Seven è considerato da molti il film più compiuto di David Fincher. Non solo il cupo thriller del 1995 è un manifesto della sua poetica anti-hollywoodiana, ma Fincher utilizza ogni trucco cinematografico a sua disposizione per mantenere il pubblico incollato alla sedia, mentre lentamente trascina lo spettatore in un mondo senza scampo. Forse la ragione per cui Seven è ancora così amato sta proprio nella sua feroce conclusione, il cui fulcro è una misteriosa scatola che il villain consegna ai due protagonisti del film. Ma perché Seven ha resistito così bene alla prova del tempo? Perché il suo finale è ancora oggi ricordato con angoscia e timore? Ma soprattutto, è sempre stata quella la versione prevista? Prima di rispondere a queste domande, rispolveriamo la memoria.
Il finale definitivo
Dopo essere stati sempre un passo indietro rispetto a John Doe (interpretato magistralmente da Kevin Spacey) per tutto il film, il detective David Mills (un caustico Brad Pitt) e il tenente investigativo William Somerset (un saggio e perfetto Morgan Freeman) pensano di avercela fatta quando Doe promette loro di confessare i suoi omicidi. Somerset e Mills conducono il criminale in una remota area desertica e, una volta lì, un furgone delle consegne si avvicina. Somerset si incammina verso il furgone lasciando Mills a sorvegliare Doe, che spiega al detective, con una certa soddisfazione, che quel giorno si è recato proprio a casa sua per prendere la testa della moglie incinta, Tracy (Gwyneth Paltrow). Somerset, quindi, apre il pacco recuperato dal furgone delle consegne e scopre la testa decapitata di Tracy al suo interno. Mills reagisce immediatamente e spara al serial killer, definendo il finale più cupo al cinema dai tempi di Chinatown.

Brad Pitt in Seven
Ma perché Doe ha commesso il suo ultimo atroce omicidio e lo ha rivelato in quel modo? Perché faceva tutto parte del suo piano principale, cioè quello di collegare ciascuno dei suoi omicidi ai sette peccati capitali. Per tutto il film, i peccati della lussuria (la prostituta), ingordigia (l’uomo obeso), avidità (l’avvocato), indolenza (lo spacciatore) e orgoglio (il modello), vengono “vendicati” dagli omicidi di John Doe, che nel finale completa il suo piano con i peccati dell’ira e dell’invidia. Doe spiega a Mills di aver cercato di vivere la sua vita in maniera normale, di essere felicemente sposato e innamorato di una bella donna. Ma ammette di aver fallito, commettendo il crimine di “invidia” e decapitando Tracy. Mills non è in grado di contenere se stesso e spara a Doe in preda alla ferocia (David Fincher fa comparire il volto Tracy in un fotogramma, poco prima che Mills uccida Doe, per mostrare la natura istintiva del gesto). Non a caso l’appartamento di Doe è il 5A (l’ira è il quinto peccato capitale), mentre Mills spara sei volte (l’invidia è il sesto peccato).
Leggi anche: Dexter è finito, 5 motivi per cui ci manca l’oscuro passeggero
Tuttavia, Seven non finisce in maniera totalmente aspra. Questo perché Somerset annuncia che rinuncerà al suo trasferimento per rimanere vicino a Mills. Le ultime parole che sentiamo, infatti, sono quelle di Somerset che, parafrasando Ernest Hemingway, dichiara: “Il mondo è un bel posto e vale la pena di lottare per esso. Condivido la seconda parte”. Quell’epilogo non era ciò che aveva in mente Fincher. Il regista ha infatti combattuto a lungo e duramente con lo studio di produzione per concludere Seven senza alcuna nota di speranza. Perdendo.
Le versioni alternative
Il finale di Seven è infatti cambiato diverse volte prima che si arrivasse a quello definitivo. Il progetto stuzzicò l’interesse di David Fincher solo dopo che la New Line inviò accidentalmente al regista la bozza originale contenente la scena della testa nella scatola. “Accidentalmente” perché in realtà lo studio aveva inizialmente rifiutato quella versione, comprando la sceneggiatura solo dopo l’intervento di Kevin Andrew Walker, che aveva invece previsto una conclusione più tradizionale, orientata all’azione. Si dice che il produttore Arnold Kopelson abbia fatto riscrivere la sceneggiatura a Walker in modo che Mills e Somerset intraprendessero una corsa per salvare la vita di Tracy negli ultimi minuti del film. Sfortunatamente ulteriori dettagli sul ruolo di Tracy in questa versione non sono noti, ma è noto che Pitt, Freeman e Fincher respinsero immediatamente la bozza, minacciando di abbandonare il progetto se non fosse stata cambiata.
Leggi anche: Kevin Spacey, 5 ruoli comedy da ricordare
Ma è chiaro dallo sforzo con cui hanno cercato di cambiarlo, che i produttori di Seven non sono mai stati felici del finale concordato, arrivando a prevedere anche una sequenza in cui Somerset decideva di uccidere John Doe per salvare Mills. In quella versione, Somerset, dopo aver scoperto la testa, dichiarava di volersene tirare fuori, sparando a John Doe per impedire che il piano del suo nemico si realizzasse. Il finale piaceva a Mogan Freeman (perché Mills avrebbe comunque avuto una vita) ma poco a Brad Pitt. Un finale di prova per Seven (molto simile a quello definitivo) fu rapidamente girato dopo aver aggiunto allo storyboard la sequenza dell’uccisione di Doe per mano di Somerset, ma la reazione del pubblico fu talmente forte che i produttori abbandonarono l’idea di filmare la versione alternativa che avevano già inserito nello storyboard.

Kevin Spacey in Seven
Ma qual era la versione del finale che davvero voleva David Fincher? L’idea del regista americano era quella di modificare il momento in cui Somerset pronuncia la citazione di Hemingway. Fincher spiega nel suo “commentary” contenuto nel dvd, che aveva programmato di “andare a nero” dopo che Mills sparava a Doe. Avrebbe quindi voluto alcuni secondi di oscurità e silenzio nei cinema, prima dell’apparizione dei titoli di coda. Sfortunatamente le proiezioni in anteprima non rispettarono il volere di Fincher: le luci si accesero immediatamente al termine del film, smorzando l’effetto del brutale assassinio di John Doe. Fincher cedette quindi alla pressione dello studio per fornire una “coda” e aggiungere la citazione di Hemingway, disprezzata dal regista e considerata una “scappatoia” da Freeman e Pitt.
News
I Grandi Festival da Venezia a Roma e nel Lazio: il programma completo

La locandina dell’evento I Grandi Festival da Venezia a Roma nel Lazio – Fonte: Ufficio Stampa
Le sale cinematografiche del Lazio pronte a proiettare i titoli presentati in anteprima durante l’ultima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Ecco quali sono i cinema coinvolti e i film che verrà proiettati.
A pochi giorni dalla conclusione dell’ 80esima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, nei cinema di Roma e del Lazio verranno proiettati alcuni dei film più acclamati dal pubblico e della stampa. L’iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio è stata intitolata I Grandi Festival da Venezia a Roma e nel Lazio e realizzata dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici (ANEC) del Lazio e si terrà dal 21 al 29 settembre in tutta la regione.
Il pubblico avrà modo di poter vedere i film presentati a Venezia in lingua originale con i sottotitoli in italiano. L’obiettivo è quello di valorizzare l’importanza dell’esperienza cinematografica in sala in un territorio geografico esteso anche oltre la Capitale.
L’evento che coinvolgerà migliaia di cinefili è in collaborazione con la Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, Fondazione Cinema per Roma, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI, gruppo Regione Lazio), Settimana Internazionale della Critica, Giornate degli Autori. Media partner dell’iniziativa sono Dimensione Suono Soft, Metro, Mymovies.it e Rete Oro.

Gli attori del film Il Male non esiste – Fonte: NewsCinema.it
I Grandi Festival | Quali e quanti sono i film in programma?
La rassegna presenterà 50 film per un totale di 87 proiezioni con opere provenienti dalle sezioni, con opere provenienti dalle sezioni: Concorso (14 film); Fuori Concorso (2); Orizzonti (6); Giornate degli Autori (16); Notti Veneziane (8); Settimana Internazionale della Critica (4).
Tra i film premiati si segnalano: Io Capitano di Matteo Garrone (Leone d’Argento – Migliore Regia; Premio Marcello Mastroianni – Giovane Attore Emergente); Aku Wa Sonzai Shinai – Il Male non esiste di Ryusuke Hamaguchi (Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria); Zielona Granica – Il Confine Verde di Agnieszka Holland (Premio Speciale della Giuria); Memory di Michel Franco (Coppa Volpi Migliore Interpretazione Maschile); Love is a gun di Lee Hong-Chi (Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”); Vampire humaniste cherche suicidaire consentant di Ariane Louis-Seize (Vincitore del GDA Director’s Award 2023).
E si continua con Quitter la nuit di Delphine Girard (Premio del pubblico GDA 2023); Magyaràzat Mindenre Agyrazàt Mindenre – Una spiegazione per tutto di Gábor Reisz (Premio Orizzonti per il Miglior Film); El Paraìso di Enrico Maria Artale (Premio Orizzonti per la Migliore Interpretazione Femminile; Premio Orizzonti per la Migliore Sceneggiatura); Felicità di Micaela Ramazzotti (Premio degli Spettatori – Armani Beauty); Los Océanos son los verdaderos continentes di Tommaso Santambrogio (Premio Bisato d’oro 2023 per la migliore regia); Photophobia di Ivan Ostrochovský, Pavol Pekarčík (Premio Label Europa Cinemas 2023).
Dove sarà possibile vedere i film in programma?
Le sale romane coinvolte nella manifestazione cinematografica riguardano il cinema Adriano, Barberini, Farnese, Giulio Cesare, Greenwich, Intrastevere, Lux, Mignon, Nuovo Sacher, Quattro Fontane e Savoy. Mentre sul territorio regionale del Lazio, le proiezioni saranno ospitate da Multisala Moderno di Bolsena, Dream Cinema di Frosinone, Multisala Cynthianum di Genzano di Roma, Multisala Oxer di Latina, Multisala Moderno di Rieti e Cinema Palma di Trevignano Romano.

Una scena del film Io Capitano diretto da Matteo Garrone – Fonte: NewsCinema.it
Come si svolgeranno le proiezioni dell’evento i Grandi Festival?
Ogni proiezione verrà introdotta da critici ed esperti della settima arte, mentre altri appuntamenti, godranno della partecipazione di attori e registi. Tra i nomi di rilievo Micaela Ramazzotti e Matteo Garrone, entrambi con cast al seguito, le francesi Chloé Barreau e Céline Sciamma, la macedone Teona Strugar Mitevskam, l’iraniano Ayat Najafi.
Nell’elenco degli italiani provenienti dalle Giornate degli Autori e dalla Settimana Internazionale della Critica che presenzieranno alle proprie opere ci sono invece Marco Amenta, Yuri Ancarani, Alessandra Cataleta, Irene Dorigotti, Simone Isola, Dunja Lavecchia, Gianluca Matarrese, Edoardo Morabito, Patrizia Pistagnesi, Alessandro Roia, Fabio Mollo, Vittorio Moroni, Morena Terranova Pedroni, Tommaso Santambrogio e Beatrice Surano.
Quanto costerà il biglietto?
Il costo del biglietto è di € 7,00 (intero), € 6,00 (ridotto), con la possibilità di richiedere una Fidelity Card che consentirà ogni 5 ingressi 1 omaggio. L’orario della prima proiezione sarà alle ore 16:30, l’ultima alle ore 21:30. I biglietti sono acquistabili ai botteghini dei singoli cinema e in prevendita online sui siti delle singole sale.
Si ringraziano: Academy Two, Barz and Hippo, Bim, I Wonder, Lucky Red, Minerva Pictures, Movies Inspired, Teodora, Tucker; le case di produzione che hanno concesso i film e gli esercenti che mettono a disposizione le sale. Un ringraziamento speciale a Fabio Fefé che ha curato la programmazione della Rassegna; Gaia Furrer Direttrice delle “Giornate degli Autori a Roma”; Cristiana Paternó Presidente SNCCI con la Squadra del Gruppo Regione Lazio per la disponibilità dei film della “Settimana Internazionale della Critica” e il coordinamento degli incontri introduttivi alla proiezione di alcuni dei film in programma.
News
Anticipazioni Netflix a Roma: tutte le produzioni italiane in arrivo, da Ozpetek a Rocco Siffredi

Family Picture – Credits: Virginia Bettoja / Netflix
Tante e gustose sono le anticipazioni che spettano agli affezionati di Netflix, pronti a godere di una nuova e ricchissima stagione. Presentato a Roma, nella suggestiva cornice dello Spazio Vittoria, il palinsesto annovera serie attesissime e film dal successo garantito.
Daniela Collu ha brillantemente condotto la presentazione, affiancata – almeno virtualmente – dalla padrona di casa, Tinny Andreatta. vicepresidente per i contenuti italiani Netflix, in collegamento video perché bloccata in casa dal Covid.
Ricordiamo che un anno fa Netflix inaugurava la sua sede a Roma, in zona Piazza Fiume, ed è stato un anno ricchissimo. Alcuni pilastri hanno infatti permesso alla piattaforma di fare letteralmente il botto: Zerocalcare, Daniele Mencarelli con la serie tratta dal suo romanzo, Tutto chiede salvezza, il fenomeno La legge di Lidia Poet.

La legge di Lidia Poet – Credits: Lucia Iuorio / Netflix
Si tratta di “prodotti all’insegna della qualità e dell’ambizione – ci tiene a sottolineare la Andreatta – il cui comune denominatore è l’essere storie autentiche, coraggiose e uniche. Una particolare attenzione sarà riservata ai coming of age, mentre protagoniste saranno le donne e si tratteranno temi considerati tabù, grandi passioni ed emozioni”.
Tutto chiede salvezza 2 tra le prime anticipazioni Netflix
I primi a salire sul palco sono quindi Daniele Mencarelli e Federico Cesari, per presentare la seconda attesa stagione di Tutto chiede salvezza. L’autore del romanzo da cui tutto parte, racconta di queste “vite che non ho mai abbandonato. La seconda stagione introdurrà nuovi personaggi, ma per me continuare a declinare questo tema era doveroso”.
Il giovane protagonista, celebre anche per un altro prodotto di successo Netflix quale SKAM Italia, parla del progetto come “uno dei grandi regali che ti fa questo lavoro, che ti dà possibilità di poter attraversare e vivere sulla tua pelle quelle emozioni. Il regalo è anche l’apprezzamento che viene dopo”.
L’ultimo intervento è riservato a Drusilla Foer, new entry della serie, a cui preme parlare della “qualità umana: è stato un periodo che mi ha fatto bene al cuore”.
I nuovi progetti tratti da romanzi di successo
Si passa quindi a presentare due progetti nuovi: il primo è una serie young adult, liberamente tratta dal romanzo omonimo di Alice Urciuolo, dal titolo Adorazione. Al centro la storia di un gruppo di ragazze e ragazzi adolescenti, durante l’estate che cambierà per sempre le loro vite. Protagonisti Ilenia Pastorelli, Federico Russo, Barbara Chicchiarelli e tanti altri giovani volti; Stefano Mordini siede in cabina di regia.
Il secondo progetto è una pellicola, adattamento del best seller scritto da Erin Doom, Il fabbricante di lacrime. Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni (conosciuto come Biondo) ne sono i protagonisti, diretti da Alessandro Benvenuti.

Il gabbricante di lacrime – Credits: Loris Zambelli / Netflix
La legge di Lidia Poet 2 tra successo e new entry
Quindi è stato il turno de La legge di Lidia Poet 2, presentata da Letizia Lamartire, che torna in cabina di regia insieme a Pippo Mezzapesa e a Matteo Rovere. “Il segreto del successo è la stratificazione di storie, di generi, di toni. Matilda ha creato questo personaggio moderno, ma tutti gli attori hanno un carisma incredibile”.
E si unisce Gianmarco Saurino, che affiancherà la De Angelis ed Eduardo Scarpetta nella prossima attesa stagione: “Porto un personaggio maschile diverso, aperto all’ascolto, questo crea un legame intellettuale con la protagonista”.
Le anticipazioni Netflix già annunciate
Sara è invece la serie ( episodi diretti da Carmine Elia) che adatta l’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni, con Teresa Saponangelo, nei panni di colei che dà il titolo al progetto, e Claudia Gerini.
Inganno vede protagonista Monica Guerritore, diretta da Pappi Corsicato e affiancata da Giacomo Giannotti. “Raramente mi è capitato di interpretare un personaggio così complesso nella sua crisi – spiega l’attrice romana – Racconto un’età in tutto può accadere, la follia di una donna innamorata”.
Briganti vede al centro della storia Michela De Rossi, brigantessa del Sud Italia, nel periodo subito dopo l’Unità d’Italia. “Quelle erano donne arrabbiate, che non accettavano il ruolo femminile imposto dal governo postgaribaldino. Ed è sempre questione di vita o di morte in questa serie”.
Suburraeterna riporta sullo schermo il mitico Spadino
Un grandissimo e graditissimo ritorno attende i fan di Spadino, al secolo Giacomo Ferrara. A distanza di circa tre anni dallo struggente e indimenticabile finale di Suburra – La serie, ecco SuburrAeterna, dal 14 novembre su Netflix.

SuburrAeterna – Credits: Emanuela Scarpa / Netflix
“Ho iniziato a interpretare Spadino nel 2014 nel film – racconta Ferrara – Ora è diventato più maturo, ha fatto scelte personali e ha capito chi vuole essere. Ma il richiamo della Suburra è troppo forte. I tre poteri continuano la loro convivenza in città: piazze in fiamme, chiesa in crisi e governo”.
Film d’animazione e storie di famiglia tra le anticipazioni Netflix
Edoardo Leo si cimenta con il doppiaggio nel film d’animazione LEO, disponibile dal 21 novembre. Ed è proprio l’attore romano a raccontare qualcosa del progetto: “Ho pensato perché hanno chiamato me? Questo è stato un anno interessante per me, ricco di cose drammatiche. Mi sono preso il lusso di fare una cosa leggera, ma è stato molto complicato da un punto di vista tecnico. Ho dovuto interpretare un iguana di 75 anni”.
Proseguiamo con altri due progetti seriali: il primo è scritto e diretto da Ivan Cotroneo, con Vittoria Schisano, dal titolo La vita che volevi ed è ambientato in Salento; il secondo si intitola Storia della mia famiglia e vede protagonista una coppia tanto inedita quanto affascinante, composta da Eduardo Scarpetta e Massimiliano Caiazzo.
“La storia nasce 4 anni fa, ho messo insieme vari ingredienti, tra cui la mia più grande paura e cosa vorrei insegnare alle mie figlie. Ne è venuta fuori la storia di 2 famiglie” – spiega il regista Claudio Cupellini.
Tra Ferzan Ozpetek e Rocco Siffredi
Atteso alla Festa del Cinema di Roma 2023, Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek permette al regista turco di “tornare agli anni Settanta, che mi mancano molto”. Il trailer in anteprima sembra anticipare un prezioso ed emozionante ritorno a quelle storie intime, romantiche e particolarmente rappresentative del cinema di Ozpetek.

Nuovo Olimpo – Credits: Stefania Casellato
Diverso è il caso di Supersex, altro progetto attesissimo con Alessandro Borghi nei panni di Rocco Siffredi e Matteo Rovere dietro la macchina da presa. “Volevamo raccontare il rapporto delicato, incandescente, anche salvifico tra amore e sesso”, spiega il produttore Lorenzo Mieli.
Cristina Comencini alle prese col dopoguerra e Il Gattopardo torna in auge
Mentre ci avviciniamo alla conclusione, si parla della trasposizione del romanzo omonimo di Viola Ardone, Il treno dei bambini, diretta da Cristina Comencini. “È una storia straordinaria, che nessuno conosce, quella di questi bambini che, da Napoli e dal Lazio povero, partivano e venivano accolti al Nord, in Emilia, durante il dopoguerra. Una ferita aperta che resta anche nelle generazioni che sopravvivono”. Nel cast troviamo Stefano Accorsi, Serena Rossi e Barbara Ronchi.
Infine ecco l’adattamento del celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, con Kim Rossi Stuart nei panni del protagonista. “Non ho mai visto un film ispirato a Il Gattopardo e non ho mai letto il libro, così ho avuto un approccio vergine. Ho riconosciuto nel personaggio qualcosa che mi riguardava. Piano piano mi sono reso conto di star partecipando a un kolossal”.

Il Gattopardo – Credits: Lucia Iuorio / Netflix
Anticipazioni Netflix in tema musicale
Ultimissime battute ai progetti in tema musicale, con l’arrivo, nel 2024, del format Nuova scena Rhytm+Flow Italia e con la docuserie in 5 episodi su Vasco Rossi, dal titolo Il supervissuto. “Ho voluto dare la mia versione dei fatti, per la prima volta mi sono messo in gioco in prima persona, ed è stato un tuffo nel passato e nel presente”. Gli sbagli che fai è la canzone inedita che farà da colonna sonora al progetto.
News
A Zoomarine arrivano i pirati: Massimiliano Rodi per i 20 anni della prima avventura di Jack Sparrow

Pirati dei Caraibi – Newscinema.it
I pirati arrivano a Roma per celebrare i 20 anni della ciurma di Jack Sparrow. Ad interpretare il celebre pirata un ospite d’eccezione.
Presso lo Zoomarine sarà possibile trascorrere una giornata veramente indimenticabile insieme alla ciurma che tutti amano e da cui tutti vorrebbero farsi rapire per salpare nei mari dell’avventura. Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna è stato un vero successo al botteghino. Anche se qualcuno non se ne sarà reso conto sono passati ben 20 anni da quando per la prima volta abbiamo conosciuto l’impavido e affascinante capitano Jack Sparrow e adesso si ha l’occasione di conoscerlo da vicino in una giornata veramente unica nel suo genere.
Una grande festa aperta a chiunque ne volesse prendere parte, per tutti i bambini appassionati di pirati, ma anche per tutti gli adulti che desiderano un incontro con l’italianissimo Jack Sparrow che si aggirerà per Roma. Il primo di una serie di eventi previsti al parco acquatico. Dopo i pirati, infatti, sempre alla Zoomarine alcuni protagonisti della serie di grande successo Mare Fuori, pronti per un live talk veramente emozionante e mai visto prima.
Un pirata speciale
Ad indossare le vesti del pirata Jack Sparrow questa volta sarà Massimiliano Rodi, l’apprezzatissimo performer che già diverse volte ha interpretato questo personaggio e che è pronto a tirare fuori la sua spada per sfidarti in duelli all’ultimo sangue.
Ad affiancare la sua speciale esibizione ci penseranno i tuffatori che eseguiranno delle mirabolanti acrobazie nelle vesti di alcuni dei pirati più amati di sempre come Capitan Uncino e molti altri ancora. Una giornata all’insegna dell’allegria con le famiglie che all’interno della Laguna dei Pirati potranno cimentarsi con le loro capacità di saccheggio, ma questa volta monete e lingotti, saranno di cioccolata!
Visualizza questo post su Instagram
Una giornata spettacolare
L’appuntamento è quindi il 16 settembre presso lo Zoomarine, alla ricerca delle mappe del tesoro con la Escape Room a tema, realizzata grazie agli esperti della fuga di Escape Room Anagnina. Inoltre non mancheranno il trucco bimbi oltre al divertentissimo torneo di Gara dei Nodi organizzato dagli esperti della Lega Navale di Ostia.
Zoomarine aspetta tutti voi adulti e bambini, con quest’ultimi che impareranno anche il valore del rispetto dell’ambiente e del riciclo della plastica per info e orari consultare il sito www.zoomarine.it.
- Gossip2 settimane ago
Alessia Marcuzzi, senza alcun pudore: “Dopo aver fatto l’amore ho…” | Retroscena piccantissimo
- Gossip2 settimane ago
Venezia 80: volto noto di Canale 5 cacciata dall’hotel | “Non voleva pagare”
- Gossip2 settimane ago
Non c’è pace per Amadeus, sveglio alle tre di notte | Senza di lui non ce la fa
- Gossip2 settimane ago
Uomini e Donne: “Scatena la rissa, poi viene richiamata” | Le mani addosso a Tina
- Gossip3 settimane ago
Paola Barale dopo anni spunta fuori la verità | Incredibile cosa si nasconde nel passato
- Gossip2 settimane ago
Carmen Russo in ansia per la figlia: “Io ed Enzo le staremo vicino come sempre
- Gossip3 settimane ago
Elodie: foto sexy prima di salire sul palco | “Cosa sei….”, i fan in delirio
- Gossip2 settimane ago
Mostra del cinema di Venezia: arrestato sul red carpet | Mandato di cattura internazionale