Il primo personaggio transgender di Hogwarts: esplode la polemica

Hogwarts Legacy- Trasgender- newscinema.it
Immagine da Hogwarts Legacy- newscinema.it

Hogwarts Legacy torna a far parlare di sé, introducendo nel gioco il primo personaggio transgender. Ecco chi è.

Nonostante le continue controversie che legano la creatrice della saga inglese Harry Potter, J.K. Rowling, ad essere non vista positivamente a causa di sue ripetute affermazioni contro la comunità LGBTQ+, i creatori del nuovo gioco Hogwarts Legacy guardano avanti e inseriscono all’interno del gameplay il primo personaggio transgender.

Hogwarts Legacy è un coinvolgente  gioco di ruolo d’azione in prima persona open world, ambientato nel magico universo dei libri della saga di Harry Potter in cui si può vivere l’incanto della scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts nel 1800.

Hogwarts Legacy: un’arma a doppio taglio

Per anni i fan della saga hanno sperato che un videogame dedicato al franchise venisse a galla e ci sono sicuramente stati dei timidi spiragli come per esempio il franchise portato avanti dall’ Electronic Arts.

Il titolo di Avalanche Software però si rivela una mossa vincente e anzi una duplice arma: per alcuni un semplice gioco di ruolo come tanti fatto molto bene e ambientato in un mondo aperto, per altri rappresenta la realizzazione di un sogno impossibile covato con speranza per decenni.

Avalanche Software è riuscita egregiamente a catturare l’anima della saga per poi restituirla al giocatore in una meraviglia di ambientazioni e particolari che fino ad oggi ogni potterhead ha potuto gustare solamente nella sua testa, frutto di immaginazione.

Chi è il personaggio transgender?

Hogwarts Legacy- Transgender- newscinema.it
Hogwarts Legacy- newscinema.it

In Hogwarts legacy c’è un personaggio in particolare che ha destato curiosità e ha diviso le opinioni dei fan in due strade distinte e separate: Sirona Ryan.

Sirona Ryan possiede e gestisce, all’interno del gioco, la locanda dei tre manici di scopa nel villaggio di Hogsmeade. Ad un certo punto della storia, il personaggio in questione descrive un’interazione tra un goblin e un suo compagno di classe come una visione errata del suo gender: “Ci siamo conosciuti quando servivo ai tavoli qui da studente, molto prima che comprassi il posto”, dice Sirona.

“Era abbastanza cordiale, ma allora non eravamo amici. La sua sfiducia nei confronti dei maghi era profonda… Non lo vedevo da anni quando arrivò qualche mese fa. Ma mi ha riconosciuto all’istante. Il che è più di quanto posso dire per alcuni dei miei compagni di classe. Ci hanno messo un secondo a capire che in realtà ero una strega, non un mago”.

Oltre a questo il gioco da la possibilità di poter mixare qualsiasi tipo di variazione tra segni proponderanti maschili e femminili nel menù di personalizzazione del personaggio.

Questo perché il Game designer del gioco, Alan Tew ha confessato ad IGN che: “Sappiamo che i nostri fan si sono innamorati del mondo magico e crediamo che se ne siano innamorati per le giuste ragioni. Sappiamo che è un pubblico eterogeneo. Per noi, è fare in modo che il pubblico, che ha sempre sognato di avere questo gioco, abbia l’opportunità di sentirsi accolto di nuovo. Che hanno una casa qui e che è un buon posto per raccontare la loro storia”.