Elodie scatenata al gay Pride 2023 (FOTO)

Elodie, Gay Pride Roma 2022
Elodie, Gay Pride Roma 2022 – NewsCinema.it

La Regione Lazio nega la manifestazione del Roma Gay Pride e Elodie non ci sta. Il suo commento su Instagram

Attiva da sempre al fianco della comunità Lgtbq+, Elodie è stata la madrina dell’edizione 2022 della manifestazione.

Di fronte alla recente revoca del patrocinio al Roma Pride di sabato prossimo, la cantante in vetta alle classifiche con Pazza Musica, insieme a Marco Mengoni, interviene sui social a commentare la decisione della Regione Lazio.

Stando a quanto rivelato dalla stessa Regione la decisione di revocare la manifestazione Roma Gay Pride 2023, che avrebbe avuto come madrine quest’anno Paola e Chiara, sarebbe stata presa a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato “Queeresistenza“.

In tanti hanno espresso il loro dissenso di fronte a questa decisione e tra questi è spiccato il commento della ex madrina Elodie.

Il sostegno di Elodie

L’ex allieva di Amici, ora pop star italiana da sempre vicina a queste tematiche, ha pubblicato una story sul suo profilo Instagram nella quale ha ri-condiviso un’immagine de La Repubblica aggiungendo: “Tutto il mio sostegno a chi promuove una società che rispetta tutti. Vergogna.” A risponderle, però, è stato qualcuno che non è d’accordo con lei. “L’utero in affitto è un crimine” ha scritto (sbagliando a scrivere la parola utero, scritta “lutero”, senza apostrofo) e la cantante poco dopo ha pubblicato lo screenshot, tuonando: “Il signor Mario che non ha un utero, che probabilmente non sa dove sia, che non sa neanche come si scrive. Bene direi”.

Così Elodie ha voluto esprimere pieno dissenso nei confronti della decisione della Regione Lazio, in particolare del presidente Francesco Rocca.

Elodie
Elodie – Instagram

Le cause della revoca

Stando a quanto dichiarato dalla Regione stessa, la decisione è stata presa in seguito ad alcune affermazioni che sono comparse nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’. A quanto pare queste affermazioni violerebbero le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio dalla Regione Lazio.

Nello specifico sembra che la violazione sia avvenuta tramite la rivendicazione della legalizzazione di pratiche tuttora di natura illegale in Italia: l’utero in affitto. Nel frattempo, però poche ore fa è arrivata la conferma via tweet del sindaco di Roma Gualtieri e della sua partecipazione alla manifestazione: “Il Roma Pride è una manifestazione importante per la comunità Lgbt+ e per tutti i cittadini che combattono le discriminazioni e sostengono i diritti. Per questo Roma Capitale ha assicurato il proprio patrocinio e per questo sabato sarò in piazza per il Pride.”