Insidious: genesi di un fenomeno horror

Il 2010 è stato sicuramente un anno particolarmente ricco per il genere horror. Gli attesi remake di Nightmare e Piranha, il sequel di Paranormal Activity, il settimo capitolo di Saw e tanti altri horror monopolizzarono le sale di tutto il mondo dando vita a saghe, come quella di Oren Peli, che ancora oggi proseguono con grande successo. Eppure nessuno di questi film si è riuscito ad imporre sulla scena internazionale come l’incredibile Insidious di James Wan. Interpretato da Patrick Wilson, Rose Byrne, Ty Simpkins e Barbara Hershey Insidious è una vera e propria pietra miliare del genere horror che racconta le tragiche avventure della famiglia Lambert, costretta ad affrontare l’improvvisa possessione del piccolo Dalton da parte di una crudele entità demoniaca. Ma andiamo più nel dettaglio. Il frutto del successo di Insidious è proprio il regista James Wan, padre di capolavori del calibro di Saw, Dead Silence e L’evocazione ed autore in grado di concentrare l’attenzione su elementi efficaci come le disturbanti musiche di Joseph Bishara, che irrompono bruscamente nel corso del film facendo più volte sobbalzare lo spettatore sulla sedia, e l’ottima sceneggiatura di Leigh Wannell, che sorprende il pubblico attraverso ingegnose e sempre coerenti soluzioni narrative. Il pregio fondamentale di Insidious è infatti di spaventare con poco. Rumori improvvisi uniti ad orrendi volti demoniaci tolgono il fiato dello spettatore nello stesso modo in cui la povera Rose Byrne esala il suo grido strozzato di fronte alla scioccante rivelazione finale. Ed il pubblico, consapevole di vedere finalmente un horror con la H maiuscola, premia il film di Wan portandolo ad un incasso di quasi cento milioni di dollari contro gli 1,5 spesi. Incasso che porta la Blumhouse a mettere subito in cantiere il sequel, uscito due anni dopo e ancora una volta diretto da James Wan ed interpretato dallo stesso cast dell’originale. Il film prosegue infatti le vicende della famiglia Lambert espandendo la mitologia di molti dei fantasmi apparsi nel primo capitolo ed al contempo presentando stratagemmi narrativi che lo legano in modo diretto alle vicende precedentemente raccontate.

Insidious 2 trailer  (Screengrab)

Nonostante si ripetano molte dinamiche già viste nel primo capitolo sono molte le scene a spaventare in Insidious 2, un film che, pur essendo cresciuto di budget (5 milioni di dollari contro l‘1,5 del primo capitolo), raddoppia l’incasso dell’originale arrivando ad oltre 161 milioni di dollari worldwide. Ed il merito è ancora una volta di James Wan e Leigh Whannell, un incredibile team che riesce attraverso viaggi nel tempo, spaventosi fantasmi ed incredibili soluzioni narrative a sviluppare un sequel in grado di proseguire la storia della famiglia Lambert regalando al contempo una nuova prospettiva delle vicende raccontate nel primo capitolo. Ma se Insidious 2 mette, almeno temporaneamente, fine alle tragiche avventure della famiglia Lambert, questo non vuol dire che la saga sia giunta a termine. Il prossimo 3 giugno uscirà infatti in tutti i cinema italiani Insidious 3 (qui la recensione in anteprima), un attesissimo prequel che, in seguito agli impegni di Wan con Fast and Furious 7, vede esordire dietro la macchina da presa lo sceneggiatore Leigh Whannell. Il film racconta la storia di una teenager che, nel tentativo di comunicare con lo spirito della madre, apre la porta dell’Altrove ad una crudele entità demoniaca. Ad aiutare la giovane ragazza ci penserà ancora una volta la sensitiva Elise che compirà un terribile viaggio nell’oltretomba per mettere fine alla maledizione. Interpretato da Dermot Mulroney e Stefanie Scott Insidious 3 vede nel cast alcuni storici attori dei primi due capitoli come Lin Shaye e lo stesso Whannell. Riuscirà Whannell a mantenere l’altissimo livello dei primi due capitoli? E soprattutto, come si legheranno le vicende di Insidious 3 a quelle della famiglia Lambert? Sicuramente l’attenzione a meccanismi narrativi in grado di sorprendere lo spettatore di Whannell ci rivelerà grandi sorprese. Quindi non resta che correre il 3 giugno al cinema per vedere Insidious 3, un interessante prequel che svelerà le origini del terrore preparando il terreno ad un quarto capitolo che, incrociando le dita, riporterà Wan a raccontare le terrorizzanti maledizioni che affliggono la famiglia Lambert.

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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