Il Sanremo dei cinefili 2023: un film per ognuna delle 28 canzoni in gara

Sanremo 2023 canzoni film
Sanremo 2023 per cinefili – NewsCinema.it

(in collaborazione con Letizia Rogolino)

Dal 7 all’11 Febbraio 2023 si svolge Sanremo 2023 su Rai 1 e, da inguaribili cinefili, abbiamo pensato di abbinare un film a ognuna delle 28 canzoni in gara. Potete annotarvi i titoli e recuperarli durante o a fine festival se vi va.

Il festival della canzone italiana promette grandi emozioni e tanta musica anche quest’anno. Condotto da Amadeus in compagnia di Chiara Ferragni, Francesca Fagnani, Paola Enogu e Chiara Francini, Sanremo 2023 andrà in onda dal 7 all’11 Febbraio in prima serata su Rai 1.

28 le canzoni in gara che il pubblico e la stampa non vedono l’ora di ascoltare, ma noi amanti del cinema – che della musica in fondo non può fare a meno – abbiamo deciso di vivere Sanremo a modo nostro. In questo articolo, pertanto, abbiamo provato ad abbinare un film al titolo di ognuna delle canzoni dei big che si esibiranno sul palco dell’Ariston quest’anno.

Un film per ogni canzone di Sanremo 2023

Un collegamento immediato, senza tenere conto di tutto il testo della canzone. Abbiamo letto ogni titolo e abbiamo scelto il primo film che ci è venuto in mente per una sorta di associazioni di idee che condividiamo con voi in poche righe.

Potete segnarvi i titoli come consigli di visione, e magari recuperarli o rivederli durante o dopo il festival, se vi va. Quindi che il Sanremo dei cinefili abbia inizio…dirige il regista, canta la celluloide!

Ariete – Mare di guai: Un giorno di Ordinaria Follia (1993)

Ritrovarsi immerso in un mare di guai, dallo stress del traffico cittadino agli imprevisti di una giornata storta che ti divora e ti risputa fuori, mettendo alla prova la tua salute mentale.

La Forma dell'Acqua
La Forma dell’Acqua – Newscinema.it

Gianmaria – Mostro: La Forma dell’Acqua (2017)

La creatura anfibia nata dalla mente di Guillermo Del Toro, è da molti ritenuta ingiustamente mostruosa in quanto limitati alla forma, a differenza di una donna che se ne innamora superando facilmente gli ostacoli di genere.

Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima): Sette Anni in Tibet (1997)

Nel film del 1987 di Jean-Jacques Annaud, Brad Pitt è un giovane scalatore tedesco che, mentre sfida l’altezza sfidando le montagne dell’Himalaya, vive una crescita personale e spirituale.

Sette anni in Tibet
Sette Anni in Tibet – Newscinema.it

Giorgia – Parole dette male: Frankenstein Junior (1974)

Tutti ormai conoscono le iconiche sequenze e le geniali battute del capolavoro di Mel Brooks co-sceneggiato insieme al protagonista Gene Wilder, che tra versi e parole indecifrabili segnano un classico della storia del cinema. “Lupo ululà e castello ululì”.

I Cugini di Campagna – Lettera 22: Ladro di Orchidee (2002)

Tra lettere e metacinema si dirama la storia di uno sceneggiatore, a metà tra un blocco creativo ed esistenziale, che involontariamente dà vita a un suggestivo e intricato thriller dal sapore drammatico.

Lazza – Cenere: Firestarter (2022)

Remake del cult datato 1984 con protagonista una giovanissima Drew Barrymore, riadatta una storia fatta di fuoco e superpoteri, con una bimba capace di incenerire ogni obiettivo le si metta davanti, minando la sua quiete e lasciando spazio alla cieca rabbia.

Leo Gassmann – Terzo cuore: La La Land (2016)

Due cuori innamorati che condividono però un terzo amore, quello per l’arte. Un amore intenso che invade l’anima a tal punto da arrivare a sacrificare l’istinto per la ragione. Questo è il capolavoro di Damien Chazelle.

Levante – Vivo: La vita è meravigliosa (1946)

Uno dei lungometraggi più caldi e avvolgenti della storia del cinema spesso associato al Natale, di certo non può scindere il legame innato con la vita, come inno alla positività e alla voglia di trovare l’ottimismo ovunque.

Madame – Il bene nel male: The Departed (2006)

Oltre ad essere il sottotitolo in italiano, ‘il bene e il male’ segna il binomio alla base di questo Scorsese-Movie, dove intrecci thriller e un cast esagerato, pongono l’asticella qualitativa a livelli sorprendenti.

Mara Sattei – Duemilaminuti: Zack Snyder’s Justice League (2021)

Non proprio 2000 ma 242 sono i minuti che sigillano la personale visione della Justice League da parte di Zack Snyder. Un ritmo dilatato e lungaggini evitabili segnano un altro titolo di un autore privo del dono di sintesi.

Barbarian
Barbarian – Newscinema.it

Modà – Lasciami: Barbarian (2022)

Un po’ ironicamente, l’associazione con la sorpresa horror dello scorso anno con questa canzone nasce dal legame morboso tra l’inquietante creatura e la protagonista. La prima non può fare a meno di sentirsi come una madre impossibilitata a lasciare la figlia e la perseguita senza sosta.

Mr. Rain – Supereroi: The Avengers (2012)

I supereroi tra i supereroi, il gruppo che cinematograficamente ha aperto la strada nel 2012 a ciò che oggi è normalità. Il film di Joss Whedon accomuna diversi eroi Marvel già introdotti e ne fa un’esplosiva formula vincente.

Olly – Polvere: Dune (2021)

Di polvere ce n’è da vendere nell’ultimo lavoro di Denis Villeneuve, dove tra deserti e vermoni giganti che li abitano, si delinea un racconto di dinastie capitanato dalla più effervescente tra le giovani star di Hollywood, Timothée Chalamet.

Mad Max: Fury Road
Mad Max: Fury Road – Newscinema.it

Paola & Chiara – Furore: Mad Max Fury Road (2015)

Un’esplosione eccitante e fumosa tra corse in auto e azione tensiva, che vive grazie a una cura tecnica ai limiti della perfezione. Ecco tutto il furore che emana il 6 volte premio Oscar ideato da George Miller.

Rosa Chemical – Made in Italy: House of Gucci (2021)

Cosa c’è di più Made in Italy della moda? Ridley Scott sembra averlo intuito. Servendosi di volti noti come Adam Driver, Lady Gaga, Al Pacino e Jared Leto, ci racconta gli intrighi che sussurrano tra le pareti di casa Gucci.

Sethu – Cause perse: Accattone (1961)

Tragedia e poetica si fondono nel film d’esordio registico di Pier Paolo Pasolini. Una storia di sopravvivenza dove il dramma e l’ironia disegnano il ritratto di un uomo che vaga senza meta, sprecando la propria esistenza fino all’epilogo.

Shari – Egoista: Il Diavolo veste Prada (2006)

Una Meryl Streep calzante come al solito, dipinge i tratti severi di Miranda Priestley, l’iconica direttrice della rivista di moda Runway. Egoismo, tirannia e polso fermo sono linee guida per la crudele e influente donna di successo.

Via Col Vento
Via Vol Vento – Newscinema.it

Articolo 31 – Un bel viaggio: Nomadland (2020)

“Un bel viaggio” che ci ha regalato negli ultimi tempi il cinema è senza dubbio Nomadland di Chloe Zhao con Frances McDormand nei panni di una donna che, dopo aver perso il marito e il lavoro, sperimenta la vita nomade in viaggio da sola per l’America.

Colapesce Dimartino – Splash: Splash – Una Sirena a Manhattan (1984)

Beh, questo collegamento era facile. Il film di Ron Howard con Tom Hanks e Daryl Hannah racconta una storia d’amore impossibile e romantica tra un essere umano e una sirena che lascia l’oceano per amore, scatenando l’isterica curiosità di scienziati e media.

Colla Zio – Non mi va: Il Grande Lebowski (1998)

Il personaggio più pigro del grande schermo che incarna l’espressione “Non mi va” per noi è sicuramente il “Drugo”, lo scapolo fannullone, interpretato da Jeff Bridges nel film dei fratelli Coen, che passa le sue giornate in vestaglia, fumando spinelli e giocando a bowling.

Coma_Cose – L’addio: COCO (2017)

Il dolore e la malinconia dell’addio è il cuore del film d’animazione che trae ispirazione dalla tradizione messicana, affrontando il tema della perdita tra le musiche e i colori del folkloristico e spirituale Dìa de Muertos. Preparate i fazzoletti!

Elodie – Due: CAROL (2015)

Due è un titolo che suggerisce tante storie, ma noi abbiamo associato da subito una storia d’amore. Tra le tante che hanno animato il grande schermo abbiamo scelto quella appassionata e tormentata tra le intense Rooney Mara e Cate Blanchett nel film di Todd Haynes.

Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato: BURIED – Sepolto (2010)

A Ryan Reynolds manca decisamente il fiato nel thriller claustrofobico di Rodrigo Cortes. Un’avventura ad alta tensione di un uomo che si risveglia in una cassa di legno con un accendino e un Blackberry.

LDA – Se poi domani: Via Col Vento (1939)

Domani è un altro giorno” diceva Rossella O’Hara nell’epico ed emozionante kolossal con Viven Leigh e Clarke Gable. Il maggiore incasso nella storia per più di un quarto di secolo e vincitore di ben 10 premi Oscar nel 1940.

Marco Mengoni – Due vite: Face Off (1997)

Nicolas Cage e John Travolta, un terrorista e un agente dell’FBI che si scambiano l’identità per un action movie ad alta tensione diretto da John Woo. Assurdo ma geniale ed è diventato ormai un vero cult.

Tananai – Tango: Ultimo Tango a Parigi (1972)

Sensualità, provocazione, dramma nel film discusso e amato di Bernardo Bertolucci con Marlon Brando e Maria Schneider. Un uomo d’affari americano di mezza età incontra una giovane donna di Parigi e tra i due esplode una travolgente relazione sessuale sullo sfondo della romantica capitale francese.

Scemo e più Scemo
Scemo e più Scemo – Newscinema.it

Ultimo – Alba: La città verrà distrutta all’alba (2010)

In un attimo la pacifica cittadina di Odgen Marsh si trasforma in un inferno di sangue e violenza. I cittadini sembrano infettati da un virus che li fa esplodere di rabbia. Adrenalina pura in questo horror di fantascienza con
Timothy Olyphant.

Will – Stupido: Scemo e già scemo (1995)

Jim Carrey e Jeff Daniels sono due folli senza freni in questa commedia diretta da Peter Farrelly. Gag, imprevisti e una comicità vulcanica in perfetto stile anni ’90.