Il 17 agosto uscirà nei cinema italiani Atomica Bionda, la spy story di David Leitch tratta dalla graphic novel The Coldest City scritta da Antony Johnston e illustrata da Sam Hart.

Nella Berlino del 1989 Lorraine Broughton (Charlize Theron), la migliore esperta di intelligence della Gran Bretagna, tenta di rintracciare la lista contenente i nomi e le identità delle spie attive nella capitale tedesca. Nel frattempo l’imminente crollo del Muro rende tutti sospettati. Riuscirà Lorraine a recuperare la lista o sarà l’ennesima pedina di un sistema di controspionaggio segreto?

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Charlize Theron è una sensuale spia inglese in Atomica Bionda di David Leitch

Atomica Charlize

A dodici anni di distanza dal sottovalutato Aeon Flux il premio Oscar Charlize Theron torna a interpretare una supereroina in Atomica Bionda. Un action che, a partire da James McAvoy, ha molte cose in comune con Wanted di Timur Bekmambetov. Ricalcata sulla sensuale spia di Angelina Jolie, Lorraine Broughton uccide in tacchi a spillo e abiti alla moda e padroneggia coltelli, pistole, mitra e macchine da corsa. Niente e nessuno la ferma ma i lividi sulla sua pelle si vedono, sintomo di una vulnerabilità che fa rima con la sensualità provocante ed eccessiva.

Iconica e indomabile, Lorraine è l’ennesima prova riuscita di un’attrice perfetta in qualsiasi ruolo, dalla disperata antieroina di Monster e la malvagia assassina di Fast & Furious 8 alla spia atomica del cult di Leitch. Una performance irresistibile che oscura l’eccellente cast secondario, dal già citato (e fin troppo grottesco) James McAvoy agli impeccabili John Goodman e Sofia Boutella.

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Una sequenza ad alto tasso di tensione ed eros in Atomica Bionda di David Leitch

Un cult estetico

Atomica Bionda è il sequel indiretto di Wanted. Tornano la spia affascinante e letale, lo stile patinato da graphic novel e l’estetica eccessiva di Timur Bekmambetov. Un cocktail gustoso ma troppo shakerato per accontentare i gusti di un pubblico assuefatto ai fumetti su pellicola. Fatta eccezione per l’entertainment di livello, Atomica Bionda pecca di presunzione abbandonando la linearità dell’action per una storyline degna della più intricata delle spy-story.

La sceneggiatura di Kurt Johnstad annacqua la regia di David Leitch tra chiacchiere, giochi saffici e colpi di scena citofonati. Fragilità che Timur Bekmambetov, nel più divertente e centrato Wanted, sviò premendo l’acceleratore sull’entertainment da videogame. Fotografato da colori bluastri e accompagnato da una soundtrack anni Ottanta, Atomica Bionda è un action impeccabile esteticamente ma imperfetto per la sua ambizione di essere (a tratti) impegnato. David Leitch sa costruire ottime sequenze di azione e il carisma di Charlize Theron è indiscutibile ma Atomica Bionda non è la versione “rosa” di John Wick che ci saremmo aspettati.

In ogni caso il film ha le carte in regola per avviare un franchise, dalla regia adrenalinica agli straordinari momenti action, in primis il salto di Lorraine da un palazzo a discapito di una delle sue tante vittime. Un cult estetico e indomabile come l’Atomica Bionda di Charlize Theron.

Atomica Bionda verrà distribuito da Universal Pictures nei cinema italiani il 17 agosto 2017.

Trailer – Atomica Bionda