Connect with us

Speciali

James McAvoy: da pasticcere a star di Hollywood tra svenimenti, mano rotte e gli insulti di Angelina Jolie

Published

on

james mc avoy

James McAVoy – Fonte Foto: Ansa

Non sono molti gli attori come James McAvoy, abili nel passare da blockbuster dagli ingenti budget al cinema (e teatro) che più indipendente non si potrebbe. Negli ultimi due decenni, l’attore scozzese ha mostrato di che pasta è fatto. Ma cosa si nasconde dietro una personalità simile?

Senza alcun dubbio, molto lo si deve alla sua propensione per la recitazione e alla passione sempre messa in campo. Dal fauno di nome Tumnus de Le cronache di Narnia – Il leone, l’armadio, la strega allo Charles Xavier di X-Men – L’inizio, McAvoy non perde un colpo.

James McAvoy

James McAvoy – Fonte Foto: Ansa

Ecco perché, nel corso degli anni e grazie ai vari ruoli interpretati, ha ormai un seguito di fan ed estimatori piuttosto ampio. E, potremmo ben dire, meritato. Basta osservare un qualsiasi red carpet di uno dei suoi film, o le file che si formano fuori dalla porta dei camerini dei palcoscenici che calca.

Il passaggio da attore drammatico – ruolo che ha segnato l’inizio della sua carriera con un titolo esemplare quale L’ultimo Re di Scozia – a supereroe della Marvel, dà la percezione della sua versatilità. Tantissimi sono infatti i generi da lui affrontati, sino ad arrivare all’hosting di uno show rinomato come il Saturday Night Live.

Mc Avoy comincia il suo viaggio nel lontano 1995 con The Near Room e, dopo un periodo al Royal Scottish Academy of Music and Drama, appare in una serie di film e show britannici. Basta poco, e Hollywood si accorge di lui, inserendo il suo nome nel firmamento di star. Ma andiamo a scoprire qualche aspetto del suo percorso che forse non tutti conoscono…

James McAvoy e i problemi familiari

Nato il 21 aprile 1979 a Glasgow, James McAvoy ha avuto una tumultuosa vita familiare. Ultimo di tre fratelli, ha vissuto prima la separazione e poi il divorzio dei suoi, ancora bambino. Poiché la madre era piuttosto cagionevole, fu spedito dai nonni, Mary e James Johnstone, nella Drumchapel area di Glasgow.

James Mcavoy

James McAvoy – Fonte Foto: Ansa

Di conseguenza, McAvoy è cresciuto con un padre estraneo, sebbene lo idolatrasse da piccolo. Dopo alcuni commenti pubblici dell’uomo, su una possibile riconciliazione con la famiglia, un giovane James non si è voluto sbilanciare troppo.

“Non posso sentirmi infastidito. Io so cosa è successo e cosa no”. L’attore sostiene di non aver sofferto emotivamente da ragazzino, grazie anche all’amore e al supporto dei suoi nonni materni. Quel senso di sicurezza è ciò che gli ha permesso di essere in pace, nonostanre l’assenza del padre.

Caso o destino, come si arriva a Hollywood?

Considerando il fascino che James McAvoy esercita in ogni sua performance, si potrebbe pensare che la strada della recitazione sia stata destinata. In realtà, stando a quanto rivelato durante le interviste, sarebbe stato un puro e semplice – oltre che felice – caso. Che ha avuto inizio con una cotta adolescenziale

Il McAvoy adolescente sognava di diventare prete o di unirsi alla Marina. Le cose, però, hanno preso un’altra piega quando, all’età di 15 ani, è stato selezionato per un ruolo in The Near Room. A fargli scattare la scintilla non è stato il set, quanto piuttosto la collega Alana Brady, di cui si è invaghito e che ha seguito in un gruppo di recitazione.

James McAvoy apprendista pasticcere

Dopo l’umile inizio a Glasgow, James McAvoy riceve una proposta che non può rifiutare: un posto nella Royal Scottish Academy of Music and Drama. Ma questo non cambia il modo in cui affronta la vita, mantenendosi con i piedi ancorati a terra e senza eccessi.

Forse lo si deve anche alla sua esperienza come pasticcere, un mestiere nel quale sono richiesti impegno e fatica. Quando ha vinto un episodio di The Great Celebrity Bake Off  ha raccontato di aver lavorato come apprendista per pagarsi gli studi.

Un salto nel vuoto per beneficenza

Oltre alla recitazione, James è un amante delle altezze e delle escursioni. Mentre girava L’ultimo Re di Scozia, ha messo a frutto la sua passione entrando in contatto con un’organizzazione, la Retrak, che aiuta bambini di strada a rintracciare le proprie famiglie.

È così che l’attore ha preso parte a un progetto alquanto particolare, che lo ha portato a saltare dal tetto del Guy’s Hospital di London, che ha la nomina di essere l’edificio più alto del mondo. “Ero terrorizzato ma è stato diventente. È un buon modo di provare e raccogliere fondi per beneficenza”.

James McAvoy sviene durante una scena di tortura

Le scene di tortura possono essere insidiose, dal momento che è necessario mantenere in equilibrio tra credibilità e sicurezza di chi è in scena. Gli attori ne sono ben consapevoli. Eppure, durante una scena de L’ultimo Re di Scozia, James McAvoy è svenuto nella scena in cui cui il suo personaggio, il dottor Nicholas Garrigan, viene infilzato con dei ganci da carne.

A rivelarlo è stato lui stesso a Contact Music. “Nello script si diceva che Nicholas rifiuta di urlare nonostante lo stiano torturando. E io pensavo come fosse possibile non urlare. Se non respiro dal dolore, allora non sarò in grado di urlare perché non ho più respiro da tradurre in voce.”

La sua soluzione, sebbene intelligente, lo ha portato a svenire sul serio, a causa del numero di ciak battuti. Non a caso, l’attore ha poi dichiarato che questa resta una delle scene più difficili della sua carriera.

Essere un action star

Se la popolarità la deve ai ruoli d’azione – si vedano Wanted, X-Men e Split – sorprende sapere come James McAvoy sia stato, inizialmente, osteggiato a intraprendere questa strada. I produttori, infatti, lo consideravano non adatto, fisicamente, a incarnare una star tutta muscoli e testosterone.

La svolta arriva con Wanted (2008), nel quale recita al fianco di Angelina Jolie. McAvoy interpreta Wesley, un mite impiefato che si ritrova, suo malgrado, a diventare uno dei più pericolosi assassini del mondo. L’attore ha raccontato di essere stato ricontattato dopo mesi dal suo provino, proprio perché si stava cercando qualcuno di diverso da lui. Ma la scommessa alla fine l’ha vinta

james mcavoy

James McAvoy – Fonte Foto: Ansa

James McAvoy schiaffeggiato da una donna

Come abbiamo detto, James McAvoy ci tiene molto a prendere sul serio i suoi progetti, comprese le scene pericolose. Un altro esempio ci è dato dalle riprese di Filth: qui il realismo consisteva nell’essere picchiato da una donna. All’epoca, l’attore chiese alla sua partner sulla scena di colpirlo realmente, e così fece.

Ma la parte più difficile, ha poi rivelato, è stata quella in cui il suo personaggio, Bruce, ha dovuto ricattare una quindicenne per avere una prestazione sessuale con lui. “Dopo quello, non c’è veramente più alcuna scena che mi darà problemi.”

Una videodipendenza che causa vuoti di memoria

Per la maggior parte del tempo, James McAvoy è il ritratto della professionalità di fronte alla camera. Ma talvolta la sua attenzione ha subito dei colpi. Come per esempio nel 2007, mentre girava Becoming Jane ed è stato sedotto dai poteri oscuri della Xbox. L’attore ha infatti rivelato al Graham Norton di essere stato sveglio per tre notti di fila, per giocare a Oblivion, dopo ogni giornata di 16 ore di riprese.

Inutile dire la stanchezza che James si portava la mattina sul set, a cui si è aggiunto poi anche il vuoto di memoria. Dopo aver dimenticato le sue battute, ha deciso di rimettersi in riga, bruciando il cd del videogame sul fornello. E da quel giorno pare non sia più tornato alla vecchia dipendenza.

La mano rotta

Generalmente, le performance di James McAvoy in Split e Glass vengono considerate tra le migliori della sua carriera. La sua capacità di interpretare 23 differenti personalità del protagonista, inclusa quella incredibilmente potente della Bestia, ha confermato le sue doti attoriali e la sua versatilità.

In una scena, James ha dato sfogo a tutta la rabbia del suo personaggio, prendendo a pugni una porta di metallo. Risultato? Una mano rotta. In effetti, avrebbe dovuto colpire la parte soffice nascosta in essa, ma l’ha mancata andando diretto sull’altra.

M. Night Shyamalan ha detto di aver visto sbiancare McAvoy, chiedendo ai suoi di stringere sul suo volto così da catturare l’attimo perfetto per la scena. Piuttosto che andare in ospedale, poi, l’attore ha scelto di farsi curare sul set, così da poter continuare a girare.

James McAvoy & Patrick Stewart

Quasi tutti sanno che McAvoy ha preso il posto di Patrick Stewart nei panni del leader degli X-Men Charles Xavier. Ma forse non in molti conoscono i pregressi tra i due. Oltre al cinema e alla televisione, entrambi gli attori sono celebri attori teatrali shakespeariani.

Ed ecco che scopriamo come abbiano interpretato Macbeth, in due momenti diversi della storia: McAvoy nel 2005 in Shakespeare Re-Told: Macbeth, mentre Stewart nel 2010 in Great Performances: Macbeth. Inoltre, in un’intervista a Jimmy Fallon, James ha confermato impazienza a diventare Jean-Luc Picard“Se non mi assumono, lo farò sul mio telefono.”

Ed ecco la conferma di quanto ci tenesse davvero… Questo è il video realizzato durante il lockdown, in totale isolamento ma con l’aiuto di numerosi e simpatici colleghi:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da James Mcavoy (@jamesmcavoyrealdeal)

I rischi del mestiere

Modellare il fisico a seconda delle esigenze di scrittura è un tratto distintivo dei grandi attori, sebbene poi si debba fare i conti con le conseguenze di simili scelte. Molti dei ruoli di James McAvoy hanno richiesto dei cambiamenti, più o meno importanti.

Ne è un esempio lampante il personaggio della Bestia in Split: per rendere giustizia al personaggio, ha messo su più di 7 kg in meno di 4 mesi. Due anni dopo, ha intrapreso lo stesso percorso, dovendo reinterpretarlo nel sequel Glass. Ma, in passato, McAvoy ha affrontato anche la perdita di peso e di forma, per la pellicola Filth. Dopo aver cominciato a fumare e bere, ha sentito di essere più vicino al suo personaggio. Fisicamente e psicologicamente.

Mai rasarsi a zero!

Nonostante sembri non invecchiare mai, James McAvoy non è fissato con trattamenti o cure che mantengano quel suo volto così giovanile. Quando ha scoperto che avrebbe interpretato Charles Xavier in X-Men: L’inizio ha deciso di trasformarsi fisicamente, rasandosi completamente la testa.

Ovviamente, è stato un errore dettato dall’impazienza e dall’ingenuità, dal momento che i realizzatori del film volevano mostrare un giovane Xavier, pieno di capelli. Per rimediare all’accaduto, l’attore si è sottoposto a una seduta di 15 ore, per incollare tutte le extension alla sua testa.

James McAvoy fa consegne per i Muppet

Gli attori seri sono molto attenti al tipo di ruolo che scelgono, in modo da preservare il loro lavoro anche agli occhi della critica. D’altro canto, James McAvoy mostra un approccio molto più casuale. Non a caso, nella sua filmografia, troviamo molti ruoli bizzarri. Come per esempio il corriere UPS di Muppets Most Wanted.

Nonostante l’attore avesse una sola battuta nel film, sembra aver molto apprezzato il tempo passato sul set. Durante un’intervista a ScreenSlam, ha definito un onore essere stato scritturato per Muppets Most Wanted e ha sottolineato che Sam the Eagle è il suo personale eroe.

L’esperienza più umiliante di sempre

A dispetto dei tanti ruoli d’azione, James McAvoy raramente interpreta degli stereotipi di macho man. L’attore è noto per la sua sensibilità mostrata in ogni ruolo, ma ce ne è unoin particolare che lo ha, in un certo senso, scosso.

Si tratta di Wesley Gibson in Wanted. Per dare crecibiltà al suo personaggio, McAvoy ha dovuto subire gli insulti verbali della Jolie – sua partner in scena – per raggiungere la meta finale, nella quale un uomo dimesso e comune diveta uno spietato e arguto killer.

In un’intervista con MTV, l’attore ha dichiarato che l’esperienza (che si è protratta per più di un ciak) gli ha lasciato un segno negativo nella psiche“È stata l’esperienza più umiliante della mia vita professionale.” Inoltre, ha rivelato di non essere un fan delle scene in cui si baciano.

Speciali

Gran Turismo: tutto quello che sappiamo del film sul famoso videogioco

Published

on

gran turismo newscinema

Gran Turismo – Newscinema.it

Gran Turismo è uno dei videogame più famosi su motori e auto da corsa. Già da diverso tempo, si sa che verrà trasformato in un film: ecco tutte le informazioni che abbiamo raccolto.

Già diversi mesi fa Sony Pictures e PlayStation Studios avevano annunciato che avrebbero prodotto un adattamento cinematografico di Gran Turismo, uno dei videogame più famosi e amati dai fan sul mondo delle gare e delle auto sportive. Ma quando uscirà esattamente, di cosa parlerà e da chi è composto il cast? Ecco tutto ciò che sappiamo.

Gran Turismo arriverà al cinema l’11 agosto 2023 e la casa di produzione ha già annunciato che uscirà solo al cinema. La data scelta è molto competitiva, dal momento che per in quelle settimane ci saranno altri film dalla tematica sportiva, come Challengers e The Last Voyage of the Demeter.

Jann Mardenborough newscinema

Jann Mardenborough – Newscinema.it

La trama di Gran Turismo

Ma come adattare in un film un videogame che si concentra su gare automobilistiche? Gran Turismo racconterà una storia vera, quella di Jann Mardenborough, un pilota professionista che si è avvicinato a questo ambiente proprio grazie all’omonimo videogame. La pellicola si concentrerà sulla sua adolescenza e sul suo rapporto con questo sport e il suo gioco preferito, ma ci sarà anche una storia d’amore.

Jann Mardenborough ha partecipato alla gara organizzata da Gran Turismo Academy dove ha battuto oltre novemila partecipanti, diventando il vincitore più giovane di sempre. Da qui, la sua carriera si è evoluta sempre di più e nel 2014 ha rappresentato Nissan alla Dubai 24 Hour Race.

Il trailer di Gran Turismo

Gran Turismo sarà diretto da Neil Blomkamp e scritto e sceneggiato da Jason Hall e Zach Baylin. Il trailer ufficiale è stato rilasciato a gennaio. Eccolo.

 

Il cast di Gran Turismo

Il cast di Gran Turismo è molto variegato e racchiude attori già famosi e altri meno. Archie Madewke interpreterà il protagonista: può vantare già diversi progetti importanti nel suo curriculum, come Midsommar – Il villaggio dei dannati e Voyagers. Ha lavorato anche in diverse serie tv, e dal 2019 al 2022 è stato Kofu in See.

Ci sarà anche David Harbour, ex stella di Stranger Things, che interpreterà l’allenatore del giovane pilota, Jack Salter. Infine, completano il cast Orlando Bloom, Geri Halliwell, Daniel Puig e Djimon Hounsou, che ha lavorato a tantissimi progetti dai generi diversi. Possiamo ricordare pellicole con supereroi come Guardiani della galassia, Shazam! e Aquaman e altri film completamente differenti, come Fast and Furious 7, A Quiet Place 2 e The King’s Man.

Continue Reading

Speciali

Gli attori che hanno danneggiato il loro corpo per un ruolo

Published

on

Tom Hanks- castaway- newscinema.it

Tom Hanks in ‘Castaway’- newscinema.it

Ecco i film che hanno danneggiato in modo permanente il corpo degli attori: assolutamente da recuperare!

Rimarreste stupiti nel sapere quante volte gli attori sacrifichino il loro corpo per un ruolo, spesso anche a costo di riportare danni ingenti e irreparabili a loro stessi.

Gli attori che interpretano i personaggi in un film, spesso possono attraversare conseguenze e avvenimenti piuttosto intensi, sorprattutto cambiamenti che in sala sembrano naturali ma nel backstage invece c’è un percorso dell’attore abbastanza difficile come il dover cambiare da un momento all’altro stile di vita per soli 6 mesi, regime alimentare per un anno, oppure come è capitato a Mila Kunis nel Cigno Nero, dover fumare più di 2 pacchetti di sigaretta al giorno e abbassare di ben 600 calorie il suo fabisogno giornaliero per avere la silouette di una ballerina.

Molti sono gli attori che camaleonticamente sono entrati così intensamente nel loro personaggio da rimanere però seriamente danneggiati tanto che il loro corpo ne ha pagato le conseguenze. Ecco quali.

Jared Leto – Chapter 27

Jared Leto- Chapter 27- newscinema.it

Jared Leto in ‘Chapter 27’- newscinema.it

Jared Leto per esempio, nel film in pochissimo tempo, tra un film all’altro ha dovuto perdere peso vertiginosamente, poi ingrassare il doppio del suo peso forma e poi di nuovo arrivare a numeri da capogiro che resentavano l’essere sottopeso.

Ovviamente cambiamenti repentini del genere il suo corpo non ha potuto reggerli e poiché per  Chapter 27, il film indie in cui l’attore interpretava il killer del cantante John Lennon, ha dovuto mettere su peso velocemente, l’attore si è preso la gotta, la malattia dei reali: “Verso la fine delle riprese, uno dei problemi evidenti era il dolore che avevo ai piedi. Avevo una sedia a rotelle perché era così doloroso. Il mio corpo era sotto shock per la quantità di peso che avevo messo su. Ci è voluto circa un anno per tornare in uno stato che sembrava semi-normale. Non so se tornerò mai nello stato in cui ero fisicamente”.

Michelle Yeoh – La tigre e il dragone

Michelle Yeoh- la tigre e il dragone-newscinema.it

Michelle Yeoh in ‘La tigre e il dragone’- newscinema.it

Non sorprende che Michelle Yeoh si sia ferita durante il film La tigre e il dragone. Con tutta l’incredibile coreografia acrobatica coinvolta, doveva esserci un passo falso e, a un certo punto delle riprese, Yeoh è atterrata male e il suo ginocchio ha ceduto.

Ha raccontato dell’esperienza, ricordando: “La prima sequenza d’azione è stata molto intensa. Stavo facendo un calcio in salto in avanti che ho fatto migliaia di volte ma ho avuto un incidente di atterraggio … Ho pensato, ‘Sto bene, posso andare avanti.’ Devi dare il massimo perché la celluloide è per sempre. Ma ho capito che era brutto quando ho girato a sinistra e la mia gamba continuava a oscillare a destra“. Si era purtroppo rotta totalmente il crociato anteriore nel ginocchio.

Tom Hanks – Castaway e Philadelphia

Tom Hanks non è necessariamente uno di quegli attori che si perde nei ruoli, ma ha raggiunto alcuni estremi. Sia in Philadelphia del 1993, in cui interpreta un avvocato affetto da AIDS, sia in Cast Away del 2000, in cui il suo personaggio è bloccato su un’isola deserta per quattro anni: per questi due ruoli Hanks ha perso molto peso.

L’attore nella fattispecie pensa che la perdita e il recupero del peso, insieme alla possibilità di essere “geneticamente inclini”, possano aver contribuito alla sua diagnosi di diabete di tipo 2. “L’aumento e la perdita di peso potrebbero aver avuto qualcosa a che fare con questo perché mangi così tanto cibo cattivo e non fai alcun esercizio quando sei pesante“, ha detto,”Ho parlato con un certo numero di attori che hanno guadagnato peso per i ruoli e solo per il puro carico fisico sulle ginocchia e sulle spalle, nessuno vuole farlo di nuovo. Penso che sia più o meno un gioco da giovani“.

Angelina Jolie – Salt

Angelina Jolie- salt- newscinema.it

Angelina Jolie in ‘Salt’- newscine.it

In Salt, Angelina Jolie interpreta un ufficiale della CIA accusato di essere una spia russa che deve dimostrare la sua innocenza mentre è in fuga. Per prepararsi alle scene di combattimento, l’attrice ha dovuto imparare mosse miste di Muay Thai e Krav Maga, e alcune delle sue acrobazie includevano camminare su una stretta sporgenza in cima a un edificio di 12 piani e saltare da un sottopassaggio dell’autostrada su un camion in movimento. Ma è stata una scena “ridicolmente” facile, ha detto, che le ha fatto cicatrizzare permanentemente il viso.

L’attrice infatti ha rivelato che è successo durante una scena che la vedeva rotolare sul pavimento. Il suo allenatore di stuntman Simon Crane ha detto: “Durante il suo combattimento finale con Liev ha dovuto tuffarsi attraverso una porta che si apriva sparando con una pistola mentre continuava la sequenza, si è precipitata in un pezzo d’angolo di un set e ha sbattuto la testa“.

Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye

Jessica Chastain- gli occhi di tammy faye- newscinema.it

Jessica Chastain in ‘Gli occhi di Tammy Faye’- newscinema.it

Concludiamo infine con l’attrice premio Oscar, Jessica Chastain che nel film, per il quale poi l’Academy ha provveduto subito a darle tra le mani la statuetta d’oro, ha dovuto indossare sulla sua faccia, moltissima pittura per viso e tantissima colla per tutte le ore delle riprese: a suo dire, la prostatica che le ha permesso di somigliare in modo realistico alla protagonista del film biopic, le veniva fatta indossare all’alba e poi le veniva tolta a tarda sera.

Le ha stressato così tanto la pelle a causa del peso e della colla che ora la sua pelle non può più rimanere troppo tempo al sole altrimenti potrebbe seriamente danneggiarsi.

 

Continue Reading

Speciali

Chi era il vero strangolatore di Boston? | La storia vera

Published

on

lo strangolatore di boston newscinema

Keira Knightley in una scena de Lo Strangolatore di Boston – Newscinema.it

Lo Strangolatore di Boston è il nuovo film prodotto da Hulu. Si ispira da una storia vera: chi si celava davvero dietro questo assassino?

Il 17 Marzo la piattaforma Disney+ ha rilasciato un nuovo film, Lo Strangolatore di Boston. Si tratta di un movie crime che porta sullo schermo la storia di un serial killer spietato che tra il 1962 e il 1964 uccise in totale tredici donne. Queste donne erano tutte diverse tra loro – l’età variava dai 19 agli 85 anni – ma avevano tutte un elemento in comune: erano state strangolate.

La vicenda colpì profondamente gli Stati Uniti, ma ancora oggi non è del tutto chiara. Alla fine fu catturato Albert Henry DeSalvo nel 1964, che confessò dopo poco tempo. Nonostante la confessione, tuttavia, l’uomo non fu condannato per gli omicidi, ma per una serie di stupri che aveva commesso in precedenza.

Questo misterioso fatto è rimasto oggetto di dispute anche negli anni a seguire – Albert DeSalvo è morto nel 1973, ucciso mentre si trovava in carcere – tanto che ancora oggi se ne parla. Il nuovo film con Keira Knightley si conclude con un finale aperto perché ancora oggi non tutti sono d’accordo sulla colpevolezza dell’uomo. Chi si celava davvero dietro allo Strangolatore di Boston?

Lo Strangolatore di Boston, c’era più di un assassino?

Lo Strangolatore di Boston accetta la versione che vede Albert DeSalvo come il non unico colpevole dei tredici omicidi che sconvolsero la città statunitense negli anni ’60. Il film termina con un finale dolce-amaro, che fa intendere che la verità non è stata del tutto scoperta. Albert DeSalvo, infatti, soffriva di evidenti problemi psichiatrici e potrebbe non aver ucciso tutte le donne di cui è stato accusato.

Nel 2013 venne riesaminato un campione di DNA di una delle vittime, Mary Anne Sullivan, che accerta che venne violentata proprio dall’uomo. Questo chiuse ufficialmente il caso, ma i dubbi non sono spariti.

lo strangolatore di boston newscinema

Albert DeSalvo negli anni ’60 – Newscinema.it

Ci sono ancora delle cose che ancora sembrano non tornare. Non tutte le donne vennero uccise con esattamente lo stesso modus operandi e avevano età molto diverse tra di loro: le prime vittime avevano 55 e 85 anni, mentre le ultime due 23 e 19.

Per questo, anche il film diretto da Matt Ruskin accetta la teoria che ci fossero più assassini, non solo DeSalvo, almeno due. Un uomo misterioso avrebbe ucciso le donne più anziane, mentre DeSalvo si sarebbe concentrato sulle più giovani. Un altro colpevole potrebbe essere Daniel Marsh, amico di quest’ultimo. Probabilmente, la verità non si saprà mai.

Continue Reading

iscriviti al nostro canale YouTube

Facebook

Recensioni

Popolari