Oscar 2023 | chi sono i grandi esclusi di queste nomination

Un scena di Top Gun: Maverick (fonte: IMDB)
Un scena di Top Gun: Maverick (fonte: IMDB)

Con le nomination agli Oscar 2023 annunciate ieri, comincia ufficialmente il conto alla rovescia per la 95esima edizione del premio cinematografico più ambito al mondo. Tanti, però, sono i nomi celebri che sono stati tagliati fuori.

La strada verso la 95esima edizione degli Oscar è già lastricata di polemiche per la mancanza nelle nomination (annunciate ieri) di alcuni nomi altisonanti che in molti si aspettavano di ritrovare tra le candidature.

Una scena del film RRR (fonte: Netflix)
Una scena del film RRR (fonte: Netflix)

Scopriamo insieme chi, quest’anno, non potrà sperare di ricevere la prestigiosa statuetta.

Tom Cruise per Top Gun: Maverick

Top Gun: Maverick è in corsa per gli Oscar con una nomination per il miglior film e una per la migliore sceneggiatura non originale, ma in molti, considerando come sia impossibile scindere il franchise dalla persona che ha voluto riportarlo in vita in una forma così smagliante, credevano possibile una candidatura di Tom Cruise anche nella categoria di Miglior Attore. Una candidatura sponsorizzata anche dalla sua collega di set Jennifer Connelly. E invece Tom è rimasto a terra.

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S. S. Rajamouli per RRR

Non c’è dubbio che RRR, uno dei più grandi successi del cinema di Tollywood, fosse diventato negli ultimi mesi un credibile contendente alla corsa per il Miglior Film, specialmente dopo le diverse candidature ricevute ai Golden Globes.

Non essendo il film candidabile come miglior film internazionale, in molti credevano possibile, visto il favoloso riscontro ottenuto, che il blockbuster di S. S. Rajamouli potesse ottenere almeno due nomination importanti: quella a Miglior Film e quella per la Miglior Regia. Invece RRR si deve accontentare della nomination per la miglior canzone (Naatu Naatu, già vincitrice ai Golden Globes).

Viola Davis per The Woman King

Il cast e i produttori di The Woman King hanno ricevuto una vera e propria doccia fredda durante l’annuncio delle candidature di ieri. Nessuna nomination per la regista Gina Prince-Bythewood e nemmeno per Viola Davis, che pure era stata candidata ai Sag e ai Bafta. Inutile dire che in molti ci speravano e invece, anche in questo caso, l’Academy ha deciso di guardare altrove.

Viola Davis in The Woman King (fonte: IMDB)
Viola Davis in The Woman King (fonte: IMDB)

Sarah Polley e Charlotte Wells

Quella riguardante l’assenza di donne nella categoria per la Miglior Regia è già una delle polemiche più forti (e giustificate) di questa 95esima edizione degli Oscar.

Women Talking di Sarah Polley ha ricevuto una nomination come miglior film, ma la Polley è stata esclusa dalla corsa per la miglior regia, così come Charlotte Wells, autrice del bellissimo Aftersun (che ha invece regalato a Paul Mescal la sua prima candidatura come miglior attore).

L’Academy ha così replicato il parterre tutto maschile di registi che già avevamo visto, con un po’ di tristezza, agli scorso Golden Globes.

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James Cameron per Avatar: La Via dell’Acqua

Avatar: La Via dell’Acqua ha ottenuto la candidatura come Miglior Film, oltre ovviamente a numerose nomination nelle categorie più tecniche. E questo, per molti, potrebbe essere sufficiente.

Potrebbe però non pensarla alla stessa maniera James Cameron, l’ex “king of the world” vincitore dell’Oscar come miglior regista nel 1998 per Titanic e candidato nel 2010 per l’innovativo primo capitolo del franchise ambientato sul pianeta di Pandora. Nessuna nomination per lui come regista.