Connect with us

News

Harrison Ford compie 75 anni: 10 ruoli indimenticabili

Published

on

Harrison Ford, attore iconico del cinema hollywoodiano che con i suoi lavori è riuscito a farsi amare trasversalmente da generazioni diverse, compie oggi la veneranda età di 75 anni. Ma quella dell’attore americano non è una carriera che si avvia alla pensione. Anzi, nei prossimi mesi lo vedremo tornare sul grande schermo nell’attesissimo sequel di Blade Runner diretto da Denis Villeneuve al fianco di Ryan Gosling e tantissimi appassionati aspettano con ansia il quinto capitolo di una delle saghe che ha contributo alla sua celebrità: Indiana Jones. Per celebrare questo importante traguardo ripercorriamo la sua carriera attraverso i dieci ruoli simbolo della sua filmografia.

Jack Ryan – Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo

Jack Ryan è un personaggio irlandese-americano protagonista di numerosi romanzi dello scrittore di spy-stories più famoso al mondo: Tom Clancy. Harrison Ford ha avuto l’occasione di interpretare il membro dell’intelligence prima in Giochi di Potere (dove il ruolo doveva essere assegnato ad Alec Baldwin) e successivamente in Sotto il segno del pericolo al fianco di Willem Dafoe. Entrambi i film sono diretti da Phillip Noyce, rispettivamente nel 1992 e nel 1994.

Norman Spencer – Le verità nascoste

In questo thriller dal sapore hitchcockiano diretto dal visionario Robert Zemeckis, il nostro Harrison Ford recita al fianco di Michelle Pfeiffer. La coppia si trasferisce in Vermont, nella casa dove un tempo viveva il suocero, dove conosce Mary, una vicina di casa terrorizzata dagli atti violenti del marito. Dopo qualche giorno la stessa Mary sparisce e Claire si convince che sia stata uccisa dal consorte. Non solo, una serie di strani eventi cominceranno a manifestarsi nella casa dei due protagonisti, convincendo la donna che lo spirito di Mary voglia in qualche modo comunicare con lei.

Bob Falfa – American Graffiti

Harrison Ford fu ingaggiato per uno dei ruoli che si riveleranno poi fondamentali nella sua carriera quando era ancora un giovincello con la speranza di diventare attore ma che arrotondava facendo il carpentiere qua e là. Un giorno capitò per puro caso a lavorare nella casa di un certo George Lucas, che lo ingaggiò per il suo secondo lavoro da regista nel ruolo di Bob Falfa. Ford non ebbe grandissimo spazio nel film, ma il successo della pellicola contribuì a far conoscere il suo nome e la collaborazione si dimostrerà preziosissima qualche anno dopo.

Richard Walker – Frantic

Stimato chirurgo di San Francisco, il dottor Richard Walker è il protagonista del concitato thriller diretto da Roman Polanski nel 1988. Walker, giunto a Parigi in compagnia di sua moglie per partecipare ad un importante convegno medico, entrerà in possesso di una misteriosa valigia a causa di un fortuito scambio in aeroporto. Da quel momento la vicenda prenderà una piega inaspettata e la coppia sarà coinvolta in un pericoloso gioco di spionaggio e servizi segreti.

Allie Fox – The Mosquito Coast

Poco dopo la sua uscita nel 1986, Harrison Ford si lamentò del fatto che The Mosquito Coast fosse l’unico film con lui protagonista ad aver incassato meno dei costi di produzione (almeno sino a quel momento, prima di Misure straordinarie ed Il buongiorno del mattino). Si tratta dell’ennesima collaborazione dell’attore con il regista Peter Weir e forse una delle interpretazioni più atipiche e fuori dai canoni per Ford nei panni di Allie Fox, inventore che decide di fuggire verso l’America Centrale perché ormai insofferente alla società consumistica delle zone più industrializzate. Si tratta di uno strano cugino del Fitzcarraldo di Werner Herzog ed Harrison Ford è perfetto nell’incarnare l’ossessione di un uomo che vuole inseguire il proprio sogno di fondare una nuova (ed utopica) società.

Richard Kimble – Il fuggitivo

Basato sulla serie televisiva Il Fuggiasco, trasmessa tra 1963 ed 1967, il lungometraggio diretto da Andrew Davis nel 1993 vede protagonista Harrison Ford al fianco di Tommy Lee Jones (vincitore del premio oscar come miglior attore non protagonista). Il chirurgo Richard Kimble torna a casa dopo il lavoro e trova la moglie Helen con il cranio fracassato, uccisa da un uomo con un braccio artificiale che però riesce a scappare prima di essere preso. La polizia, non trovando segni di effrazione e forte del movente economico che avrebbe spinto il dottore ad uccidere la propria consorte, condanna Kimble a morte per omicidio. Un incidente durante il trasporto al penitenziario gli permetterà di scappare e di mettersi sulle tracce del vero assassino durante la latitanza.

John Book – Il testimone

Impossibile non citare in questa rassegna dei suoi ruoli migliori il detective John Book ne Il testimone diretto dal genio di Peter Weir: unico ruolo ad aver permesso ad Harrison Ford di essere nominato agli Oscar nonostante la sua lunga carriera costellata di successi. Book è l’uomo di legge incaricato di proteggere una giovane vedova e suo figlio da alcuni sicari sulle loro tracce. Il bambino, di nome Samuel Lapp ed appartenente alla comunità Amish, ha infatti involontariamente assistito ad un omicidio nei bagni pubblici di Philadelphia ed essendo il solo testimone viene posto sotto protezione statale.

Rick Deckard – Blade Runner

Dopo il successo commerciale di Star Wars ed Indiana Jones, l’interprete americano sentiva la necessità di emanciparsi dal cinema di intrattenimento per tornare a recitare un ruolo profondo e rilevante dal punto di vista drammaturgico. Pur non riscuotendo immediato successo tra il pubblico, data la complessità della trama del capolavoro di Ridley Scott e dei suoi risvolti filosofici, Rick Deckard si rivelerà con il passare degli anni uno dei personaggi più iconici nella lunga galleria offerta dalla carriera di Harrison Ford. Incarnazione fisica delle tante tematiche del film, dall’ambiguità morale alla riflessione su cosa vuol dire essere umani, Deckard è uno dei motivi per cui Blade Runner è ancora uno dei capisaldi della fantascienza adulta anche a distanza di oltre trent’anni.

Indiana Jones

Sono passati trentasei anni dall’uscita de I predatori dell’arca perduta, ma ancora oggi si parla del futuro di Indiana Jones, di nuovi capitoli in arrivo, senza aver mai pensato nemmeno per un momento ad un possibile sostituito per Harrison Ford. Dopo lo scivolone de Il regno del teschio di cristallo, Steven Spielberg tornerà a dirigere l’attore americano anche nel quinto capitolo in uscita nel 2019, a dimostrazione di come il coraggioso archeologo sia ormai inscindibile dal proprio interprete, essendo uno dei pochissimi personaggi sopravvissuti al processo del reboot. Pur mantenendo la sua veste di studioso, appassionato di oscure ed antiche credenze, è anche un eroe che non ci pensa due volte a gettarsi nella mischia e ad affrontare personalmente ondate di spietati nazisti.

Han Solo – Star Wars

“Han shot first”, ormai lo sanno tutti. Rivedere il pistolero dello spazio dopo decenni di assenza nel recente Il risveglio della Forza ha fatto emozionare e commuovere milioni di fan, che non vedevano l’ora di assistere ad una nuova avventura con protagonista il loro personaggio preferito, quello che più di tutti è stato il simbolo di un’intera generazione che a lui si è ispirata e che nei suoi ideali di coraggio e fedeltà ha visto un modello di riferimento. Qualsiasi parola sarebbe superflua e per questo vi lasciamo ad un bignami dei momenti più iconici di Han Solo nella saga di Guerre Stellari.

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

News

X-Files: una nuova serie in arrivo | Ryan Coogler a bordo del progetto

Published

on

X-Files

X-Files nuova serie – Newscinema.it (Foto: Ansa)

C’è una nuova versione di X-Files all’orizzonte e sarebbe firmata da Ryan Coogler.

“Ho appena parlato con un giovane, Ryan Coogler, che sta per rimettere in piedi X-Files con un cast diverso. Avrà il suo bel da fare” ha rivelato Chris Carter nel podcast della CBC On the Coast con Gloria Macarenko. 20th Television ha rifiutato di commentare la notizia al momento, ma Deadline ha contattato i rappresentanti di Coogler.

Il banner di produzione di Coogler, Proximity Media, ha un accordo esclusivo di cinque anni con Disney Television, che Deadline ha riportato in esclusiva nel 2021. Immaginare X-Files senza David Duchovny e Gillian Anderson è sicuramente strano e i fan avranno da ridire, ma magari gli attori faranno un’apparizione in qualche modo nella nuova serie spin-off.

X-Files: la serie originale

X-Files è stato presentato per la prima volta nel 1993 con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni rispettivamente degli agenti speciali dell’FBI Mulder e Scully. Per 11 stagioni, il duo ha indagato su casi che coinvolgono il paranormale. Carter ha detto che la serie sarebbe totalmente diverso oggi come oggi, “siamo immersi nelle cospirazioni”.

Ryan Coogler x-files

Ryan Coogler – Newscinema.it (Foto: Ansa)

Ryan Coogler

Più di recente, Ryan Coogler ha firmato il sequel di Black Panther intitolato Wakanda Forever, che ha co-scritto e diretto. Il film ha ricevuto riconoscimenti nel circuito dei premi, tra cui cinque nomination agli Oscar. Classe 1986, Coogler ha frequentato l’USC School of Cinematic Arts e uno dei suoi primi cortometraggi, Locks, è stato premiato al Tribeca Film Festival.

Il suo primo film risale al 2013, dal titolo Prossima Fermata Fruitvale Station e poi ha diretto Creed – Nato per combattere, fino al progetto nella grande famiglia Marvel con la regia di Black Panther nel 2016. Come produttore è dietro anche a Space Jam: New Legends.

Continue Reading

News

Ricomincio dal ventitré: la mostra di Giuse Rogolino dal 31 Marzo al 13 Aprile a Roma

Published

on

By

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023, mostra personale di Giuse Rogolino nella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma. 

L’evento di opening si terrà il giorno 31 marzo 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34 con la presentazione della curatrice Guendalina Fiammenghi.

Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”.

Rogolino dagli anni ’70 a oggi

Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma. Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Le opere di Giuse Rogolino

La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche”.

Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.

In breve:
Titolo Mostra: “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023
Artista: Giuse Rogolino
Opening Mostra: venerdì 31 marzo alle ore 18:00
Durata Mostra: dal 31 marzo al 13 aprile 2023
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 32-34 | 00184 – Roma

Contatti Medina Roma Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com – Tel. +39 06 960 30 764
Website: https://www.medinaroma.com/
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Orario apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00

Continue Reading

News

La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

Published

on

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.

La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.

La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.

Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.

La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set

Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.

Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.

Continue Reading

iscriviti al nostro canale YouTube

Facebook

Recensioni

Popolari