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Negli ultimi mesi, complice la situazione che stiamo vivendo e la contigua chiusura dei cinema, le piattaforme di streaming rappresentano un’ancora di salvezza per il pubblico cinefilo costretto a rimanere a casa. Amazon Prime Video si è dato da fare in questo periodo, con la distribuzione di molti titoli e l’acquisizione in esclusiva di film destinati alla sala. Per l’occasione vi accompagniamo alla scoperta di cinque titoli che hanno fatto la loro comparsa in tempi recenti nel catalogo della piattaforma, cercando di spaziare tra vari generi e atmosfere, nelle speranza di essere venuti incontro ai vostri gusti.

Il principe dimenticato

il principe dimenticato

Il principe dimenticato

Doveva uscire nelle sale prima che l’emergenza da Covid-19 sconvolgesse i piani relativi alla distribuzione cinematografica, ed è invece sbarcato direttamente online – in esclusiva – nel catalogo di Amazon Prime Video. Ci troviamo davanti ad una commedia dalle contaminazioni fantastiche nella quale il protagonista Djibi si prende cura della figlia Sofia, di soli sette anni, cercando di realizzare ogni suoi capriccio. Uno dei riti immancabili è il racconto delle favole notturne prima di andare a dormire, e ogni sera il padre accompagna la bambina alla scoperta di avventure fantastiche, in una sorta di set cinematografico immaginario nel quali impersona l’eroe della situazione.

Quando Sofia cresce, finisce per perdere interesse nei racconti e anche lo stesso personaggio del Principe, figura ricorrente interpretata da Djibi, cade nel dimenticatoio. Una commedia per tutta la famiglia diretta da Michel Hazanavicius, regista di The Artist (2011), che vede per protagonista Omar Sy, star di Quasi amici (2011).

Lake Bodom

lake bodom

Lake Bodom

Un lago, un gruppo di amici e un massacro alle porte: una formula atavica che da sempre si adatta all’horror su molteplici vie, con capostipiti come Venerdì 13 (1980) che hanno fatto la storia del relativo filone e una lunga lista di emuli più o meno recenti. Lake Bodom, produzione finlandese del 2016, è ancor più inquietante giacché vagamente ispirato ad una storia realmente accaduta negli anni ’60 e che sconvolse l’opinione pubblica del Paese scandinavo: tre ragazzi uccisi e uno gravemente ferito, senza che il colpevole venisse mai individuato.

Il film prende spunto dalla vicenda per raccontarne una sorta di versione fotocopia ambientata ai giorni nostri e il risultato sul lungo andare si rivela incredibilmente convincente. Dopo una prima parte di attesa, parzialmente monotona, nella seconda metà la visione vive su un’escalation tensiva delle grandi occasioni, tra colpi di scena e una violenza brutale in grado di offrire le giuste emozioni agli appassionati del filone.

Leggi anche: Bombshell – La voce dello scandalo | La recensione del film con Charlize Theron

Crawl – Intrappolati

crawl intrappolati

Crawl – Intrappolati

Un padre e una figlia in contrasto, un uragano di proporzioni mai viste e un branco di coccodrilli che scorrazzano nelle strade cittadine invase dalle acque. Quello che sulla carta poteva apparire come un banalissimo b-movie si trasforma, nelle sapienti mani di Alexandre Aja, in uno dei titoli di genere più riusciti della scorsa annata, tanto da essere stato inserito da Quentin Tarantino nella sua personale top 10 stagionale.

Il regista del cult Alta tensione (2003) trova il giusto mix tra innesti drammatici nella gestione del legame familiare e i tipici sussulti horror, con la tensione che diventa una costante nel corso dell’ora e mezza di visione, supportata inoltre da ottimi effetti speciali nella realizzazione delle fameliche creature predatrici. Kaya Scodelario e Barry Pepper sono perfetti e credibili nei panni dei due protagonisti e la classica resa dei conti, dominante la mezzora finale, ha un sapore anni ’80 che aumenta ancor più la dose di divertimento a base di suspense e sangue, quest’ultimo comunque mai esagerato.

Draft day

draft day

Draft day

Ci troviamo in questo caso di fronte ad un titolo indicato soprattutto agli amanti del football americano, sport che coltiva una silente ma discreta nicchia di cultori anche nel nostro Paese. Draft Day ci accompagna infatti alla scoperta delle dinamiche che regolano la giornata del titolo, durante la quale i vari team sportivi si assicurano i talenti più promettenti provenienti dalle squadre del college.

Una sorta di calciomercato trasmesso in diretta televisiva, seguitissima da milioni di spettatori d’Oltreoceano, che qui viene osservata dal punto di vista del direttore sportivo Sonny Weaver Jr., impegnato anche nei giorni prima dell’evento a contattare potenziali acquisti e a gestire le situazioni finanziarie del suo club. Un film ad alto ritmo ma potenzialmente ostico ad una platea di neofiti dell’argomento, capace di acquisire maggior interesse grazie alla solida performance del protagonista Kevin Costner.

Il cittadino illustre

il cittadino illustre

Il cittadino illustre

Diamo il giusto spazio anche ad una produzione d’autore, parlando in quest’occasione de Il cittadino illustre, titolo del 2016 in concorso per il Leone d’Oro al Festival di Venezia e candidato dall’Argentina come miglior film straniero ai premi Oscar. La storia vede al centro della vicenda lo scrittore, vincitore del Nobel, Daniel Mantovani che decide di far ritorno al suo luogo natio dopo aver ricevuto una missiva che ha riacceso in lui vecchi ricordi. Dopo quarant’anni di assenza Daniel si ritrova nel borgo di Salas, dove viene accolto in pompa magna dagli abitanti.

Un fuoco di paglia però, visto che solo pochi giorni dopo il suo arrivo nascono già i primi contrasti tra due diversi modi di osservare il mondo, e il Nostro si troverà coinvolto in situazioni sempre più paradossali. Oscar Martinez, premiato con la Coppa Volpi per il miglior attore, è magnifico nel dar vita ad una figura scomoda alle prese con le insondabili differenze tra un uomo di cultura e la visione popolana, e gli amabili toni da commedia drammatica sono il mezzo ideale per rappresentare quest’idiosincrasia così pur necessaria.

Appassionato di cinema fin dalla più tenera età, cresciuto coi classici hollywoodiani e indagato, con il trascorrere degli anni, nella realtà cinematografiche più sconosciute e di nicchia. Amante della Settima arte senza limiti di luogo o di tempo, sono attivo nel settore della critica di settore da quasi quindici anni, dopo una precedente esperienza nell'ambito di quella musicale.

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X-Files: una nuova serie in arrivo | Ryan Coogler a bordo del progetto

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X-Files

X-Files nuova serie – Newscinema.it (Foto: Ansa)

C’è una nuova versione di X-Files all’orizzonte e sarebbe firmata da Ryan Coogler.

“Ho appena parlato con un giovane, Ryan Coogler, che sta per rimettere in piedi X-Files con un cast diverso. Avrà il suo bel da fare” ha rivelato Chris Carter nel podcast della CBC On the Coast con Gloria Macarenko. 20th Television ha rifiutato di commentare la notizia al momento, ma Deadline ha contattato i rappresentanti di Coogler.

Il banner di produzione di Coogler, Proximity Media, ha un accordo esclusivo di cinque anni con Disney Television, che Deadline ha riportato in esclusiva nel 2021. Immaginare X-Files senza David Duchovny e Gillian Anderson è sicuramente strano e i fan avranno da ridire, ma magari gli attori faranno un’apparizione in qualche modo nella nuova serie spin-off.

X-Files: la serie originale

X-Files è stato presentato per la prima volta nel 1993 con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni rispettivamente degli agenti speciali dell’FBI Mulder e Scully. Per 11 stagioni, il duo ha indagato su casi che coinvolgono il paranormale. Carter ha detto che la serie sarebbe totalmente diverso oggi come oggi, “siamo immersi nelle cospirazioni”.

Ryan Coogler x-files

Ryan Coogler – Newscinema.it (Foto: Ansa)

Ryan Coogler

Più di recente, Ryan Coogler ha firmato il sequel di Black Panther intitolato Wakanda Forever, che ha co-scritto e diretto. Il film ha ricevuto riconoscimenti nel circuito dei premi, tra cui cinque nomination agli Oscar. Classe 1986, Coogler ha frequentato l’USC School of Cinematic Arts e uno dei suoi primi cortometraggi, Locks, è stato premiato al Tribeca Film Festival.

Il suo primo film risale al 2013, dal titolo Prossima Fermata Fruitvale Station e poi ha diretto Creed – Nato per combattere, fino al progetto nella grande famiglia Marvel con la regia di Black Panther nel 2016. Come produttore è dietro anche a Space Jam: New Legends.

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Ricomincio dal ventitré: la mostra di Giuse Rogolino dal 31 Marzo al 13 Aprile a Roma

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La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023, mostra personale di Giuse Rogolino nella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma. 

L’evento di opening si terrà il giorno 31 marzo 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34 con la presentazione della curatrice Guendalina Fiammenghi.

Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”.

Rogolino dagli anni ’70 a oggi

Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma. Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Le opere di Giuse Rogolino

La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche”.

Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.

In breve:
Titolo Mostra: “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023
Artista: Giuse Rogolino
Opening Mostra: venerdì 31 marzo alle ore 18:00
Durata Mostra: dal 31 marzo al 13 aprile 2023
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 32-34 | 00184 – Roma

Contatti Medina Roma Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com – Tel. +39 06 960 30 764
Website: https://www.medinaroma.com/
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Orario apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00

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La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

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halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.

La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.

La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.

Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.

La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set

Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.

Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.

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