TENET | 5 motivi che mettono in difficoltà i fan di Christopher Nolan

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Il regista Christopher Nolan è senza dubbio tra i nomi più illustri del panorama cinematografico internazionale. Suoi sono film che hanno lasciato un segno nella storia del cinema quali: The Prestige , Il Cavaliere Oscuro e naturalmente, Inception . Ma ecco il punto. L’ultimo film Tenet, uscito qualche giorno fa, ha diviso il pubblico, tra chi lo ha esaltato e chi lo ha massacrato. Per par-condicio, abbiamo deciso di mostrare 5 motivi che potrebbero smontare l’appellativo di ‘capolavoro’ al film di Nolan.

La prima delusione: Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno

L’estate nella quale uscì Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno fu una delle peggiori per i fan di Nolan. O almeno per alcuni di loro. A un passo dalla conclusione della trilogia de Il Cavaliere Oscuro, ci sono stati degli spettatori che non hanno amato il film in questione, per diverse ragioni. In primis, per la storia di Bane, per chi non ha mai digerito il ‘colpo di scena’ con Talia al Ghul e per il finale. Ad aggiungere altra benzina sul fuoco, l’introduzione di Robin, con l’attore Joseph Gordon-Levitt.

Come se non bastasse, anche Interstellar e Dunkirk non hanno aiutato a risollevare la situazione del regista, sensibilmente compromessa. Ovviamente, questo discorso non vale per tutti, ma solo per quella parte di fan che si sono sentiti ‘traditi’ dal cineasta inglese.

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L’approccio realistico di Nolan in TENET non stupisce più

L’estetica presente nei film di Christopher Nolan è tra le migliori in circolazione. Ha sempre avuto quel bagliore realistico e informale che distingueva tutti i suoi film dagli altri registi, ed è ciò che ha contribuito a rendere bello il suo Batman, dopo il caratteristico Batman e Robin.  Ora però il problema risiede propria in questa qualità che lo ha reso grande negli anni. Applicare questo tocco realistico in tutti i suoi film li rende fin troppo omologati, adagiandoli nella famosa zona di comfort. Anche in Tenet, c’è uno sguardo prettamente realistico anziché fantastico e capite che non è il massimo visto la storia in questione.

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I film di Christopher Nolan devono essere visti al cinema

Prima della pandemia del coronavirus, ogni volta che usciva il trailer di un film di Christopher Nolan, la prima frase che veniva pronunciata era: “questo va visto assolutamente al cinema!”. In fondo non è una considerazione errata, perché i suoi film sul grande schermo, rendono molto di più rispetto il piccolo. Oggi la situazione è diversa. La gente, nonostante la riapertura delle sale si è domandata: “Vale la pena rischiare di andare al cinema per vedere il nuovo film di Nolan?” Sicuramente il boxoffice per Tenet dovrà fare i conti anche con questa considerazione, che riguarda non solo l’America ma tutto il mondo.

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Questo è il suo film più costoso di sempre?

Tenet è il film più costoso della filmografia di Christopher Nolan grazie a un’idea senza dubbio originale e mai realizzata fino ad oggi. Stiamo parlando di cifre che si aggirano ai 225 milioni di dollari, superando di gran lunga anche Il Cavaliere Oscuro. Ovviamente la situazione globale con annessa chiusura dei cinema e slittamento nel rilascio, ha visto Christopher Nolan camminare sul filo del rasoio. Per questo Tenet possa essere stato apprezzato, la gente e la critica rimpiange la narrazione presente in Inception, sempre realizzato con un grande budget.

TENET fa l’occhiolino a Inception

Di cosa parla Tenet ? Di viaggi nel tempo? Il tempo ha sicuramente qualcosa a che fare con la storia, ma gran parte della trama è ancora avvolta nel mistero e nella segretezza, il che va bene. Va bene se non altro perché ricorda un po’ Inception. Se la trama del film del 2010 vi era sembrata troppo originale per essere reale: ladri di sogni che hanno intenzione di impiantare un’idea piuttosto che rubarne una, con Tenet? Qui si ha tutto il potenziale per soppiantare quel film.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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