Connect with us

News

Donald Trump, 4 fim che ci avevano avvertito

Published

on

Donald Trump è apparso in alcuni film in passato come nel sequel di Mamma Ho Perso L’Aereo, in un film di Woody Allen e nella commedia Zoolander. Lo sceneggiatore Bob Gale ha ammesso che il cattivo Biff Tannen, il bullo di Ritorno al Futuro 2, è stato scritto pensando al candidato alla Presidenza degli Stati Uniti. Meryl Streep si è dipinta la faccia di arancione una volta per un gala di beneficenza a New York e Johnny Depp ha dato la sua migliore interpretazione di Trump in uno sketch di Funny or Die.

Insomma, nel bene o nel male, Trump sembra essere onnipresente nello spettacolo e, se dovesse vincere le elezioni l’8 novembre, sarà il primo meme di Internet a diventare Presidente. Ma il cinema in qualche modo ci ha avvertito della sua possibile presenza alla Casa Bianca, e questi quattro famosi personaggi del grande schermo rappresentano in un certo modo quattro alter ego cinematografici che ci ricordano la sua figura.

Bill Il macellaio – Gangs of New York

Nel poema epico di Martin Scorsese, Daniel Day-Lewis interpreta Bill “il Macellaio”, un patriota violento, razzista e simile ad un gangster. Letteralmente avvolto nelle stelle e strisce, Bill dà lezioni di vita al protetto Amsterdam (Leonardo DiCaprio), sottolineando che “la paura è la chiave di tutto“. Trump non ha ancora gettato coltelli a Melania, né ha ucciso uno sceriffo come Bill, ma qualche mese fa si è vantato di voler colpire gli oratori del convegno nazionale democratico e ha tacitamente incoraggiato i maltrattamenti dei manifestanti ai suoi comizi. Bill è un americano ultra-patriottico e nel film dice: “Sono di New York, un nativo che crede che il suo Paese abbia bisogno di essere difeso dalle orde straniere“, riferendosi in particolare agli irlandesi. “Non vedo nessun americano, vedo solo intrusi“. Forse quando Trump parla di fare di nuovo grande l’America, si riferisce al periodo d’oro di Five Points in Gangs of New York.

Charles Foster Kane – Quarto potere

Signor Bernstein, se non fossi stato molto ricco, sarei stato davvero un grande uomo” diceva Orson Welles nei panni di Charles Foster Kane nel classico racconto Quarto Potere. Kane ricorda molto Trump, come un magnate che lotta per allineare la sua ricchezza con il suo bisogno di affermazione; un uomo di spettacolo che si unisce ad un coro di ragazze per cantare una canzone che parla di se stesso. Insicuro, grandioso e un uomo che riesce a sedurre il popolo, Kane cerca di imporre il suo “marchio” in una carriera politica contro l’istituzione corrotta, un tentativo che è in ultima analisi, frustrato da uno scandalo sessuale. Parlando con il documentarista Errol Morris nel 2008, Trump ha dichiarato il suo amore per il cinema e forse ogni riferimento non è puramente casuale.

Howard Beale (e Arthur Jensen) – Quinto Potere

Il giornalista Howard Beale (Peter Finch) minaccia di suicidarsi durante la sua ultima trasmissione per fuggire il licenziamento, ma poi la rete lo riprende con un nuovo slot come Geremia nel 1970. Beale offre una visione della società americana, facendo eco ad ogni pessimistico discorso di Trump: “Tutti sanno che le cose vanno male. E’ una depressione…I punk selvaggi sono in strada e non c’è nessuno che sembra sapere cosa fare“. Beale ha soluzioni da offrire, ma nessun programma in quanto tale. Beale è più convincente di Donald Trump solo grazie alla sceneggiatura superlativa di Paddy Chayefsky. Quando l’ira di Beale si solidifica nello specifico, minacciando gli interessi dello studio, il CEO Arthur Jensen (Ned Beatty) rivela la propria natura: “Il mondo è un affare, signor Beale. Da quando l’uomo è strisciato fuori dal fango“. Dalla tribuna infuriato Beale diventa un portavoce aziendale di passività, incertezza e paura.

Il Presidente Greg Stillson – La Zona Morta

L’adattamento di Stephen King diretto da David Cronenberg ha come protagonista Christopher Walken nei panni di un uomo che esce dal coma dotato della capacità soprannaturale di vedere il futuro. Stringendo la mano al senatore candidato Greg Stillson – interpretato da Martin Sheen – ha una visione del presidente Stillson che prende la decisione di lanciare un attacco nucleare a tutto campo. Stillson afferma: “Io sono la voce del popolo!” facendo eco ad un discorso repubblicano di accettazione della candidatura di Trump. Anche se la megalomania allucinata di Stillson ha un sapore diverso rispetto al narcisismo puro di Trump, il film evidenzia una preoccupazione specifica per molti dei critici di Trump in tutto lo spettro politico. Hillary Clinton lo ha riassunto nel suo discorso alla convention democratica a Philadelfia: “Un uomo che puoi colpire con un tweet non è un uomo a cui possiamo affidare armi nucleari“.

Fonte: The Guardian

News

Michael B. Jordan: la sua Ferrari va in pezzi | Terribile incidente

Published

on

jordan michael b newscinema compressed

jordan michael b newscinema compressed

Bruttissimo incidente stradale per Michael B. Jordan: l’attore statunitense ha distrutto la sua Ferrari lungo una strada di Hollywood.

Bruttissimo incidente automobilistico per Michael B. Jordan. L’attore, produttore cinematografico e regista statunitense ha distrutto del tutto la sua Ferrari andando a sbattere contro una Kia lungo una strada di Hollywood. Ecco i danni provocati dall’incidente.

Michael B. Jordan: la sua Ferrari distrutta in un incidente stradale

Un weekend a dir poco da dimenticare per Michael B. Jordan. Verso le undici di sera di sabato 2 dicembre l’attore statunitense si è schiantato con la sua Ferrari contro una Kia per le strade di Hollywood. La vettura dell’attore, per la precisione una Ferrari 812 GTS di colore blu con un prezzo di listino di partenza di 369.576 euro e con un motore da 800 CV, è andata praticamente distrutta nell’impatto esattamente come l’altra automobile.

Per quanto riguarda l’incidente in questione, le cause precise che hanno provocato il sinistro non sarebbero per il momento ancora note. A svolgere i primi esami del caso sono stati gli agenti di polizia della città di Los Angeles: questi ultimi hanno riferito pubblicamente come Michael B. Jordan non fosse né in stato di alterazione né sotto l’effetto di alcol o di qualsiasi sostanza stupefacente.

A parte i danni alle vetture, non si sono registrati per fortuna problemi per le persone coinvolte o altri tipi di danni materiali. Jordan ha dovuto compilare un verbale sulla precisa dinamica dell’incidente in quanto dettagli sull’accaduto per il momento non ve ne sarebbero ancora.

L’attore dovrà di sicuro fornire spiegazioni sulla natura e sulle cause che hanno potuto portare all’incidente anche allo scopo di dare chiarimenti in merito a sue possibili eventuali responsabilità.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Michael B. Jordan (@michaelbjordan)

Gli ultimi lavori di Michael B. Jordan

Michael B. Jordan è noto principalmente per il ruolo di Adonis Creed nei film spin-off della saga di Rocky Creed – Nato per combattere del 2015, Creed II del 2018 e Creed III di questo 2023 oltre che per quello di Oscar Grant in Prossima fermata Fruitvale Station del 2013.

L’attore, che ha fatto poi anche il suo ingresso all’interno del Marvel Cinematic Universe con il ruolo di Erik Killmonger nei film di Black Panther, ha iniziato da poco a intraprendere anche un nuovo percorso in veste di regista. Primo film diretto è consistito proprio in Creed III, pellicola arrivata nelle sale cinematografiche lo scorso mese di marzo.

Continue Reading

News

Don Matteo 14: un noto conduttore si aggiunge al cast | Chi è

Published

on

Don Matteo 14 new entry

Don Matteo – Fonte: Instagram – Newscinema.it

Good news per tutti i fan sfegatati di Don Matteo! Un nuovo conduttore entrerà nel set in una delle fiction più longeve e più amate di sempre. Ecco di chi stiamo parlando, non ci credereste mai.

Don Matteo è una leggenda ormai per quanto riguarda il mondo della fiction della Rai. È arrivato alla quattordicesima stagione, le puntate attualmente in lavorazione, saranno trasmesse dall’emittente statale nel 2024. Ovvio la differenza si sente, in quanto la mancanza di Terence Hill è percepibile, non possono sicuramente pensare di spazzare 13 anni di presenza in cinque minuti, ma siamo sicuri che anche Raoul Bova riuscirà ad entrare nel cuore degli spettatori.

Essendo la nuova stagione, attualmente in lavorazione, sono tutti alla ricerca di nuovi indizi o di piccoli spoiler, per capire la “via” che prenderà il nuovo copione. Dalle ultime indiscrezioni è emerso che un nuovo conduttore entrerà nel cast di una puntata di Don Matteo. Ecco di chi stiamo parlando.

Una new entry in Don Matteo

Don Matteo è passato da un grande prete in bici ad un altro altrettanto bravo  in moto che sta cercando, giorno dopo giorno, di raggiungere anch’esso il cuore dei suoi fan. Senza togliere nulla al grande Raoul Bova che è un attore eccezionale, ovvio che Terence Hill sarà sempre il guru degli attori. Lui e Bud Spencer hanno segnato un’era, ma questa è un’altra storia.

Ad ogni modo, Hill è entrato ancora di più nel cuore dei suoi fan, con questa fiction, indossando gli abiti un pò da prete e un pò da Sherlock Holmes. Il suo modo di risolvere i casi, la sua estrema generosità, per non parlare dei siparietti comici con il suo amico Frassica, sono i momenti più belli che ricordano i fan. Insomma, Don Matteo è sempre stato uno di quei telefilm che non ti stancheresti mai di guardare. Poi per cambi di rotta interni, Terence ha passato “la palla” al nuovo parroco di Spoleto, il bel Don Massimo e anche con lui, le cose stanno iniziando a farsi interessanti.

Chi è il nuovo conduttore?

Terence Hill come dicevamo, ha salutato nella tredicesima stagione uno dei suoi personaggi più amati dal pubblico, cioè Don Matteo, il quale però sta resistendo al cambio della guardia a favore di Don Massimo, alias Raoul Bova. A dimostrazione di ciò, la lavorazione dell’attuale 14esima stagione, nella quale pare ne vedremo delle belle. In primis, un bravo conduttore che tutti conosciamo, parteciperà ad una puntata della fiction di Mamma Rai.

Stiamo parlando di Marco Liorni, il quale da quello che abbiamo potuto leggere sul blog di Davide Maggio, dovrebbe interpretare se stesso, grazie ad un crossover di Reazione a Catena. I fan, dopo aver appreso questa notizia, non vedono l’ora di sapere chi vestirà i panni del concorrente, in uno dei game show più amati in Rai.

Continue Reading

News

Macaulay Culkin: il bambino di Mamma ho perso l’aereo sulla Walk of Fame

Published

on

Macaulay Culkin - Fonte: Twitter - newscinema.it

Macaulay Culkin – Fonte: Twitter – newscinema.it

Macaulay Culkin, il bambino protagonista del cult Mamma ho perso l’aereo, riceverà una propria stella sulla Walk of Fame.

Il giovanissimo protagonista del cult del 1990 Mamma ho perso l’aereo Macaulay Culkin avrà presto una sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

Macaulay Culkin avrà una stella sulla Walk of Fame. A più di trenta anni dal ruolo del protagonista nel cult natalizio Mamma ho perso l’aereo l’attore statunitense oggi quarantatreenne viene dunque insignito di uno dei più importanti e prestigiosi riconoscimenti del mondo del cinema.

Macaulay Culkin avrà una stella sulla Walk of Fame

La stella della Walk of Fame di Hollywood numero 2.765 sarà presto di Macaulay Culkin. La cerimonia durante la quale avrà luogo la premiazione del bambino protagonista di Mamma ho perso l’aereo avverrà per la precisione il prossimo venerdì primo dicembre, con Culkin che riceverà la propria stella nella categoria Motion Pictures.

Queste le dichiarazioni al riguardo da parte della produttrice della Hollywood Walk of Fame Ana Martinez:

Macaulay Culkin è un appuntamento fisso della cultura pop da decenni. Con una vasta gamma di lavori, il suo Mamma ho perso l’aereo si distingue come uno dei film natalizi in assoluto più amati in tutto il mondo. In più è incredibilmente appropriato che Catherine O’Hara, che ha interpretato la madre di Macaulay nel film, si riunisca con il figlio del film e parli alla cerimonia“.

La carriera di Macaulay Culkin

Macaulay Culkin - Fonte: Twitter - newscinema.it

Macaulay Culkin – Fonte: Twitter – newscinema.it

Nato a New York il 26 agosto del 1980, Macaulay Culkin ha iniziato la sua carriera intorno all’età di quattro anni tramite alcune brevi apparizioni come ad esempio quella in Rocket Gibraltar, film nel quale ha vestito i panni del nipote di Burt Lancaster.

Dopo aver recitato in altri film come Io e zio Buck del 1989, Ci penseremo domani del 1989 e Allucinazione perversa del 1990, Culkin trova infine il ruolo che finisce con il consegnarlo per sempre alla storia del cinema, ovvero quello del bambino Kevin McCallister in Mamma ho perso l’aereo diretto dal regista Chris Columbus: per tale ruolo Culkin ricevette addirittura una nomination ai Golden Globe del 1991, con il successo che venne replicato anche dal sequel Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York del 1992.

La carriera di Culkin resterà da allora per sempre legata indissolubilmente al personaggio di Kevin McCallister, ma l’attore avrà comunque modo di farsi valere anche in altri film: tra questi vi sono ad esempio The Good Son, The Pagemaster, Richie Rich e Saved!. In ambito televisivo da ricordare invece le partecipazioni a Kings, Robot Chicken o anche American Horror Story.

Continue Reading

iscriviti al nostro canale YouTube

Facebook

Recensioni

Popolari