Connect with us

News

Mio Papà, la conferenza stampa

Published

on

Schermata-2013-12-16-alle-18.03.32-620x330

Si è tenuta questa mattina alla Casa Del Cinema la conferenza stampa di presentazione del nuovo film di Giulio Base: Mio Papà. Interpretato da Giorgio Pasotti, Donatella Finocchiaro, Niccolò Calvagna, Fabio Troiano e Ninetto Davoli Mio Papà racconta la storia di Lorenzo (Giorgio Pasotti), un subacqueo di successo che scende sulla terraferma solo per divertirsi con le tante belle donne che lo corteggiano. Almeno finché una sera non incontra Claudia (Donatella Finocchiaro), una donna che lo convince a mettere la testa a posto e a costruire una storia che vada oltre la mera avventura di una notte. Ma Claudia non è sola, ha Matteo (Niccolò Calvagna), un figlio di sei anni. Inizialmente Lorenzo vedrà Matteo come un ostacolo ma dopo qualche scontro costruirà un rapporto speciale con lui che gli farà scoprire le gioie dell’essere padre.

Potete trovare qui sotto le dichiarazioni del regista Giulio Base e degli interpreti Giorgio Pasotti, Donatella Finocchiaro Niccolò Calvagna:

1411568039387

Perché avete deciso di raccontare questa storia?

Giulio Base: Questo film racconta un pezzo della mia vita perché ho vissuto una situazione molto simile a quella del protagonista della storia. Anche Giorgio Pasotti ha vissuto una esperienza di questo tipo. Posso dire solo che mi sono innamorato di questa storia e che abbiamo cercato di scrivere e realizzare un’opera sincera. Il nostro mestiere è intrattenere. Il mio obiettivo con Mio Papà era dirigere un film in cui il pubblico potesse conoscere la bellezza dell’essere padri.

Giorgio Pasotti: Questo film nasce da una mia esperienza personale. Il tema è sicuramente attuale perché quando cresci un figlio che non è tuo e per qualche motivo ti separi dalla madre o dal padre scopri che non hai nessun diritto. Oggi le famiglie allargate crescono sempre di più e dovrebbe esserci una tutela più che economica, sentimentale, che garantisca comunque di poter vedere e frequentare il bambino. Perché un uomo che condivide determinate esperienze con un bambino può diventare un punto di riferimento molto più importante del suo padre biologico. Sono rapporti profondi perché si è lottato per averli.

La figura del subacqueo che vive fuori dalla realtà può essere associata a quella dell’attore?

Giulio Base: Si, ci abbiamo pensato, nei primi flash del film vediamo una sorta di super uomo che fa tutto quello che vuole, ma quando incontra il piccolo Matteo cambia. Il personaggio di Pasotti impara molto di più dal bambino di quanto il bambino impari da lui. In qualche modo Matteo insegna a Lorenzo ad uscire dal suo isolamento.

Donatella Finocchiaro: Non sono d’accordo, l’attore non può essere estraniato dalla realtà. Anzi, deve studiare la realtà che deve interpretare. Il mio approccio al personaggio è sempre molto concreto e attaccato alla realtà.

Che tipo di madre è Claudia?

Donatella Finocchiaro: Inserirsi in una coppia e diventare il padre o la madre di un ragazzino non è semplice. Spesso, come possiamo vedere anche nel film, c’è un rifiuto del bimbo che non riconosce l’altro come il padre. Anzi, c’è una sorta di odio iniziale e gelosia animati da dinamiche psicologiche molto delicate. Il mio personaggio è una donna che vuole rifarsi una vita e avere una normale relazione di coppia.

1411568065337

Perché ha deciso di dare al film un tocco fiabesco?

Giulio Base: Adoro le favole, mi piace sentirle e raccontarle. Quando vado al cinema cerco sempre di sapere il meno possibile della storia perché mi piace quell’attimo buio in cui ti raccontano una favola. Le amo così tanto che anche in questo caso ho cercato di realizzare una favola moderna che può essere sintetizzata da una bellissima massima di Dostoevskij: “è padre soltanto chi se lo merita”.

Perché ha deciso di non debuttare alla regia con questo film?

Giorgio Pasotti: Questo film nasce da una esperienza personale e il mio grande coinvolgimento emotivo avrebbe potuto essere quasi un freno al film stesso. Ho preferito lasciare la regia ad una persona capace di raccontare questa storia con una certa maturità ed un certo distacco.

Cosa si prova ad essere una piccola star?

Niccolò Calvagna: Per me fare l’attore non è un lavoro ma un divertimento. Giulio Base però mi ha detto di non montarmi la testa.

Cosa pensa dell’uscita del film in un periodo pre-natalizio?

Giorgio Pasotti: É sicuramente una scelta coraggiosa e provo grande stima per le sale che daranno spazio ad un film come questo, perché è importante affrontare anche temi diversi da quelli dei film dalla risata facile. Anche se Mio Papà non è un film drammatico, ma sentimentale e credo possa piacere a tutti.

Mio papà uscirà in tutti i cinema italiani il 27 novembre 2014.

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

Continue Reading
Advertisement
1 Comment

1 Comment

  1. Pingback: Document Moved

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News

L’arte di Botero a Roma: la mostra a Palazzo Bonaparte è da non perdere

Published

on

mostra Botero Roma

“Una delle mostre più belle su Botero con tante opere inedite” l’ha definita Iole Siena, Presidente di Arthemisia in conferenza stampa. Il 16 Settembre si è svolta l’inaugurazione a Palazzo Bonaparte, Roma, della mostra dedicata all’artista Botero che sarà aperta al pubblico dal 17 Settembre 2024 al 19 Gennaio 2025.

Ci sono anche alcune opere che si pensavano disperse” ha aggiunto, sottolineando l’entusiasmo per questa mostra piena di racconti dalla voce dell’artista, dipinti, sculture e disegni. Siena ha presentato la mostra in compagnia dei tre figli di Botero che hanno condiviso ricordi e parole di affetto e stima per il padre scomparso lo scorso 15 Settembre 2023.

Un anno dopo la sua morte, festeggiamo l’uomo e l’artista che amava tanto l’Italia. L’ho conosciuto nel 2015 a Verona e mi ha colpito moltissimo perché, viste le sue opere pensavo fosse un artista sudamericano sregolato alla Diego Rivera, invece era esattamente il contrario. Una persona a modo, seria, elegante e precisa; mi ha dato un grande insegnamento raccontando l’enorme rispetto per il suo lavoro. Mi ripeteva spesso che la sua vita aveva senso solo nella misura in cui poteva dipingere” ha raccontato Siena con commozione.

La mostra di Botero a Roma: l’esaltazione del volume

Palazzo Bonaparte offre due piani interamente dedicati all’arte di Botero per questa mostra ricca di opere da vivere e analizzare. L’allestimento raffinato e ben organizzato accoglie i visitatori in spazi suggestivi che rendono giustizia a quegli esseri umani pieni e colorati, pilastri del suo stile.

Il fascino innato del volume è presente nel mio lavoro da quando ho iniziato a dipingere” si legge in un pannello della mostra che riporta le parole di Botero.

arte Botero

L’opera di Botero (Foto: ufficio stampa) – NewsCinema.it

Lo stile unico di Botero

Abbiamo fatto varie mostre in tutto il mondo per tenere viva la memoria di mio padre, ma questa mette in risalto il suo legame con l’Italia che è stata la sua seconda patria” ha dichiarato la figlia Lina Botero in conferenza stampa, aggiungendo: “La prima volta che mio padre è venuto qui è rimasto colpito dagli artisti del 400 e qui ha capito l’importanza del volume e ha dedicato la sua arte all’esaltazione del volume che ha definito poi il suo stile unico e originale”.

La sua è stata una strada abbastanza solitaria, ha nuotato contro le tendenze. Anche negli anni 60 a New York mentre andava l’arte pop, lui ha abitato lì continuando per la sua strada e difendendo sempre l’importanza dell’arte nel creare piacere e mantenere contatto con la gente“.

Botero a Roma: date e orari della mostra

Più di 120 opere animano la mostra a Roma delineando i tratti più magici e affascinanti dell’universo di Botero. Dai personaggi della corrida, alle donne formose, gli artisti del circo, e anche dipinti più crudi e sanguinosi che catturano momenti di guerra.

Un viaggio eclettico e interessante che attraverso opere come la Ballerina alla Sbarra, l’Omaggio a Mantegna, La Manina e tante altre opere. La mostra di Botero a Roma è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19.30 e il venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 21

Continue Reading

News

Hey Joe: James Franco nelle prime foto ufficiali del film di Claudio Giovannesi

Published

on

Hey Joe foto

Il 28 Novembre esce al cinema Hey Joe, il nuovo film di Claudio Giovannesi con James Franco protagonista. Ecco le prime immagini ufficiali.

Dopo La paranza dei bambini, il regista Claudio Giovannesi torna al cinema con Hey Joe, un film drammatico che vede protagonisti James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena.

Hey Joe è un film sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio” ha dichiarato il giovane regista italiano che come alcuni suoi colleghi comincia a coinvolgere star internazionali.

Prodotto da Palomar con Rai Cinema in collaborazione con Vision Distribution, con una sceneggiatura firmata Maurizio Braucci, Massimo Gaudioso e lo stesso Giovannesi, Hey Joe arriva al cinema il 28 novembre distribuito da Vision Distribution.

Hey Joe: la sinossi ufficiale del film

Siamo nel New Jersey, Stati Uniti dove Dean Barry, un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale, ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ‘70, per conoscere suo figlio.

Dean vorrebbe recuperare venticinque anni di assenza, ma suo figlio ormai è un uomo, è cresciuto nella malavita, è stato adottato da un boss del contrabbando e non ha nessun interesse per il padre americano.

Hey Joe foto

Le foto di Hey Joe con James Franco (Foto: ufficio stampa) – NewsCinema.it

James Franco in Italia per Hey Joe

In collaborazione con Netflix Hey Joe ha l’aria di essere un prodotto internazionale di alto livello e queste prime foto sembrano promettere un cast in parte e una storia coinvolgente.

Bisogna aspettare ancora qualche mese, ma proveremo a tenervi aggiornati sui vari sviluppi come trailer e altre foto dal set. James Franco non è nuovo all’Italia e ai progetti indipendenti e autoritari in Europa, quindi vediamo questa volta se ha puntato sul cavallo giusto.

Continue Reading

Cinema e Cultura

Il film che ha fatto diventare vegetariano Guillermo Del Toro

Published

on

guillermo del toro vegetariano

Rivedendo un vecchio documentario del 2003 abbiamo catturato una rivelazione del regista Guillermo Del Toro che ci ha fatto sorridere. Volevamo condividerla con voi perchè forse non l’avete mai sentita.

Il documentario in questione è opera di Mike Mendez e Dave Parker all’interno del progetto Masters of Horror dedicato a esplorare i maestri del genere che hanno lasciato un segno nella storia del cinema del brivido.

Nell’estratto video pubblicato su YouTube proprio da Mendez, si parla di Tobe Hooper e del suo capolavoro che non passa mai di moda, Non Aprite quella Porta.

La rivelazione di Guillermo Del Toro

Un cult degli anni 70 a cui sono seguiti altri film dando vita a una saga molto amata, oltre che remake più moderni. Uno tra gli slasher movie più visti e analizzati dagli appassionati che ha influenzato anche alcuni lungometraggi che sono usciti dopo.

“Uno dei film che ha avuto un impatto pratico sulla mia vita è stato Non Aprite quella Porta. Dalla prima volta che l’ho visto per quattro anni sono stato totalmente vegetariano, non mangiavo più carne. Poi un giorno mangiai tre polli interi in un solo pasto e sono tornato come prima” afferma Del Toro che appare nel documentario tra i professionisti del cinema intervistati.

Del Toro ha costruito gran parte della sua filmografia sul fantasy horror, con molti mostri inquietanti, storie misteriose, sangue e una buona dose di surreale. Tuttavia i registi spesso prendono ispirazione da colleghi e artisti per stimolare la loro creatività.

anniversario Non Aprite quella Porta

Il poster di Non Aprite quella Porta per i 50 anni del film (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Non Aprite quella Porta torna al cinema: le date ufficiali

Non Aprite quella Porta torna al cinema per festeggiare i 50 anni del cult di Tobe Hooper che ha fatto venire gli incubi al pubblico e agli addetti ai lavori per anni. Il 23, 24 e 25 Settembre sarà possibile rivedere questa avventura spaventosa sul grande schermo grazie a Midnight Factory.

Continue Reading

Facebook

Popolari