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Big Little Lies, le Desperate Housewives della HBO

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C’era grande attesa intorno al debutto di Big Little Lies, la nuova miniserie della HBO in onda in America dal 19 Febbraio ed in arrivo in Italia dal 15 marzo su SKY. Un’attesa che non è stata vana perché la serie tv, adattata da David E. Kelley storico creatore di Ally McBeal, è quanto di più bello il network satellitare poteva offrire al grande pubblico.

In un’ottica di rinnovamento, la HBO porta in tv una serie sopraffina ed elitaria, con un cast di grande stelle del cinema, adatta ad uno spettatore meno esigente che è in cerca di un prodotto sui generis ma che non dimentica il fattore entertainment. Big Little Lies racchiude in se tutto queste caratteristiche, ed in un panorama televisivo affollato di remake, reboot e newequel, questa miniserie tutta al femminile è una vera boccata di aria fresca.

Ispirata all’omonimo romanzo scritto da Liane Moriarty (ri-proposto nelle librerie italiane in vista della sua trasmissione su SKY), Big Little Lies focalizza l’attenzione sulla vita di tre donne, tre amiche, ognuna di loro con un background molto diverso, alle prese con i problemi quotidiani. C’è chi subisce ripetuti abusi dal marito, chi è in cerca di un ‘fidanzato’ perduto e chi soffre nel vedere la propria figlia crescere a fianco dell’ ex marito. Le loro vite vengono sconvolte ulteriormente da un brutale omicidio, vero leitmotiv della narrazione.

Jane, la ragazza madre, è interpretata da Shailene Woodley (ex star della saga di Divergent), Nicole Kidman è Celeste, donna raffinata, madre di due figli ma sposata con un marito violento, mentre Reese Whiterspoon è l’esuberante Madalaine, artista alla ricerca di se stessa ed ancora innamorata del suo ex. I risvolti non mancano, i colpi di scena pure: pare che la rete di Game of Thrones ha realizzato il suo primo vero guilty pleasure.

Un cast da capogiro per una storia semplice ma d’impatto

La serie della HBO convince per poche e semplici caratteristiche. Big Little Lies non solo è tale per la sua storia coinvolgente, ammiccante e altamente seducente, ma quella venatura thriller stupisce e stordisce, e la serie risulta essere una fra le miniserie più cool dell’anno, per il suo cast di grande stelle che sfiora audacemente tre generazioni di donne, fra segreti, voglia di emergere e vivere una vita come tante. Il network satellitare per eccellenza che è sempre alla ricerca di prodotti di stile e che spingono il pubblico al confronto, anche se questa volta segue una tendenza già abbastanza usurata – ovvero declinare tutte le sfumature di un drama soappoperizzato – porta a compimento comunque un prodotto dignitoso, che si distingue dalla massa e che vive di luce propria.  Le tre iconiche protagoniste sono l’ingrediente aggiuntivo che fa risplendere ancora di più tutto l’appeal della serie tv.

La venatura thriller, una componente necessaria ma non fondamentale

La curiosità è il sale della vita e, Big Little Lies, gioca proprio con la curiosità del pubblico mettendo in scena un racconto complesso e sfaccettato dove la tematica thriller, appunto, è solo la componente aggiuntiva del plot stesso. L’intenzione non è quella di dedicarsi solo ed esclusivamente alla risoluzione del mistero di fondo, ma questo avvenimento serve a tratteggiare le sfumature dei singoli personaggi, scoprire i loro segreti più reconditi, i desideri più peccaminosi e soprattutto scandagliare i menage di coppia all’ombra delle mura domestiche. Un espediente che pare funzionare e, soprattutto, risulta essere molto funzionale per la riuscita della serie stessa, tanto da impedire al racconto di perdersi in colpi di scena telefonati ed in odore di già visto. Sono previsti 8 episodi da 50 minuti ciascuno.

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Le fiction RAI più viste: in vetta le donne | Ascolti da record

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Le fiction Rai più seguite

Le fiction Rai più seguite – Fonte: Facebook – Newscinema.it

Ecco quali sono state le fiction Rai più viste degli ultimi periodi, in testa alla classifica le donne trionfano. Ecco quali sono i titoli più gettonati ad oggi. Ovviamente la classifica può sempre cambiare.

La sezione delle fiction è molto quotata ultimamente dalle varie emittenti televisive, in quanto Rai, Mediaset e le altre, riescono a portarsi “a casa”, molti punti di share grazie a queste pellicole. Se in passato le maggiori serie tv venivano soltanto importate dall’America per esempio, da diversi anni a questa parte, i vari ad, hanno capito che non solo gli conveniva prodursele da soli, ma che in questa maniera avrebbero potuto abbattere i costi dei diritti di visione.

Per questo, mamma Rai (e anche le altre), sta investendo molto sulle varie fiction, che trattano tematiche differenti, cercando di seguire sempre il trend del momento. In base ai picchi d’ascolto degli ultimi mesi, ecco quali sono i titoli più gettonati al momento.

Le fiction di maggiore successo in Rai

La classifica provvisoria, stilata in base agli ascolti registrati delle fiction Rai, fanno riferimento ai dati attuali. Controllando il palinsesto sono diverse le serie tv che approderanno nel corso dei prossimi mesi nell’emittente statale, quindi è palese intuire, che i dati possono sempre cambiare. Prima di svelarvi chi ha vinto la medaglia, d’oro, d’argento e di bronzo, volevamo ricordarvi alcuni dei titoli che andranno ad arricchire la “guida tv” dei vari canali Rai.

Nel 2024 troverete rinnovi e new entry, per la gioia dei fan torneranno fiction quali Doc-nelle tue mani, Don Matteo, Makari, Mare fuori, ma anche Gerri, Gloria, Il clandestino, Folle d’amore – Alda Merini e così via. Insomma, non vi annoierete sicuramente nei mesi più freddi dell’anno a rimanere a casa.

Ecco chi c’è in pole position

In base agli ascolti registrati, ecco quali sono i titoli delle fiction Rai più viste, nell’ultimo periodo. Giusto per farvi stare ancora un pochino in trepidazione, partiremo dal fondo della classifica. Al 6° posto troviamo Circeo, al 5° posto Per Elisa, al 4° posto Cuori, per quanto riguarda la cima della vetta troviamo, al 3° posto, con la medaglia di bronzo I bastardi di Pizzofalcone, con un 21,10% di share. Tenetevi forte perchè in cima alla classifica troviamo due, tra le donne più amate dal pubblico.

La medaglia d’argento invece va a Blanca 2, la quale ha guadagnato un bel 23% di share e in fine, la medaglia d’oro va a Imma Tataranni, la quale ha fatto guadagnare all’emittente statale, un bel 26,40% di share. Che dire, mamma Rai, sarà orgogliosa dei suoi “ragazzi”, in quanto gli hanno portato a casa una “pagella” con i fiocchi.

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Berlino: tutto quello che sappiamo sulla serie spin-off de La Casa di Carta

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Berlino - Fonte: Twitter - newscinema.it

Berlino – Fonte: Twitter – newscinema.it

Netflix ha rivelato la data di uscita e il trailer di Berlino, la serie spin-off de La Casa di Carta incentrata sul personaggio interpretato da Pedro Alonso.

Tutto quello che si sa su Berlino, nuova serie in arrivo su Netflix che costituisce uno spin-off del successo La Casa di Carta. Manca ormai pochissimo all’uscita di Berlino, serie spin-off de La Casa di Carta prossimamente in uscita su Netflix.

Ecco tutto quello che sappiamo sulla serie che sarà incentrata, come ampiamente prevedibile dal titolo, sull’amato personaggio interpretato da Pedro Alonso.

Il trailer e la data di uscita di Berlino

Per l’arrivo di Berlino su Netflix manca ormai poco meno di un mese. Gli episodi della prima stagione di questo nuovissimo show, otto in totale, saranno infatti disponibili sulla piattaforma streaming a partire dal prossimo 29 dicembre.

Protagonista della serie è per l’appunto il personaggio di Berlino interpretato come noto da Pedro Alonso. Attore e scrittore spagnolo, Alonso ha mosso i primi passi della sua carriera cinematografica in film come Alma gitana del 1996 e Tengo una casa sempre del 1996. Il successo e la fama arrivano poi con il ruolo di Andrés de Fonollosa alias Berlino nella serie ormai cult La Casa di Carta che ha spopolato su Netflix. In seguito a tale ruolo Alonso partecipa anche ad altre pellicole, come ad esempio le recenti Il silenzio della palude di Marc Vigil del 2020 e Awareness di Daniel Benmayor di questo 2023.

Nel cast sono presenti tra gli altri anche Michelle Yenner, Tristan Ulloa e Begona Vargas, che interpretano rispettivamente il genio dell’ingegneria elettronica Kenia, il professore filantropo e consigliere di Berlino Damian e una ragazza impulsiva di nome Cameron. Presenti poi anche Julio Pena Fernandez e Joel Sanchez nei panni rispettivamente del fedele seguace di Berlino Roi e dell’uomo d’azione Bruce.

Ecco qui di seguito il trailer di Berlino.

La trama di Berlino

Per quanto riguarda la trama di Berlino a fornire alcuni primi indizi è stata la stessa Netflix. La serie spin-off de La Casa di Carta sarà incentrata sulla voglia da parte di Berlino di rivivere i suoi anni d’oro, un periodo in cui il personaggio non sapeva ancora di essere malato e in cui non era rimasto bloccato all’interno della zecca spagnola.

Gli episodi di questa prima stagione ruotano dunque intorno ai preparativi da parte di Berlino di una rapina a dir poco straordinaria e ambiziosa: l’obiettivo, per la precisione, è quello di riuscire a far sparire gioielli del valore di ben 44 milioni grazie all’utilizzo di un trucco magico. A questo scopo, il protagonista cercherà l’aiuto di una delle tre bande con cui ha lavorato in passato.

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One Piece: 10 personaggi destinati a morire prima della fine della serie

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One Piece - Fonte: Twitter - newscinema.it

One Piece – Fonte: Twitter – newscinema.it

One Piece è uno degli anime più famoso degli ultimi decenni: ecco 10 personaggi della serie che sembrerebbero destinati a morire prima della fine della serie.

Dieci personaggi che dovrebbero essere destinati a morire prima della fine di One Piece, celebre anime tratto dal manga di Eiichiro Oda. Tra le serie anime più amate in assoluto degli ultimi anni e non solo non può che rientrare anche One Piece, show tratto ovviamente dal celebre manga creato e disegnato da Eiichiro Oda.

Ecco chi sono dieci personaggi che sembrerebbero destinati a quanto pare a morire prima della fine della serie incentrata sulla figura di Monkey D. Luffy (Rubber nella versione italiana) e sul suo obiettivo di riuscire a diventare un giorno il Re dei Pirati.

Jinbe

Jinbe - Fonte: Collider - newscinema.it

Jinbe – Fonte: Collider – newscinema.it

Jinbe è un ex signore della guerra del mare oltre che ex membro dei Pirati del Sole, un equipaggio composto da uomini pesce dotati di straordinaria forza. Jinbe è riuscito a farsi un nome  e una reputazione piuttosto importanti all’interno dell’ambiente pirata, anche se anche lui è stato costretto ad arrendersi di fronte a Rubber. Da lì Jinbe è arrivato ad affermare come egli stesso darebbe la vita pur di vedere Rubber diventare Re dei Pirati, dimostrando di essere pronto a mettere addirittura a rischio la propria vita per la causa del protagonista.

Usopp

Usopp - Fonte: Collider - newscinema.it

Usopp – Fonte: Collider – newscinema.it

Usopp è uno dei migliori personaggi secondari della storia dei manga e degli anime. Nonostante ciò, molti tra i fan hanno ipotizzato come questo personaggio possa andare incontro ad una dolorosa morte prima della fine della serie. L’obiettivo dichiarato di questo personaggio è come noto quello di morire da valoroso guerriero in mare. Con Cappello di Paglia sulla buona strada per centrare il suo grande sogno, la morte di Usopp sembrerebbe praticamente sempre più certa, con la sua fine che potrebbe arrivare presumibilmente nella grande battaglia finale contro Barba Nera.

Marco the Phoenix

Marco the Phoenix - Fonte: Collider - newscinema.it

Marco the Phoenix – Fonte: Collider – newscinema.it

Marco the Phoenix è il braccio destro del famigerato Barbabianca, uno dei pirati in assoluto più pericolosi e temibili dei sette mari. Questo personaggio brandisce un mitico frutto del diavolo di tipo Zoan, il Tori Tori No Mi, che gli garantisce i poteri di una fenice e che sono tra i più rari e più potenti in assoluto. Ad un certo punto della serie Barbabianca ordina a Marco di proteggere Rubber a tutti i costi, anche a discapito della propria stessa vita.

Silvers Rayleigh

Silvers Rayleigh - Fonte: Collider - newscinema.it

Silvers Rayleigh – Fonte: Collider – newscinema.it

Silvers Rayleigh è stato il primo comandante dei Pirati Roger guidati dal primo Re dei Pirati Gol D. Roger, oltre che uno dei principali mentori di Rubber. In particolare, Rayleigh addestra Cappello di Paglia nell’Haki, un metodo che permette di utilizzare l’energia spirituale in tantissimi modi diversi. Questo personaggio è anche uno dei pochi a conoscenza del cosiddetto Secolo Vuoto, un periodo che il governo mondiale ha voluto cancellare dai libri di storia per motivi non ancora noti: una delle ragioni per cui la sua vita è costantemente a rischio.

Monkey D. Garp

Monkey D Garp - Fonte: Collider - newscinema.it

Monkey D Garp – Fonte: Collider – newscinema.it

Monkey D. Garp è un marine di fama mondiale all’interno dell’universo di One Piece. Suo figlio è Monkey D. Dragon, mentre suo nipote è lo stesso Rubber. Nonostante Rubber non sia diventato un marine come da lui stesso desiderato, Garp ha sempre continuato a preoccuparsi per il nipote: secondo molti, la redenzione finale di questo personaggio arriverà tramite il sacrificio personale per la vita dello stesso Rubber.

Sabo

Sabo - Fonte: Collider - newscinema.it

Sabo – Fonte: Collider – newscinema.it

Sabo è il secondo in comando dell’esercito rivoluzionario, oltre che braccio destro di Monkey D. Dragon e fratello giurato di Ace e di Rubber. Ritenuto morto in giovane età, Sabo venne accolto da Dragon e addestrato dai rivoluzionari. Tale personaggio è noto per apparire quando Cappello di Paglia ha bisogno di togliersi fuori dai guai, e anche il suo viaggio prevede il sacrifico finale per proteggere il protagonista della serie.

Blackbeard

Blackbeard - Fonte: Collider - newscinema.it

Blackbeard – Fonte: Collider – newscinema.it

Barbanera è un disertore dei pirati di Barbabianca che ha deciso di andarsene allo scopo di poter formare una propria ciurma. Tutti i fan di One Piece sospettano che il grande boss finale dell’intera serie sia proprio Barbanera, che aspira a diventare il Re dei Pirati esattamente come Rubber. Uno scontro tra i due appare come inevitabile, con Barbanera destinato probabilmente a soccombere al cospetto del protagonista.

Kaidou

Kaidou - Fonte: Collider - newscinema.it

Kaidou – Fonte: Collider – newscinema.it

Kaidou è il capitano dei Pirati Bestia e brandisce il Frutto del Diavolo Uo Uo No Mi che gli permette di trasformarsi in un drago gigante. Unici personaggi ad essere al suo stesso livello di potenza sono probabilmente Barbabianca, Gol D. Roger, Big Mom e Shanks. Come per la maggior parte dei cattivi, anche Kaidou sembra comunque destinato a perire in uno scontro con Rubber.

Big Mom

Big Mom - Fonte: Collider - newscinema.it

Big Mom – Fonte: Collider – newscinema.it

Big Mom si è rivelata come una minaccia costante sul cammino di Cappello di Paglia e della sua ciurma e brandisce il Soru Soru No Mi, che dà la possibilità del controllo sulle anime. Per poter diventare Re dei Pirati, Rubber deve obbligatoriamente sconfiggere sia Kaidou che Big Mom, personaggio destinato come tutti gli altri a morire in un futuro scontro con il protagonista della serie.

Shanks

Shanks - Fonte: Collider - newscinema.it

Shanks – Fonte: Collider – newscinema.it

Shanks è uno dei capitani più pericolosi di One Piece ed ha rappresentato da sempre una vera e propria fonte di ispirazione per Rubber. Si tratta di uno dei pochissimi personaggi a conoscere la collocazione del misterioso e tanto desiderato tesoro di One Piece. La sua morte in difesa di Cappello di Paglia sembra l’epilogo più ovvio dell’arco narrativo di questo personaggio.

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