Venezia 71°: Manglehorn, la recensione

Dopo The Humbling abbiamo visto la seconda opera che ha portato il grande Al Pacino alla 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: Manglehorn. Diretto da David Gordon Green e interpretato da Al Pacino, Holly Hunter, Chris Messina e Harmony Korine, Manglehorn racconta la storia di Angelo Manglehorn (Al Pacino), un anziano fabbricante di chiavi che trascorre la sua vita tra il lavoro e il rimpianto di Clara, un amore perduto. Perduto come il sogno di fare qualcosa di significativo nella vita o di costruire un rapporto che vada oltre un tiepido saluto con il figlio manager. Tutto quello che resta ad Angelo è un gatto persiano e una timida impiegata di banca (Holly Hunter) che sembra vedere del buono in lui. Ma ormai Angelo è più duro e arido delle chiavi che forgia e non sarà affatto facile per lui iniziare a vivere di nuovo.

A distanza di un anno dal tiepido Joe, David Gordon Green torna a Venezia scontrandosi con il maestro del cinema Barry Levinson e vince la sfida. Perché nonostante Manglehorn soffra di una certa staticità, in ogni caso convince più di The Humbling grazie ad un Al Pacino meno teatrale del solito e ad uno script intelligente e imprevedibile che seduce lo spettatore, portandolo nella dimensione malinconica e solitaria di Angelo Manglehorn. Questo non fa di Manglehorn un film riuscito del tutto. Green abusa della voice over del protagonista e più volte perde le redini della storia, per concentrarsi su scene surreali che non convincono più di tanto. Ma il romanticismo di Pacino, la delicatezza di alcune scene e un cast di attori eccellente (splendidi i confronti Pacino/Hunter e Pacino/Messina) rendono Manglehorn un’opera difficile da stroncare. Perché nonostante i numerosi problemi della pellicola qualcosa funziona in Manglehorn. Non è facile capire cosa, ma questo è uno dei tanti misteri di David Gordon Green, un regista capace di realizzare opere imperfette capaci però di convincere, almeno in parte, pubblico e critica mondiali. Manglehorn è in concorso alla 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.