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Old Boy | 8 motivi per tornare al cinema a vedere il film di Park Chan-Wook

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La riapertura delle sale cinematografiche italiane nelle prossime settimane vedranno la presenza di titoli molto interessanti e rimasti in stand-by per un anno. Ma oltre alle grande novità, arriveranno anche dei film del passato, diventati veri e propri film cult. Questo è il caso della versione restaurata del capolavoro Oldboy diretto dal regista Park Chan-Wook dal 9 giugno nelle sale cinematografiche e distribuito da Lucky Red.

La sinossi

 Oh Dae-su viene rapito e rinchiuso in una prigione privata, senza sapere per quanto tempo vi rimarrà.   Dopo quindici anni viene rilasciato e ha un unico desiderio: vendicarsi. Ma deve scoprire chi lo ha rapito e perché. Mido lo aiuterà a risolvere il mistero ma la scoperta della verità sarà per lui solo l’inizio del suo incubo più atroce…

La versione restaurata di Old Boy

Il film, che si presenta nel suo formato originale di ripresa 2.35:1, con audio 5.1., è stato rimasterizzato in 4K nel 2019, realizzato attraverso la scansione del negativo originale 35mm, con la supervisione
costante del regista Park Chan-Wook. Il lungo processo di rimasterizzazione, durato un anno, è stato effettuato in una suite certificata Dolby Vision in Corea del Sud.

Per il nuovo grading è stato scelto il formato HDR, che ha prodotto un risultato superiore alla masterizzazione originale per la visione Home Theatre, grazie allo sfruttamento dell’intera gamma dinamica presente sul negativo originale.

 Un film originale, teso, dal forte impatto visivo e ricco di colpi di scena, che ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo con la sua potenza immediata, suggestiva e visionaria.

Old boy, che ha vinto nel 2004 il Gran Premio della Giuria Festival di Cannes, ha conquistato da subito la critica ed è considerato oggi una punta di diamante del cinema coreano, vero film di culto nel panorama cinematografico internazionale, tanto che Spike Lee lo ha omaggiato facendone un remake nel 2013.

Leggi anche: Oldboy distribuito negli U.S.A. grazie a FilmDistrict

Leggi anche: Samuel L. Jackson nel cast del remake Old Boy di Spike Lee

Perché rivedere Old Boy al cinema?

Se i fan storici di questo film non aspettano altro che tornare al cinema per vederlo, ecco 8 motivi che potranno rappresentare dei validi incentivi per andare a vederlo per la prima volta. 

Film di vendetta per antonomasia: il film è vendetta in ogni scena. Attraverso i due protagonisti Park Chan-wook ci fa riflettere sulla sua necessità catartica, ma al contempo sulla sua inutilità.

Una trilogia: Oldboy è il secondo capitolo del trittico sulla vendetta iniziato con Sympathy for Mr. Vengeange e che si conclude con Lady Vendetta. Un’occasione dunque di vedere o rivedere un film
eccezionale, per poi ricostruirne il contesto di realizzazione.

Registi di cinema coreano come Lee Chang-dong, Hong Sang-soo, Im Sang-soo, Kim Jee-woon, Kim Ki-duk e di Park Chan-Wook, dalla fine degli anni Novanta, si sono fatti notare nel panorama cinematografico mondiale, suscitando un grande interesse per il cinema coreano, fino ad arrivare al recentissimo successo di Parasite di Bong Joon-ho, primo film coreano nella storia degli Oscar a vincere la statuetta per il Miglior film.

Oldboy è molto di più di un film di genere. Racconta legami struggenti, un Conte di Montecristo contemporaneo in cui amore e terrore si fondono, in un thriller, capolavoro di tensione e suspense.

Tratto da un manga giapponese: creato nel 1997 da Tsuchiya Garon e disegnato da Minegishi Nobuaki. Park Chan-Wook ha portato la storia dal Giappone alla Corea, trasformandola da un fumetto di otto volumi a un film di quasi due ore, rimanendo molto fedele allo spirito del manga, con un tocco del tutto personale.

Il topos narrativo ricorrente è la prigionia: trasforma nel tempo un uomo innocuo in un uomo determinato, implacabile, interessato solo a scoprire la verità. Park Chan-Wook esplora il senso di angoscia claustrofobica e asfissiante provata dal protagonista che, tornato libero, si rende conto
di essere ancora prigioniero, seppure in una “stanza” più grande.

Leggi anche: Oldboy, il nuovo poster con Josh Brolin

La colonna sonora è un altro elemento fondamentale del film: la musica all’interno della storia è in grado di lasciare nello spettatore un’impronta indelebile: come in un’Opera sono stati composti appositamente per il film dei temi musicali di taglio classico che accompagnano la narrazione, il tema degli “Oldboy”, il tema di “Mido”, il tema di “Woo-Jin’s Theme”.

Choi Min-Sik, l’attore protagonista che interpreta Oh Dae-su, già noto nel panorama internazionale grazie al film Ebbro d’amore e di Pittura (2002) presentato a Cannes e vincitore del premio per la Miglior regia, regala una prova attoriale sbalorditiva. Di culto è diventata la scena del ristorante in cui, sebbene vegetariano, divora il polipo vivo in un sol boccone.

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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Castiglione del Cinema 2023 | Enrico Brignano: “Che fatica far passare Enrico Vaime dalla Olivetti 22 al computer”

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Brignano a Castiglione

ENRICO BRIGNANO a Castiglione del Cinema 2023 – Foto: Newscinema.it

Enrico Brignano è stato ospite della prima edizione di Castiglione del Cinema il 28 Settembre. 

L’attore e comico romano è stato accolto da una sala piena al Nuovo Cinema Caporali, dove ha incontrato il pubblico e ha ricevuto il premio Vaime, dedicato al grande Enrico Vaime, uomo di cultura e spettacolo tra i più brillanti d’Italia, nato a Perugia.

L’incontro, presentato da Roberto Malvagia, ha ritrovato sul palco il Direttore Artistico Emanuele Rauco e l’attore Enrico Brignano che ha ricordato con nostalgia e ironia il suo primo incontro con Vaime: “L’ho conosciuto in un momento particolare della mia carriera, quando ormai ero destinato al Teatro Sistina. Enrico Vaime, persona di grande successo, aveva lavorato con tutti i comici, quelli di vecchia generazione e i nuovi, quindi essere presente e ascoltarlo in una riunione era una sorte di patente. Ho avuto il privilegio di collaborare con lui e di diventare suo amico. Sono andato anche a casa sua a trovarlo su via Cassia, una bellissima casa dove aveva lo studio e un grande repertorio. Ricordo ancora con il sorriso la sua difficoltà nel passare dalla Olivetti 22 alla scrittura con il computer, credo di essere stato io a implorarlo di cambiare perché la Olivetti 22 non permetteva il copia-incolla“.

Grande accoglienza per Enrico Brignano a Castiglione del Cinema

Lo ha definito “un genio umoristico che ha sempre saputo la strada giusta. Apparteneva a un mondo fatto solo di gente che conosceva il mondo dello spettacolo, quindi con grande onore ricordo quell’uomo che ha fatto parte di quelli che a me hanno detto sì. Questa è la prima volta che lo dico”.

Dopo sentiti applausi, Brignano ha introdotto il suo ultimo film, Una Commedia Pericolosa, in compagnia del regista Alessandro Pondi e l’attrice Monica Vallerini. Nel video qui sotto potete recuperare l’intero evento grazie a MADROG, il canale YouTube per nerd, cinefili e girovaghi.

Mi diverto a sperimentare, questo film è una dichiarazione al cinema che io amo. Un mix di generi che mi sono divertire a mischiare e grazie a grandi interpreti ho realizzato questo lavoro che è venuto fuori come lo avevo in mente” ha dichiarato Pondi. Brignano sul suo personaggio ha aggiunto: “Questo bambino infatuato di James Bond da grande vuole diventare un agente segreto. Lui pensa di essere un grande investigatore privato e un grande poliziotto, ma in realtà è una guardia della Coin con il gusto dell’indagine. Vive in un appartamento con grandi finestre che danno sul cortile. Infatti Pondi con questo film ha omaggiato non uno ma una serie di film, da Hitchcock ai film di 007, gialli, commedie romantiche e la commedia all’italiana”.

Premio Vaime e ENRICO BRIGNANO – Newscinema.it

Monica Vallerini ha sottolineato che “è la seconda volta che ha lavorato con Brignano dopo Tutta un’altra vita. Lui è un grandissimo artista e professionista. Le scene dei servizi segreti le abbiamo girate in un luogo assurdo, tre metri sottoterra, ci sentivamo come in un caveau. Nella vita reale sono abbastanza buona, quindi quando capita di interpretare ruoli più forti e cattivi è sempre divertente. Avere autorevolezza”. L’attrice e il regista di Una Commedia Pericolosa sono stati omaggiati alla fine dell’incontro con una targa realizzata da Giovanni Raspini, uno dei principali argentieri italiani che rappresentava la Rocca di Castiglione del Lago.

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Luca Argentero invita tutti a scrivergli su Whatsapp: ecco come fare

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Scrivere a Luca Argentero

Luca Argentero – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Prima che iniziate a leggere vi consigliamo di sedervi, perché qui lo svenimento facile è previsto. Va bene che Luca Argentero è uno “dei dottori” più amati degli ultimi anni, ma non esageriamo. Dunque, l’attore vi spiega cosa dovete fare per potergli scrivere su Whatsapp.

Luca Argentero di strada ne ha fatta, da quando ha partecipato al Grande Fratello nel 2003. È passato da poco tempo dall’essere uno sconosciuto ad uno degli attori più bravi del cinema italiano. A tal proposito, in quanti sapevano che l’ex modello deve tutto alla cugina, nonché ex letterina, Alessia Ventura? Fu proprio lei ad iscriverlo al reality Mediaset, che gli avrebbe cambiato la vita per sempre. Siamo sicuri che da quel giorno, Luca le manderà una bottiglia di champagne a tutti i Natale (Lol).

La famiglia è quel porto sicuro che ci dà la spinta per osare e buttarci in nuovi scenari di vita. Luca lo sa molto bene, in quanto non è soltanto grato della sua vita lavorativa, in quanto ha potuto finalmente vedere realizzare il suo sogno, ma anche alle persone che ama, le quali non vengono mai dimenticate. Argentero infatti, ama molto sua moglie Cristina Marino, madre dei suoi due figli. Il clima familiare in casa Argentero è veramente saldo, da quello che possiamo vedere sui social.

Proprio per questa aria di spensieratezza che gli fuoriesce da tutti i pori, i follower sono attratti da lui come le api con il miele e sicuramente non perderanno l’occasione di chattare con lui su Whatsapp. Se volete sapere cosa dovete fare, proseguite nella lettura.

Una festa tra la natura per Luca Argentero

La vita di Luca Argentero tra set, spot e film è sicuramente bellissima ma anche molto frenetica. Per non parlare di quella di sua moglie, Cristina, occupata in queste settimane con la Fashion Week tenutasi a Milano. Ad ogni modo, i due personaggi pubblici, tra un impegno di lavoro e l’altro, ricordiamo infatti che l’attore torinese, è attualmente impegnato sul set per la registrazione della terza stagione di Doc – nelle tue mani, in onda presumibilmente nel 2024, hanno trovato il tempo per un evento di famiglia.

Stiamo parlando del battesimo del piccolo di casa, Noè Roberto Argentero, che con quel pagliaccetto abbinato al look della mamma ha fatto sciogliere i cuori dei fan. I figli di Luca Argentero e Cristina Marino non potevano non essere bellissimi come i loro genitori, d’altronde i geni quelli sono. Anche la sorellina più grande del festeggiato, la deliziosa Nina Speranza, con i suoi capelli biondissimi, ha portato il sole in una stagione autunnale.

Ecco come parlare con Luca Argentero su Whatsapp

Canale Luca Argentero Whatsapp – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Comunicare con lui è facilissimo

Tornando a noi, anche Luca Argentero ha aderito alla nuova funzionalità introdotta da Whatsapp, l’app di messagistica più usata degli ultimi anni. Stiamo parlando dei “Canali“, grazie ai quali potrete comunicare, vedere aggiornamenti e molto altro ancora dell’amministratore che li ha creati. Così, chiunque volesse sentirsi più vicino al famoso attore, non dovrà fare altro che ricercare il suo profilo, quello che vedete nella foto che vi abbiamo riportato e iscrivervi. 

Ricordatevi che soltanto la spunta di autenticazione di Whatsapp vi garantisce di esservi iscritti al canale ufficiale di Luca Argentero. Detto questo, cosa state aspettando?

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