FEFF: The Winter of The Year Was Warm, L’Amore non va in Vacanza made in Corea

Nel secondo giorno del Far East Film Festival, tra i film in concorso è stato proiettato The Winter of the Year Was Warm, una commedia romantica coreana, diretta da David Cho e interpretata da Kim Tae – Woo e Ye Ji-won.

Un regista e produttore di film si reca nelle campagne di Gangneung nei fine settimana per allontanarsi dalla faticosa vita di Seoul e riposare. Negli stessi giorni, una donna che lavora come infermiera in una casa di cura lascia Gangeung per visitare Seoul e godersi un po’ di vita culturale. Incontrandosi per caso, i due approfondiscono la loro conoscenza e decidono di scambiarsi i reciproci appartamenti. In tal modo, si renderanno conto di avere molte cose in comune. Come si evince dalla trama, questo film strizza l’occhio alla commedia americana L’Amore non va in Vacanza, al centro della quale c’era proprio lo scambio casa tra le due protagoniste che, immerse una nella vita dell’altra, trovavano il vero amore. Il risultato di questo film realizzato in Corea del Sud non è tuttavia lo stesso, poichè l’idea di base è buona ma non è sorretta da una sceneggiatura convincente e brillante. Infatti, dall’inizio alla fine del film, si cominciano a delineare troppi filoni narrativi che si aggrovigliano, creando una trama sconnessa, in cui i diversi personaggi vengono soffocati in un certo anonimato.

Schermata 2013-04-20 alle 22.08.04David Cho porta sullo schermo un film in pericoloso equilibrio tra il dramma e la commedia, con una vena di romanticismo che vorrebbe avvicinarsi alla magia e dolcezza delle commedie romantiche americane più riuscite, e invece si perde in particolari superflui e privi di impatto che rallentano il ritmo generale del film, annoiando lo spettatore che può solo godere di poche battute esilaranti e simpatiche che donano una piccola dose di humor. Gli interpreti principali sono convincenti, rendendo il cast uno dei pochi punti di forza del film, mentre la regia è abbastanza ordinaria, senza caratteristiche degne di note, se non una particolare predilezione per il tema del cibo, filo conduttore dell’intera pellicola. Un film da vedere se vi piace il genere, ma non con elevate aspettative.

 

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