Il 29 gennaio 2025 su Rai Uno andrà in onda il film La farfalla impazzita con Elena Sofia Ricci nel ruolo di Giulia Spizzichino. Ma chi era davvero questa donna? E cosa ha fatto di importante nella sua vita?
Per celebrare il Giorno della Memoria, il 29 gennaio su Rai Uno in prima serata andrà in onda il film per la tv La farfalla impazzita diretto da Kiko Rosati. La storia di Giulia Spizzichino interpretata da Elena Sofia Ricci è stata prodotta da Rai Fiction e 11 Marzo Film. Tratto dall’omonimo romanzo scritto a quattro mani da Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi, è il titolo nasce dal soprannome che un caro amico diede alla donna.
Per sensibilizzare anche le nuove generazioni, il 27 gennaio, Alice nella Città ha organizzato un appuntamento speciale con 700 ragazzi tra le scuole medie e superiori di Roma, per proiettare il film in anteprima al Cinema Adriano di Roma. Una bella iniziativa che andrà a sensibilizzare ed arricchire il percorso formativo e umano degli studenti.
Chi era Giulia Spizzichino?
Giulia Spizzichino
è passata alla storia per essere una vittima delle persecuzioni naziste e per aver lottato con tutte le sue forze affinché il criminale nazista Erich Priebke venisse condannato. Nata a Roma e di origine ebrea, Giulia riesce a sopravvivere al rastrellamento del 16 ottobre 1943, grazie al padre Cesare. Nel marzo del ’44, come clandestina, riesce a scampare a un arresto, mentre i nonni e altri componenti della sua famiglia vengono catturati.
In quel momento la sua vita cambierà per sempre: sette di loro finiranno nelle Fosse Ardeatine mentre gli altri diciannove mandati nei campi di concentramento di Auschwitz. Terminata la Seconda Guerra Mondiale e senza più in parente in vita, Giulia intraprende una battaglia contro colui che è stato l’artefice di quelle atrocità.
Tale è il suo impegno che nonostante si sia rifugiato in Argentina, riesce a farlo estradare in Italia per farlo condannare. Come riportato anche nella sua biografia: “Oggi ho un compito che non mi aspettavo, quello di testimoniare. Devo raccontare ciò che è stato, non può cadere tutto nell’oblio”. Scomparsa nel 2016, Giulia Spizzichino è considerata un’eroina che ha voluto dare giustizia e voce a chi non poteva più farlo.

Il film tv con Elena Sofia Ricci
Il film La farfalla spezzata è tratto dall’omonimo libro, nel quale viene raccontato il processo contro l’ex capitano delle SS Erich Priebke. Colpevole di esser stato l’esecutore materiale della strage delle Fosse Ardeatine, Giulia Spizzichino riesce a rintracciare il criminale nazista grazie a diversi aiuti mediatici. Una volta rintracciato è arrivato l’ordine di estradizione e la condanna in Italia, a distanza di 50 anni da quelle barbarie commesse nel 1944.
Ossessionata dal passato e dalla morte dei suoi familiari, Giulia Spizzichino (Elena Sofia Ricci) si mostra con uno sguardo duro, rivolto ai dolori del passato. Insieme al figlio Marco (Josafat Vagni) e il marito Umberto (Massimo Wertmüller), Giulia cerca di sopravvivere, non riuscendo a scrollarsi di dosso gli orrori del tempo e le vittime che hanno subìto delle violenze gratuite da parte di esseri che si sentivano superiori. Ne La farfalla spezzata viene messo in risalto quanto, a distanza di più di ottanta anni, sia impossibile dimenticare un vissuto così crudo e doloroso.