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James Franco, 5 ruoli tra genio e follia del prolifico attore

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Se dovessimo definire James Franco dai film che ha interpretato durante la sua carriera, sicuramente rappresenterebbe quanto di più lontano dalla perfezione dell’uomo, in generale. Droga, sesso, fiumi di alcol, armi, violenza e pazzia, sono solo alcuni ingredienti che compongono il buon Franco. Un tipo che ama provocare e lasciare il suo pubblico con il dubbio in ogni cosa che fa, in particolare verso il suo orientamento sessuale. Non ultima, per importanza ma per cronologia, la dichiarazione che ha rilasciato due giorni fa, circa il suo essere omosessuale: “Io sono gay nella mia vita privata fino a quando si arriva al rapporto sessuale… in quel caso posso dire di essere etero.” Non c’è da stupirsi riguardo questa dichiarazione, James è un provocatore nato, ama far parlare di se in questi termini, e ciò lo si deduce in particolar modo da alcune foto postate da lui stesso insieme all’attore di Pretty Little Liars, Keegan Allen, con il quale condividerà il set del film King Cobra, famosa casa di produzione di film porno gay. Mossa di marketing o no, Franco è amato anche per questo! Ripercorrendo la sua filmografia diciamo che non è un fan di ruoli sedentari o monotoni. Scelleratezza e pazzia sono due elementi intoccabili nella sua vita artistica. Io ho scelto 5 performances tra il genio e la follia di James Franco, fatemi sapere se anche voi siete della mia stessa idea.

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Strafumati – Pineapple Express (2008) diretto da David Gordon Green, in cui Franco interpreta Saul Silver, uno spacciatore di marijuana, amico di Dale Denton, al quale mostra un raro tipo di cannabis chiamata Pineapple Express. Da questo momento i due iniziano una corsa contro uomini della droga e polizia. Il personaggio di Franco è ispirato al famoso protagonista di Blow, George Jung, riprendendo in particolar modo l’aspetto fisico, con lunghi capelli biondi… non troppo puliti.

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Spider Man 3 (2008) di Sam Raimi, interpreta il migliore amico di Peter Parker, Harry Osborn, nonché figlio del terribile Goblin. In questo secondo capitolo, in Harry c’è la volontà di vendicare il padre, uccidendo Spider Man, ritenuto il colpevole della morte di Goblin. In questo terzo capitolo, si sottopone al gas verde, utilizzato precedentemente dal padre, trasformandosi in Goblin 2. Perduta la memoria temporaneamente, a seguito di una colluttazione con Spider Man nel quale sbatte la testa, Harry perde la vita dopo aver lanciato una bomba all’ex amico, il quale la spedisce nuovamente, ponendo fine alla sua vendetta.

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Milk (2008) diretto da Gus Van Sant, ambientato nel 1978 insieme al collega Sean Penn, racconta la vicenda di una coppia omosessuale. Harvey Milk (Penn) e Scott Smith (James Franco) sono due ragazzi gay che nel 1970 hanno fatto in modo che la loro condizione sociale e sessuale venisse accettata dalla gente. Una vita passata insieme, fianco a fianco, con un James Franco dai riccioli biondi fino al quarto incarico in politica del compagno Milk.

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127 ore (2010) di Danny Boyle, fu uno di quei film che venne osannato da pubblico e critica, tanto da avergli regalato la candidatura ad un Premio Oscar durante la 83^ edizione. Il film racconta la storia dello scalatore Aron Ralston, il quale nel 2003 rimase incastrato in un Canyon, con un braccio che finì per amputarsi, per scampare da morte certa. Il titolo rappresenta la durante della prigionia forzata del personaggio interpretato da Franco, di ben 5 giorni. Una bella prova d’attore per James Franco, senza dubbio tra le più talentuose.

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Spring Breakers (2013) diretto da Harmony Korine, ha un bel poker di attori, capitanati da James Franco, insieme a Selena Gomez, Ashley Benson, Vanessa Hudgens e Rachel Korine. Incentrato tutto sulle tradizionali vacanze americane di primavera, queste quattro ragazze saranno affiancate dallo spacciatore Alien. Tra rapine, sesso e droga, il personaggio di James Franco è a dir poco inquietante. Capelli tirati alla testa con delle treccine, denti con applicazioni in argento (che fanno molto duro) e abbigliamento stile anni ’90, Alien fornirà protezione alle ragazze senza chiedere nulla in cambio…

James Franco è uno di quegli attori che non dice mai di “no” quando gli vengono offerti dei ruoli, a meno che non sia già impegnato in qualche set. Dal comico alle storie gay, ai biopic e a film più movimentati, Franco è uno dei pochi attori che non si spaventa di nulla ed accetta qualsiasi ruolo gli venga offerto. Fatto sta che sarà anche un provocatore e uno che con le sue dichiarazioni farà camminare i treni, ma di fatto è un coraggioso e oggi giorno i coraggiosi sono una rarità. Ad Aprile lo vedremo protagonista della serie tv 11.22.63 prodotta da J.J. Abrams e ispirata ad un romanzo di Stephen King…anche il piccolo schermo ha bisogno di lui.

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Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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Che fine ha fatto J.J. Abrams? Il suo ultimo progetto è andato così

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J. J. Abrams - Fonte: Ansa - newscinema.it

J. J. Abrams – Fonte: Ansa – newscinema.it

L’ultimo film diretto da J.J. Abrams risale ormai a Star Wars: L’ascesa di Skywalker del 2019: ecco che fine ha fatto l’acclamato regista.

Ecco quali sono stati gli ultimi progetti di J.J. Abrams, acclamato regista il cui ultimo lungometraggio risale ormai a Star Wars: L’ascesa di Skywalker del 2019.

Tra i registi maggiormente acclamati degli ultimi anni rientra senza ombra di dubbio anche J.J. Abrams, nome che agli inizi di questo millennio è diventato presto sinonimo di spettacolo cinematografico grazie alla direzione di film che hanno riscosso un enorme successo sia di pubblico che di critica. Ecco che fine ha fatto il regista e produttore cinematografico statunitense.

La carriera di J. J. Abrams

La carriera di J. J. Abrams ha avuto inizio in ambito televisivo. Il regista si è fatto molto presto le ossa muovendo i primi passi con importanti serie tv come Alias e soprattutto Lost prima di raggiungere il successo sul grande schermo con la direzione del suo primo lungometraggio, ovvero Mission Impossible III del 2006.

Da allora l’ascesa di Abrams è proseguita praticamente inarrestabile. Dopo il terzo capitolo della saga cinematografica di Mission Impossible il regista ha diretto due film della saga di Star Trek, vale a dire Star Trek del 2009 e Into Darkness – Star Trek del 2013. Si tratta del preludio all’ingresso all’interno di un altro celeberrimo franchise cinematografico, ovvero quello di Star Wars: J. J. Abrams arriva infatti a dirigere Star Wars: Il risveglio della Forza del 2015 e Star Wars: L’ascesa di Skywalker del 2019, primo e terzo capitolo della terza e per ora ultima trilogia della saga di Guerre Stellari.

Proprio questo film risulta essere ancora al giorno d’oggi l’ultimissimo diretto da J. J. Abrams.

Gli ultimi progetti di J. J. Abrams

J. J. Abrams - Fonte: Ansa - newscinema.it

J. J. Abrams – Fonte: Ansa – newscinema.it

Dopo l’ultimo Star Wars arrivato nei cinema di tutto il mondo nel 2019 J. J. Abrams non ha avuto più occasione di lavorare ad alcun progetto cinematografico di rilievo. In più, non sembrerebbe per il momento esserci all’orizzonte nulla di particolare, un vero e proprio contrasto in rapporto a quello che lo stesso Abrams era stato in grado di fare nel decennio precedente.

Nel 2019, la Bad Robot del regista aveva firmato un accordo quinquennale da 250 milioni di dollari con Warner Bros, anche se tale collaborazione non ha poi portato ai risultati sperati. Secondo alcune indiscrezioni, la Warner Bros stessa era piuttosto frustrata anche per la mancanza di progetti legati ad esempio all’universo DC come quelli relativi a John Constantine o anche a Madame Xanadu.

Unico progetto al momento ancora in ballo, dopo la cancellazione definitiva anche di Demimonde, sarebbe dunque quello della serie tv Duster con attori protagonisti Josh Holloway (il Sawyer di Lost) e Rachel Hilson (la Mia della serie di Disney+ Love, Victor).

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5 film da vedere su Netflix a Natale

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Netflix - Fonte: Twitter - newscinema.it

Netflix – Fonte: Twitter – newscinema.it

Ecco cinque film da poter vedere sulla piattaforma streaming di Netflix a meno di un mese dall’arrivo delle festività natalizie.

A ormai meno di un mese dall’arrivo del Natale ecco cinque film a tema esclusivamente natalizio da poter guardare su Netflix. Il Natale è ormai sempre più vicino. All’arrivo del momento più magico ed emozionante dell’anno manca infatti meno di un mese, e con esso è praticamente impossibile non iniziare a pensare a come trascorrere giornate di serenità e di armonia con i propri amici e familiari.

Tra i tanti modi possibili non può mancare quello che consiste nel guardare un film a tema: ecco dunque cinque film da poter vedere nel periodo di Natale e che sono disponibili sulla piattaforma streaming di Netflix.

L’amore non va in vacanza

Tra le commedie cult per il periodo natalizio non può mancare L’amore non va in vacanza di Nancy Meyers. Uscito nel 2006 e con un cast di assoluto livello composto da Cameron Diaz, Kate Winslet e Jude Law, il film narra le vicende di Amanda Woods e di Iris Simpkins che dopo essersi improvvisamente incontrate decidono di cercare di sfuggire ai problemi delle proprie rispettive vite scambiandosi di casa durante il periodo delle feste.

Falling for Christmas

Falling for Christmas è un film del 2022 diretto da Janeen Damian. La protagonista di questa commedia romantica a tema natalizio è Sierra Belmont (Lindsay Lohan), una ricca e viziata ereditiera che si ritrova a ricevere una proposta di matrimonio da un noto influencer. A causa di una butta caduta sulla neve, la ragazza perde però un giorno la memoria, venendo in seguito soccorsa da un affascinante giovane vedovo gestore di una baita di montagna.

Natale a Mistletoe Farm

Del 2022 è anche Natale a Mistletoe Farm, pellicola diretta da Debbie Isitt. Al centro della trama vi è un padre vedovo (Scott Garnham) che nel corso delle feste di Natale riceve all’improvviso in eredità una fattoria dal nome di Mistletoe, ovvero vischio. L’uomo cerca dunque di adattarsi nel migliore dei modi alla sua nuova vita insieme ai suoi figli.

Scrooge – Canto di Natale

Scrooge Canto di Natale - Fonte: Twitter - newscinema.it

Scrooge Canto di Natale – Fonte: Twitter – newscinema.it

Scrooge – Canto di Natale è un film di animazione del 2022 scritto e diretto da Stephen Donnelly che trae ispirazione dal famoso romanzo di Charles Dickens Canto di Natale. Protagonista è l’avaro Ebenezer Scrooge, che nel corso delle festività natalizie riceve la visita di tre fantasmi, uno del passato, uno del presente e uno del futuro. Questi inaspettati ospiti hanno lo scopo di insegnare al burbero uomo il vero significato del Natale.

Baby Boss – Un Natale speciale

Baby Boss – Un Natale speciale è ormai un classico di DreamWorks Animation. In questo film il capo della Baby Corp. Baby Boss viene portato da suo fratello maggiore in un centro commerciale allo scopo di conoscere il vero Babbo Natale. Il protagonista è però assolutamente indifferente nei confronti del Natale, ritrovandosi suo malgrado al Polo Nord nel villaggio di Babbo Natale travestito da elfo.

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Thanksgiving: la spiegazione del finale del film di Eli Roth

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Thanksgiving - Fonte: Twitter - newscinema.it

Thanksgiving – Fonte: Twitter – newscinema.it

La spiegazione del film Thanksgiving, film thriller-horror di questo 2023 diretto dal regista Eli Roth con Patrick Dempsey attore protagonista.

Thanksgiving è un film thriller-horror di questo 2023 diretto da Eli Roth: ecco la spiegazione del finale del film con protagonista Patrick Dempsey.

Tra i tanti film horror arrivati nelle sale cinematografiche nel corso di questo 2023 vi è anche Thanksgiving, pellicola diretta dal regista Eli Roth distribuita nei cinema statunitensi a partire dal 17 novembre. Ecco la spiegazione del finale del film che vede impegnato nei panni del protagonista l’attore Patrick Dempsey.

Thanksgiving: il nuovo film di Eli Roth

I fan di Eli Roth non vedono l’ora di potersi godere in sala la visione di Thanksgiving. Se i film horror ambientati durante il periodo natalizio o di Halloween sono a dir poco infiniti, quelli sulla giornata del Ringraziamento sono tutt’altro che numerosi: già in questo l’ultimo film diretto da Roth rappresenta un’interessante novità.

Come nel classico stile del regista di Cabin Fever, Hostel e Green Inferno, Thanksgiving si presenta come un film cruento e senza compromessi che presenta tra l’altro un finale a sorpresa che promette di stupire enormemente gli spettatori.

La spiegazione del finale di Thanksgiving

Thanksgiving - Fonte: Twitter - newscinema.it

Thanksgiving – Fonte: Twitter – newscinema.it

La trama di Thanksgiving si svolge a Plymouth nel Massachusetts a un anno di distanza da un episodio che ha a dir poco sconvolto la comunità. Nel giorno del Ringraziamento di un anno prima, la folla in fila per il Black Friday perse improvvisamente la testa con tre persone che persero addirittura la vita. Nonostante le riprese effettuate, in seguito all’incidente non venne effettuato alcun arresto.

Ai giorni in cui è ambientato il film le cose iniziano a prendere improvvisamente una strana piega quando la protagonista Jessica (Nell Verlaque) e i suoi amici vengono taggati sui propri profili social da una figura che si presenta con il nome di John Carver. Questo personaggio nascosto dietro la maschera in stile Ghostface inizia a terrorizzare la comunità con diversi omicidi pubblicando immagini raccapriccianti sui social media, con lo sceriffo della città Newlon (Patrick Dempsey) che inizia ad indagare per cercare di catturare il serial killer.

In particolare, i post di John Carver fanno intuire come il suo principale obiettivo sia proprio Jessica con la sua famiglia, responsabile secondo l’assassino di una perdita pesante subita dallo stesso killer nel corso del Ringraziamento di un anno prima. Durante la nuova festa del Ringraziamento, Carver riesce dunque a catturare Jessica e la sua famiglia: la protagonista riesce in seguito a scappare trovando lo sceriffo Newlon. Quest’ultimo, dopo i sospetti da parte di Jessica, finisce con lo sparare a un personaggio di nome Bobby, ma subito dopo la ragazza si rende purtroppo conto di come l’assassino sia proprio lo sceriffo.

Le motivazioni che hanno spinto Newlon a commettere tutti questi omicidi sono i seguenti: lo sceriffo aveva una relazione con la moglie di Mitch, tra l’altro incinta di suo figlio, che era stata violentemente uccisa durante la rivolta del Black Friday dell’anno prima, individuando come principale responsabile di quanto accaduto proprio Jessica. Proprio quando sembrerebbe ormai sul punto di essere uccisa dal killer, la ragazza fa però capire di aver registrato l’intera conversazione con una diretta su Instagram, con il killer che viene in questo modo incastrato.

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