World War Z, la recensione

Preparate i vaccini! Il 27 giugno le sale italiane saranno invase dal virus letale di World War Z, il nuovo film di Marc Forster, interpretato da Brad Pitt, Mireille Enos, Pierfrancesco Favino e Matthew Fox. Ispirato al romanzo horror fantascientifico di Max Brooks, intitolato Wolrd War Z. La Guerra Mondiale degli Zombi, questo film racconta di un’epidemia globale che si diffonde molto velocemente, senza lasciare scampo e affrontando le questioni fondamentali dell’uomo come la famiglia, l’amore e la disgrazia.

Brad Pitt interpreta Gerry Lane, un ex impiegato delle Nazioni Unite che gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare un’ infezione che rovescia eserciti e governi e minaccia di decimare la popolazione mondiale. Partendo da Philadelphia, arriva in Scozia, passando per Gerusalemme, alla ricerca dell’origine di questa infezione mortale che si diffonde attraverso il morso e trasforma gli esseri umani in esseri infetti, simil zombie, affamati e violenti, senza più alcun ricordo della loro vita precedente. Anche se la formula di base si potrebbe dare per scontata e già vista mille volte, World War Z non è il solito film sugli zombie e sarebbe riduttivo definirlo tale. Forster porta sullo schermo una storia ricca dal punto di vista narrativo, costruita con un ritmo coinvolgente e spassoso, che permette allo spettatore di vivere pienamente l’emozione pulsante di action e adrenalina che si respira dall’inizio alla fine del film. Gli zombie spopolano da diversi anni, non solo al cinema ma anche in tv, basti pensare al successo planetario della serie tv The Walking Dead, e donare freschezza e originalità alle storie che ruotano intorno a questi esseri dall’andare lento e scomposto e perennemente affamati, ormai è un’impresa difficile.

Ma World War Z ci riesce pienamente, trovando i suoi punti di forza senza dubbio in Brad Pitt nel ruolo del protagonista e nella storia di Brooks che lo sceneggiatore Drew Goddard ( Lost, La Casa nel Bosco) adatta molto bene, curando dialoghi verosimili e corposi e una perfetta progressione delle scene. In effetti gli zombie non sono affatto i protagonisti di questo film, e hanno più il ruolo di semplici vittime di un virus, infettate loro malgrado, che vagano senza più uno scopo da un posto all’altro del mondo, ma le scene di vere e proprie orde fameliche che invadono una Gerusalemme fortificata tra le mura o aerei di linea ed elicotteri in volo, meritano sicuramente il prezzo del biglietto per gustarsi lo spettacolo sul grande schermo. World War Z si potrebbe definire un blockbuster d’autore che, seppur film di puro intrattenimento, tra action ed effetti visivi mozzafiato, conserva un cuore di contenuto e un plot interessante, purtroppo non così inverosimile. Buon divertimento, al cinema dal 27 giugno!