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The Walking Dead, 7 cose che la serie dovrebbe smettere di fare

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Tra amore o odio The Walking Dead, la serie AMC, è diventata uno degli spettacoli più visti in televisione, e non mostra segni di cedimento in termini di share. Sulla base dei fumetti di Robert Kirkman, The Walking Dead ha avuto i suoi alti e bassi, e come ogni show televisivo che dura per più di due stagioni, ha bisogno di una nuova e fresca direzione ogni tanto per mantenere il pubblico sveglio e non annoiato. Ma il web ha certamente espresso qualche preoccupazione per alcuni aspetti che riguardano le ultime stagioni di questo show. Di seguito diamo un’occhiata ad alcune cose che la serie dovrebbe smettere di fare. Attenzione ad ipotetici spoiler andando avanti nella lettura.

Smettere di dimenticarsi degli zombie

The Walking Dead è una miscela geniale di survival horror e dramma umano. Nelle ultime stagioni è diventata una tendenza sfortunata incentrare interi episodi sulle relazioni del gruppo e le annesse lotte interne. In breve camminano e parlano molto, e ogni tanto appare uno zombie. Quando dli stato chiesto di dirigere alcuni episodi di TWD, il maestro George Romero si rifiutò dicendo che per lui lo show è una “soap opera con uno zombie di tanto in tanto.E non ha tutti i tori. La prima stagione ci ha regalato alcuni momenti memorabili di estrema tensione. Da allora è stato raro vedere una scena uguale a quella in cui Rick e Glenn stavano soffocando nel fegato, arrancando attraverso l’orda dei non morti.

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Smettere di introdurre nuovi gruppi di assassini

Quando lo show concentra tutto il suo tempo su Rick e gli altri che combattono via via un gruppo di zombie o un gruppo di umani subdoli, si tende a dimenticare che questa è una serie costruita sui non morti. Ora l’esplorazione dei mali del genere umano è sicuramente un argomento che dovrebbe essere coperto in un mondo come questo. Hanno utilizzato questo taglio per quattro stagioni. Se non è il Governatore è Woodbury poi Joe e la sua banda. Se non è Joe e la sua banda allora è Gareth e la gente di Terminus. E’ come se lo spettacolo si sia dimenticato di tornare ad utilizzare la formula che lo ha reso grande. Gli zombie sono diventati un sottotrama per così tanto tempo che anche questa enorme mandria della sesta stagione si avverte come molto meno pericolosa rispetto a quella della stagione tre o quattro.

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Smettere di fare grandi promesse non mantenute

Non è sempre facile mantenere la parola, ma The Walking Dead è davvero una specialista in questo, riguardo alcune grandi promesse. Nei primi episodi Morgan gioca un ruolo cruciale nella sopravvivenza di Rick. Quando lui e Rick dovevano andare ognuno per la propria strada, lasciarono il poliziotto disorientato con la radio in mano e la promessa di tornare un giorno. Morgan è tornato due volte da allora e per nessuno dei due è stata davvero un’ occasione così importante. Lo stesso errore si ritrova nell’arco della  storia di Terminus. Gli eroi trascorrono un’intera stagione alla ricerca di questo luogo magico chiamato Terminus. Quando finalmente lo raggiungono, ci sono un po’ di problemi, e quindi chi vive è morto dopo due o tre episodi. E Terminus non c’è più. La costruzione di Terminus è enorme, e Gareth sembra che stia per diventare un personaggio molto importante per la storia. Poi … niente. Una fuga poco brillante, alcuni ragazzi vengono uccisi in una chiesa, ed è tutto finito.

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Smettere di uccidere i personaggi veterani della serie

Gli ultimi anni sono stati difficili per gli appassionati della popolare serie televisiva. Gli episodi hanno sviluppato questa abitudine, cioè di uccidere qualsiasi personaggio in qualsiasi momento. Tutte le scommesse si sono spente e nessuno è al sicuro. Quando questa tendenza è iniziata è stata interessante per non dire altro. Ma negli anni successivi il pubblico si è abituato ad aspettare qualcosa. Il risultato è stato che la gente non è riuscita ad apprezzare ed avvicinarsi ai personaggi per paura che potessero morire. Altri spettatori semplicemente voltano completamente le spalle a questa serie una volta che i loro personaggi preferiti sono stati decapitati. Uccidere nuovi personaggi o uccidere personaggi secondari, o anche sconosciuti! Il pubblico ci mette il cuore e l’ anima  a guardare questi sopravvissuti, e spera di continuare a vedere il proprio personaggio preferito. Non è giusto derubarli di questa emozione, soprattutto per i personaggi che sono sopravvissuti così a lungo.

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Smettere di lasciar fare i personaggi fastidiosi

Ogni spettacolo ha bisogno di queste persone, è vero. Non si può amare tutti, e alcuni personaggi sono stati creati per ottenere alcune reazioni di proposito. Ma la maggior parte dei fan non sono stati grandi sostenitori di Andrea, e lei è stata giustamente uccisa. Gli altri personaggi odiati hanno vagato molto più a lungo di quanto avrebbero dovuto. Il web è impegnato con il sangue di Carl ormai da anni. Varie band hanno anche scritto canzoni su quanto vogliono vedere questo ragazzino mangiato. E dopo un intero episodio in cui Carl ha mangiato budino al cioccolato, ha perso una scarpa, e ha urlato inconsapevolmente al padre affermando di essere ormai un adulto che ha bisogno di andare via, proprio quando pensavamo che non ci potesse essere qualcuno di più fastidioso di lui, arriva Sasha. Tutto quello che fa è un lamento continuo, si lamenta, e piange per com’è difficile la vita, poichè ha perso il fratello e il suo ragazzo per un paio di giorni. 

Smettere di insultare l’intelligenza del pubblico

Ci sono stati parecchi momenti degni di note negative per molte stagioni dello show. In entrambi i casi gli autori avevano bisogno di una via d’uscita da una situazione, o forse i loro piani erano migliori sulla carta. In entrambi i casi non si può pretendere che la serie creda che un intero gruppo sia sopravvissuto in piedi in un bosco nel bel mezzo di una giornata luminosa e soleggiata senza vedere o sentire uno zombie uscire da dietro un albero. Ecco legittimamente come un personaggio muore. Questi zombie non sono ninja. Voglio dire, alcuni di loro forse erano in vita, ma nella morte queste creature tra gemiti e sibili fanno un sacco di rumore. Quindi è davvero difficile credere che nessuno abbia visto quelle cose venire. E non dimentichiamo l’enorme elicottero in fiamme che si è schiantato contro il tetto del negozio, senza distruggere il locale. Beh, fino al momento in cui un gruppo di sopravvissuti improbabili passeggiano all’interno. 

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Smettere di cercare di rimanere fedele al fumetto

Quando viene fatto l’adattamento di un programma televisivo da qualsiasi altra sorgente, è difficile accontentare tutti. In questo caso, i fan dei fumetti amano vedere i personaggi e le scene provenienti direttamente dalla fonte originale, ma a volte è importante ricordare che la serie tv deve essere diversa. Non importa il fatto che rovini il valore shock quando le cose sembrano un po’ troppo simili al materiale di origine. Ma alcuni aspetti del fumetto semplicemente non sono ideali per la televisione. E’ importante inserire alcuni cenni alla serie di fumetti, quando è necessario, pur mantenendo l’attenzione di far sì che lo spettacolo rimanga il più originale e fedele a se stesso.

Fonte: Looper

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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Il Metodo Fenoglio: anticipazioni puntata 4 Dicembre

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Anticipazioni Il metodo Fenoglio

Il metodo Fenoglio – Fonte: Instagram – Newscinema.it

Il metodo Fenoglio è la nuova fiction a marchio Rai, che ha già fatto appassionare milioni di telespettatori. Dopo il boom della prima puntata, i fan non vedono l’ora di saperne di più sulla seconda. Ecco qualche anticipazione.

Per chi se la fosse persa, Il metodo Fenoglio è una fiction Rai, basata sul secondo romanzo di Gianrico Carofiglio, Un’Estate Fredda, il quale fa parte della trilogia dedicata appunto al maresciallo Fenoglio. La serie verrà trasmessa per 4 puntate (da due episodi ciascuna) su Rai 1, la prima puntata è andata in onda il 27 novembre, mentre la seconda approderà nell’emittente di Stato il 4 dicembre.

Per il momento i dati promettono bene, il pubblico è ben disposto verso questa intricata fiction, che già sta tenendo tutti con il fiato sul collo, merito anche del cast di punta. Visto l’interesse collettivo, siamo qui a svelarvi qualche anticipazione sulla seconda puntata de, Il metodo Fenoglio.

Anticipazioni Il metodo Fenoglio

Come recita la sinossi ufficiale de Il metodo Fenoglio: “Il racconto epico di come negli anni 90 la criminalità barese si trasforma in una vera e propria mafia, negli stessi anni in cui in Sicilia si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato, con i massacri di Falcone e Borsellino”.

Questa fiction vede come protagonista il maresciallo Fenoglio (Alessio Boni), intento a risolvere casi molto complessi e sanguinosi nella Bari degli anni ’90. Con il suo temperamento sempre pacato e paziente, il protagonista riesce a mantenere quella lucidità e quella freddezza tipica di un giocatore di scacchi mentre cerca tutti i modi di fare “scacco matto”. Oltre a Boni troviamo anche Giulia Vecchio, Paolo Sassanelli e altri ancora.

Anticipazioni Il metodo Fenoglio

Alessio Boni alias il maresciallo Fenoglio – Fonte: Facebook – Newscinema.it

Parliamo delle prossime due puntate

Come dicevamo, la fiction Rai, Il metodo Fenoglio è suddiviso in 4 puntate, la prima è stata trasmessa il 27 novembre e ha lasciato tutti con il fiato sospeso, ma possiamo dirvi che anche la prossima puntata sarà al cardiopalma. Da qui in poi c’è PERICOLO SPOILER, quindi non proseguite la lettura se non avete visto i primi due episodi. 

Il terzo e quarto episodio vedrà Fenoglio e tutto il commissariato intento a sgominare la banda che negli ultimi 6 mesi ha praticamente preso in “ostaggio” una città con una guerra criminale molto violenta. Durante questo scontro, una sparatoria improvvisa, metterà fine alla vita di molte vittime innocenti. Tutto questo sangue metterà in crisi il maresciallo e “i suoi”, i quali daranno anima e corpo pur di trovare i responsabili. Tra l’altro, un elemento del passato pensato morto e sepolto tornerà a fare visita a Pellecchia e D’Angelo.

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Le fiction RAI più viste: in vetta le donne | Ascolti da record

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Le fiction Rai più seguite

Le fiction Rai più seguite – Fonte: Facebook – Newscinema.it

Ecco quali sono state le fiction Rai più viste degli ultimi periodi, in testa alla classifica le donne trionfano. Ecco quali sono i titoli più gettonati ad oggi. Ovviamente la classifica può sempre cambiare.

La sezione delle fiction è molto quotata ultimamente dalle varie emittenti televisive, in quanto Rai, Mediaset e le altre, riescono a portarsi “a casa”, molti punti di share grazie a queste pellicole. Se in passato le maggiori serie tv venivano soltanto importate dall’America per esempio, da diversi anni a questa parte, i vari ad, hanno capito che non solo gli conveniva prodursele da soli, ma che in questa maniera avrebbero potuto abbattere i costi dei diritti di visione.

Per questo, mamma Rai (e anche le altre), sta investendo molto sulle varie fiction, che trattano tematiche differenti, cercando di seguire sempre il trend del momento. In base ai picchi d’ascolto degli ultimi mesi, ecco quali sono i titoli più gettonati al momento.

Le fiction di maggiore successo in Rai

La classifica provvisoria, stilata in base agli ascolti registrati delle fiction Rai, fanno riferimento ai dati attuali. Controllando il palinsesto sono diverse le serie tv che approderanno nel corso dei prossimi mesi nell’emittente statale, quindi è palese intuire, che i dati possono sempre cambiare. Prima di svelarvi chi ha vinto la medaglia, d’oro, d’argento e di bronzo, volevamo ricordarvi alcuni dei titoli che andranno ad arricchire la “guida tv” dei vari canali Rai.

Nel 2024 troverete rinnovi e new entry, per la gioia dei fan torneranno fiction quali Doc-nelle tue mani, Don Matteo, Makari, Mare fuori, ma anche Gerri, Gloria, Il clandestino, Folle d’amore – Alda Merini e così via. Insomma, non vi annoierete sicuramente nei mesi più freddi dell’anno a rimanere a casa.

Ecco chi c’è in pole position

In base agli ascolti registrati, ecco quali sono i titoli delle fiction Rai più viste, nell’ultimo periodo. Giusto per farvi stare ancora un pochino in trepidazione, partiremo dal fondo della classifica. Al 6° posto troviamo Circeo, al 5° posto Per Elisa, al 4° posto Cuori, per quanto riguarda la cima della vetta troviamo, al 3° posto, con la medaglia di bronzo I bastardi di Pizzofalcone, con un 21,10% di share. Tenetevi forte perchè in cima alla classifica troviamo due, tra le donne più amate dal pubblico.

La medaglia d’argento invece va a Blanca 2, la quale ha guadagnato un bel 23% di share e in fine, la medaglia d’oro va a Imma Tataranni, la quale ha fatto guadagnare all’emittente statale, un bel 26,40% di share. Che dire, mamma Rai, sarà orgogliosa dei suoi “ragazzi”, in quanto gli hanno portato a casa una “pagella” con i fiocchi.

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Berlino: tutto quello che sappiamo sulla serie spin-off de La Casa di Carta

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Berlino - Fonte: Twitter - newscinema.it

Berlino – Fonte: Twitter – newscinema.it

Netflix ha rivelato la data di uscita e il trailer di Berlino, la serie spin-off de La Casa di Carta incentrata sul personaggio interpretato da Pedro Alonso.

Tutto quello che si sa su Berlino, nuova serie in arrivo su Netflix che costituisce uno spin-off del successo La Casa di Carta. Manca ormai pochissimo all’uscita di Berlino, serie spin-off de La Casa di Carta prossimamente in uscita su Netflix.

Ecco tutto quello che sappiamo sulla serie che sarà incentrata, come ampiamente prevedibile dal titolo, sull’amato personaggio interpretato da Pedro Alonso.

Il trailer e la data di uscita di Berlino

Per l’arrivo di Berlino su Netflix manca ormai poco meno di un mese. Gli episodi della prima stagione di questo nuovissimo show, otto in totale, saranno infatti disponibili sulla piattaforma streaming a partire dal prossimo 29 dicembre.

Protagonista della serie è per l’appunto il personaggio di Berlino interpretato come noto da Pedro Alonso. Attore e scrittore spagnolo, Alonso ha mosso i primi passi della sua carriera cinematografica in film come Alma gitana del 1996 e Tengo una casa sempre del 1996. Il successo e la fama arrivano poi con il ruolo di Andrés de Fonollosa alias Berlino nella serie ormai cult La Casa di Carta che ha spopolato su Netflix. In seguito a tale ruolo Alonso partecipa anche ad altre pellicole, come ad esempio le recenti Il silenzio della palude di Marc Vigil del 2020 e Awareness di Daniel Benmayor di questo 2023.

Nel cast sono presenti tra gli altri anche Michelle Yenner, Tristan Ulloa e Begona Vargas, che interpretano rispettivamente il genio dell’ingegneria elettronica Kenia, il professore filantropo e consigliere di Berlino Damian e una ragazza impulsiva di nome Cameron. Presenti poi anche Julio Pena Fernandez e Joel Sanchez nei panni rispettivamente del fedele seguace di Berlino Roi e dell’uomo d’azione Bruce.

Ecco qui di seguito il trailer di Berlino.

La trama di Berlino

Per quanto riguarda la trama di Berlino a fornire alcuni primi indizi è stata la stessa Netflix. La serie spin-off de La Casa di Carta sarà incentrata sulla voglia da parte di Berlino di rivivere i suoi anni d’oro, un periodo in cui il personaggio non sapeva ancora di essere malato e in cui non era rimasto bloccato all’interno della zecca spagnola.

Gli episodi di questa prima stagione ruotano dunque intorno ai preparativi da parte di Berlino di una rapina a dir poco straordinaria e ambiziosa: l’obiettivo, per la precisione, è quello di riuscire a far sparire gioielli del valore di ben 44 milioni grazie all’utilizzo di un trucco magico. A questo scopo, il protagonista cercherà l’aiuto di una delle tre bande con cui ha lavorato in passato.

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