Coronavirus | I segnali incoraggianti sull’epidemia

In questo periodo buio, dove l’attuale situazione in cui si trova il nostro Paese ha portato alla chiusura di attività ricreative, culturali e di svago, incluse le nostre amate sale cinematografiche, esuliamo per un momento dall’ambito filmico e cerchiamo di guardare avanti sulla possibile evoluzione del contagio, in questo caso riepilogando le notizie più positive riguardo al coronavirus.

Senza voler minimizzare in nessun modo l’epidemia e le restrizioni prese a riguardo, approfondiamo alcuni eventi che potrebbero portare, il condizionale è più che d’obbligo, ad un cambiamento progressivamente in meglio.

Il vaccino per il coronavirus è vicino?

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Scienziati al lavoro per il vaccino

Da tempo si rincorrono le voci sulla scoperta di un vaccino che possa finalmente debellare il morbo, ma ad oggi ancora nessuno è riuscito a sviluppare un antidoto efficace. La nota positiva è che la globalità del fenomeno ha messo al lavoro gli scienziati in ogni angolo del mondo e amplificato la collaborazione tra i vari centri di ricerca. Le ultime voci vedono Israele quale la nazione più vicina all’effettiva soluzione, ma al momento un vaccino è stato sì ottenuto ma per ciò che concerne la bronchite infettiva, un ceppo del coronavirus che si diffonde tra il pollame: sembrerebbe una battuta fuori luogo, ma in realtà è una delle basi da cui si può partire per creare un prodotto che abbia il medesimo risultato sull’uomo.

Colleghi del laboratorio della University of Queensland di Brisbane, in Australia, avrebbero anch’essi sviluppato un vaccino, con i test che inizieranno nei prossimi mesi, mentre studiosi del Massachusetts Moderna hanno già realizzato un vaccino sperimentale la cui sperimentazione non avrà però inizio prima di maggio. Pur se non in tempi rapidi e immediati, l’impegno degli scienziati garantisce prima o poi l’arrivo di una cura.

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A Shanghai riapre il Disney Resort

La situazione in Cina, con ogni cautela del caso, pare in netto miglioramento, con un cospicuo calo dei contagiati registrato negli ultimi giorni. Una diminuzione che ha spinto i gestori del Disney Resort di Shanghai, un parco divertimenti a tema Topolino & Co., a riaprire parzialmente, pur con numerose e comprensibili limitazioni. Soltanto alcune attrazioni infatti sono visitabili dal pubblico, il quale dovrà entrare in numero limitato ed esclusivamente in determinati orari per evitare la nascita di un nuovo focolaio. Questo non è certo il momento di divertirsi ma il segnale è comunque indicatore di ottimismo: se nella nazione maggiormente colpita dal coronavirus iniziano a riprendere alcune attività, il peggio potrebbe essere alle spalle.

Coronavirus | anche gli anziani possono guarire

xi jinping in visita ad un centro di ricerca
Xi Jinping in visita ad un centro di ricerca

Come è tragicamente noto, il virus colpisce particolarmente la popolazione anziana che, per basse difese immunitarie o patologie di altro tipo, tende ad essere un terreno più fertile per il morbo. Ciò nonostante molte persone di una certa età vittime del contagio sono perfettamente guarite, come dimostra l’emblematico caso di Zhou, un arzillo nonno cinese di 101 anni che, dopo aver trascorso la quarantena in un ospedale di Wuhan, è tornato a casa per prendersi, parole sue, cura della moglie novantaduenne. Il più vecchio paziente ad oggi confermato che ha sconfitto il morbo: chi meglio di lui può fungere a simbolo di speranza per il mondo intero?