonista nel film diretto da Andrew Dominik, L’assassino di Jesse James per mano del codardo Robert Ford? Ovviamente no, a parte qualcuno, perché il fratello uscì con la commedia romantica La verità è che non gli piaci abbastanza, sbancando il box office e incassando 165 milioni di dollari. Nonostante Casey, più volte sia stato messo in ombra dal fratello, è comunque riuscito a farsi notare da Hollywood, prendendo parte a numerosi film di successo. Per quanto riguarda Ben, invece la sedia da regista in questi ultimi anni, si è rivelata la scelta più giusta, sfornando successi come Gone Baby Gone del 2007, nel quale recita anche il fratello.

Poi The Town presentato a Venezia nel 2010, fino ad arrivare al primo grande successo, consacrato con un Oscar come miglior film nel 2012, con Argo nel quale viene raccontata la crisi degli ostaggi americani in Iran dopo la rivoluzione iraniana del 1979. L’esordio nel mondo della regia per Casey Affleck è avvenuto nel 2010 con il documentario Joaquin Phoenix – Io sono qui!, presentato alle 67^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nel quale viene raccontata la vita dell’attore omonimo, il quale decise di abbandonare la carriera cinematografica, alla volta di una carriera come artista hip hop.

Casey Affleck

Casey Affleck

Chiusa la parentesi come registi, arte nel quale il maggiore Ben è più predisposto a differenza di Casey, nel corso di tutti questi anni i fratelli Affleck hanno interpretato personaggi che in alcuni casi sono rimasti nel segno ed hanno contribuito al loro successo mondiale.

5 ruoli di Casey Affleck da ricordare

  • Gerry (2002) diretto da Gus Van Sant, nel quale è protagonista insieme all’amico di infanzia Matt Damon, con il quale ha scritto la sceneggiatura. Da questo momento Casey viene notato da tutti i critici, conquistando una grande notorietà.
  • Ocean’s Twelve, (2004) diretto da Steven Soderbergh, nel quale torna ad interpretare Virgil Malloy dopo ben 3 anni dal primo capitolo, in uno dei film più apprezzati dal pubblico mondiale, per la presenza di numerosi attori hollywoodiani, come George Clooney e Brad Pitt. Continuerà con la banda di ladri più famosa del cinema di Hollywood anche nel 2007.
  • The Last Kiss (2006) diretto da Gabriele Muccino, è il remake della versione italiana del film L’Ultimo Bacio, nel quale Casey, interpreta il ruolo di Chris, che venne affidato a Giorgio Pasotti.
  • Gone Baby Gone (2007) di Ben Affleck , è la prima volta che il fratello maggiore si trova a dover dirigere il piccolo di casa, nel ruolo dell’investigatore privato Patrick Kenzie.
  • L’assassino di Jesse James per mano del codardo Robert Ford? (2008) diretto da Andrew Dominik, accanto all’amico Brad Pitt, interpretando il ruolo di protagonista, in maniera talmente magistrale da ricevere una nomination all’Oscar nel 2008 e al Golden Globe.
Ben Affleck

Ben Affleck

5 ruoli di Ben Affleck da ricordare

  • Armageddon – Giudizio Finale (1998) diretto da Michael Bay, è il film che gli regala il primo accenno di successo con la “S” maiuscolo. In questa pellicola interpreta uno degli astronauti che insieme a Bruce Willis, cercheranno di salvare la Terra dalla minaccia di un meteorite, destinata a distruggerla.
  • Pearl Harbor (2001) è sempre Michael Bay, a volerlo in uno dei film più apprezzati di sempre, che ripercorre alcune fasi della seconda guerra mondiale, raccontando la storia d’amore tra Ben Affleck, Kate Beckinsale e Josh Hartnett. Ennessimo successo che fa accrescere il nome di Affleck, nell’olimpo di Hollywood.
  • Daredevil (2003) diretto da Mark Steven Johnson, interpreta il supereroe cieco, pronto a difendere la città dai criminali, come Colin Farrell, imparando a sfruttare gli altri sensi e le abilità motorie. Galeotto fu questo set, nel quale conobbe l’ex moglie Jennifer Garner, nel ruolo di Elettra.
  • Hollywoodland (2006) del regista Allen Coulter. Tale interpretazione gli fece vincere la Coppa Volpi durante la 63^Mostra interraziale d’arte cinematografica a Venezia, nel film incentrato sui misteri legati alla morte dell’attore George Reeves.
  • L’amore bugiardo – Gone girl (2014) diretto da David Fincher, interpreta l’ex giornalista Nik, il quale tornato nella sua città natale, non trova più la moglie, scomparsa misteriosamente. Ovviamente tutti i sospetti ricadono su di lui.

Film senza dubbio di vario genere, nel quale le abilità interpretative dei fratelli Affleck hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico e di critica. Con la consapevolezza che meritavano di essere inseriti anche altri  ruoli all’ interno di questa Top5, l’unico augurio da poter fare a questi due attori è di vederli nuovamente insieme in un’altra produzione cinematografica.

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

Non categorizzato

Zlatan | Da Malmö alla Juventus, l’ascesa di Ibrahimovic nel biopic tratto dal libro

Published

on

Sono le difficoltà incontrate da Zlatan Ibrahimovic, più che le sue vittorie sul campo da calcio, ad essere esplorate nel film tratto dall’autobiografia best-seller del campione svedese di origine slava (Io, Ibra, in Italia edito da Rizzoli). La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale alla 16esima Festa del Cinema di Roma.

Zlatan, diretto dallo svedese Jens Sjogren, titolo originale I am Zlatan ripreso dall’edizione internazionale del libro, è un racconto di formazione focalizzato principalmente sugli ostacoli incontrati lungo il cammino verso la gloria. Seguendo i primi passi della carriera dell’attuale asso del Milan, noto fuori dal campo per il carattere da duro e la forte autostima, il film ripercorre i suoi inizi da figlio di immigrati slavi nella periferia operaia di Malmö, fino al suo contratto con la Juventus, vero punto di svolta di una carriera che lo porterà a indossare le maglie anche di Inter, Barcellona, Milan, United e PSG.

Caduta e ascesa

Prima dell’ascesa c’è però una “caduta”. La pellicola inizia con Ibra già sotto contratto con il club olandese dell’Ajax. Il problema dell’attaccante è però nei numeri con pochi gol, che gli valgono l’etichetta di “immigrato pigro”. Il suo agente, Mino Raiola, lo convincerà a vendere la sua Porsche e a concentrarsi sui suoi allenamenti, perché all’orizzonte sembra esserci la vera prima grande chiamata, quella della Juventus

Viene difficile credere come il talento che giocava solo per sé, non passando mai la palla ai compagni e costringendo i suoi primi allenatori a tenerlo in panchina, oggi sia il leader indiscusso del suo Milan, anche se per adesso limitato al ruolo di “capo spogliatoio” secondo Tuttosport, visto l’infortunio che lo terrà fuori almeno fino agli inizi del 2023.

Alle origini di Ibra

Gli appassionati di calcio sanno per certo che Ibra, pur non potendo contribuire con gol e assist come un tempo, anche da bordocampo farà di tutto per trasmettere alla squadra la sua fame di vittorie per capovolgere l’inerzia di una gara, come testimoniato dalle telecamere fisse su di lui a San Siro. Il Milan che in queste prime giornate di Serie A è tra le quattro papabili per la vittoria, a giudicare dalle scommesse live su NetBet, subito dopo Juve e Inter, deve molto allo slancio motivazionale di Zlatan e solo continuando a guardare al film (o leggendo il libro) possiamo capire davvero come si forma il carattere impavido di Ibra. In particolare, attraverso il lungo flashback che parte dalle sue prime mosse sui campi da calcio a Malmö, si può comprendere tutta la forza interiore di questo campione. Poche persone credevano davvero in lui, ma Ibra non ha desistito e ha continua a salire di livello mostrando già doti fuori dal comune nella squadra della sua città.

Le guide che lo spronano

Nel frattempo sono due gli attori che si alternano nel ruolo per rendere realistica la crescita dello svedese, Bajraktari Andersson e Granit Rushiti. Con quest’ultimo torniamo alla quasi attualità e all’incontro con il potente direttore generale della Juve Luciano Moggi, poi, attraverso nuovi flashback veniamo di nuovo trasportati tra le periferie di Malmö, nelle case dei due genitori separati e al campo d’allenamento, tra gli echi della guerra dei Balcani e gli omaggi rimarcati a Muhammad Alì, fonte di ispirazione principale del dodici volte Guldbollen, o Pallone d’Oro svedese. Il focus si sposta sulla guida paterna: “Devi usare la critica come una forza trainante”, gli dice il padre Sefik per spronarlo a sfidare i suoi nemici, tirando sempre fuori il meglio di sé. Oggi forse Ibra non ha più bisogno di consigli e dal film capiamo meglio il perché.

Continue Reading

Non categorizzato

Il Signore degli anelli: Il ritorno del fantasy più amato di sempre

Published

on

Sono passati poco più di vent’anni da quando il primo film di questa epica trilogia fantasy è stato proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, trovando un posto nel cuore di tutti gli appassionati di mondi fantastici abitati da creature e razze di ogni tipo. 

Dopo un silenzio che dura da un bel po’ di anni, precisamente dal 2014, data in cui uscì l’ultimo film della trilogia Lo Hobbit, il mondo che J.R.R. Tolkien ha creato torna nuovamente a trasportarci nella magica Arda o Terra di Mezzo che a dir si voglia, ma questa volta non lo farà sui grandi schermi del cinema, bensì sul nostro televisore, computer o cellulare. 

Il nuovo Signore degli Anelli infatti non sarà un lungometraggio, ma una vera e propria serie che verrà inserita nel catalogo di Amazon Prime Video. 

Una serie con un arduo compito 

Come sappiamo bene, l’universo fantasy creato dal noto scrittore è tuttora fonte di ispirazione per numerose storie, basti pensare ai vari film, fumetti e, in particolare, ai videogiochi come Dragon’s Crown e Skyrim. Molti titoli videoludici, alcuni anche molto apprezzati, sono ambientati proprio nella Terra di Mezzo, mentre è possibile scaricare giochi come Throne: Kingdom at War che si ispirano parecchio alle epiche battaglie, alle grandi città e ai fitti boschi verdi, pieni di misteri e creature inimmaginabili. 

Con questa incredibile base, anche un solo passo falso potrebbe essere un enorme problema, quindi ecco cosa bisogna aspettarsi dalla serie in uscita il 2 Settembre di quest’anno. 

Coerenza 

L’universo che Tolkien ha creato è immenso e gestirlo all’interno di un’opera potrebbe rivelarsi un’impresa non da poco. 

La storia del mondo di Arda è piena di eventi particolari avvenuti in una linea temporale veramente lunga, la serie si basa in particolare sugli eventi accaduti nella seconda era. Trovare alcuni dei personaggi della prima trilogia in una serie ambientata nella Terra di Mezzo del passato, potrebbe far (giustamente) infuriare i fan più accaniti.

Source: Pexels 
Fedeltà 

Le caratteristiche delle razze, l’architettura, la fauna e la flora, i personaggi più importanti, tutto deve essere il più possibile fedele all’universo narrativo. Il trailer della serie mostra delle immagini promettenti: grandi ambienti come le città o i boschi sembrano simili a quelli presenti nella prima trilogia di Peter Jackson, così come altri particolari come per esempio le armature.

Effetti speciali 

Nonostante il peso degli anni si faccia sentire, La Compagnia dell’Anello mostra degli splendidi effetti speciali. Per fare un esempio, il Balrog è tutt’oggi una delle creature più belle realizzate in CGI (Computer-generated imagery). Anche sotto questo aspetto, sembra che la serie mostrerà i suoi muscoli con una computer grafica di tutto rispetto. 

Per quanto riguarda la trama, dovremmo avere una storia fantasy avvincente, anche se bisognerà vedere come verrà raccontata allo spettatore. Il trailer mostra avventura, grandi battaglie e tanti altri elementi che potrebbero tenerci incollati allo schermo. 

Le premesse per un’ottima serie ci sono tutte, quindi possiamo solo attendere il 2 Settembre con ansia, magari leggendo un libro o giocando a un titolo ispirati alle storie della Terra di Mezzo. 

Fonte: Pexels 

Continue Reading

Non categorizzato

Linkem & GF 2021

Published

on

In occasione della nuova partnership con il Grande Fratello VIP 2021, Linkem ha lanciato un concorso a premi dal 27 settembre 2021 al 15 dicembre 2021. Si chiama “Vinci il GF VIP con Linkem” ed è aperto a clienti e non.

Per partecipare, gli utenti dovranno completare la procedura di registrazione sull’apposita landing page al seguente link, compilando i campi indicati e se saranno i fortunati vincitori dell’estrazione finale potranno vincere:

·      n. 1 TV 4k 82” UHD

·      n. 5 tablet Galaxy Tab S7+5g

·      n. 12 Box brandizzate Linkem e GF VIP contenenti: una t-shirt, una tazza e un quaderno

Altre iniziative Linkem + GF Vip 2021

Mercoledì 27 ottobre Linkem ha fatto atterrare nella casa del GF Vip un drone con un messaggio misterioso per uno dei concorrenti, senza però conoscere né il mittente né il destinatario di questo messaggio e lasciando così i concorrenti nella curiosità più totale. Abbiamo scoperto i protagonisti del misterioso messaggio solo durante la live del venerdì successivo in prime time, quando la figlioccia di Jo Squillo, Michelle Masullo, è entrata nella casa a sorpresa regalando forti emozioni al pubblico e alla cantante milanese. Guardate la clip sul sito: https://www.linkem.com/gf-vip.

In puntata abbiamo potuto assistere alle spettacolari riprese dall’alto effettuate dal drone, trasmesse sul tablet del pilota con definizione Ultra HD. Linkem è un’azienda leader nel settore della costruzione e gestione di reti wireless a banda ultra-larga da oltre dieci anni e incoraggia lo sviluppo di servizi innovativi 5G in tutto il Paese. I clienti possono contare su una rete veloce ed efficiente, sia per strumenti di lavoro sia per le varie soluzioni di intrattenimento online.

Come le reti FWA, le reti 5G sono basate su tecnologie miste fibra – radio per abilitare in modalità wireless connessioni ad altissima velocità e con bassissima latenza in grado di supportare lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT), ovvero la connessione in rete di migliaia di oggetti intelligenti.

Linkem ha già attivato in centinaia di comuni la sua nuova e velocissima rete 5G. Con l’offerta dedicata 5G Maxi Promo 20 Anni l’utente può fruire di una connessione internet ultraveloce fino a 1 Gigabit senza linea fissa e senza limiti di traffico a soli 19,90€ al mese per i primi 6 mesi anziché 26,90€ al mese. E con l’opzione voce Parla&Naviga può usufruire di chiamate illimitate da casa verso mobili e fissi nazionali con tecnologia VoIP senza nessun costo aggiuntivo.


<img src="https://upstory.it/img/upstory_sponsored_light.png"
    width="151" height="18" style="width: 151px; height: 18px;">
Continue Reading

iscriviti al nostro canale YouTube

Facebook

Recensioni

Popolari