Abbiamo visto in occasione della settima edizione del Roma Fiction Fest la nuova serie tv di Michael J. Fox: The Michael J. Fox Show. Ideata da Will Gluck e Sam Laybourne e interpretata da Michael J. Fox, Betsy Brandt, Conor Romero, Juliette Goglia e Jack Gore The Michael J. Fox Show segue le vicende del conduttore televisivo newyorchese Mike Henry (Michael J. Fox) e della sua affettuosa famiglia composta dalla moglie Annie (Betsy Brandt) e dai tre figli Ian (Conor Romero), Eve (Juliette Goglia) e Graham (Jack Gore). Costretto a ritirarsi per oltre cinque dal mondo lavorativo a causa del morbo di Parkinson Mike Henry decide di tornare a condurre uno show per iniziare una nuova vita. Ovviamente la sfida sarà delle più dure. Ad attenderlo infatti ci saranno un network disposto a tutto per sfruttare il lato umano della sua malattia e una serie di bizzarre circostanze sospese tra il comico e drammatico.
Dopo una lunga assenza da grande e piccolo schermo (nonostante brevi ruoli in alcune serie) Michael J. Fox torna protagonista in un divertente, emozionante ed autobiografico telefilm che oltre a portare il suo nome ha la grande dote di far riflettere sui disagi della sua malattia. Non è facile distinguere tra Michael J. Fox e Mike Henry perché sono probabilmente la stessa persona, un attore e un conduttore costretti a dover sacrificare una carriera piena di successi in nome di una battaglia contro il Parkinson. E i pregi più grandi di Michael J. Fox (e del suo alter ego Mike Henry) sono proprio la forza di volontà e il grande umorismo, due capacità che nonostante i terribili disagi della malattia gli danno la forza di continuare a lottare guardando con occhio critico e umoristico situazioni che sarebbero a dir poco tragiche. Così The Michael J. Fox Show da la possibilità a Michael J. Fox di lavorare essendo se stesso: un brillante attore che pur essendo sempre più incapace di gestire le mobilità del suo corpo riesce ancora a regalare grandi risate ed enormi emozioni. Per questi motivi The Michael J. Fox è un profondo e ottimamente riuscito esperimento di meta-televisione capace di divertire come una sit-com e di far riflettere su situazioni tanto importanti quanto assolutamente reali.
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