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Ciak, but Where? vi porta nel celebre Hotel Plaza di New York
Non c’è nulla di nuovo a New York, eppure ogni giorno è possibile riscoprire nella metropoli più cinematografica del secolo scorso innumerevoli location che sono rimaste indelebili nella memoria dei cinefili più e meno accaniti. Decantata in numerose pellicole, la Grande Mela è tuttavia memorabile anche per i suoi splendidi edifici di inizio Novecento, che talvolta divengono essi stessi i veri protagonisti. Basti pensare alla celebre comedy Bride Wars in cui due agguerrite Anne Hathaway e Kate Hudson sognano di celebrare il matrimonio perfetto all’interno dell’albergo più ‘in’ della città.
Il suo nome è Plaza Hotel e può essere considerato a buona ragione uno dei simboli della Big Apple, un luogo-icona immediatamente distintivo a cui è ormai impossibile non fare riferimento una volta messo piede sulla East Coast americana. Situato al civico 768 della ben nota Fifth Avenue, nel cuore del quartiere più chic di Manhattan quale Upper East Side, con una meravigliosa vista su Central Park, l’Hotel possiede già di per sé una significativa valenza scenografica che lo ha instradato sin dai primi anni del XX secolo sulla via del successo. Costruito dall’architetto Henry Janey Hardenbergh nel 1907 e acquistato dal noto imprenditore alberghiero Conrad Hilton nel 1943, è entrato a far parte dell’immaginario collettivo soltanto una decina di anni più tardi grazie a Intrigo Internazionale, il thriller capolavoro del maestro Alfred Hitchcock, dove l’affascinante Cary Grant viene scambiato per una spia proprio mentre sta per uscire dall’hotel. Dopo la sua prima apparizione cinematografica, il Plaza non è stato certamente risparmiato: numerosi sono i lungometraggi in cui compaiono inconfondibili gli interni e gli esterni dell’albergo, a cominciare da celebri film d’autore come Appartamento al Plaza diretto da Arthur Hiller e Come eravamo del grande Sydney Pollack, passando per Cotton Club, Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, Hollywood Ending, fino a raggiungere cult più moderni quali American Hustle e Il Grande Gatsby.
Ed in effetti, è proprio agli indimenticabili Roaring Twenties che è ispirata l’imponente struttura architettonica, nella quale si mescolano abilmente le istanze austere dell’architettura rinascimentale nord-europea (si veda l’alto timpano che incornicia elegantemente l’edificio) e lo stile Renaissance francese molto in voga negli USA agli inizi del secolo scorso. L’immobile a pianta quadrangolare si erge per 76 metri d’altezza sviluppati su venti piani in corrispondenza del lato occidentale della Grand Army Plaza, da cui trae l’appellativo. Ogni angolo dell’edificio prevede caratteristiche bow-windows (finestre a bovindo, ovvero infissi e ante vetrate che formano una sorta di edicola ad arco orizzontale aggettante dalla muratura). In origine, le camere erano ben ottocento ma attualmente molte di esse sono confluite in svarianti ambienti quali palestra, spa, piscina coperta e una vasta area commerciale sotterranea che ospita boutique, negozi di elettronica e il famigerato ristorante Plaza Food Hall gestito dallo chef Todd English.
La storia del Plaza è innegabilmente legata all’eterno e indimenticabile autore Francis Scott Fitzgerald che, insieme a sua moglie Zelda, fu un devoto patrono dell’albergo. Incarnando gli ideali della Lost Generation, gli exploit dello scrittore divennero famosi e spesso egli trasse ispirazione dalla vita di tutti i giorni per produrre i suoi romanzi più famosi. La duratura presenza dell’hotel sulla scena sociale della metropoli l’ha resa un’ambientazione più che autentica per le scene più enfatiche del libro e dell’omonimo film del 2013 riadattato e diretto da Baz Luhrmann, che vede protagonisti Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan. Per celebrarne il mito, l’Hotel invita i visitatori ad alloggiare nel plateale lusso della Fitzgerald Suite. Progettata dalla vincitrice di Oscar Catherine Martin, costumista, progettista di produzione e co-produttrice dell’opera firmata da Luhrmann, la suite si presenta come uno spazio teatrale intriso di Art Deco, che incanala e ri-offre il dinamismo tipico della Jazz Age.
I mobili sono esclusivamente forniti dalla Restoration Hardware per riflettere lo sfarzo dell’epoca, che affascinò l’autore statunitense e lo indusse ad inserire l’albergo nei suoi capolavori. Ogni dettaglio della camera è strettamente correlato alla vita di Fitzgerald e al periodo trascorso al Plaza, così come alla recente trasposizione cinematografica: soffitti a volta circondati da antichi specchi caratteristici degli Odeon Glass Fringe Chandeliers anni Venti; copriletto e asciugamani tradizionalmente ricamati con il monogramma di Jay Gatsby e Daisy (spesso mostrati durante il film); pareti ornate con ritratti del cast catturati dal leggendario fotografo hollywoodiano Douglas Kirkland, immagini di Fitzgerald e sua moglie e foto tratte dai numeri di Vogue e Vanity Fair dell’epoca. Le mensole sono occupate dai volumi dell’autore contenenti le sue opere complete così come da accessori classici made in RH che includono coppe-trofeo in stile retrò modellate su un premio sportivo degli anni Venti. Gli ospiti potranno inoltre intrattenersi con giochi da tavolo gusto vintage, incluso il Monopoly – nato proprio in quel periodo – iPhone e iPad dalla forma dell’iconico grammofono, carte da gioco firmate Tiffany&Co. e i tipici “coffee table books” che rievocano indolenti estati sulla Gold Coast o la vibrante New York City del primo ventennio del Novecento.
IN ALTERNATIVA
Un emblematico caso di omonimia coinvolge il Grand Hotel Plaza situato nella nostra capitale, più precisamente in via del Corso. Da Visconti a Brad Pitt, passando per i protagonisti della storia mondiale, al suo interno è passato più di un secolo di vita della società italiana e internazionale. Conosciuto dai romani col nome di Plaza, fino agli anni Venti ha mantenuto il nome originale di “Grande albergo di Roma“. E’ stato spesso mutato in set cinematografico per soddisfare le esigenze di grandi cineasti che lo hanno scelto e frequentato, quali Federico Fellini – impossibile dimenticare La Dolce Vita – e Luchino Visconti, il quale lo elesse a ambiente prediletto per il film L’innocente. Anche le produzioni hollywoodiane non hanno risparmiato questo celebre albergo: affascinate dall’edificio in posizione centralissima, vi hanno girato all’interno alcune scene di grandi capolavori moderni quali Ocean’s Twelve di Steven Soderbergh e Gangs of New York diretto da Martin Scorsese.
CONSIGLI SOGGIORNO
Soggiornare al Plaza Hotel può essere alquanto dispendioso, ecco perché NewsCinema consiglia tre alternative in cui alloggiare per non perdersi niente della Grande Mela.
Broadway Hotel and Hostel: sito a Manhattan, in ottima posizione per visitare la città ma distante dal caos metropolitano di Times Square, offre camere spaziose, staff giovane e cordiale e una spesa contenuta;
The Jane: hotel dall’arredamento funzionale, pulito, relativamente tranquillo ed economico in prossimità della fermata della metro, adatto ai più giovani che desiderano girare la metropoli senza spendere troppo;
Pod 51 Hotel: a meno di dieci minuti a piedi dalla Fifth Ave, albergo pratico e pulito, con camere piccole ma confortevoli, una hall in stile moderno e personale cortese e disponibile.
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Viaggia con Barbie: 5 luoghi rosa da visitare per sentirsi a Barbieland

I luoghi rosa da visitare (Foto: Philip Thurston/Getty Images) – Newscinema.it
In tutto il mondo non mancano le delizie per gli occhi, ma questi luoghi rosa ti faranno sentire come a Barbieland.
Per quanto sbalorditive possano essere le vette bianche e gelide di una montagna o il caldo ocra dell’adobe del deserto, vale la pena vedere il mondo attraverso occhiali color rosa ogni tanto. Soprattutto in questa estate 2023 segnata dal fenomeno Barbie, il film di Greta Gerwig con Margot Robbie e Ryan Gosling.
Non c’è niente come la gioia stravagante, affascinante e sfacciata che un tocco di rosa esercita. E dalle spiagge arrossate di Pink Sands Beach alle Bahamas alla vivida Pink St intrisa di magenta a Puerto Plata, non mancano i posti pronti ad avvolgerti in sfumature rosa dolciarie. Vi proponiamo di seguito cinque graziose destinazioni in rosa da visitare.
1. Il muro rosa di Los Angeles
Pink Wall di Los Angeles è stato lo sfondo preferito da fotografi dilettanti e professionisti per quasi 20 anni. Fa parte del negozio Paul Smith in Melrose Ave e accoglie oltre 55.000 visitatori all’anno che si mettono in fila davanti alla boutique per scattare un selfie. Il muro viene ridipinto ogni tre mesi a un costo annuale di $ 60.000 per garantire che rimanga in una forma rosa acceso incontaminata.
Il colore, per inciso, ha il suo campione Pantone con marchio di fabbrica (“Pink Lady”), quindi dovrai ricoprire il tuo soggiorno di un trucco convincente a meno che tu non abbia il codice segreto da utilizzare nel tuo negozio di vernici locale. Le foto del Pink Wall possono essere scattate solo utilizzando la fotocamera del telefono. Le reflex digitali non sono più consentite, una regola che viene applicata dai dettagli di sicurezza presenti attorno al muro.

Il muro rosa di Los Angeles (Foto: AaronP/Bauer-Griffin/GC Images) – Newscinema.it
2. Il lago Hillier nell’Australia occidentale
Situato sulla Middle Island australiana, la più grande dell’arcipelago di Recherche, il lago Hillier sembra più un enorme bicchiere di Quik alla fragola rovesciato che uno specchio d’acqua. I ricercatori una volta credevano che fossero gli alti livelli di salinità a conferire al lago lungo 600 metri la sua tinta rosa gomma da masticare, ma di recente hanno scoperto che la vera causa del suo colore accattivante sono le alghe, gli alobatteri e altri microbi.
Sebbene l’acqua sia sicura per nuotare, alle persone è generalmente vietato visitare l’isola. L’unico modo per dare un’occhiata al lago è prenotare un volo panoramico dall’aeroporto di Esperance e ammirare la vista dall’alto. Prima di recarti nell’arcipelago di Recherche, controlla eventuali avvisi di chiusura presso Emergency WA e l’Australia’s Parks and Wildlife Service.
3. La Pink Sands Beach delle Bahamas
Estendendosi per oltre tre miglia, Pink Sands Beach sull’Harbour Island delle Bahamas si colloca regolarmente nelle liste delle coste più belle del mondo. Per arrivarci dovrai volare all’aeroporto di North Eleuthra da Miami, Fort Lauderdale o Nassau, quindi salire su un traghetto. Il colore rosa pallido della spiaggia è il risultato di microscopici insetti corallini (noti come foraminiferi), i cui gusci rosa o rossi brillanti si lavano a riva e si mescolano con la sabbia e altri frammenti di corallo.
Mentre la maggior parte delle ciocche può cuocere la pianta dei piedi sotto il sole di mezza estate, la sabbia qui rimane piacevolmente fresca, permettendoti di vagare comodamente senza scarpe. Le acque limpide e cristalline di Pink Sands ne fanno anche un luogo privilegiato per lo snorkeling e le escursioni subacquee. Le Bahamas offrono un clima temperato per le attività in spiaggia quasi tutto l’anno, ma ti consigliamo di tenere d’occhio le previsioni durante la stagione degli uragani (da giugno a novembre) quando il potenziale per grandi tempeste si riscalda.

La spiaggia rosa (Foto: RooM RF / Getty Images) – Newscinema.it
4. La Pink St nella Repubblica Dominicana
Una città portuale circondata da acque turchesi e punteggiata da una brillante architettura caraibica, Puerto Plata potrebbe essere la città più pittoresca della Repubblica Dominicana. Mentre l’Umbrella St della città riceve molto traffico turistico, devi solo passeggiare per pochi isolati per sfuggire alla folla e ritrovarti in una delle corsie più accattivanti dell’intero paese.
Situato appena fuori dal Parque Central, il Paseo de Doña Blanca (noto anche come “Pink St”) è stato costruito in memoria di Bianca Franceschini, un’italiana immigrata a Puerto Plata con suo marito nel 1898. Lunga solo un isolato, la strada pedonale è completamente ricoperta di magenta brillante, fino alle panchine, ai fiori e all’esposizione di biciclette galleggianti appese al muro.
C’è un piccolo caffè situato sulla strada che offre un momento tranquillo per fare rifornimento e immergersi in tutti i dettagli tinti di rosa che ti circondano. Pink St è generalmente più tranquilla e meno congestionata rispetto ad altri siti di Puerto Plata, ma per evitare una potenziale calca di turisti che ostacolano le tue foto e il tuo tempo, controlla l’orario del porto e opta per un giorno in cui la maggior parte delle navi da crociera sono in mare.

Pink Street (Foto: Joni Hanebutt / Shutterstock) – Newscinema.it
5. Le sale di Hawa Mahal a Jaipur
Non contento di fermarmi a un attimo ll o strada, la città di Jaipur si ricoprì di un colore rosa polveroso in onore della visita del Principe Alberto nel 1876. Oggi, la “Città Rosa” continua ad attirare viaggiatori da tutto il mondo con i suoi forti rosati, i bazar e le dimore reali, la più famosa delle quali si trova nel cuore della capitale del Rajasthan: Hawa Mahal.
Arrivando a cinque piani, sorprendentemente è stato costruito senza fondamenta, continuando a stare in piedi grazie alla sua architettura curva (si inclina con un angolo di 87 gradi). Dedicato a Lord Krishna – si dice che la forma dell’edificio assomigli alla sua corona – l’edificio ha una struttura a nido d’ape che aiuta a mantenere fresco l’interno di questo palazzo perennemente rosa. Ecco perché il suo nome si traduce in “Palazzo dei Venti“.

The Pink City (Foto: Matt Munro / Lonely Planet) – Newscinema.it
Approfitta del tuo tempo a Jaipur acquistando un biglietto turistico composito che ti darà accesso all’Hawa Mahal e ad altri sei monumenti famosi che si trovano in tutta l’area.
Fonte: Lonely Planet
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Alla scoperta di Lisbona: i migliori tour a piedi per visitare la città

Lisbona – Fonte: IG Lisbona da scoprire – Newscinema.it
Avete mai visto la bellissima e coloratissima città di Lisbona? Se la risposta è ‘no’, continuate a leggere e segnatevi i migliori tour da fare a piedi per scoprirne la vera essenza.
Una delle città più belle del mondo è sicuramente Lisbona, in Portogallo. Tante sono le attrazioni che mette a disposizione di milioni di turisti, che ogni anno decidono di andare a visitare: musei impressionanti, edifici storici, piazze pittoresche, caffè rilassati e un vivace mix di club e locali con musica a lume di candela dove la gente va ad ascoltare la musica tradizionale del fado.
Tutti amano questa città soleggiata, grazie al clima caldo, i colori invitanti e l’atmosfera rilassata che fanno sentire le persone le benvenute. Il modo migliore per vedere la città, però (soprattutto se è la prima volta) è fare un tour a piedi, magari con una guida locale per poter ottenere informazioni privilegiate e vedere le principali attrazioni. Ecco alcune altre opzioni di tour a piedi per aiutarti a sfruttare al meglio il tuo tempo a Lisbona:
1. I Devour
I Devour iniziarono in Spagna, per poi fare tournée a Lisbona. Offrono un tour gastronomico e fado, mescolando due punti salienti della cultura di Lisbona. Particolarmente interessante è il tour gastronomico Tastes & Traditions composto da: sette piccole attività a Lisbona, durante le quali si mangiano fino a nove assaggi e sorseggiando tre diversi tipi di bevande. Devour è una delle migliori compagnie di tour gastronomici in Europa e i loro tour di Lisbona non fanno eccezione.
I tour partono da 95 EUR.
2. All’interno di Lisbona
Questa compagnia turistica offre un’intera gamma di tour, ma il loro tour introduttivo Best of Lisbon è perfetto sia per i neo visitatori di Lisbona, sia per i viaggiatori che vogliono risparmiare. Il tour dura tre ore e inizia alle 9:30 portando il turista attraverso alcuni dei quartieri principali della città, facendo una sosta per il vino e in una nota pasticceria, per assaggiare il pastel de nata ( una crostata di crema pasticcera all’uovo). I tour di gruppo arrivano al massimo a 14 persone. I tour partono da 18 EUR.

Uno dei murales più belli della città di Lisbona – Fonte: Instagram – NewsCinema.it
3. Tour dell’arte di strada del Guru della città
La street art ha conquistato le grandi città del mondo, inclusa Lisbona. In questo tour di tre ore, vedrete alcune delle migliori opere sparse per la città e scoprirete anche le motivazioni sociali e politiche dietro di esse. I tour sono guidati anche da un artista di strada locale, per dare uno sguardo dall’interno sulla scena e avrete modo di visitare i murales che nella maggior parte degli altri altri tour saltano. I tour partono da 35 EUR.
4. Tour di Pancho
Pancho organizza tour in tutta la penisola iberica, utilizzando guide locali e creando itinerari incentrati su arte di strada, tapas e vino e gite di un giorno in luoghi come Sintra. Molto bello e consigliato il loro tour musicale di fado.
Durante il tour di 2 ore e mezzo, imparerete tutto ciò che c’è da sapere su questa musica malinconica endemica del Portogallo. Alla fine avrete un posto in prima fila a uno spettacolo di fado nel centro di Lisbona. I tour partono da circa 40 EUR.

La suggestiva Torre di Belem a Lisbona – Fonte: Instagram – NewsCinema.it
5. Se odi i tour turistici
L’overtourism – ossia il sovraffollamento turistico – è un problema in molte città europee, con folle oceaniche di persone che fanno ping-pong passando da un’attrazione all’altra. Da qui, l’idea alla base di We Hate Tourism Tours.
Si tratta di un tour a piedi di 3 ore e mezzo che ti porta in quartieri fuori dal radar per mostrarti come vivono davvero gli abitanti di Lisbona. Ci sono solo circa sei persone per tour, il che mantiene le cose più controllate e meno caotiche. Significa anche che per prenderne parte è necessario prenotare in anticipo, vista la grande richiesta.
6. Scopri Lisbona Pub Crawl
Lisbona ha una vita notturna molto vivace e, se si vuole trovare un modo per visitarla, magari incontrando anche altri viaggiatori, il classico giro dei pub è un buon modo per iniziare. Questo tour si svolge in tre punti, con un tiro libero alla prima e alla terza fermata.
Inoltre, c’è un periodo di un’ora di sidro o sangria a volontà. È un’ottima opzione per i viaggiatori singoli che desiderano incontrare altre persone. Non è una cosa “locale” , folcloristica, ma è sicuramente molto divertente! I tour partono da 20 EUR.
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Dormire nei luoghi di The Conjuring | Tutte le info per provare il campeggio infestato

La casa di The Conjuring – Newscinema.it
Se sei un fan della saga The Conjuring non puoi perdere l’occasione di fare campeggio nei luoghi originali dei film horror di James Wan.
In termini di horror moderno forse non c’è stato un franchise di maggior successo di The Conjuring. La serie, basata sui fascicoli della vita reale degli investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren, ha generato finora otto film e nel complesso ha incassato oltre 2 miliardi di dollari al botteghino globale.
Tuttavia, se non puoi aspettare il prossimo capitolo al cinema per avere un’esperienza diretta con una presenza, puoi accamparti nella casa originale dei coniugi della saga per trascorrere un po’ di tempo macabro con la famiglia o amici. A partire da $ 300 a notte puoi accamparti nella famigerata casa situata fuori Burrillville, nel Rhode Island, che ha ispirato l’inizio di questo successo horror nel 2013.
Il camping infestato
Gli attuali proprietari hanno allestito otto campeggi nei terreni infestati e gli ospiti devono portare solo la loro attrezzatura per le indagini paranormali. Questa esperienza di campeggio ti dà accesso solo ai terreni, non alla casa vera e propria. Tuttavia, ci sono tour ed esperienze separati che puoi anche prenotare durante il tuo viaggio per adattarli. Detto questo, se rimani all’aria aperta, nessuno ti biasimerebbe perché i terreni sono infestati tanto quanto la raccapricciante casa del New England.

The Conjuring – Newscinema.it
Pur non assomigliando per niente alla sua controparte cinematografica, la location è altrettanto spaventosa se non più spaventosa con la casa che appare in popolari spettacoli paranormali come Ghost Adventures e Buzzfeed Unsolved. Ci sono state innumerevoli affermazioni sul paranormale sia sul terreno che sulla casa stessa.
L’eredità di The Conjuring
Mentre molte famiglie hanno provato a vivere lì nel corso degli anni, inclusa la famiglia Perron del primo film di The Conjuring, da allora è diventato un punto di riferimento per gli investigatori del paranormale per mettere alla prova le loro abilità e i loro nervi. Ci sono molte storie horror e presunti demoni collegati alla proprietà, quindi sei stato avvertito.
Mentre i film sono molto vagamente basati sui casi dei Warren, cosa più importante, la serie ha riportato con successo l’horror soprannaturale della casa stregata al mainstream. Che si tratti del caso Enfield di The Conjuring 2 o The Devil Made Me Do It del terzo film o delle disavventure di Annabelle, gli spettatori non ne hanno mai abbastanza dell’universo in continua espansione.
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