Dieci cose che molti non sanno di Star Wars VI – Il Ritorno dello Jedi

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Che Star Wars abbia fatto la storia, non c’è dubbio. I fans pullulano in tutto il pianeta, tutti quasi ossessionati dalla trilogia stellare, ne è la prova lo Star Wars Day, quando il 4 Maggio di ogni anno tutti gli amatori della saga si riuniscono per celebrare i loro miti. Ma siete sicuri di sapere proprio tutto su Star Wars? Secondo noi qualcosa sull’Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi, potrebbe esservi sfuggito.

Siamo pronti a sorprendervi, elencandovi le 10 cose che non potevate sapere sul quarto episodio di Star Wars!

1) In un primo momento George Lucas non pensava che Han Solo avrebbe fatto parte anche del film Il Ritorno dello Jedi. Di fatti, l’attore Harrison Ford aveva firmato il contratto solo per i primi due film, a differenza del resto del cast principale. Solo più tardi Lucas pensò alla possibilità di negoziare un nuovo accordo, ma per riprendere il personaggio di Han Solo solo alla fine del film per una breve apparizione. Quando Ford firmò per essere nel film, cercò di convincere lo sceneggiatore a far morire il personaggio di Han Solo nel terzo capitolo. Lucas non ebbe mai il minimo dubbio sul da farsi, e scelse di tenere il personaggio.

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2) Invece di rimuovere il casco di Vader per mostrare l’attore Sebastian Shaw, Marquand originariamente, avrebbe voluto rivelare il volto deformato di un famoso attore teatrale britannico, come Laurence Olivier o John Gielgud. Questa idea non convinceva del tutto Lucas, preoccupato che la rivelazione di un attore noto di tutt’altro genere, avrebbe potuto distrarre gli spettatori, che “non avrebbero preso sul serio né la scena, né il film”. Per questo, Marquand, cercò un attore con un viso ordinario, che rappresentasse una persona qualunque. Le scelte ricaddero su due attori, McDiarmid, che era un giovane uomo, e Alan Webb, che era più anziano del primo. Si decise per Alan Webb, che si ammalò poco dopo. Così, McDiarmid ottenne la parte.

3) David Prowse prestò il corpo al personaggio di Darth Vader, mentre James Earl Jones fornì la voce. Prowse, da parte sua, si sentiva offeso, come se le sue doti di attore fossero state in parte rifiutate. Egli, inoltre, non poteva sopportare che il suo personaggio sarebbe stato ucciso.

4) Carrie Fisher, che interpretava la principessa Leila, odiava il suo vestito di scena da schiava. Oltre ad essere troppo dorato per i suoi gusti, era anche fin troppo succinto. L’attrice, infatti, racconta che il bikini metallizzato aveva una scollatura centrale esagerata, probabilmente per compiacere i maschi in sala, che molto spesso durante le scene, grazie al micro top hanno visto più di quello che dovevano vedere.

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5) Rancor doveva inizialmente essere interpretato da un attore in costume. Lucas, però, al momento delle prove lo trovò poco credibile e optò per un pupazzo. Per quanto riguarda il ringhio, invece, il responsabile del suono, Ben Burtt, scelse il ringhio di un cane affamato ed inferocito. D’altronde, cosa c’è di più rabbioso?

6) Gli Ewoks nel film sembrano parlare un linguaggio inventato, alieno, del tutto inesistente. In realtà, i simpatici personaggi parlano un mix di lingue differenti come il tibetano, il nepalese e altre lingue che riuscissero a ricreare un linguaggio particolarmente extraterrestre all’ascolto.

wa47) George Lucas aveva immaginato inizialmente la battaglia di Endor tra i Wookiee sul loro pianeta madre Kashyyyk. Durante la trilogia, però, i Wookiee si trasformarono in una specie avanzata, per questo il regista scelse di creare gli Eworks come alternativa.

8) Quando Lucas decise di metter in scena la trilogia di Star Wars, si ispirò a tutti i film e libri che l’avevano maggiormente colpito in tutti quegli anni. Tra questi, c’è anche il libro Il signore degli anelli. Infatti il nome di Endor, è in realtà ispirato al nome da folletto per la terra di mezzo nel libro di Tolkien.

9) Lucas cambiò il titolo del film all’ultimo minuto. Inizialmente la pellicola portava il nome di Reverange of the Jedi. Solo dopo aver girato il film, l’ideatore della saga si rese conto come la parola “vendetta” fosse in realtà poco adatta a Jedi. Purtroppo il ripensamento non avvenne prima di aver stampato i primi teaser poster con il titolo originale. Attualmente alcuni collezionisti conservano ancora le locandine in questione.

10) Il regista del film, Richard Marquand, ha preso parte a ben due cameo durante la pellicola. La sua voce alterata viene utilizzata per il robot EV-9D9 nel palazzo di Jabba e poco più tardi lo ritroveremo come pilota durante la battaglia di Endor.

Fonte: ScreenCrush.com

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