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The Catch, pro e contro della nuova serie prodotta da Shonda Rhimes

Recensioni
WandaVision | Alla scoperta dell’incredibile coppia Marvel su Disney+

Dal 15 gennaio disponibile su Disney+, WandaVision porta per la prima volta sul piccolo schermo una delle coppie più incredibili e amate dell’universo Marvel.
WandaVision | Dall’universo Marvel al sobborgo di Westview
Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), in azione Scarlet Witch, e Visione (Paul Bettany) vengono catapultati lontano da quello che è sempre stato il loro contesto, in uno spazio-tempo nuovo e inatteso.
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Westview è un piccolo sobborgo (non ben localizzato geograficamente), nel quale la coppia di protagonisti inizia la loro esistenza pseudoumana. I loro poteri sono sempre presenti e vivi, ma chiaramente devono tenerli nascosti al resto della piccola comunità. Ne fanno parte anche la vicina Agnes (Kathryn Hahn) e la giovane Geraldine (Teyonah Parris).

Proprio quest’ultima rappresenta uno dei legami di Wanda e Visione con il mondo dal quale provengono e dal quale sono stati misteriosamente allontanati. Nel corso delle puntate ricorrono elementi e/o dettagli a indicare la reale natura dei due. Ma cosa sia accaduto lo si scoprirà solo più avanti…
Per affrontare la quotidianità (non) servono i poteri
Certo, vedere questi due supereroi alle prese con una quotidianità che più semplice non si potrebbe – lei impegnata con i lavori di casa e lui come impiegato d’ufficio – è qualcosa di assolutamente irripetibile e imperdibile.

L’ironia alla base, unita ai tantissimi riferimenti a quello che è il mondo delle sitcom del passato, permette di esplorare le dinamiche tra Wanda e Visione da un differente e originalissimo punto di vista. Inoltre la sceneggiatura, guidata da Jac Schaeffer – alla quale sono stati affiancati altri quattro scrittori e quattro scrittrici – vuole entrare più a fondo nelle personalità stesse degli eroi, nei loro poteri e nella gestioni degli stessi.
Con WandaVision la Marvel raggiunge il suo apice
Tra Strega per amore e Pleasantville, lo show televisivo diverte e intrattiene con il suo ritmo comico, mentre ammalia per lo stile visivo e registico. Al pensiero di ritrovare Wanda e Visione in panni (semi)umani, lontani dai rischi e dalle sfide lanciate dai vari nemici targati Marvel, immersi in un clima da comedy d’altri tempi, si arriva alla conclusione che il franchise abbia ormai raggiunto una vetta a cui solo i grandi possono ambire.

Dinanzi all’avanzare degli episodi – sono 9 in tutto, della durata di circa 30 minuti l’uno (per un totale di 6 ore di contenuti) e sono ambientati dagli Anni Cinquanta in poi – non si ha mai l’impressione di superficialità o trascuratezza. Un preciso disegno condurrà i personaggi, e il pubblico con loro, alla scoperta di nuovi orizzonti, non fa che elevare ancora di più il progetto.
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WandaVision si inserisce dopo gli eventi di Avengers: Endgame ed è il primo titolo distribuito della Fase Quattro del Marvel Comics Universe (MCU). Numerosi sono gli elogi già ricevuti, non solo per quanto riguarda la sua splendida fattura, ma anche per le brillanti e sorprendenti prove attoriali di Bettany e della Olsen.
News
Cruel Summer | Amazon Prima ha acquistato i diritti del thriller psicologico

Un grande annuncio in casa Amazon Prime Video è stato reso noto ai suoi abbonati negli ultimi giorni. A quanto pare il servizio streaming, che ha conquistato un gran numero di consensi da parte degli spettatori, per i contenuti innovativi e di alta qualità si è accaparrata i diritti di una storia da brividi.
L’atteso thriller psicologico Cruel Summer verrà lanciato in esclusiva mondiale (eccetto Stati Uniti, Canada e Cina) nei prossimi mesi.
Le dichiarazioni dei vertici alti di Amazon Prime e non solo
Il debutto di Cruel Summer previsto in America su Freeform nel 2021, avverrà su Prime Video. Prodotta dalla casa di produzione indipendente Entertainment One (eOne), con la Iron Ocean Productions di Jessica Biel e Michelle Purple, ecco cosa ha dichiarato Brad Beale, Vice Presidente della Worldwide Content Acquisition for Prime Video: “Con Cruel Summer, Jessica Biel, Michelle Purple, Bert V. Royal e Tia Napolitano hanno creato un dramma unico nel suo genere che inchioderà i clienti Prime Video allo schermo con un susseguirsi di misteriosi eventi”. Ha concluso dicendo: “Questa serie così attesa è un importante nuovo tassello nel catalogo delle serie tv e dei film di Prime Video. Non vediamo l’ora che i clienti Prime possano godersi questo racconto così coinvolgente.”
Stuart Baxter, Presidente della International Distribution eOne:“Siamo felici di approfondire il nostro rapporto internazionale con Amazon Prime Video grazie a questa serie così ricercata. Cruel Summer arriva con un tempismo perfetto, in tempo di importanti voci femminili, ed è unica nel modo di raccontare la stessa storia da due punti di vista diversi, facendo luce su un oscuro mistero un passo alla volta. Crediamo che questo drama mozzafiato, ricco di sfaccettature e che affronta temi universali, piacerà al pubblico di tutto il mondo, inizialmente tramite le piattaforme di Video-on-Demand e successivamente tramite altri canali.”
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La trama di Cruel Summer
Cruel Summer diretta da Max Winkler è una serie non convenzionale ambientata durante tre estati degli anni ’90. Al centro della vicenda c’è una bella e popolare ragazza scompare e un’altra, che apparentemente non sembra essere legata alla prima. Questa subirà un’improvvisa trasformazione, passando da dolce e impacciata outsider, alla ragazza più famosa della città. Questo suo atteggiamento la porterà successivamente nella persona più detestata d’America.
Ogni episodio è narrato da diversi punti di vista.
Nel cast sono presenti Olivia Holt, Chiara Aurelia, Michael Landes, Froy Gutierrez, Harley Quinn Smith, Allius Barnes, Blake Lee, Brooklyn Sudano e Sarah Drew.
Recensioni
The Stand | Dal 3 gennaio su Starzpaly la miniserie tratta da Stephen King

A distanza di anni, da quando per la prima volta se ne parlava, è in arrivo su Starzplay dal 3 gennio 2021, The Stand. La nuova miniserie tratta dal romanzo L’ombra dello scorpione di Stephen King vede schierati tra i suoi protagonisti, James Marsden (ex Ciclope della prima saga di X Men), Alexander Skarsgård, Amber Heard, Nat Wolff e Whoopi Goldberg.
The Stand | La trama della nuova miniserie
Al centro della trama una devastante epidemia che sconvolge gli Stati Uniti e il mondo intero: chi viene contagiato non ha scampo, in poco tempo si ritrova a percepire il proprio corpo trasformato e la vita che scivola via. I pochi superstiti, capeggiati da Frannie (Odessa Young) e Stu (Marsden), decidono di unire le forze per contrastare il virus e mantenere una parvenza di umanità.
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La loro fortuna è l’essere inspiegabilmente immuni, ma nel frattempo cominciano a presentarsi strani incubi e allucinazioni. Ciascuno di questi sembra riconducibile a una misteriosa e seducente figura, che risponde al nome di Randall Flagg (Skarsgård).

Dietro una minaccia che (inizialmente) non mostra nulla di sovrannaturale, ma a cui non si riesce a trovare nè una cura nè una fine, si cela in realtà qualcosa di più profondo. Qualcosa che affonda le radici niente meno che nell’infinito scontro tra il Bene e il Male.
Le somiglianze con The Dome
Il celebre autore statunitense ci ha abituato a opere di siffatta natura. Si pensi a IT o anche a Nell’erba alta, Pet Sematary, The Dome. Proprio con quest’ultimo titolo, The Stand mostra più di una somiglianza. Innanzitutto l’arrivo di una calamità esterna – sebbene nella precedente serie fosse in qualche modo rappresentata da una cupola – quindi la piccola comunità protagonista, che si ritrova unita a fronteggiare la situazione, tentando al tempo stesso di portare avanti un’esistenza il quanto più “normale” possibile.

Uno dei punti di forza è come sempre l’atmosfera, che aleggia sulla narrazione. La tensione viene creata poco a poco, grazie al succedersi degli eventi e all’alternarsi di suggestioni ambivalenti. Il montaggio contribuisce a rendere la sensazione di qualcosa che gravita sopra le teste dei sopravvissuti.
Chi sarà Randall Flagg, il personaggio interpretato da Alexander Skarsgård
Sebbene sia necessario alla presentazione dei tanti personaggi in campo, l’utilizzo dei flashback spesso appare confusionario e non è così immediato capire in quale momento ci si trovi. D’altro canto con una coralità simile, bisogna attendere di addentrarsi nel vivo delle vicende per riuscire a seguirne i vari fili.
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Nebbia, fango, buio, sono alcuni dei contesti in cui si muovono Stu e gli altri. A volte in piccoli gruppi, a volte da soli. Nel momento in cui fa la sua comparsa Flagg è come se il tempo si fermasse: l’uomo sembra un quanto mai affascinante mix tra un illusionista e un angelo diabolico – e Skarsgård è perfetto per il ruolo.

Un’ultima lode positiva va alla colonna sonora, ricchissima e studiata per rendere il massimo dell’effetto, a seconda delle sequenze che i brani (quasi tutti pop) accompagnano.
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