Il Caso Spotlight, la recensione del nuovo film di Thomas McCarthy

A solo un anno di distanza da The Cobbler con Adam Sandler, il regista Thomas McCarhty ha presentato in anteprima a Venezia Il Caso Spotlight, che uscirà nelle sale italiane a Novembre 2015 con il titolo de Il Caso Spotlight. Il film racconta un’inchiesta di portata globale che ha investito la città di Boston una ventina di anni fa, quando un team di reporter del Boston Globe ha portato alla luce un’inquietante verità: la complicità della Chiesa locale in una serie di abusi sui minori. La denuncia dell’arcivescovo Bernard Francis Law ha portato alla scoperta di molti altri personaggi della Chiesa coinvolti in questo scandalo e l’indagine accurata ed efficace del giornale gli valse il Premio Pulitzer nel 2003.

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Scritto dallo stesso McCarthy con l’aiuto di Josh Singer, Spotlight conta su un cast formidabile composto da Rachel McAdams, Michael Keaton, Mark Ruffalo e Stanley Tucci, per portare sullo schermo un caso di cronaca scomodo e avvolto nella promiscuità e nell’ipocrisia della società e dell’ istituzione religiosa. McCarthy ha accettato la sfida di affrontare un tema difficile che richiede delicatezza e sensibilità senza scadere nel più convenzionale thriller sopra le righe. Riscoprendo l’eleganza e la linearità del suo stile con cui aveva realizzato nel 2007 l’emozionante L’Ospite Inatteso, il regista dona nuova vita ad una storia vera con un film che segue un ritmo dinamico e punta tutto su una sceneggiatura puntuale ed efficace. La ricostruzione giornalistica capillare e coinvolgente cede ad uno stile di racconto vicino al linguaggio cinematografico, romanzando la vicenda e lasciando spazio ai vari personaggi, tutti necessari ed indispensabili alla struttura narrativa. Lo spettatore segue con piacere i vari step con cui la squadra del Boston Globe si avvicina sempre di più alla verità, senza uscire dagli uffici e ambienti istituzionali. McCarthy non pensa ad introdurre flashback o repliche di quanto accaduto alle numerose vittime degli abusi denunciati, ma si limita a sentire le varie voci del coro, registrando le loro emozioni e le conseguenze di quanto subito, come se li osservasse da lontano e sentisse il loro racconto da un telefono indiscreto. Il caso Spotlight è un film da vedere costruito sul dialogo, fra thriller e il legal drama, in cui il giornalismo appassionato si affaccia al mondo del crimine e della giustizia, ottenendo ampi consensi.

Dopo essere stato presentato in anteprima alla 72° edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Il Caso Spotlight sarà nelle sale italiane a Novembre 2016.

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