Civiltà perduta, il cuore di tenebra di James Gray

Il 22 giugno 2017 debutta nei cinema italiani Civiltà perduta, l’adventure-movie tratto dall’omonimo bestseller di David Grann e diretto da James Gray, il regista di The Yards e Two Lovers.

Interpretato da Charlie Hunnam, Robert Pattinson, Sienna Miller e Tom Holland, Civiltà Perduta racconta l’affascinante storia, basata su fatti realmente accaduti, di Percy Fawcett (Charlie Hunnam), l’esploratore scomparso nella giungla amazzonica degli anni Venti. L’avventura inizia nel 1905 quando Percy, accompagnato dall’assistente Henry Costin (Robert Pattinson), si avventura nel regno di El Dorado per scoprire la civiltà di Z. Nessuno gli crede ma Percy continua, di anno in anno, la sua ossessiva ricerca trascurando la moglie (Sienna Miller) e i figli. Riuscirà a ritrovare Z o si perderà nel cuore di tenebra dell’Amazzonia?

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Charlie Hunnam e Tom Holland incarnano Percy Fawcett e Jack Fawcett in Civiltà perduta di James Gray

Grandi star in ruoli insoliti

Civiltà perduta ha il pregio di utilizzare i più lanciati attori dello star system mondiale in ruoli inediti. Da Charlie Hunnam a Robert Pattinson, James Gray coinvolge i sex symbol del cinema contemporaneo in un’avventura drammatica e anti-convenzionale. Dimenticate l’eroe classico alla Indiana Jones perché il Percy Fawcett di Charlie Hunnam è un avventuriero cupo e reale. Un antieroe scavato nel volto e nell’anima che compie la ricerca ossessiva di una civiltà che, sui libri, non esiste.

Lo stesso vale per Henry Costin, l’assistente di Percy nonché vice della banda che persegue la ricerca di Z. Un personaggio sui generis che, dopo il refniano Good Time, consacra il rinato artisticamente Robert Pattinson. Funzionali ma sottotono, Sienna Miller e Tom Holland non arricchiscono la storyline di cui sono i co-protagonisti.

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Charlie Hunnam e Tom Holland in una sequenza ad alto tasso di tensione di Civiltà perduta di James Gray

Un adventure movie reale

Un uomo non dovrebbe accontentarsi di ciò che ha. Altrimenti che senso avrebbe il paradiso?”. Civiltà perduta è tutto fuorché il classico film nato da un romanzo di avventura. Dimenticate le pellicole dominate dal prode eroe, la bella di turno e il villain temibile perché James Gray, stravolgendo gli ingredienti-tipo, fa proprio il genere.

In questo caso siamo nel filone storico, lo stesso affrontato nel fiacco C’era una volta a New York. Ma in Civiltà perduta l’avventura è un presupposto per raccontare altro. “Quale demone stai cercando di sconfiggere”, chiede Costin a Percy, l’avventuriero al confine tra l’ossessione e la follia. L’antieroe di una ricerca che, andando oltre lo spirito di avventura, scava nei meandri del subconscio umano. Lo stesso di Cuore di tenebra di Joseph Conrad e del filone letterario di inizio Diciannovesimo secolo. Un orrore che, trascendendo le insidie della foresta, sconvolge come pochi adventure-movie sanno fare.

Tra immagini straordinarie e il tocco di James Gray, Civiltà perduta è un’avventura intima e magniloquente che non perde il contatto con la realtà. Una pellicola che, nonostante l’eccessiva dilatazione dei tempi e la sceneggiatura poco a fuoco, conserva una poetica e un fascino rari nel cinema contemporaneo.

Civiltà perduta verrà distribuito da Eagle Pictures nei cinema italiani il 22 giugno 2017.

Civiltà perduta – Trailer