Questo 2014 sembra iniziare bene per il cinema italiano. Dopo Il Capitale Umano di Virzì, il prossimo 23 Gennaio arriva al cinema il nuovo film di Paolo Genovese, Tutta Colpa di Freud, una commedia che, seguendo l’antica ricetta di Woody Allen, pone la psicoanalisi nel cuore della narrazione. Infatti il protagonista, interpretato da un ottimo Marco Giallini, è uno psicologo che, con un matrimonio fallito alle spalle, deve occuparsi di ben tre figlie femmine, tutte con problemi apparentemente complicati ed ingarbugliati. Marta (Vittoria Puccini) lavora in una libreria e si innamora di un ladro sordomuto (Vinicio Marchioni); Emma (Laura Adriani) ha 18 anni e frequenta un architetto cinquantenne interpretato da Alessandro Gassman; e infine Sara (Anna Foglietta) è gay ma, dopo l’ennesima delusione da parte della fidanzata a New York, torna a Roma e decide di diventare eterosessuale.

4554-TUTTA-COLPA-DI-FREUD-di-Paolo-Genovese-Vittoria-Puccini-Vinicio-MarchioniGenovese confeziona una commedia divertente e romantica, costruita su una sceneggiatura brillante che prende forza da una rosa di personaggi originali ed irresistibili. Nonostante la difficoltà di oggi di scrivere una storia originale e coinvolgente, Tutta Colpa di Freud riesce nell’impresa di far sorridere a cuor leggero, e di affrontare alcune tematiche importanti con quel romanticismo misto ad una delicata magia, proprie solitamente di una commedia made in U.s.a. L’idea curiosa ed intrigante sulla quale si basa la sceneggiatura brilla grazie ad un cast perfettamente adatto ai rispettivi ruoli, e composto da una serie di professionisti, forse tra i migliori talenti del cinema italiano contemporaneo. In particolare Vinicio Marchioni nella parte del ladro di libri sordomuto e Anna Foglietta nei panni della giovane donna confusa sul proprio orientamento sessuale, regalano due performance irresistibili, mai edulcorate o caricaturali. Il tema della diversità viene presentato con la giusta comprensione e delicatezza, senza giudizi o accennate opinioni, e tutto il film procede con un ritmo avvolgente, elettrizzante e sereno, per una commedia dolce ed esilarante alla Hugh Grant.

Tutta-colpa-di-Freud-1Le diverse storie intrecciate si snodano lungo i piccoli vicoli di una Roma finalmente ripresa non dal profilo turistico e inflazionato, ma da quello romantico e culturale, che trasmette tutta la magia e il fascino di una città che ha un cuore pulsante fatto di creatività e condivisione. Genovese fa ben sperare nel futuro del cinema italiano, che, per essere apprezzato spesso sembra costretto ad arrendersi esclusivamente alla ‘grande bellezza’ della sua parte più amara e deprimente, nonché corrotta.

 

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