“Televoto truccato”: pioggia di veleno su Marco Mazzoli | Scoppia la polemica sulla finale

Marco Mazzoli
Il vincitore dell’Isola dei Famosi, Marco Mazzoli – Fonte: Mediaset – NewsCinema.it

Ennesima polemica relativa alla vittoria dello speaker radiofonico Marco Mazzoli, naufrago dell’ultima edizione de L’Isola dei Famosi. Le accuse sono chiare, dato che si parla di televoto truccato.

Da quando Marco Mazzoli ha vinto L’Isola dei Famosi non si è parlato di altro, se non della possibilità che ci sia riuscito grazie a un televoto truccato. Aver visto lo speaker radiofonico dello Zoo di 105 battere i colleghi avversari, è risultato che non è stato accettato da molti.

Come se non bastasse, insieme a queste accuse, si sono aggiunte anche quelle legate al suo essere omofobo, dopo lo scontro con l’altro naufrago Gian Maria Sainato.

Le accuse di omofobia nei confronti di Marco Mazzoli

Essere etichettato come un omofobo è sicuramente qualcosa che fa male, soprattutto quando non è vero. Questa è stata l’ennesima etichetta attaccata a Marco Mazzoli negli ultimi giorni, dopo lo scontro verbale avvenuto con il naufrago Gian Maria Sainato. Oltre a lui, lo speaker di Radio 105 è stato accusato di esserlo stato anche con la coppia di concorrenti formata da Alessandro Cecchi Paone e il compagno Simone Antolini.

Proprio su di loro, Marco Mazzoli ha dichiarato: “Con loro ho simpatizzato molto, ho costruito un nido d’amore per la loro intimità, alla faccia di chi dice che sono omofobo”.

Marco Mazzoli e GIan Maria Sainato
Uno degli scontri tra Marco Mazzoli e Gian Maria Sainato all’Isola dei famosi – Fonte: Mediaset – NewsCinema.it

Le precisazioni di Marco Mazzoli

Parlando dell’argomento caldo, ovvero i voti ottenuti per la vittoria, Marco Mazzoli non si è di certo trincerato dietro una scusa: “Gli ascoltatori mi hanno votato. Allo Zoo di 105 siamo una famiglia, siamo un gruppo di disadattati che si commuovono e ridono insieme.”

 Invece a chi lo ha accusato di essere un raccomandato, lo speaker ha precisato: “Io raccomandato? Niente di già falso. A parte che io lavoro per una società americana, non direttamente per Mediaset. E poi non c’è stato davvero nessun favoritismo. Solo malignità. Del resto gli haters ci sono ovunque.”