I 10 migliori draghi de Il Trono di Spade | Storia e caratteristiche

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I draghi migliori (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Chi di voi ha amato i draghi della saga Il Trono di Spade? Pensate di conoscerli tutti? Diamo un’occhiata ai 10 migliori draghi apparsi nel corso degli episodi della saga creata dallo scrittore R.R. Martin. 

Tra le figure del mondo fantasy maggiormente amate, dagli appassionati del genere, al primo posto balzano senza dubbio i draghi.

Creature dall’aspetto spaventoso, alcune delle quali pronte a sputare fuoco all’occorrenza e dotate di grandissime ali, utili a volare alte nel cielo. Negli ultimi anni, grazie a libri, film e serie tv, i draghi sono diventati sempre più ricercati e apprezzati in tutto il mondo.

Con il boom de Il Trono di Spade e con la serie tv, House of the Dragon, in molti hanno iniziato a interessarsi sulle varie specie che hanno caratterizzato gli episodi mandati in onda. Per questo motivo, diamo uno sguardo a quali sono i 10 draghi più forti, magici e interessanti.

10. Dreamfyre

Questo drago di taglia adulta è stato con i Targaryen, a partire dal terzo re, Maegor il Crudele. Ad avere la possibilità di cavalcarlo era stata la principessa Rhaena, nipote e regina di Maegor. Esiliata a Westeros, per volere del suo cavaliere, quando morì, il drago Dreamfyre rimase senza cavaliere finché non trovò una nuova padrona in Helaena Targaryen, sorella e regina di Aegon II.

La sua presenza, sebbene limitata all’interno dello show, ha comunque lasciato il segno nella storia di Westeros. L’uovo rubato da Daemon Targaryen con l’intento di attirare l’attenzione del fratello, venne depositato proprio da Dreamfyre. E secondo alcune teorie, pare che proprio da questo gesto, avvenne il processo di schiusa dei tre draghi di Daenerys. Tuttavia, nel rapporto drago-uomo, nonostante il poco tempo trascorso insieme, si era instaurato un legame molto forte tra Helaena e Dreamfyre.

9. Rhaegal

Il secondo drago più grande di Daenerys si ispira al fratello maggiore Rhaegar, che perse la vita durante il combattimento con Robert Baratheon nella battaglia del Tridente. Dotato di scaglie verdi e color bronzo, durante il conflitto contro il Re della Notte, Daenerys concede a Jon Snow di cavalcarlo. Senza nulla togliere a Rhaegal, ma lui è quello meno importante rispetto ai tre originali de Il Trono di Spade.

Non c’è una cosa che fa senza essere insieme a un altro drago. Ciò non toglie però, che la sua morte risulta ancora una delle più discusse a seguito dell’imboscata architettata da Euron Greyjoy nei confronti delle navi Targaryen giunte al Nord. A causare la sua dipartita furono tre dardi scagliati dalla Flotta di Ferro, cadendo in mare sotto lo sguardo scioccato di Daenerys e del resto della flotta.

Game of thrones (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

8. Meley

Meley conosciuta come la Regina Rossa era una delle più antiche della seconda generazione di draghi Targaryen. Cavalcata in primis da Alyssa, figlia di Jaehaerys I, successivamente venne reclamata dalla principessa Rhaenys, nipote maggiore del re. Il poco tempo passato sullo schermo, visto che non fu mai coinvolta in battaglie, lasciò ugualmente il segno nella storia de Il Trono di Spade.

Il design scelto dai creatori per rappresentarla, con scaglie rosso sangue e un anello di spine intorno alla testa, la rendono maestosa e imponente. Il legame tra Meley e Rhaenys è molto intenso, trattandosi di due figure spesso sottovalutate. Nonostante si siano sempre tenute lontano dalle battaglie, alla fine hanno saputo ugualmente mostrare una grande forza.

7. Vermithor

Detto anche la Furia di Bronzo, veniva cavalcato da Re Jaehaerys I. Dopo la morte del vecchio re, Vermithor visse a Roccia del Drago, senza che avesse un cavaliere che potesse prendersene cura o al quale potesse offrire il suo aiuto in battaglia. Questa solitudine ovviamente condizionò anche il suo carattere, rendendolo capriccioso e feroce.

Quando avvenne la Danza del Drago, questa creatura fantastica ha più di cento anni, diventando anche il secondo drago più grande di Westeros. Indimenticabile resta la canzone cantata in Valyriano da Daemon, mentre si appresta a scendere nella sua tana.

6. Syrax

I colori verde e oro rendono maestoso l’aspetto di Syrax, scelto per essere cavalcato dalla principessa Rhaenyra. Lui è diverso dagli altri draghi. Non esce a caccia e non è mai andato in battaglia, limitandosi ad accompagnare la sua padrona in molti missioni come impedire a Daemon di vendere un uovo di drago fino ad affermare la posizione della principessa come regina di Westeros.

Quando Rhaenyra inizia ad avanzare con l’età, Syrax smette di apparire sullo schermo. Il design scelto per rappresentare questo drago, lo rende diverso dagli altri, rendendolo più feroce ma anche più prepotente, grazie al suo volto arrotondato rispetto ai suoi colleghi presenti in questa lista.

5. Viserion

Tra tutti i presenti – senza offesa – probabilmente, lui è quello più bello da vedere, grazie a un look dai colori caldi che vanno dall’oro al giallo crema. Il suo nome si ispira quello di Viserys, fratello di Daenerys, forse il più calmo ma anche quello più irascibile qualora la situazione lo richiedesse. La sua storia all’interno de Il Trono di Spade è molto interessante e forse non tutti la ricorderanno. Quando Jon Snow e gli altri andarono verso il nord, Viserion venne colpito dal Re della Notte, riuscendo a rianimarlo per poi montarci al galoppo.

La sua morte e resurrezione nelle ultime stagioni, è riuscita a riscattare la sua figura che nella prima stagione era stata messa molto nell’ombra. Vederlo combattere come spettro si rivelò essere davvero scioccante e a tratti raccapricciante. Mostrato senza paura o dolore, la sua unica preoccupazione era per se stesso, anche dopo essersi lacerato il volto a metà.

4. Balerion

Lui ha una serie di primati come: essere il drago più antico, quello maggiormente conosciuto a Westeros e ad esser stato presente durante l’Impero Valyriano prima che venisse distrutto. Le dimensioni di Balerion divennero talmente imponenti, che venne soprannominato come The Black Dread. Purtroppo per lui, quando venne ucciso durante il regno di re Jaehaerys aveva più di 200 anni.

I poteri che sfoderava all’occorrenza erano notevoli e distruttivi. Basti pensare a quando grazie al suo fuoco vennero fuse le spade di Aegon, che poi diedero vita al famigerato Trono di Spade. Un altro episodio, fu la distruzione di Harrenhal, fortezza di Westeros, diventata tristemente famosa per una serie di tragedie. La scelta di dotarlo di un teschio non fu un caso: stava a simboleggiare il potere dei draghi e la consapevolezza che tutto finirà, presto o tardi.

3. Vhagar

Lui è il drago più piccolo dei tre cavalcati da Aegon I e dal resto della famiglia. Nonostante le sue dimensioni – relativamente – minute, è stato sempre in prima linea sul campo di battaglia, cimentandosi in dozzine di scontri a Westeros. A lui il primo posto come drago più antico tra quelli Targaryen, durante la famosa Danza dei Draghi.

Chiaramente, la sua età avanzata ha inciso notevolmente sull’efficacia degli attacchi sferrati ai nemici, sebbene il combattimento durante la fine della prima stagione riuscì a mettere in mostra tutte le sue doti migliori. Un plauso va senza dubbio agli animatori CGI che hanno fatto un lavoro certosino nel creare una creatura perfetta, soprattutto durante le scene di volo.

2. Carax

É proprio il caso di dire che la sua fama lo precede. Il drago Carax era considerato talmente feroce e astuto da essersi guadagnato il sopranno di Blood Wyrm. Inizialmente venne reclamato come proprietà dal principe Aemon, ma con la sua morte, venne affidato al nipote, Daemon, che lo cavalcò in diverse battaglie.

Nella serie House of Dragon, questo drago è stato mostrato in diverse occasioni, mostrandosi con un collo molto lungo simile alla pelle del serpente e delle ali sulle gambe. Per lui è sempre tempo di combattere, difendendo fino alla fine il suo cavaliere e portandolo via dagli scontri una volta ferito.

1. Drogon

Il drago migliore di tutti i tempi è sicuramente Drogon, che prende il nome dal primo marito di Daenerys, ossia Dothraki Khal, Drogo. Dal colore rosso e nero, è la bestia che si lega maggiormente con la bellissima ragazza dagli capelli biondo platino. Il loro rapporto tuttavia, fatta di alti e bassi – come il momento dell’abbandono – li porta a trovare comunque un punto di incontro, quando riesce a montarci sopra durante la battaglia.

Probabilmente è il drago che appare di più sullo schermo e che rappresenta tutto ciò che Martin amava di queste creature. Tutto è al massimo in Drogon, a partire dalla fisicità fino alla forza magica e distruttiva. Proprio quest’ultimo aspetto è ciò che l’uomo usa in maniera impropria e irresponsabile contro gli altri. A dire la verità, è stato un peccato vederlo ignorato nelle ultime stagioni de Il Trono di Spade.