Predestination, la recensione del thriller fantascientifico con Ethan Hawke

Il prossimo 1 luglio la Notorious Pictures distribuirà in tutti i cinema italiani il thriller fantascientifico Predestination. Scritto e diretto da Peter e Michael Spierig ed interpretato da Ethan Hawke, Sarah Snook e Noah Taylor, Predestination racconta la storia di un agente segreto (Ethan Hawke) in grado di viaggiare nel tempo. I suoi salti temporali hanno il fine di catturare un terribile criminale responsabile della morte di migliaia di persone. Ma per portare a termine la missione deve sistemare i tasselli della tragica vita di Jane (Sarah Snook), una donna legata indissolubilmente al suo destino che si rivelerà predestinata ad un compito tanto arduo quanto unicamente indispensabile.

predestination centro

Quando pensiamo al cinema dei fratelli Spierig ci risulta impossibile non storcere il naso. Il loro esordio, Undead, è un vero e proprio cult del trash di cui perdoniamo l’esistenza solo per via del budget ridotto all’osso ed il loro primo film hollywoodiano, Daybreakers, interpretato da grandi nomi del calibro di Ethan Hawke, Willem Dafoe e Sam Neill, è un’opera debole ed inconsistente. Eppure Predestination, nonostante sia un film molto più complicato rispetto alle opere che lo hanno preceduto, è tutt’altro che trash, debole ed inconsistente. Ma anzi, è un film di genere ricco di azione, effetti speciali e spessore che conferma che gli Spierig di talento ne hanno da vendere. Vediamo insieme il perché. Innanzitutto il tema dei viaggi nel tempo, affrontato più volte nel cinema, è trattato in maniera originale e diversa da tutte le opere che lo hanno preceduto. In secondo luogo il cast, capitanato da un discreto Ethan Hawke e dominato da una fenomenale Sarah Snook, è un altro punto a favore di Predestination, un film che, pur rimanendo un’opera di genere soprannaturale nata per intrattenere, non risparmia i suoi attori dall’affrontare scene tanto complesse quanto toccanti. Ed infine la narrazione che, nel raccontare la tragica vita di Jane, emoziona lo spettatore ponendolo di fronte ad un thriller fantascientifico che mostra non solo viaggi nel tempo ma anche viaggi nella mente umana. Il risultato è un film di grande intrattenimento che, disseminando tasselli che solo nel gran finale assumono un ordine preciso, emoziona ed appassiona regalando allo stesso tempo uno sguardo lucido ed interessante sulle tragiche, ma sempre coerenti imprevedibilità della vita umana.

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