Sam Neill ricorda il collega scomparso: “La persona più triste che abbia mai incontrato”
L’attore Sam Neill ricorda il collega Robin Williams, morto suicida nel 2014 dopo aver scoperto di essere affetto da una malattia degenerativa. Neill parla di Williams come un uomo molto triste anche se all’apparenza sembrava sempre allegro.
Molte volte ci si copre dietro ad una “facciata” per proteggerci dal dolore che il mondo ci infligge e quindi l’unica arma per andare avanti è l’ironia. Lo sa bene l’attore poliedrico Robin Williams, il quale veniva considerato come il papà della comicità. Purtroppo nel 2014 qualcosa dentro di lui si ruppe e semplicemente decise di lasciare questo mondo a modo suo. Il suo collega Sam Neill lo ricorda come: “La persona più triste che abbia mai incontrato”.
La malattia di Sam Neil
Sam Neill è il grande attore che tutti identificano tra i suoi tanti ruoli, come il paleontologo che è sopravvissuto ai dinosauri di Jurassic Park. L’attore attualmente è al centro dei riflettori dopo aver condiviso con i suoi fan di avere il cancro al terzo stadio, appartenente ai linfomi non-Hodgkin. Attualmente si è sottoposto ad una cura sperimentale che pare stia dando i suoi frutti.
Come ha chiarito Neill in una recente intervista: “Non sono del tutto guarito, ma non c’è cancro nel mio corpo”. Per questo motivo, l’attore è potuto tornare sulle scene e ricominciare a lavorare come fa ormai da più di 50 anni. Tanti sono stati i messaggi di affetto che Sam ha ricevuto dopo aver rivelato la sua malattia, tra i tanti anche il collega e amico Jeff Golblum che ha dichiarato: “Lui l’ha condiviso con noi molto tempo fa. Ci siamo tenuti in contatto costantemente e, beh, lui è fantastico e sembra stia meglio. Se tutto va per il meglio, dovrebbe stare bene ora, in salute e forte come un cavallo. Lo adoro, davvero”.
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Il ricordo di Sam Neill verso Robin Williams
Robin Williams è il compianto attore morto suicida nel 2014, dopo aver appreso di essere malato di una malattia degenerativa, che gli portava allucinazioni, perdita di memoria, tremori, ecc. Nessuno ha mai saputo la motivazione del suo gesto, ma in molti sapevano quanto soffriva, tra cui la moglie che aveva dichiarato: “Se gli fosse andata bene avrebbe avuto magari tre anni di vita e sarebbero stati tre anni duri, probabilmente sarebbe stato internato… Alla fine non aveva nemmeno più il controllo della sua voce, era sobrio, completamente pulito, ma soffriva di molta ansia”.
In tanti ricordano l’attore Robin Williams che con le sue interpretazioni ci ha fatto ridere, piangere e arrabbiare. Anche il collega Sam Neill ha voluto ricordare l’amico nel suo libro di memorie pubblicato il 21 marzo, Did I Ever Tell You This?
Neill ricorda Williams come: La persona più triste che abbia mai incontrato. Aveva fama, era ricco, la gente lo amava, bambini fantastici: il mondo era la sua ostrica. Eppure mi sentivo più dispiaciuto per lui di quanto potessi esprimere. Era l’uomo più solo su un pianeta solitario…”.