Connect with us

Speciali

Jerry Maguire compie 20 anni: 5 motivi per rivivere l’emozione tra amore e sport

Published

on

Il 13 Dicembre 1996 esce negli Stati Uniti Jerry Maguire, il film di Cameron Crowe candidato a cinque premi Oscar, confermato in seguito il quinto miglior incasso come commedia romantica, con un budget di 50 milioni di dollari e un ricavo di 273 milioni in tutto il mondo. Tom Cruise interpreta un brillante e ambizioso procuratore sportivo, che una notte decide di ridurre il numero dei suoi clienti per rivalutare i rapporti umani a discapito del guadagno. Viene subito licenziato per questa idea che non piace per niente ai dirigenti della sua azienda e si mette in proprio, seguito dall’assistente Dorothy Boyd. Quest’ultima, interpretata da Renèe Zellweger, si innamora di lui e lo aiuta a ripartire da zero, curando gli interessi del solo cliente rimasto, il campione di football Rod Tidwell (Cuba Gooding Jr.), non molto facile da gestire per la sua personalità lunatica e dirompente.

Per celebrare i venti anni di questo film ispirato ad una storia vera, che ha fatto innamorare e commuovere diverse generazioni, vi diamo cinque buoni motivi per rivederlo e rivivere l’emozione del dramma sportivo e personale del protagonista, unito ad un amore conflittuale che si scontra più volte con un’amara realtà. 

Cameron Crowe alla regia

Come per John Cusack in Non per soldi… ma per amore, Cameron Crowe ha indovinato Tom Cruise per il ruolo di Jerry Maguire, anche se la prima scelta era stata Tom Hanks. Dopo il film Singles del 1992 il regista ha sentito di voler scrivere un film più personale ed emozionante e ha cominciato a pensare cosa sarebbe successo se avesse perso tutto da un momento all’altro, e guardandosi intorno, nessuno fosse lì per aiutarlo. “Volevo scrivere un film su una storia vera, di quelle che trovi in tv a tarda notte in bianco e nero” ha raccontato Crowe, che si è ispirato anche al film The Apartment di Billy Wilder, ritratto pungente ed esilarante di un contabile che vive una storia d’amore agrodolce con una lift-girl, una ragazza che manovra i grandi ascensori del suo ufficio. Ha passato quattro anni a scrivere la sceneggiatura che ha decretato il successo del film per i dialoghi brillanti e una serie di battute rimaste nella storia. Come per il delicato e poetico Elizabethtown, il cinema di Cameron Crowe è riuscito più volte a raccontare storie di amore e di vita, in una dimensione sospesa tra realismo e l’ipotesi di un mondo migliore, in cui i sentimenti dettano le regole e guidano i personaggi in una giungla di gioie, delusioni e rinascite.

Un cast insostituibile

Come risulta impossibile immaginare Casablanca o Titanic con protagonisti diversi, anche per Jerry Maguire ogni ruolo, da quelli principali a quelli secondari, è il frutto di un casting indovinato, ed è difficile pensare ad altri attori per questo film. Tom Cruise è perfetto nei panni di un agente sportivo aggressivo dal cuore d’oro. “Per scrivere il ruolo di questo ragazzo qualunque che indossa una giacca e una cravatta ogni giorno per guadagnarsi da vivere, mi sono ispirato al mio film preferito di Billy Wilder, The Apartment” ha raccontato Crowe. Renee Zellweger è un’ amorevole madre single che si innamora di lui e suo figlio di 5 anni è l’adorabile ed intelligente Jonathan Lipnicki. “Jean Arthur di ‘Molta brigata vita beata’ e Shirley MacLaine in ‘The Apartment’ hanno influenzato il personaggio di Dorothy Boyd” come ha sottolineato il regista. Inoltre troviamo Bonnie Hunt come la sorella cinica e chiacchierona di Dorothy e Cuba Gooding JR nei panni del giocatore professionista di football Rod Tidwell, che raggiunge la celebrità ma resta sensibile e molto legato alla sua famiglia. In molte scene è tangibile il carisma dei vari personaggi e la dinamica tra di loro regala autenticità alle relazioni raccontate, permettendo un coinvolgimento diretto del pubblico che ride, piange, soffre ed esulta in base ai vari momenti della storia. Si respira un’ energia semplice e romantica, piacevole da vivere.

Coprimi di Soldi

Tante sono le battute di Jerry Maguire rimaste nella storia, ma “Coprimi di soldi” è un’espressione entrata nella memoria internazionale come un frammento immortale di questo film di Cameron Crowe, un mantra che Cuba Gooding Jr. ripete più volte a Tom Cruise per incoraggiarlo a dare il massimo in qualità di suo procuratore sportivo. La scena della telefonata tra i due personaggi, che termina con Jerry Maguire che urla “Comprimi di Soldi” più volte seduto alla sua scrivania, richiamando l’interesse dei colleghi dell’ufficio che lo guardano in modo strano, chiedendosi cosa stia succedendo, è una delle più esilaranti del film. Come è stato per “Domani è un altro giorno” di Via col Vento o per “Beh, nessuno è perfetto” di Joe E. Brown in A Qualcuno piace Caldo, questa battuta ha segnato un’epoca e, come grido di incoraggiamento, permette a Maguire di impegnarsi in un nuovo progetto che lo allontana dalla depressione del fallimento.

La più bella dichiarazione d’amore sul grande schermo

Quanti di voi hanno riutilizzato la frase “Tu mi completi” in un sms o su un biglietto di auguri destinato ad una persona speciale? Jerry Maguire è sicuramente una di quelle commedie romantiche che ha dato un valido aiuto agli innamorati in cerca del modo migliore per dichiararsi. Anche se non siete Tom Cruise potete avere qualche possibilità con le giuste parole recitate nel momento perfetto e, sicuramente, una delle scene più indimenticabili del film di Crowe è proprio quella in cui il protagonista irrompe a casa di Dorothy il giorno di Natale per confessare il suo amore soffocato dall’emozione, che gli permette a malapena di parlare. Quando lei, visibilmente commossa, risponde: “Mi avevi già convinto al Ciao!” vicino all’albero di Natale e davanti alle amiche della sorella riunite per lamentarsi degli uomini, è difficile trattenere le lacrime anche per il pubblico più cinico. All’inizio del film Jerry è fidanzato con la giornalista Avery Bishop, ma Dorothy mette gli occhi su di lui fantasticando su un futuro insieme.

Tuttavia gli eventi lavorano per farli avvicinare fino ad una proposta di matrimonio. Ma l’incantesimo si rompe quando il sogno si scontra bruscamente con la realtà e Dorothy non accetta di sposarsi per riconoscenza, perchè lei vuole l’amore, quello vero, e Jerry è troppo distratto dal lavoro e dall’ambizione di risorgere dalle proprie ceneri. Ma il successo non è lo stesso se non si può condividere con qualcuno, così Jerry apre gli occhi e torna a recuperare il suo amore, come vuole ogni finale di una commedia romantica riuscita.

Il lato personale degli affari

Molti dei protagonisti dei film di Crowe sono chiamati a reagire al fallimento e devono trovare uno scopo per andare avanti e re-inventarsi. Orlando Bloom in Elizabethtown viene licenziato ad inizio film, provocando un danno economicamente importante all’azienda per la quale lavora. L’umiliazione e il sogno infranto lo spingono a progettare il suicidio, fino all’incontro casuale con l’assistente di volo interpretata da Kirsten Dunst, che cambia la sua prospettiva e gli suggerisce una via di uscita. “Odiavo la mia posizione nel mondo!” recita Tom Cruise nei panni di Jerry Maguire nel monologo che introduce il film mentre scrive la famosa relazione programmatica che cambierà per sempre la sua vita professionale. Citando il suo mentore Dicky Fox, egli riflette sull’idea che “Il segreto di questo mestiere sono i rapporti personali” e quindi suggerisce alla sua società di prendere in carico meno clienti, per occuparsi di loro in un modo migliore, anche se questo vuol dire fare meno soldi. Ovviamente questa sua idea romantica di business lo porta verso un dolce fallimento che lo mette a dura prova.

Il classico comandamento “Niente di personale, sono affari!” dietro il quale si nascondono alcuni imprenditori senza scrupoli, si sgretola davanti alla convinzione che se il cuore è vuoto la testa non lavora come deve. Il vero Jerry Maguire pensava che costruire relazioni personali fosse la chiave per gli affari e Cameron Crowe ha suggerito di prendere in considerazione questa soluzione con il suo film, per lavorare e vivere meglio.

 

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

Speciali

Gran Turismo: tutto quello che sappiamo del film sul famoso videogioco

Published

on

gran turismo newscinema

Gran Turismo – Newscinema.it

Gran Turismo è uno dei videogame più famosi su motori e auto da corsa. Già da diverso tempo, si sa che verrà trasformato in un film: ecco tutte le informazioni che abbiamo raccolto.

Già diversi mesi fa Sony Pictures e PlayStation Studios avevano annunciato che avrebbero prodotto un adattamento cinematografico di Gran Turismo, uno dei videogame più famosi e amati dai fan sul mondo delle gare e delle auto sportive. Ma quando uscirà esattamente, di cosa parlerà e da chi è composto il cast? Ecco tutto ciò che sappiamo.

Gran Turismo arriverà al cinema l’11 agosto 2023 e la casa di produzione ha già annunciato che uscirà solo al cinema. La data scelta è molto competitiva, dal momento che per in quelle settimane ci saranno altri film dalla tematica sportiva, come Challengers e The Last Voyage of the Demeter.

Jann Mardenborough newscinema

Jann Mardenborough – Newscinema.it

La trama di Gran Turismo

Ma come adattare in un film un videogame che si concentra su gare automobilistiche? Gran Turismo racconterà una storia vera, quella di Jann Mardenborough, un pilota professionista che si è avvicinato a questo ambiente proprio grazie all’omonimo videogame. La pellicola si concentrerà sulla sua adolescenza e sul suo rapporto con questo sport e il suo gioco preferito, ma ci sarà anche una storia d’amore.

Jann Mardenborough ha partecipato alla gara organizzata da Gran Turismo Academy dove ha battuto oltre novemila partecipanti, diventando il vincitore più giovane di sempre. Da qui, la sua carriera si è evoluta sempre di più e nel 2014 ha rappresentato Nissan alla Dubai 24 Hour Race.

Il trailer di Gran Turismo

Gran Turismo sarà diretto da Neil Blomkamp e scritto e sceneggiato da Jason Hall e Zach Baylin. Il trailer ufficiale è stato rilasciato a gennaio. Eccolo.

 

Il cast di Gran Turismo

Il cast di Gran Turismo è molto variegato e racchiude attori già famosi e altri meno. Archie Madewke interpreterà il protagonista: può vantare già diversi progetti importanti nel suo curriculum, come Midsommar – Il villaggio dei dannati e Voyagers. Ha lavorato anche in diverse serie tv, e dal 2019 al 2022 è stato Kofu in See.

Ci sarà anche David Harbour, ex stella di Stranger Things, che interpreterà l’allenatore del giovane pilota, Jack Salter. Infine, completano il cast Orlando Bloom, Geri Halliwell, Daniel Puig e Djimon Hounsou, che ha lavorato a tantissimi progetti dai generi diversi. Possiamo ricordare pellicole con supereroi come Guardiani della galassia, Shazam! e Aquaman e altri film completamente differenti, come Fast and Furious 7, A Quiet Place 2 e The King’s Man.

Continue Reading

Speciali

Gli attori che hanno danneggiato il loro corpo per un ruolo

Published

on

Tom Hanks- castaway- newscinema.it

Tom Hanks in ‘Castaway’- newscinema.it

Ecco i film che hanno danneggiato in modo permanente il corpo degli attori: assolutamente da recuperare!

Rimarreste stupiti nel sapere quante volte gli attori sacrifichino il loro corpo per un ruolo, spesso anche a costo di riportare danni ingenti e irreparabili a loro stessi.

Gli attori che interpretano i personaggi in un film, spesso possono attraversare conseguenze e avvenimenti piuttosto intensi, sorprattutto cambiamenti che in sala sembrano naturali ma nel backstage invece c’è un percorso dell’attore abbastanza difficile come il dover cambiare da un momento all’altro stile di vita per soli 6 mesi, regime alimentare per un anno, oppure come è capitato a Mila Kunis nel Cigno Nero, dover fumare più di 2 pacchetti di sigaretta al giorno e abbassare di ben 600 calorie il suo fabisogno giornaliero per avere la silouette di una ballerina.

Molti sono gli attori che camaleonticamente sono entrati così intensamente nel loro personaggio da rimanere però seriamente danneggiati tanto che il loro corpo ne ha pagato le conseguenze. Ecco quali.

Jared Leto – Chapter 27

Jared Leto- Chapter 27- newscinema.it

Jared Leto in ‘Chapter 27’- newscinema.it

Jared Leto per esempio, nel film in pochissimo tempo, tra un film all’altro ha dovuto perdere peso vertiginosamente, poi ingrassare il doppio del suo peso forma e poi di nuovo arrivare a numeri da capogiro che resentavano l’essere sottopeso.

Ovviamente cambiamenti repentini del genere il suo corpo non ha potuto reggerli e poiché per  Chapter 27, il film indie in cui l’attore interpretava il killer del cantante John Lennon, ha dovuto mettere su peso velocemente, l’attore si è preso la gotta, la malattia dei reali: “Verso la fine delle riprese, uno dei problemi evidenti era il dolore che avevo ai piedi. Avevo una sedia a rotelle perché era così doloroso. Il mio corpo era sotto shock per la quantità di peso che avevo messo su. Ci è voluto circa un anno per tornare in uno stato che sembrava semi-normale. Non so se tornerò mai nello stato in cui ero fisicamente”.

Michelle Yeoh – La tigre e il dragone

Michelle Yeoh- la tigre e il dragone-newscinema.it

Michelle Yeoh in ‘La tigre e il dragone’- newscinema.it

Non sorprende che Michelle Yeoh si sia ferita durante il film La tigre e il dragone. Con tutta l’incredibile coreografia acrobatica coinvolta, doveva esserci un passo falso e, a un certo punto delle riprese, Yeoh è atterrata male e il suo ginocchio ha ceduto.

Ha raccontato dell’esperienza, ricordando: “La prima sequenza d’azione è stata molto intensa. Stavo facendo un calcio in salto in avanti che ho fatto migliaia di volte ma ho avuto un incidente di atterraggio … Ho pensato, ‘Sto bene, posso andare avanti.’ Devi dare il massimo perché la celluloide è per sempre. Ma ho capito che era brutto quando ho girato a sinistra e la mia gamba continuava a oscillare a destra“. Si era purtroppo rotta totalmente il crociato anteriore nel ginocchio.

Tom Hanks – Castaway e Philadelphia

Tom Hanks non è necessariamente uno di quegli attori che si perde nei ruoli, ma ha raggiunto alcuni estremi. Sia in Philadelphia del 1993, in cui interpreta un avvocato affetto da AIDS, sia in Cast Away del 2000, in cui il suo personaggio è bloccato su un’isola deserta per quattro anni: per questi due ruoli Hanks ha perso molto peso.

L’attore nella fattispecie pensa che la perdita e il recupero del peso, insieme alla possibilità di essere “geneticamente inclini”, possano aver contribuito alla sua diagnosi di diabete di tipo 2. “L’aumento e la perdita di peso potrebbero aver avuto qualcosa a che fare con questo perché mangi così tanto cibo cattivo e non fai alcun esercizio quando sei pesante“, ha detto,”Ho parlato con un certo numero di attori che hanno guadagnato peso per i ruoli e solo per il puro carico fisico sulle ginocchia e sulle spalle, nessuno vuole farlo di nuovo. Penso che sia più o meno un gioco da giovani“.

Angelina Jolie – Salt

Angelina Jolie- salt- newscinema.it

Angelina Jolie in ‘Salt’- newscine.it

In Salt, Angelina Jolie interpreta un ufficiale della CIA accusato di essere una spia russa che deve dimostrare la sua innocenza mentre è in fuga. Per prepararsi alle scene di combattimento, l’attrice ha dovuto imparare mosse miste di Muay Thai e Krav Maga, e alcune delle sue acrobazie includevano camminare su una stretta sporgenza in cima a un edificio di 12 piani e saltare da un sottopassaggio dell’autostrada su un camion in movimento. Ma è stata una scena “ridicolmente” facile, ha detto, che le ha fatto cicatrizzare permanentemente il viso.

L’attrice infatti ha rivelato che è successo durante una scena che la vedeva rotolare sul pavimento. Il suo allenatore di stuntman Simon Crane ha detto: “Durante il suo combattimento finale con Liev ha dovuto tuffarsi attraverso una porta che si apriva sparando con una pistola mentre continuava la sequenza, si è precipitata in un pezzo d’angolo di un set e ha sbattuto la testa“.

Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye

Jessica Chastain- gli occhi di tammy faye- newscinema.it

Jessica Chastain in ‘Gli occhi di Tammy Faye’- newscinema.it

Concludiamo infine con l’attrice premio Oscar, Jessica Chastain che nel film, per il quale poi l’Academy ha provveduto subito a darle tra le mani la statuetta d’oro, ha dovuto indossare sulla sua faccia, moltissima pittura per viso e tantissima colla per tutte le ore delle riprese: a suo dire, la prostatica che le ha permesso di somigliare in modo realistico alla protagonista del film biopic, le veniva fatta indossare all’alba e poi le veniva tolta a tarda sera.

Le ha stressato così tanto la pelle a causa del peso e della colla che ora la sua pelle non può più rimanere troppo tempo al sole altrimenti potrebbe seriamente danneggiarsi.

 

Continue Reading

Speciali

Chi era il vero strangolatore di Boston? | La storia vera

Published

on

lo strangolatore di boston newscinema

Keira Knightley in una scena de Lo Strangolatore di Boston – Newscinema.it

Lo Strangolatore di Boston è il nuovo film prodotto da Hulu. Si ispira da una storia vera: chi si celava davvero dietro questo assassino?

Il 17 Marzo la piattaforma Disney+ ha rilasciato un nuovo film, Lo Strangolatore di Boston. Si tratta di un movie crime che porta sullo schermo la storia di un serial killer spietato che tra il 1962 e il 1964 uccise in totale tredici donne. Queste donne erano tutte diverse tra loro – l’età variava dai 19 agli 85 anni – ma avevano tutte un elemento in comune: erano state strangolate.

La vicenda colpì profondamente gli Stati Uniti, ma ancora oggi non è del tutto chiara. Alla fine fu catturato Albert Henry DeSalvo nel 1964, che confessò dopo poco tempo. Nonostante la confessione, tuttavia, l’uomo non fu condannato per gli omicidi, ma per una serie di stupri che aveva commesso in precedenza.

Questo misterioso fatto è rimasto oggetto di dispute anche negli anni a seguire – Albert DeSalvo è morto nel 1973, ucciso mentre si trovava in carcere – tanto che ancora oggi se ne parla. Il nuovo film con Keira Knightley si conclude con un finale aperto perché ancora oggi non tutti sono d’accordo sulla colpevolezza dell’uomo. Chi si celava davvero dietro allo Strangolatore di Boston?

Lo Strangolatore di Boston, c’era più di un assassino?

Lo Strangolatore di Boston accetta la versione che vede Albert DeSalvo come il non unico colpevole dei tredici omicidi che sconvolsero la città statunitense negli anni ’60. Il film termina con un finale dolce-amaro, che fa intendere che la verità non è stata del tutto scoperta. Albert DeSalvo, infatti, soffriva di evidenti problemi psichiatrici e potrebbe non aver ucciso tutte le donne di cui è stato accusato.

Nel 2013 venne riesaminato un campione di DNA di una delle vittime, Mary Anne Sullivan, che accerta che venne violentata proprio dall’uomo. Questo chiuse ufficialmente il caso, ma i dubbi non sono spariti.

lo strangolatore di boston newscinema

Albert DeSalvo negli anni ’60 – Newscinema.it

Ci sono ancora delle cose che ancora sembrano non tornare. Non tutte le donne vennero uccise con esattamente lo stesso modus operandi e avevano età molto diverse tra di loro: le prime vittime avevano 55 e 85 anni, mentre le ultime due 23 e 19.

Per questo, anche il film diretto da Matt Ruskin accetta la teoria che ci fossero più assassini, non solo DeSalvo, almeno due. Un uomo misterioso avrebbe ucciso le donne più anziane, mentre DeSalvo si sarebbe concentrato sulle più giovani. Un altro colpevole potrebbe essere Daniel Marsh, amico di quest’ultimo. Probabilmente, la verità non si saprà mai.

Continue Reading

iscriviti al nostro canale YouTube

Facebook

Recensioni

Popolari