Cate Blanchett | carriera e vita privata dell’elegante attrice australiana

Se dovessi scegliere chi è l’attrice più elegante del firmamento di Hollywood, senza battere ciglio risponderei Cate Blanchett. Altissima, fisico longilineo, fine nei modi e nel volto impreziosito da due occhi azzurri come il cielo molto profondi. La Blanchett nel corso della sua carriera cinematografica ha dimostrato di essere perfetta in qualsiasi situazione. Capace di far ridere, di far emozionare, di fare arrabbiare e di far perdere la testa a milioni di uomini in tutto il mondo.

L’attrice australiana, nelle ultime settimane è risultata essere tra i nomi più cercati su Google, a seguito delle continue news lavorative. Nuovi progetti sia per il grande schermo come per il piccolo, la renderanno protagonista di questo anno turbolento, anche per il mondo dello spettacolo, e anche per il prossimo. Adesso, ripercorriamo quali sono state le tappe fondamentali che hanno contribuito a far crescere sempre di più il suo nome nel mondo del cinema.

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Cate Blanchett | La formazione

Cate Blanchett nata il 14 maggio 1969 a Melbourne, in Australia, ha origini francesi da parte di padre, Robert DeWitt Blanchett e origini inglesi da parte di madre, June Gamble. Da bambina purtroppo ha perso il papà, crescendo insieme a suo fratello maggio e sua sorella minore.

L’intenzione di entrare nel mondo dello spettacolo, vive in lei a partire dai 18 anni, quando inizia a studiare danza e pianoforte. Non tutti sanno che, la giovanissima Cate fece la sua prima apparizione come comparsa in un film, durante un viaggio in Egitto.

Continua la sua formazione in campo artistico, iscrivendosi alla Sydney’s National Institute of Dramatic Arts, riuscendo a ottenere delle parti in teatro e al cinema, come nel film Paradise Road diretto da Bruce Beresford.

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Cate Blanchett | Gli esordi

Dopo questa prima esperienza come vera attrice, inizia ufficialmente la sua carriera nel mondo del cinema, tanto ricevere una nomination ai Golden Globe e agli Oscar come miglior attrice drammatica per il film Elizabeth di Shekhar Kapur.

Hollywood consapevole della stella appena nata, la rende partecipe ( e in alcuni casi protagonista ) di film che vedono la presenza dei migliori attori e attrici in circolazione. Si cimenta nell’adattamento cinematografico della commedia Un marito ideale di Oscar Wilde con Rupert Everett, il film Il talento di Mr. Ripley con Matt Damon e The Man Who Cried di Sally Potter con la coppia Christina Ricci e Johnny Depp. Iniziano i primi ruoli da protagonista nei primi anni 2000, come nel caso di The Gift diretta da Sam Raimi e Bandits con Bruce Willis.

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Cate Blanchett | Il successo

Il vero successo della Blanchett è datato 2001 quando viene scelta per entrare a far parte del cast della trilogia fantasy Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson. L’adattamento cinematografico dei romanzi di J.R.R Tolkien la vedono vestire i panni aurei e candidi dell’elfo Galadriel. Aiutata dal suo aspetto fisico, perfettamente in linea con quanto descritto nei libri, riesce a conquistare il pubblico e la critica.

Tra i vari film che la vedono protagonista, nel 2005 grazie al film The Aviator diretta da Martin Scorsese nel ruolo di Katherine Hepburn ottiene il suo primo Osca come miglior attrice non protagonista. Da questo momento, Cate Blanchett balza in cima alle classifiche delle attrici più richieste dai produttori americani, coinvolgendola in film come Diario di uno scandalo insieme a Judy Dench, le quali vengono nominate entrambe agli Oscar. E ancora, Intrigo a Berlino di Steven Soderbergh con George Clooney.

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La stella di Cate Blanchett sulla Walk of Fame

Sono Cate, ma chiamatemi Elizabeth!

Se dovessi analizzare un momento in particolare, che ha consacrato la bella Blanchett nel mondo del cinema è senza dubbio con il film Elizabeth: The Golden Age diretta da Shekhar Kapur, nel quale interpreta il ruolo di Elisabetta I d’Inghilterra. Un progetto molto importante e soprattutto da considerarsi di svolta, per la sua carriera, dato che venne candidata anche come miglior attrice protagonista ai Premi Oscar.

Ad apprezzare le sue performance oltre al pubblico e alla critica, ci pensano le maggiori manifestazioni cinematografiche di tutto il mondo, oltre ai Premi Oscar e i Golden Globe. Nel 2007 riesce a vincere la prestigiosa Coppa Volpi durante la 64^ Mostra del cinema di Venezia, per il film Io non sono qui. Nel 5 dicembre 2008 anche la signora Blanchett entra a far parte della famosa Walk of Fame con la stella che potrete vedere in foto. Il cinema non fa altro che scritturarla continuamente, facendola balzare da un set all’altro, regalando performance sempre interessanti.

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Tra il cinema e il mondo della moda

L’inarrestabile carriera di Cate Blanchett, la vede destreggiarsi in tanti film ognuno dei quali appartenenti a generi cinematografici differenti. Nel 2012 torna a interpretare la leggiadra Galadriel nel primo film Lo Hobbit, prequel de Il Signore degli Anelli. La moda ovviamente non può lasciarsi scappare una bellezza del genere, in particolar modo, lo stilista italiano Giorgio Armani la sceglie come testimonial del profumo Si! firmando un contratto di 10 milioni di dollari.

Un altro film fondamentale per la sua carriera è Blue Jasmine. Interpreta magistralmente il ruolo di una donna che deve cercare di alzare la testa nonostante gli improvvisi fallimenti capitati in poco tempo. Diretta da Woody Allen, la bella Blanchett vinse il terzo Golden Globe e il secondo Oscar, entrambe nella categoria miglio attrice protagonista.

Nel 2014 tra il film Monuments Men di George Clooney e l’esperienza come doppiatrice per il film d’animazione Dragon Trainer 2; nel 2015 viene diretta da Kenneth Branagh nel film Cenerentola nel quale interpreta la matrigna malvagia Lady Tremaine. 

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La vera prima donna villain

Il bellissimo film Carol in coppia con Rooney Mara, mostra un’inedita Blanchett, interpretando il ruolo di una donna sposata che si innamora di una giovane commessa. Molto interessante la sua performance nel film Truth – Il prezzo della verità nel quale interpreta la giornalista americana Mary Mapes, coinvolta nell’inchiesta Bush-Guard per la CBS News.

Sarà in versione ladra nel film Ocean’s 8 di Gary Ross, insieme a  Sandra Bullock, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Rihanna, Mindy Kaling, Sarah Paulson e Awkwafina. Nel 2017 la nota rivista Forbes la inserisce all’ottavo posto tra le attrici più pagate di Hollywood insieme a Julia Roberts, stimando una cifra che si aggira ai 12 milioni di dollari.

Non poteva mancare la sua partecipazione nel mondo della Marvel, interpretando il ruolo della prima donna villain Hela, nel film Thor Ragnarock con protagonista Chris Hemsworth.

Il 2018 la vede come membro della giuria della 71^ edizione del Festival di Cannes, partecipando nel film Il mistero della casa del tempo con Jack Black e si cimenta nuovamente nel doppiaggio con Mowgli- Il figlio della giungla. Nel 2019 prende parte al film Che fine ha fatto Bernadette? nel ruolo di protagonista, venendo elogiata anche in questo caso, da critica e pubblico.

In parallelo al mondo del cinema, non perde occasione per dedicarsi alla sua seconda passione: il teatro. Cate Blanchett sarà protagonista di alcuni spettacoli come Eva contro Eva nel 2017 e in veste di regista con lo spettacolo Una specie di Alaska diretto dall’inglese Harold Pinter..

Cate Blanchett | La vita privata

La Blanchett è tra le poco celebrità a brillare nelle rivista per la sua serietà e totale assenza di gossip. Dal 1997 è sposata con lo sceneggiatore, regista e drammaturgo australiano Andrew Upton, conosciuto sul set di uno show televisivo. Dalla loro unione, sono nati tre bambini: nel 2001 Dashiell John, nel 2004 Roman Robert e nel 2008 Ignatius Martin.

Tra un film e un altro, la Blanchett è impegnata anche con  organizzazioni di beneficenza incentrate su iniziative di tipo culturale. Tale è il suo impegno che viene nominata come ambasciatrice della SolarAid, un’organizzazione non governativa. Da anni collabora con le Nazioni Unite per i rifugiati come ambasciatrice di buona volontà,dopo essere tornata da un campo profughi in Giordania nel 2016.