Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: azione e girl power | Recensione l
Da giovedì 12 luglio 2023 arriva al cinema, Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno. Attesissimo settimo capitolo della saga cominciata nel lontano 1996, con Tom Cruise nei panni dell’agente speciale Ethan Hunt.
Alla regia di questo nuovo capitolo, lo statunitense Christopher McQuarrie riprende tutte le suggestioni legate al franchise e al personaggio. E regala nuove indimenticabili emozioni. Forte della sua pregressa esperienza e collaborazione con Cruise & Co., il cineasta dimostra di aver ben compreso il potenziale nelle sue mani, non tradendone lo spirito e il messaggio.
A 61 anni appena compiuti, Tom Cruise, invece, dà prova di non aver perso un briciolo del suo fascino e della sua energia. Per chi avesse dubbi, è proprio lui a compiere gran parte delle acrobazie e delle evoluzioni, in volo o meno. Sfidando le leggi della fisica e i limiti imposti dall’età che avanza, l’attore dal sorriso più bello di Hollywood continua a intrattenere i suoi fan con ogni arma a sua disposizione.
E il gioco gli riesce alla grande: Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno vanta alcune delle scene più spettacolari, adrenaliniche e divertenti di sempre. Una su tutte è la sequenza dell’Orient Express. Degna dei migliori action movie su piazza e, in un certo qual modo, omaggio ad alcuni videogiochi di ultima generazione come Uncharted.
Dopo una lunga attesa, il settimo capitolo sbarca quindi nelle sale italiane – in contemporanea con gli Stati Uniti – il 12 luglio 2023, distribuito da Eagle Pictures. Cruise riprende la guida del suo team IMF di amici e colleghi. Tornano quindi Ving Rhames, nei panni di Luther, Simon Pegg, in quelli di Benji, e Rebecca Ferguson, che interpreta Ilsa. A loro si unisce la sorprendente Hayley Atwell, nel ruolo di Grace.
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno | La trama del settimo capitolo della saga con Tom Cruise
Quando una misteriosa chiave, da cui dipende il funzionamento di una vera e propria Entità tecnologica, in grado di interferire con ogni tipo di sistema, finisce sul mercato nero, il governo statunitense decide di ricorrere a misure di emergenza. L’ex direttore dell’IMF – acronimo che sta per Impossible Mission Force – Eugene Kittridge (Henry Czerny) ingaggia Ethan Hunt (Cruise) per correre ai ripari.
L’agente speciale riunisce la sua squadra, prima di mettersi all’opera e imbattersi in una donna tanto affascinante quanto misteriosa, Grace (Atwell). Quest’ultima è, in realtà, una ladra professionista, reclutata per recuperare la chiave e consegnarla a qualcuno di cui non conosce l’identità.
Ethan e Grace si ritrovano così, loro malgrado, a unire le forze, per far in modo di sfuggire a chi gli sta alle calcagna e di salvare il futuro dell’umanità.
Il valore delle donne di Ethan Hunt
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno mette in scena il miglior intrattenimento esistente. Sebbene ci sia chi potrebbe lamentarsi della lunga durata della pellicola (ben 163 minuti!), la narrazione scorre via alquanto agevole, grazie soprattutto alle numerose scene d’azione e all’ironia che la percorre dall’inizio alla fine.
Spazio viene riservato anche ai sentimenti, intesi nel senso più semplice del termine: si parla di amicizia, riconoscenza, amore, sacrificio. Temi comuni ma utili ad arricchire il contesto e i personaggi che lo popolano. Tra questi, si nota e si apprezza quanto risalto e valore abbiano le figure femminili, che rubano in più di un’occasione la scena a Cruise ed elevano il progetto.
Merito soprattutto della bravura – oltre che della bellezza – delle donne sullo schermo. Dalla Atwell alla Ferguson, passando per Vanessa Kirby e Pom Klementieff, sontuose villain dalla grande personalità.