Avengers: Endgame, spiegazione del finale e conseguenze sul futuro dell’Universo Marvel

Anche quella che Kevin Feige e i Marvel Studios avevano definito “The Infinity Saga” è giunta al termine. Avengers: Endgame non solo conclude un ciclo di 22 film iniziato con Iron Man nel 2008, ma è anche il penultimo film della Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, cominciata con Capitan America: Civil War nel 2016 (il film Marvel che chiuderà definitivamente il tutto sarà però Spider-Man: Far From Home, in uscita il 2 luglio). Mentre i Marvel Studios non hanno voluto rivelare nulla sui loro piani futuri, gli eventi di Avengers: Endgame lasciano intravedere alcuni possibili percorsi che il franchise potrebbe prendere negli anni a venire.

Da qui in avanti: PERICOLO SPOILER.

Il ragazzino al funerale

Non tutti gli spettatori hanno immediatamente afferrato l’identità del personaggio che si vede in una delle sequenze finali di Avengers: Endgame, verso la fine della carrellata che mostra tutti i più importanti personaggi dell’Universo Cinematografico Marvel al funerale di Tony Stark. Si tratta di Ty Simpkins, l’attore che nel 2013 ha interpretato in Iron Man 3 il piccolo Harley Keener. È logico pensare che sia stato invitato a prendere parte a un’occasione tanto importante come quella che chiude la pellicola, ma non è da escludere un suo ruolo futuro nei prossimi film Marvel.

Quale futuro per gli Avengers?

In molti sono rimasti sorpresi nello scoprire che la scena post-credit di Capitan Marvel, nella quale Carol Danvers torna sulla Terra per parlare con Nick Fury, non sia stata inserita nel montaggio finale di Endgame. Capitan Marvel fa invece la sua prima apparizione in Endgame nel momento in cui salva Tony Stark e Nebula nello spazio. Si unisce a loro per “uccidere” Thanos (la prima volta) e poi ritorna in scena dopo il salto temporale di cinque anni per aggiornare Natasha sulle sue attività. Carol, facendo riferimento ad una galassia lontana, dice che sparirà per un po’. E infatti non la vediamo per la maggior parte del film, fino al suo rientro nell’atmosfera terrestre durante il terzo atto. Di cosa si stava occupando Capitan Marvel durante la sua assenza? Ora che la Marvel ha aperto il suo universo alla possibilità di includere nuovi personaggi provenienti da altri pianeti (oltre a quelli della serie dei Guardiani della Galassia), i Vendicatori potrebbero espandere il loro raggio di azione per diventare protettori di molti altri mondi. Come dice Carol all’inizio di Endgame: non tutti i mondi hanno i loro Avengers. La definizione di “Earth’s Mightiest Heroes” comincia a stare stretta.

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I nuovi Asgardiani

Alla fine di Endgame, a Valkyrie viene affidato il comando di “New Asgard”, la piccola città nordica dove vivono ora i sopravvissuti agli eventi narrati in Thor: Ragnarok. Ma c’è un dettaglio su cui il film non si sofferma: non tutti gli Asgardiani possiedono superpoteri, ma senza dubbio hanno la capacità tecnica ed economica di creare tecnologie molto più avanzate di quelle degli umani. Così avanzate da essere considerate addirittura magiche. Baron Mordo sosteneva che ci fosse “troppa magia” nel mondo già nella scena post-credits di Doctor Strange. Sicuramente l’arrivo sulla Terra degli Asgardiani avrà delle ripercussioni in futuro.

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I Guardiani della Galassia

Dopo Endgame, il futuro Guardiani della Galassia Vol. 3 sembra “scriversi da solo”: Thor che si unisce ai Guardiani della Galassia per aiutare Peter Quill a trovare Gamora. Questa sarebbe una versione di Gamora antecedente agli eventi del film del 2014, quando incontrò Quill, Rocket, Groot e Drax nella prigione galattica di cui era prigioniera. Quali sono i suoi obiettivi ora che è libera da suo padre? Non lo sappiamo davvero. Lei e Nebula saranno meno combattive l’una con l’altra? L’aggiunta di Thor al gruppo dei Guardiani della Galassia sembra essere la decisione più naturale, dopo che già il terzo film sul “dio del tuono” diretto da Taika Waititi utilizzava il tono comico tipico di James Gunn. Quest’ultimo, prima del licenziamento e del suo successivo rientro, aveva annunciato di avere già pronta la sceneggiatura per Volume 3. E la Marvel si era detta disponibile ad utilizzare lo script in ogni caso.

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Una mini-serie su Captain America

Verso la fine di Endgame, Bucky Barnes, l’amico di Steve Rogers a cui l’Hydra aveva fatto il lavaggio del cervello e che era riuscito a sopravvivere nell’era moderna come Soldato d’inverno, fa un cenno a Sam Wilson (Falcon), mentre si avvicina ad un anziano seduto su di una panchina, che si rivelerà essere uno Steve Rogers molto più vecchio. Il pubblico scopre che Captain America è rimasto nel passato in modo che lui e Peggy Carter potessero avere una vita insieme. Si tratta di una scena molto importante per le future produzioni Marvel. Sam Wilson è Captain America ora. O almeno è lui ad avere lo scudo ed è quindi l’erede designato. Nei fumetti, sia Bucky Barnes che Sam Wilson hanno preso il posto di Captain America, quindi non sorprende nessuno la notizia che i due saranno protagonisti di una nuova miniserie per il futuro servizio di streaming Disney+. Intitolata “Falcon e Winter Soldier” quando è stata annunciata per la prima volta, sembra molto probabile che la miniserie riguarderà proprio l’eredità di Captain America.

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Gli spin-off Disney+

“Falcon e Winter Soldier” non è l’unico show Disney+ ad essere stato annunciato. Sappiamo che anche Loki avrà una sua serie personale e infatti in Endgame capiamo come il fratello malvagio di Thor (che credevamo morto) sia in realtà riuscito a scappare, trasportandosi fuori dalla hall dell’Avengers Tower con il Tesseract. Fortunatamente, Avengers: Endgame ci ricorda spesso che cambiare il passato non cambia il “presente” o il futuro. Quindi anche se vediamo Loki bloccato nella sua cella di Asgard (nelle sequenze ambientate durante Thor: The Dark World), c’è un altro Loki a piede libero nel 2012. Elizabeth Olsen, uno dei volti relativamente più recenti degli Avengers, ha rivelato inoltre che la serie dedicata al suo personaggio Scarlet Witch, dal titolo WandaVision, è già in fase di riprese e sarà ambientata negli anni ’50. Tra le serie non confermate, ma di cui si vocifera insistentemente, c’è anche quella su Occhio di Falco. Magari questa ipotetica serie prenderà il via dopo gli eventi di Endgame, mostrando il personaggio interpretato da Jeremy Renner devastato dal senso di colpa per la scomparsa di Natasha. Lo scopriremo nei prossimi mesi.