L’attrice Lucrezia Lante della Rovere è stata ospite del programma Belve su Rai Due. Ma quali sono state le frasi più taglienti dette di fronte, la conduttrice Francesca Fagnani?
La presenza dell’attrice Lucrezia Lante della Rovere, come ospite dell’ultima puntata del programma Belve su Rai Due, ha suscitato curiosità, ancor prima della messa in onda. Il suo stile irriverente e il modo di dire ciò che pensa, senza peli sulla lingua, è stato sfoggiato anche nel corso dell’intervista condotta da Francesca Fagnani.
Vestita total black, con i suoi vaporosi capelli rossi e il sorriso smagliante, la della Rovere ha offerto delle risposte taglienti alla conduttrice, tanto da esser diventate subito virali e riprese dalla stampa. Tra le tante confessioni, ce ne sono state alcune davvero sorprendenti, assolutamente da non perdere.
Lucrezia Lante della Rovere e la mancata scena hot con Nanni Moretti
Parlando di lavoro, Francesca Fagnani ha citato il regista Nanni Moretti. Il film in questione era Caos Calmo, noto tra le altre cose, per la scena di sesso che vide impegnati Moretti e la partner Isabella Ferrari. Quando la conduttrice le ha chiesto se si fosse pentita di non aver fatto parte del film, al posto della collega, la della Rovere ha dichiarato: “Felice di non essere stata presa”.
E per la serie “viva la sincerità”, ha poi aggiunto: “Erano brutti. Mi ricordo il sedere di Moretti. Era una scena forte, forse ci voleva un gran figo. Se proprio mi devo far prendere da dietro, allora vorrei Brad Pitt, non Nanni Moretti!”
I problemi di droga in famiglia
Il fatto che Lucrezia Lante della Rovere sia cresciuta in una famiglia tutt’altro che semplice, è risaputo. Già ai tempi delle interviste insieme alla madre Marina Ripa di Meana, le due hanno sempre fatto scintille, anche davanti alle telecamere. Da Francesca Fagnani ovviamente, si è parlato anche della famiglia, in particolare dei problemi di droga, del padre Franco Angeli.
Alla domanda: “Sua madre ha raccontato che si prostituiva per procurare la droga ad Angeli, è vero?” Lucrezia ha cercato di smorzare i toni, ripensano alle buttade spesso provocatoria della madre: “Io non ci credo, a lei divertiva inventare di queste iperboli, le piaceva provocare.” Fino al punto di ammettere una dura verità: “Mia madre soffriva del fatto che Franco facesse uso di eroina, fu uno dei motivi della separazione”.
Un clima familiare tutt’altro che sereno per Lucrezia Lante della Rovere
Sentendola parlare della sua famiglia, colpisce il fatto che non chiami mai “mamma” o “papà” i suoi genitori. Un distacco che viene colmato dai loro nomi di battesimo, per raccontare aneddoti, dolorosi, sorprendenti e inediti. Lucrezia Lante della Rovere ha avuto tutt’altro che un’infanzia tranquilla, per non parlare dell’adolescenza.
Secondo quanto dichiarato da Francesca Fagnani: “A casa girava di tutto: pistole, sacchetti di cocaina e eroina”. Ripensando al rapporto dei suoi genitori, ha ammesso: “Litigavano furiosamente: una volta li ho visti inseguirsi con dei colli di bottiglia rotti. Mi paralizzavo dalla paura”.
La storia d’amore con Luca Barbareschi
Tra gli uomini che ha amato di più nella sua vita, spiccano i nomi di Giovanni Malagò e Luca Barbareschi. Mentre dal primo ha avuto due gemelle, con l’altro ha vissuto una storia d’amore durata moltissimi anni. Lucrezia Lante della Rovere a Belve ha dichiarato: “Ero affascinata da Luca. Poi c’erano le trasgressioni. La nostra era una vita molto rock’n’roll, ma quando è diventata troppo rock’n’roll, ho detto: si salvi chi può”.
Sorge spontaneo chiedere, quando è diventato troppo, e l’attrice ha risposto: “Quando ho capito che volevo essere la protagonista della mia vita e non la gregaria”. Chiaramente, dopo la relazione con il collega, considerato il suo Pigmalione, il cuore della Della Rovere, ha continuato a battere per altri uomini.
Amore e odio con la madre Marina Ripa di Meana
Nel 2018, la madre e personaggio di spettacolo, Marina Ripa di Meana è venuta a mancare a causa di gravi problemi di salute. I suoi abiti sgargianti, i cappelli estrosi e la lingua tagliante, erano le sue caratteristiche principali, unite a eleganza e spregiudicatezza. Parlando della madre, la della Rovere ha dichiarato: “Aveva una vita in technicolor, era una vera diva. Non la giudicavo. La cosa per cui ci scontravamo molto è che non ero come lei”.
L’attrice ha continuato dicendo: “Mi attaccava perché in fondo voleva che fossi spregiudicata come lei, voleva che facessi le cose che faceva lei. Era possessiva. Lei voleva la copia di se stessa, voleva manipolarmi e avermi per sé”. Queste parole ovviamente non sorprendono più di tanto, sapendo quanto fossero complicati i loro rapporti.
