4 Metà | ìl gioco delle coppie alla ricerca dell’anima gemella [recensione]

4 Metà
3.1 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Il cinema italiano che sia sul piccolo, sul grande schermo o in streaming riesce sempre a incuriosire il pubblico. Ultimo in ordine temporale, la commedia romantica 4 Metà diretta dal regista Alessio Maria Federici con Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari. Disponibile dal 5 gennaio su Netflix , attualmente è al terzo posto nella Top10 dei contenuti più visti in Italia sulla piattaforma. Se c’è una cosa che non manca in questo film, sono le domande che il pubblico tenderà a porsi nel corso della storia.

La trama di 4 Metà

Abituati ad invitare amici a cena nella loro terrazza situata nel cuore di Roma, gli sposini Sara e Luca, iniziano a parlare con altri due amici, delle varie teorie che aleggiano intorno alla ricerca dell’anima gemella. Bisogna essere simili o totalmente all’opposto per creare un rapporto duraturo e fondato sull’amore? Per rispondere a queste domande, decidono di raccontare la storia di quattro amici single e di come si sono incrociate le loro vite dopo essersi conosciuti proprio a una cena organizzata da loro.

Chiara (Ilenia Pastorelli) è un’anestesista che crede nell’amore ed è alla ricerca di una relazione seria. Giulia (Matilde Gioli), da brava matematica e ricercatrice in statistica è più fredda e lucida nell’approcciarsi con un uomo. Entrambe sono amiche di Sara.

Matteo (Matteo Martari) lavora per una casa editrice ed è affascinante, dal temperamento vivace e con la battuta pronta. Se per lui catapultarsi in un rapporto serio non lo spaventa, di tutt’altro avviso è Dario (Giuseppe Maggio) un avvocato al quale tutte sembrano cadergli ai suoi piedi e predisposto a rapporti fugaci da una notta e via. Entrambi sono amici di Luca.

Terminata la cena a casa di Sara e Luca, i quattro ragazzi iniziano a frequentarsi dando via a un valzer di incontri e di scambio di coppie in realtà parallele. Chi sarà la rispettiva anima gemella? Quale sarà la combinazione giusta?

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4 Metà | la recensione

Una cosa è certa: le cene con amici – nel mondo del cinema – riescono a cambiare la vita delle persone. La prima che mi viene in mente in tempi recenti? Sicuramente Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese. Lo spettatore è testimone segreto di storie che avvengono in una realtà, che di fatto esiste ma della quale, in pochi ne sono a conoscenza.

Nel film 4 Metà il regista Alessio Maria Federici, porta sulla piattaforma Netflix, una commedia romantica basata sulla ricerca dell’anima gemella, invitando il pubblico a riflettere su un concetto fondamentale: l’altra metà della mela, come diceva Platone nel suo Simposio, deve avere i nostri stessi interessi o essere completamente diversa? Zeus divise gli uomini in due, rendendoli più deboli e meno arroganti affinché potessero trovare l’altra metà del loro cuore, che li avrebbe resi perfetti.

Al contrario, Luca e la moglie Sara, a loro modo proveranno a dare una mano al destino dei quattro amici, portandoli a conoscersi e a constatare se i concetti che ruotano intorno alla ricerca dell’anima gemella, siano vere o meno.

Esiste davvero l’anima gemella?

Chiara, Giulia, Matteo e Dario rappresentano le diverse tipologie di uomini e donne alle prese con l’amore. C’è chi è pronto a vivere un amore sincero, chi è disilluso, chi è propenso ad aprire il proprio cuore e chi sembra, non voglia sentirlo neanche nominare. Immancabili le variabili che spostano l’ago della bilancia delle storie e delle ipotetiche coppie. Un trasferimento all’estero, una gravidanza inattesa, un tradimento e un sentimento sbocciato improvvisamente sono alcuni dei momenti che vedranno i protagonisti fare i conti con le loro fragilità.

Il cast composto da Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari, rende la storia molto gradevole e accattivante. È pur vero, però che a volte ci sono dei momenti un po’ confusionari, a causa della sceneggiatura. Per quanto non sia facile combinare le coppie e i vari intrecci, lo spettatore può risultare confuso su chi sta con chi e soprattutto in quale momento. Tuttavia, il finale riesce a salvare in calcio d’angolo il film, portando il pubblico a porsi un’altra domanda: ma siamo sicuri che l’anima gemella esista davvero?