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I mille volti di Dwayne Johnson…non solo muscoli

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Conosciuto anche come The RockDwayne Douglas Johnson  è un attore, wrestler ed ex giocatore di football americano. Figlio e nipote d’arte, rispettivamente di due wrestler professionisti, Rocky Johnson e Peter Maivia ed è per questo che è stato definito “wrestler di terza generazione“. Lascia abbastanza dubbiosi che un uomo che si cimenti in quel genere di mestiere, possa imporsi come attore, ma noi siamo fermamente convinti che abbia meritato tutti i ruoli che gli sono stati affidati. Costantemente in bilico fra performances caricaturali e comiche, e altre più potenti ed estreme, Dwayne ha trovato fortuna ad Hollywood, sostenendo con disincanto ruoli di guerrieri accattivanti alla conquista di chissà quale terra…e in una maniera sublime. 

rock3Il suo primo ruolo da protagonista per un film fu Il Re Scorpione nel 2002. Poi Il Re Scorpione 2 – Il destino di un guerriero (The Scorpion King 2: Rise of a Warrior), che è un film d’azione direct-to-video del 2008, diretto da Russell MulcahyCi troviamo a tremila anni prima di Cristo a Gomorra, città ambiguamente evocativa, dove un tiranno intende compiere un vero e proprio genocidio per sete di potere. La sua forza deriva anche da un misterioso mago. L’unico che può opporsi a tale tragedia è Mathayus, cui dà volto e (soprattutto) corpo The Rock, il nuovo Schwarzenegger dai tratti hawayani. In questo caso non abbiamo una storia ambiziosa o particolarmente originale. Ma la passione messa da Dwayne Johnson in questo personaggio, che rappresenta il suo primo vero trampolino di lancio, è abbondantemente percepita. Caro Schwarzenegger, fatti più in là. Arriva The Rock, campione di wrestling di origini samoane, assai più giovane e simpatico del culturista austriaco. Dopo il suo exploit in “La Mummia 2” gli hanno cucito addosso questo “Re Scorpione che negli Stati Uniti ha riscosso un grande successo.  Punti di forza: la regia speedy di Chuck Russell, l’antichità mitica un po’ alla Conan, il gusto fumettistico imposto dagli autori de “La Mummia”. (…) Deserti insidiosi, palazzi reali, tempeste di sabbia, femmine discinte, città brulicanti. Non manca nulla: ma al posto del superoismo alla Milius, o delle oscurità care a Tolkien, c’è un susseguirsi di trovate e colpi di scena spesso assai efficaci. Anche se ogni film agli anabolizzanti richiama la battuta del vecchio Groucho Marx: “No grazie, non vedo film in cui l’eroe ha il petto più grosso dell’eroina”, le parole di Fabio Ferzetti, il 26 aprile 2002. 

Il primo vero ruolo di Dwayne Johnson, lontano dalla saga de La Mummia, è Il tesoro dell’Amazzonia che rappresenta sempre un gradino in più nella carriera di questo attore. Abbandonare una saga è sempre arduo, ma con questa pellicola Johnson è riuscito a dare un taglio netto al passato. In questo film fa una breve comparsa Arnold Schwarzenegger  nel ruolo del padrone di un locale notturno: proprio qui, nella scena iniziale, incrocia fugacemente The Rock dicendogli “Divertiti” 

A seguire ci imbattiamo in A testa altaun film del 2004 diretto da Kevin Bray, con protagonista il wrestler Johnson. Il film è il remake della pellicola del 1973 Un duro per la legge e ha a ricevuto recensioni perlopiù negative da parte della critica. Il sito Rotten Tomatoes dà al film un punteggio del 24% basandosi su 128 recensioni, con una valutazione media di 4.4/10. Nonostante le critiche però, il film è andato piuttosto bene al botteghino, incassando oltre 57 milioni di dollari contro un budget di 46 milioni di dollari. Il film trae ispirazione da una storia realmente accaduta, quella di Buford Hayse Pusser, uno sceriffo della contea di McNairy Tennessee, deceduto nel 1970 in un incidente stradale. Anche lo sceriffo Bufford Pusser fu un lottatore di wrestling, proprio come l’attore protagonista.

Nel primo ruolo drammatico, Dwayne Johnson si è dimostrato subito all’altezza. Parliamo di La Gang di GridironQuesta pellicola è ispirata alla vera storia di Sean Porter (Johnson), un assistente sociale che ha cercato di recuperare alcuni giovani detenuti in un riformatorio, creando una squadra di football. Sean Porter lavora come assistente sociale in un riformatorio di San Francisco che trabocca di giovani membri delle gang che hanno commesso dei crimini efferati, dalla rapina a mano armata all’omicidio. Un giorno Sean, frustrato nel vedere che dei ragazzi appena usciti dal riformatorio vengono uccisi, per dare un senso alla loro (e alla propria) vita, convince il direttore dell’istituto a creare una squadra di football che possa giocare il campionato giovanile. Dopo innumerevoli sforzi per creare la squadra e per farla gareggiare nel campionato, dopo una pesante sconfitta nella prima partita, il gruppo comincia a lavorare come una vera squadra, arrivando fino ai play-off. Però l’entrata nei play-off viene messa in dubbio per un tentato omicidio di un membro della squadra. Grazie all’aiuto di volontari della polizia, Sean riesce a far giocare la semifinale dei play-off contro la squadra che li aveva battuti la prima partita. Dopo un match storico , la squadra vince, ma è battuta in finale. Però la cosa più importante, come ripete Sean alla fine, è che i ragazzi ora sono dei vincenti. Nel finale Sean racconta la vita di tutti i giocatori del team: la maggior parte va a scuola, tre lavorano a tempo pieno, due giocano a football in un college e solo cinque rientrano nelle rispettive bande, due torneranno in prigione e uno verrà ucciso in una sparatoria. Per “Gridiron” si intende la “griglia”, cioè le righe che compongono il campo di football. 

Joe Kingman è un celebre campione di football che ha tutto quanto si possa desiderare: soldi, fama, successo, donne. Anche se a volte si sente solo, la sua vita trascorre tranquilla, fino all’arrivo di una bambina di otto anni che sostiene di essere sua figlia, nata da una precedente e brevissima relazione. La bambina rivoluzionerà la vita del padre, con conseguenze imprevedibili per tutti…Capita a tutti gli eroi dei film d’azione di provare l’esperienza della “commedia per famiglie”. Lo ritroviamo così alle prese con una pestifera bambina che, prevedibilmente, cambierà completamente la sua vita. The Game Plan, enorme successo di pubblico in America, fa seguire ad una prima parte improntata al divertimento e alla commedia, un secondo momento romantico e struggente, un piccolo dramma per arrivare ad un classico happy end. The Rock, che torna al football dopo il valido Gridiron Gang, film dopo film, dimostra di aver raggiunto una notevolissima padronanza della scena ed appare molto a suo agio in ruoli “quasi comici”. Cambio di gioco (The Game Plan) è una commedia del 2007 diretta da Andy Fickman. 

Spero ritroviate la via di casa“, recita il film L’acchiappadenti uscito il 13 gennaio in Australia e in diversi paesi del Sud America. La pellicola è stata distribuita nelle sale degli Stati Uniti dal 22 gennaio 2010. In Italia l’uscita è avvenuta l’11 giugno dello stesso anno. L’acchiappadenti (Tooth Fairy) è un film del 2010 diretto da Michael Lembeck. 

In questo caso non è il protagonista, ma la sua apparizione nel film lascia decisamente il segno e non solo sull’asfalto. I poliziotti di riserva (The Other Guys) è un film del 2010 diretto da Adam McKay. Nel cast, oltre ai protagonisti Will Ferrell e Mark Wahlberg, sono presenti anche Eva Mendes, Samuel L.JacksonDwayne Johnson e Michael KeatonIl detective Allen, revisore dei conti, ama trascorrere il tempo tra le scartoffie piuttosto che affrontare la vita di strada. Terry, un ragazzo dai modi un po’ ruvidi, è stato affiancato ad Allen come suo collaboratore. Allen e Terry ammirano i poliziotti più bravi della città ma, quando si presenta loro l’opportunità di prender parte alla squadra, le cose non vanno come previsto. 

Ancora tu! (You Again) è un film del 2010 diretto da Andy Fickman. Roger Ebert sul Chicago Sun-Times ha scritto che nel film le scene piacevoli e divertenti sono molto poche. Della stessa opinione è stato il New York Times, che ha inoltre spiegato come, allo stesso modo di molti altri film Disney, You Again “esalta i superficiali valori materiali, provando a camuffarli in un contenitore di veleno rivestito da diversi strati di zucchero e riconciliazioni strappalacrime”. Il Los Angeles Times e Usa Today hanno molto apprezzato l’interpretazione di Kyle Bornheimer, tra gli attori non protagonisti, definendola come una delle miglior cose apprezzabili nel film. The Reel Critic invece ha giudicato «fantastica» l’interpretazione di Kristen Bell nel ruolo di Marni, definendo brillante la chimica tra Jamie Lee Curtis e Sigourney Weayer e lamentando il poco spazio dato a Betty White.  

Probabilmente il miglior film di Michael Bay, in ogni caso una delle migliori e più folli interpretazioni di Dwayne Johnson, qui in grado di rubare la scena anche a Mark WahlbergPain & Gain – Muscoli e denaro (Pain & Gain) è un film del 2013. Bay rinviò svariate volte questo progetto in favore della serie di film di Transformersiniziata nel 2007 e terminata col terzo film nel 2011: “Volevo fare un piccolo film poco costoso come un cambio di rotta dopo Transformers 3“. Il film è ispirato ad una storia vera raccontata in una serie di articoli del Miami New Times nel 1999, scritta dal giornalista investigativo Pete Collins e raccontata nel libro pubblicato ad aprile 2013 da Collins intitolato Pain and Gain: This is a True Story. 

Fast & Furios (5, 6 e 7). Qui l’Agente Hobbs è sicuramente uno dei personaggi più cari al pubblico, presenza fissa della saga di Fast & Furious a partire dal quinto capitolo. Fast & Furious 5 (Fast Five) è un film del 2011 diretto da Justin Lin. È il quinto film della serie e segue in ordine cronologico Fast & Furious – Solo parti originali. Con un budget di 125 milioni di dollari, il film ne ha incassati 626.137.675. Le riprese di Fast & Furious 6, invece, sono state effettuate tra la Gran Bretagna e la Spagna. Nello stato iberico le riprese vengono fatte nell’isola di Tenerife, mentre nel Regno Unito le città in cui si svolgono le riprese sono varie, tra cui le più importanti sono Londra, Liverpool e Glasgow. Le riprese, iniziate nel mese di luglio del 2012 sono terminate nel dicembre dello stesso anno. Proprio negli ultimi giorni, la troupe si è spostata a Los Angeles, precisamente nella zona di Echo Park, nella quale si trova l’abitazione in cui viveva Dominic. Ricostruito il garage che appare nel primo film, sono state girate alcune scene, dove tutto è iniziato. Fast & Furious 7 (Furious 7) è un film del 2015 diretto da James Wan. È il settimo film della serie Fast & Furious ed è interpretato da Vin Diesel, Paul Walker, Tyrese Gibson, Dwayne Johnson, Michelle Rodrigue, Jordana Brewster, Lucas Black e Jason Statham. È inoltre il primo film della serie ambientato dopo le vicende di Fast & Furious: Tokyo Drift. Il film segna anche l’ultima apparizione cinematografica dell’attore Paul Walker, deceduto il 30 novembre 2013, quando le riprese del film erano ancora in corso. 

rock4Per concludere, San Andreas in cui Dwayne Johnson è un pilota della sezione speciale salvataggi che cercherà disperatamente la figlia scomparsa nel “più grande terremoto di tutti i tempi” ossia il “Big One”. Prodotto dalla New Line, il film è diretto da Brad Peyton, meglio noto come il regista di Viaggio nell’isola misteriosaQuello che colpisce molto di questo blockbuster da 100 milioni di dollari di budget, che dovrà provare la capacità di Peyton nel fare il salto di qualità dalle sue produzioni precedenti, è il rapporto di forza tra il muscle man The Rock e una furia distruttrice geologica contro cui i suoi muscoli possono francamente poco. È un film che potrebbe dividere molto: chi forse avrebbe voluto The Rock più forte e chi amerà The Rock così fragile. È un trionfo dell’etica middle-class. San Andreas racconta il terremoto di maggiore magnitudo mai successo nella storia conosciuta. Uno sciame sismico lungo una faglia mai rilevata in precedenza, nei pressi della diga di Hoover del Nevada, attraversa il confine per attivare la famosa Faglia di Sant’Andrea in California, che deflagra in una enorme scossa scuotendo Los Angeles fino alle sue fondamenta. Ma non si ferma lì. L’onda d’urto viaggia lungo tutta la sua linea, innescando un effetto a catena di caos e distruzione fino ad arrivare a San Francisco. Dwayne Johnson interpreta Ray, il personaggio intorno al quale ruota tutta la storia, pilota di elicottero della squadra di soccorso dei pompieri di Los Angeles, il quale si imbarca in una missione altamente personale quando il disastro ha inizio, ripromettendosi di portare in salvo la sua ex moglie e la loro figlia nel bel mezzo dell’escalation di eventi disastrosi. 

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La fisicità che imprigiona gli attori: troppi muscoli sono un limite? | #MadVision

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Attori muscolosi – Newscinema.it

In questa puntata della mia rubrica vorrei proporvi una riflessione e conseguente confronto insieme, sulla fisicità nel cinema.

Mi sono venuti in mente alcuni attori che sono ormai un po’ imprigionati dietro alla propria estetica ingombrante e spesso, proprio per questo, risultano adatti solo a un certo tipo di ruolo. Si puó trattare di protagonisti dai nomi altisonanti come Dwayne Johnson, Dave Bautista, John Cena, oppure in altri casi di caratteristi o comprimari che vediamo sullo sfondo come Nathan Jones.

Quest’ultimo ad esempio lo ricordo fin dai tempi di Troy quando si faceva trafiggere dalla lama di Brad Achille Pitt, durante un duello corpo a corpo. Negli anni ha poi partecipato a tanti altri film lasciando il segno anche di recente come scagnozzo di Immortan Joe in Mad Max: Fury Road.

Gli attori prigionieri del loro corpo

Incastrati dunque in enormi corporature sono artisti che talvolta vengono scelti proprio grazie a questa caratteristica, che peró via via puó diventare anche un peso. Ho dedicato questo argomento un post sul mio profilo Instagram che potete vedere qui sotto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lorenzo Usai (@madraine8)

Tanti mi hanno risposto dicendo la loro, come micaelalemcronache che ha scritto: “La fisicità è un limite quando non ci sono altri talenti” o una_ragazza_ordinaria che ha commentato: “…possono finire legati sempre alla stessa tipologia di personaggio. Però questo potrebbe anche costituire una fortuna”.

T.Marco93 ha condiviso il suo pensiero scrivendo nei commenti al post: “Mio personale pensiero.. sicuramente un fisico molto accentuato a livello muscolare ti può portare più a ricoprire un ruolo piuttosto che un’altro ma non sempre è uno svantaggio…secondo me se uno è veramente bravo come attore non necessariamente è limitato dal fisico, citando la tua riflessione su Shark 2 dove dicevi che non vedevi assolutamente Statam nei panni di “padre” ecco…lui magari è limitato a fare quelle scene specifiche ma tipo John Cena in una delle sue ultimissime uscite ha avuto un ruolo secondo me dove la prepotente muscolatura non c’entra…con questo non voglio etichettare John Cena come “grande attore” ci mancherebbe…ma credo che il limite se c’è lo pone il talento e non il fisico“.

Insomma un confronto animato e interessante a cui, se non avete ancora partecipato e volete aggiungere qualcosa, siete sempre in tempo facendo un giro su Instagram @madraine8

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I 10 attori dimenticati che dovrebbero tornare sul grande schermo

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Clive Owen

L’attore inglese Clive Owen – Fonte: Ansa Foto

Sapete quali sono i 10 attori e attrici che il pubblico vorrebbe veder brillare nuovamente sul grande schermo? Ecco quali sono i nomi degli artisti in questione.

A seguito di molti progetti a dir poco deludenti (o non funzionanti affatto), molti attori e attrici si sono trovati a non lavorare più come un tempo. I Redditor si sono recentemente riuniti su r/movies , il più grande subreddit cinematografico, per fare una lista delle star di Hollywood che meriterebbero di tornare alla ribalta.

Anziché rivolgersi a dei sostituti, ripescare i loro nomi. potrebbe essere la scelta migliore per farli tornare alla ribalta. Ecco di chi stiamo parlando.

Clive Owen

Clive Owen è il primo ad aprire la lista. Il suo nome per anni è stato protagonista di film d’azione, thriller e drammatici, come Inside Man e King Arthur. Tuttavia, i molti fan appassionati della sua carriera, considerano il suo film migliore Children of Men diretto dal regista Alfonso Cuaron.

Eppure, qualcosa negli ultimi dieci anni non sembra essere andato nel migliore dei modi, visto che il suo nome non è più apparso in nessun tipo di produzione. Per un attore del suo calibro, prendere parte a piccoli ruoli non è stato il massimo. Uno tra tutti, la sua partecipazione alla terza stagione di American Crime Story, nel quale interpreta Bill Clinton in maniera impeccabile. E pensare che ancora adesso, c’è chi lo vorrebbe come il prossimo James Bond.

Macaulay Culkin

Se c’è un attore che è rimasto un’icona degli anni ’90 è sicuramente Macaulay Culkin. Il film Mamma ho perso l’aereo ha visto il piccolo attore diventare uno degli artisti più ricercati e amati dal pubblico – soprattutto femminile – di tutto il mondo. Il faccino da angioletto e la sua comicità semplice ma efficace, hanno fatto tutto il resto.

Eppure, anche a causa degli accessi (droga e alcol), Culkin non è riuscito a mantenersi in volo, precipitando nel dimenticatoio. Dopo i film flop Uncle Buck e My Girl della seconda metà degli anni ’90, Culkin è tornato ad interpretare dei ruoli più spigolosi solo nel 2003, con Party Monster e American Horror Story: Double Feature.

Phoebe Cates

L’attrice americana Phoebe Cates – Fonte: NewsCinema

Phoebe Cates

L’attrice americana Phoebe Cates non è stata protagonista di molti film a dire il vero. Ma in quei pochi, bisogna ammettere che ha lasciato il segno come in Fuori di testa e Gremlins. Sapete che sono trascorsi dieci anni dall’ultima volta che ha preso parte a un film?

A quanto pare, l’ultimo lavoro nel mondo dello spettacolo è stato nel 2015, quando ha prestato la sua voce al film Lego Dimensions. A voi piacerebbe rivederla in qualche produzione?

Rick Moranis

Chi non ha adorato Rick Moranis durante gli anni ’80? Nel corso del decennio è stato protagonista di film cult come Ghostbusters , La piccola bottega degli orrori , Balle spaziali e Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi. Nonostante il grande successo, nel 1997 Moranis ha deciso di lasciare la carriera come attore, per dedicarsi alla famiglia.

Qualcuno aveva parlato anche di un possibile ritorno nel film Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, ma poi non se ne fece più nulla a quanto pare. Chissà che magari non possa cambiare qualcosa in futuro…

Vince Vaughn

Negli anni 2000, l’attore Vince Vaughn era praticamente ovunque. A dire il vero era considerato come il Re della commedia americana, grazie a successi come Old School, Dodgeball, Due single a nozze e L’isola delle coppie. Ma lui è stato molto più di un attore comico, visto che ha preso parte anche a progetti come la seconda stagione di True Detective.

Eppure tutto questo non è bastato, visto che pian piano, il suo nome ha smesso di essere inserito con maggiore frequenza nei credit, salvo in due occasioni: il film d’azione Brawl in Cell Block 99 e il poliziesco Dragged Across Concrete.

Joseph Gordon Levitt

L’attore americano Joseph Gordon Levitt – Fonte: Ansa Foto

Joseph Gordon-Levitt

L’attore Joseph Gordon-Levitt dalla fine degli anni 2000 fino alla metà del 2010 è stato uno degli artisti più richiesti ad Hollywood. Tra i titoli più famosi: 500 giorni insieme; 50 e 50; Il Cavaliere Oscuro, Senza freni, Looper e Snowden. Va ricordata anche una regia firmata da lui, Don Jon con protagonista lui e l’attrice Scarlett Johansson.

Visto che il pubblico continua a chiedere di lui, vi farà piacere sapere che Joseph Gordon-Levitt prenderà parte a due film: Providence con Lily James e Killer Heat con Shailene Woodley .

Mira Sorvino

Mira Sorvino è stata un’attrice che nel corso della sua carriera ha regalato al pubblico delle interpretazioni memorabili. Alcuni titoli sono Romy e Michelle, Mimic e la sua interpretazione da Oscar nel film La dea dell’amore del 1995.

Come ricorda un utente, il motivo della scomparsa della Sorvino nei film è legata a un nome noto di Hollywood: “Sono passati anni da quando alla Sorvino è stato affidato un progetto che fosse davvero all’altezza del suo talento. Così tante promesse e poi è stata inserita nella lista nera da Harvey Weinstein”. Pensiero che tra l’altro è stato confermato da Peter Jackson, quando disse che Weinstein ha impedito alla Sorvino di essere presa in considerazione nel casting.

Geena Davis

Un altro nome che ha lasciato i fan con l’amaro in bocca è quello di Geena Davis, con le sue performance iconiche come: La Mosca, Beetlejuice – Spiritello Porcello, Turista per caso (per il quale ha vinto un Oscar) e l’intramontabile Thelma & Louise.

Alcuni utenti parlando di lei hanno ricordato la sua partecipazione nella terza stagione di Glow e nella prima stagione de L’Esorcista, nel ruolo di Angela Rance.

Jennifer Connelly

L’attrice statunitense Jennifer Connelly – Fonte: Ansa Foto

Jennifer Connelly

La bellissima Jennifer Connelly nel corso della sua carriera ha avuto modo di essere diretta con tantissimi registi di grande successo come: Dario Argento, Jim Henson, Darren Aronofsky e Ang Lee. Un film che è piaciuto molto a critica e pubblico è stato Requiem for a Dream e il drammatico A Beautiful Mind, con il quale ha vinto il Premio Oscar.

Averla vista recitare in Top Gun – Maverick, aveva riacceso le speranza del pubblico di un possibile ritorno in grande stile. Ma a quanto pare, è previsto solo il suo coinvolgimento nella serie di fantascienza Dark Matter insieme a Joel Edgerton per Apple+.

Ben Stiller

Ed infine, a chiudere questa lista ci pensa il nome di Ben Stiller, che oltre ad essere stato un attore amatissimo, è stato anche dietro la macchina da presa, dirigendo programmi tv come en Stiller è passato dietro la macchina da presa , dirigendo fantastiche serie TV come Fuga a Dannemora e Scissione.

Tra i film più popolari di Ben Stiller ricordiamo Zoolander 2 del 2016 e The Meyerowitz Stories del 2017 e la trilogia di Vi presento i miei. Questa volta, tra i commenti degli utenti c’è una richiesta speciale: “Mi piacerebbe vedere un ritorno dello stile comico di Dodgeball / Zoolander”.

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I 10 film Disney che meriterebbero un restauro in 4K

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Pinocchio della Disney

Pinocchio della Disney del 1940 – Fonte: NewsCinema.it

Sapete quali sono i 10 film d’animazione che hanno reso grande la Disney e che meriterebbero un restauro in 4K? Ecco una lista.

In occasione del centenario della Walt Disney Animation, alcuni film d’animazione del passato sono stati restaurati in 4K, per fare in modo che potessero tornare a brillare come un tempo. I primi due titoli che sono stati sottoposti a questo trattamento molto accurato, sono Cenerentola e Biancaneve e i sette nani. 

Estrema è stata la cura con la quale sono stati restaurati questi grandi capolavori, riuscendo a rimasterizzare i negativi originali, per far sì che non si perdesse la brillantezza originale. Tra i prossimi film della Disney, che meriterebbero un’aggiustatina, per renderli ancora più incantevoli, ne sono stati scelti ben 10.

Pinocchio (1940)

Tra i film più amati c’è sicuramente Pinocchio del 1940. La storia del burattino che voleva diventare un bambino, resta tra le storie più complesse mai realizzate dalla Disney. Al momento della sua uscita fu ben noto a tutti quanto Pinocchio avesse alzato l’asticella nel mondo degli effetti visivi d’animazione relativi ai personaggi.

Per essere un film degli anni ’40 e per le scene dalla composizione molto complessa, come nel caso del rapporto con Geppetto, Mangia Fuoco, o nella pancia della Balena, sicuramente un restaurato in 4K potrebbe essere assolutamente necessario.

Fantasia della Disney

Fantasia della Disney del 1940 – Fonte: NewsCinema.it

Fantasia (1940)

La Disney con Fantasia nel 1940 ha creato qualcosa di strabiliante. Le sequenze dei disegni perfettamente sincronizzati con la musica classica, ha creato un vero e proprio capolavoro dell’animazione. In questo caso, la rimasterizzazione in 4K è assolutamente necessaria.

Il fine ultimo è quello di non perdere la sua naturale bellezza visiva e uditiva. Sebbene in passato sia stati fatti degli accorgimenti, anche siamo ben lontani da tutto quello che potrebbe offrire agli spettatori.

Bambi della Disney

Bambi della Disney del 1942 – Fonte: NewsCinema.it

Bambi (1942)

La storia del cucciolo di cerbiatto che resta orfano, è un momento talmente triste, che anche in età adulta riesce a far scendere una lacrima. Il piccolo Bambi insieme agli altri animali che vivono nella foresta durante il cambio della stagioni, hanno richiesto un’attenzione maggiore nella loro realizzazione.

La varietà di colori utilizzati nella versione originale, qualora venissero ritoccate  nella versione restaurata in 4K, riuscirebbe ad emozionare ancora di più chi si appresterebbe a vederlo.

I Tre Caballeros

I Tre Caballeros della Disney del 1944 – Fonte: NewsCinema.it

I Tre Caballeros (1944)

La Disney in passato si è occupata di film ambientati in Sud America, come nel caso de I Tre Caballeros. Questo è sicuramente un titolo che avrà stupito la maggior parte dei lettori: come mai è ricaduta la scelta su questo film Disney?

La risposta è presto detta. Trattandosi di un lungometraggio con all’interno culture famose nel mondo, per i loro colori sgargianti come nel caso del Brasile o del Latino America, un restauro che porti tutto il film a brillare, è ciò di cui avrebbe bisogno.

Alice nel Paese delle Meraviglie della Disney

Alice nel Paese delle Meraviglie del 1951 – Fonte: NewsCinema

Alice nel Paese delle Meraviglie (1951)

Chi non ha mai visto Alice nel Paese delle Meraviglie? Qui ci troviamo di fronte a un’esplosione cromatica vera e propria. La presenza di personaggi dai colori sgargianti, per non parlare delle ambientazioni, rendono il quadro complessivo, un lavoro che rasenta la perfezione.

La capacità di aver distinto la parte reale da quella onirica, è racchiusa nella scelta dei colori. Un intervento sulle parti scure del film d’animazione, potrebbero fare la differenza.

Lilli e il Vagabondo

Lilli e il Vagabondo della Disney del 1955 – Fonte: NewsCinema.it

Lilli e il Vagabondo (1955)

Quante volte avete provato a ricreare la dolce scena degli spaghetti e la polpetta, con il vostro o la vostra partner? La storia di Lilli e il Vagabondo ha fatto sognare intere generazioni, sebbene i protagonisti non fossero degli esseri umani. Questo film della Disney occupa un posto speciale nella storia della casa d’animazione, perché è stato il  primo ad inaugurare l’utilizzo del cinemascope widescreen per un film d’animazione.

Le ambientazioni e il movimento dei personaggi, che in questo caso sono dei cani, grazie alla prospettiva hanno fornito un risultato finale, davvero incredibile. Pensate se questa versione del 1955 venisse corretta con la versione 4K, cosa potrebbe offrire al pubblico.

La Bella Addormentata Nel Bosco della Disney

La principessa Aurora de La Bella Addormentata nel Bosco della Disney – Fonte: NewsCinema

La Bella Addormentata nel Bosco (1959)

L’utilizzo del formato cinemascope, continua anche con La Bella Addormentata nel Bosco, portando gli sfondi e i personaggi a muoversi in maniera ancora più libera. Il mondo dell fiabe, all’interno del quale vive la principessa maledetta e protetta da tre fate buone, grazie a questa tipologia di formato, offre una versione inedita dell’animazione.

La drammaticità della storia viene espressa con la scelta di una varietà di colori che si sposa perfettamente con lo stato d’animo della principessa. Piccola curiosità: La Bella Addormentata nel Bosco è uno dei film della Disney più costosi di tutti i tempi.

La Spada nella Roccia della Disney

La Spada nella Roccia del 1963 della Disney – Fonte: NewsCinema

La Spada nella Roccia (1963)

A causa del budget altissimo utilizzato per realizzare La Bella Addormentata nel Bosco, la Disney fu costretta a servirsi del processo Xerox, per continuare a produrre ma contenendo i costi. Il processo Xerox, permetteva di fotocopiare fedelmente i disegni di chi occupava della loro realizzazione direttamente sulle celle di animazione. Dopo aver fatto questo passaggio, non restava che colorarli.

Chiaramente, servirsi di un lavoro del genere, aveva portato la Disney a fare dei passi indietro nella realizzazione di disegni perfetti. Come nel caso de La Spada nella Roccia, sono ben visibili le linee della matita tipiche dei bozzetti e lasciate affinché le sequenze potessero essere più fluide e – nonostante tutto – dotate di un proprio carattere.

Il Calderone Nero della DIsney

Il controverso cartone Il calderone nero del 1985 della Disney – Fonte: NewsCinema

Il calderone nero (1985)

Il calderone nero della Disney, ancora oggi è uno di quei titoli che porta gli spettatori a prendere posizioni diverse. Considerato come uno dei film d’animazione peggiore di tutti i tempi, la Disney stava cercando di salvare il salvabile e di portare il pubblico di nuovo dalla loro parte. Sicuramente, aver puntato tutto su una storia cupa e violenta, per i canoni della Disney, non era stato poi così facile da gestire.

Solo con i passare degli anni, gli spettatori hanno imparato ad accettare questo film, tanto da averlo considerato un cult. Il calderone nero è il primo film che si è servito di effetti computerizzati. Per tanto, ricorrere a un restauro in 4K potrebbe solo fargli bene, riuscendo ad incuriosire anche nuovi spettatori.

Il gobbo di Notre Dame della Disney

Esmeralda e Quasimodo de Il gobbo di Notre Dame del 1996 della Disney – Fonte: NewsCinema

Il gobbo di Notre Dame (1996)

Il film d’animazione Disney degli anni ’90, sono stati realizzati e colorati in maniera digitale, con il programma CAPS. In questo modo, le scene sono riuscite ad acquisire maggiore profondità e nitidezza, come non era mai successo prima d’ora.

Per realizzare il film Il Gobbo di Notre Dame è stato effettuato un lavoro di estrema attenzione, nel realizzare gli interni precisi della nota cattedrale presente a Parigi. Colori caldi e intensi dei buoni contrapposti a quelli cupi e freddi dei cattivi, hanno regalato un perfetto equilibrio all’interno della storia, ispirata alla storia originale di Victor Hugo.

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