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Mamma mia! Ci risiamo, cosa ne pensa la critica internazionale
Quando nel 2008 è uscito “Mamma Mia!”, il pubblico si è divertito a guardare star come Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgard, Amanda Seyfried e Julie Walters ballare e cantare i più grandi successi degli ABBA sul grande schermo. Ora il cast è tornato con l’aggiunta di alcuni nuovi personaggi, in un sequel che i critici non possono fare a meno di commentare, descrivendolo come una commedia, anche troppo romantica.
Il film ha attualmente un 93% di Rotten Tomatoes, e un voto medio di 6,8 su 10. Owen Gleiberman di Variety ha elogiato la performance dell’attrice protagonista Lily James, notando che “irrompe in ‘When I Kissed the Teacher’ come una tigre, e sebbene sia una canzone ABBA non particolarmente eccezionale, la messa in scena è più dinamica di qualsiasi altra cosa vista, rispetto il primo film. L’esibizione è ricca di energia e talento, il che fa ben sperare che il film sarà un’esperienza imperdibile, non solo un pastiche-semi irresistibile, ma un musical onesto da ricordare”.
Sebbene Gleiberman descriva la storia come kitsch, ha detto che lo sceneggiatore e regista Ol Parker è riuscito a intrecciare la musica degli ABBA all’interno della narrazione. “Dopo appena dieci minuti di film già puoi sentire il cuore spezzato” ha scritto sul duetto One of Us.

Da sinistra verso destra: Colin Firth, Stellan Skarsgard e Pierce Brosnan
Mamma Mia! Ci Risiamo, le opinioni della stampa internazionale
Owen Gleiberman di Variety: “Si può affermare con certezza che il musical ABBA è una forma a sé stante – uno scrapbook spudoratamente innocente (o forse solo sfacciato) messo insieme da un sublime e dolce suono riconoscibile in tutto il mondo. Una storia che si estende in quattro direzioni contemporaneamente e una overdose di buffoneria da parte di attori di mezza età che sono stati incoraggiati a prendere parte in questo progetto con orgoglio senza paura, al di là dei loro cambiamenti fisici, tenuti saldamente insieme, dalla classe trascendente di Meryl Streep”.
Peter Bradshaw di The Guardian: “Questa nuova pellicola è di nuovo senza trama come il primo film originale, una medusa amorfa di un film che viene periodicamente fatto a pezzi con uno shock da milioni di volt, fatto dalle melodie degli Abba. Ma qualcosa nella stupefacente incessante stupidità e intransigente ridicolaggine, ha dato un nuovo sapore a questa commedia consapevole, e nonostante tutto, mi ha fatto sorridere. ”
Emily Yoshida di Vulture: “I film di Mamma Mia potrebbero essere l’epitome del cinema del cielo blu. Il primo era basato sul musical di successo (che era a sua volta basato sul sogno di una febbre rosé di una collezione degli ABBA Greatest Hits), ma trasponendo la sua trama simultaneamente libertina e tipicamente conservatrice alla forma cinematografica, si sentiva semplicemente come una importazione dell’estremità occidentale. La perfetta ubicazione delle isole greche e la pletora di attori rispettati che sfoggiano le loro vacanze, sono state accolte da un tipo molto particolare di bolle luminose. Mamma mia! Ci risiamo replica esattamente la stessa sensazione di dieci anni e uno o più crolli economici successivi, un sentimento che è stato solo accolto dalla quasi totale assenza di Meryl Streep e dall’aggiunta di Cher.

Cher nel ruolo di Ruby Sheridan
David Sims di The Atlantic: Mamma mia! Ci risiamo è un’esperienza visiva meglio descritta come un lungo sonnellino sulla spiaggia durante il soggiorno in un resort. È estremamente piacevole, anche se manca un po’ di immaginazione, e ogni tanto arriva un cameriere a riempire il vostro bicchiere. In tutto il film si fa riferimento all’imperiosa madre Ruby, una sfarzosa cantante di Las Vegas. È interpretata da Cher che si presenta con tutta la fanfara appropriata prima del suo grande numero; il pubblico è esploso in applausi estatici nel momento in cui è arrivata sullo schermo. ”
Kate Erbland di IndieWire: “Il primo Mamma Mia è un film che oggi, ha paralizzato gli eventi del passato – ricordate come è stato trattato difficile districare la complessa vita sentimentale della giovane Donna, tanto per capire chi fosse il papà di Sophie? Tuttavia il secondo film è al suo meglio, in quanto, nella realtà dei fatti, drammatizza quello che è successo, quando, come e (soprattutto) con chi. È il raro rehash che funziona. ”
Scott Mendelson di Forbes: Ol Parker sceneggiatore e regista di “Mamma mia! Ci risiamo” è una scusa quasi irrisolvibile per una serie di numeri elaborati di canzoni e danze pensate su brani popolari degli ABBA. Il materiale del presente offre una narrativa snella tra cui un conflitto centrale che a malapena viene risolto. Ma se vai al cinema solo per vedere lo show, il film mette in scena uno spettacolo incredibile. Here We Go Again è un montaggio musicale brillante, allegro, colorato, su larga scala, di persone meravigliose che cantano e ballano per la maggior parte in maniera felice. Potresti anche dire che è tutto ciò che desideri, tutto ciò di cui hai bisogno, proprio di fronte a te. ”
Stephen Whitty di New York Daily News : “Dopo circa un’ora e mezza il film introduce la sua vera arma segreta: Cher. Non ha molto da fare, ma almeno riesce a cantare una canzone. I più grandi successi degli Abba erano già stati scelti per il primo film 10 anni fa (motivo per cui molti di loro verranno riprodotti nuovamente). Nessuno dei personaggi ha nulla di nuovo da mostrarci. Brosnan si fa strada con un’altra canzone. Firth balla come fosse in discoteca. Non c’è nessun altro valido motivo, tranne che per lo studio e la band, per guardarlo. Scusate ragazzi. Avete incontrato il vostro Waterloo. “
Simon Thompson di IGN: Mamma mia! Ci risiamo è un film che, quando è stato annunciato per la prima volta, mi ha colpito con un forte senso di disagio, ma in realtà sta cercando di fare qualcosa di nuovo anche se il suo cuore si trova sempre nello stesso posto. È difficile riprendere e ricreare la magia del primo film, ma hanno cercato di avvicinarsi il più possibile e ci sono abbastanza riusciti, facendo sentire lo spettatore in un ambiente familiare e accattivante allo stesso tempo. Inoltre, nel complesso, sembra di più un film questo secondo capitolo rispetto al primo, tenendo conto dei diversi numeri musicali e altre cose che hanno riempito alcune lacune. In Mamma Mia, il film è stato guidato dalla musica; questa volta sembra che la narrativa abbia preso il sopravvento con la musica che la valorizza maggiormente.
Katie Walsh del Chicago Tribune: “Proprio come il suo predecessore, Mamma mia! Ci risiamo è una sorta di evasione del più alto livello di gioia, ideale per chi ama la musica, perché pieno di canzoni pop e incredibilmente bizzarro. Andate e concedetevi una serata estiva cantando le canzoni degli Abba, tanto da lasciarvi con la voce rauca, ve la meritate”.
Richard Lawson di Vanity Fair: “È tutto ciò che è buono, giocoso, solo con un ulteriore strato di disarmante malinconia. Speriamo che il pubblico tenga a cuore il suo messaggio vivace. La danza screziata dal sole finisce per tutti noi alla fine, quindi perché non alzare le braccia finché possiamo e – senza paura di sembrare stupidi (perché lo faremo)?”
Vi ricordiamo che Mamma mia! Ci risiamo verrà presentato in anteprima al Giffoni Film Festival il 25 luglio alla presenza dell’attore Jeremy Irvine (l’ attore che interpreta il giovane Pierce Brosnan nella storia). Successivamente uscirà in tutti i cinema italiani il 6 settembre 2018.
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X-Files: una nuova serie in arrivo | Ryan Coogler a bordo del progetto

X-Files nuova serie – Newscinema.it (Foto: Ansa)
C’è una nuova versione di X-Files all’orizzonte e sarebbe firmata da Ryan Coogler.
“Ho appena parlato con un giovane, Ryan Coogler, che sta per rimettere in piedi X-Files con un cast diverso. Avrà il suo bel da fare” ha rivelato Chris Carter nel podcast della CBC On the Coast con Gloria Macarenko. 20th Television ha rifiutato di commentare la notizia al momento, ma Deadline ha contattato i rappresentanti di Coogler.
Il banner di produzione di Coogler, Proximity Media, ha un accordo esclusivo di cinque anni con Disney Television, che Deadline ha riportato in esclusiva nel 2021. Immaginare X-Files senza David Duchovny e Gillian Anderson è sicuramente strano e i fan avranno da ridire, ma magari gli attori faranno un’apparizione in qualche modo nella nuova serie spin-off.
X-Files: la serie originale
X-Files è stato presentato per la prima volta nel 1993 con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni rispettivamente degli agenti speciali dell’FBI Mulder e Scully. Per 11 stagioni, il duo ha indagato su casi che coinvolgono il paranormale. Carter ha detto che la serie sarebbe totalmente diverso oggi come oggi, “siamo immersi nelle cospirazioni”.

Ryan Coogler – Newscinema.it (Foto: Ansa)
Ryan Coogler
Più di recente, Ryan Coogler ha firmato il sequel di Black Panther intitolato Wakanda Forever, che ha co-scritto e diretto. Il film ha ricevuto riconoscimenti nel circuito dei premi, tra cui cinque nomination agli Oscar. Classe 1986, Coogler ha frequentato l’USC School of Cinematic Arts e uno dei suoi primi cortometraggi, Locks, è stato premiato al Tribeca Film Festival.
Il suo primo film risale al 2013, dal titolo Prossima Fermata Fruitvale Station e poi ha diretto Creed – Nato per combattere, fino al progetto nella grande famiglia Marvel con la regia di Black Panther nel 2016. Come produttore è dietro anche a Space Jam: New Legends.
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Ricomincio dal ventitré: la mostra di Giuse Rogolino dal 31 Marzo al 13 Aprile a Roma

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it
Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023, mostra personale di Giuse Rogolino nella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma.
L’evento di opening si terrà il giorno 31 marzo 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34 con la presentazione della curatrice Guendalina Fiammenghi.
Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”.
Rogolino dagli anni ’70 a oggi
Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma. Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it
Le opere di Giuse Rogolino
“La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche”.
Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.
In breve:
Titolo Mostra: “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023
Artista: Giuse Rogolino
Opening Mostra: venerdì 31 marzo alle ore 18:00
Durata Mostra: dal 31 marzo al 13 aprile 2023
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 32-34 | 00184 – Roma
Contatti Medina Roma Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com – Tel. +39 06 960 30 764
Website: https://www.medinaroma.com/
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Orario apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00
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La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

Halle Bailey – Newscinema.it
Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.
La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.
La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.
Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.
La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set
Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

Halle Bailey – Newscinema.it
Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.
Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.
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