Festa del Cinema di Roma, incontro con Todd Haynes: “Questa storia d’amore è senza tempo”

Dopo aver diretto grandi film come Velvet Goldmine e Lontano dal paradiso, il regista Todd Haynes ha presentato alla decima edizione della Festa del Cinema di Roma l’intenso Carol. Tratto dall’omonimo libro di Patricia Highsmith e interpretato da Cate Blanchett, Rooney Mara, Sarah Paulson e Kyle Chandler, Carol racconta l’amore impossibile tra due donne nell’America degli anni ’50. Potete trovare qui sotto le domande posta dalla stampa al regista Todd Haynes:

carol centro

Che cosa l’ha affascinata del libro di Patricia Highsmith?

Il libro è stato scritto negli anni ’40. Nessun editore era interessato, così Patricia è stata costretta a pubblicarlo sotto pseudonimo. Sono stato attratto da questa opera perché è il racconto di una storia d’amore senza tempo che prescinde da qualsiasi tipo di orientamento sessuale.

Come pensa che siano cambiate le cose per il mondo LGBT?

Le cose sono fortunatamente cambiate moltissimo negli ultimi tempi. Ad esempio, grazie ad una sentenza, il matrimonio è diventato legale negli Usa. Se devo essere sincero mi preoccupa più la situazione di altri paesi.

Ha preso ispirazione dal celebre Viale del tramonto?

No, in realtà ho preso ispirazione da Brief Encounter di David Lean. Mi piace il modo in cui un film d’amore può portare lo spettatore a identificarsi con il personaggio di una storia. In Carol però il punto di vista cambia raccontando le sensazioni di entrambe le protagoniste.

Perché ha deciso di mostrare spesso i personaggi attraverso i riflessi degli specchi?

È una scelta intenzionale. Gli specchi mettono sempre qualcosa tra noi e ciò che guardiamo. L’atto di guardare viene sollecitato quando ci chiediamo di chi sia il punto di vista.

Come è stato lavorare con Cate Blanchett e Rooney Mara?

È stato incredibile lavorare con Cate e Rooney. Sono due attrici meravigliose e due donne intelligenti e professionali. Mi riesce impossibile pensare qualsiasi altra attrice interpretare i loro personaggi. Per quanto riguarda questo film poi è un progetto nato oltre quindici anni fa. Quando mi hanno affidato la regia, Cate era già coinvolta, quindi ho sempre pensato a lei come Carol. Invece posso dire di aver trovato io la co-protagonista, Rooney Mara, una attrice che ha la capacità unica di comprendere l’intimità del mezzo cinematografico. Ha un controllo della interpretazione assolutamente straordinario per la sua giovane età. Non so dire quale delle due parti sia più difficile da interpretare. Hanno preso molto seriamente il loro lavoro.

Come sono state sviluppate le musiche del film?

Carter Burwell ha fatto un lavoro incredibile. Ha ascoltato molte musiche dell’epoca per sviluppare il bellissimo arrangiamento che sentiamo nel film.

È stato difficile costruire quel senso di attesa che porterà Carol e Therese a lasciarsi andare?

Carol è una specie di film di suspense. Ci chiediamo più volte quando e dove le due protagoniste avranno il loro primo rapporto sessuale. 

Che cosa pensa della società di quegli anni?

Carol ha un carico molto forte da portare sulle sue spalle. Deve essere una moglie e madre modello. Si percepisce nel film quanto gli uomini di questa storia non abbiano nessuna idea di quello che affrontano le due protagoniste. Si sentono solo minacciati e vogliono tenere insieme il matrimonio. Non sono brutte persone. Tante coppie decidono di restare insieme per l’amore, la reputazione o altro. Per questo motivo questa storia è sempre attuale.

La Lucky Red distribuirà Carol in tutti i cinema italiani l’11 febbraio 2016.