Li avevamo lasciati tra i saluti e gli abbracci per la partenza di Alberto (Claudio Bisio), Silvia (Angela Finocchiaro) e Chicco. Sulle note di O’ Sole Mio, la famiglia Colombo lasciava Castellabate per Milano. Così, sui titoli di coda, gli spettatori, entusiasti, si godevano il lieto fine di Benvenuti al Sud, film che, nel 2010, ha riscosso uno straordinario successo. Ora ritroviamo Costabile Grande (Giacomo Rizzo) e Costabile Piccolo (Nando Paone) incatenati contro il part-time e Silvia, con tanto di mascherina, che vuole andarsene da Milano per le polveri sottili. È così che ha inizio il nuovo attesissimo sequel, Benvenuti al Nord. Questa volta ad essere nei guai è Mattia (Alessandro Siani), in crisi con Maria (Valentina Lodovini), che lo accusa di non sapersi prendere le proprie responsabilità. Complici i due Costabile, Mattia tenta tutte le strade per riconquistare la moglie, pensa addirittura di chiedere trasferimento a Pordenone come prova massima di coraggio e di amore. È così che ai colleghi viene in mente di fare domanda di trasferimento per Mattia: destinazione Milano.
Presi i bagagli e salutata la mamma, Mattia parte per la città lombarda dove ad attenderlo c’è Alberto, alle prese con il nuovo capo, Palmisan (Paolo Rossi), il cui motto è “un ufficio perfetto è un ufficio che abolisce gli sprechi di tempo”. Alberto ha ottenuto proprio dal severissimo Palmisan l’incarico di lanciare il nuovo progetto delle poste, sul modello giapponese. Ma, proprio a causa del lavoro e con lo zampino involontario di Mattia, Alberto mette in crisi il suo rapporto con Silvia che decide di andarsene di casa. Sarà grazie ad un caso che Alberto riscoprirà il piacere di avere del tempo per sé e Mattia si assumerà le proprie responsabilità e anche quelle degli altri. Perché d’altra parte, come dice Maria, “tutti possono cambiare”. Grazie ad un intreccio da commedia degli equivoci le coppie torneranno insieme durante un raduno degli alpini e a trionfare sarà l’amore e l’innata spontaneità degli italiani, perché, come dice Scapece (Salvatore Masticone), “O nord e o sud anna sta assieme”.
Luca Miniero, il regista, riesce per la seconda volta nella grande impresa di unire l’Italia, nord e sud, accomunati da pregiudizi e male lingue, ma anche dall’incredibile dono della fratellanza e dell’amicizia. Il film propone un cast notevole: Angela Finocchiaro straordinaria nel ruolo di Silvia, ma soprattutto nel ruolo della madre Erminia, taglio pungente e puzza sotto il naso nei confronti dei terun, non sa di essersi affezionata ad un uomo del sud come Scapece; bravissimi Siani e Bisio, dall’innata capacità di far sorridere con un velo di malizia; incantevole Valentina Lodovini, dall’incredibile fascino mediterraneo. Sono molti i momenti in cui si ride, e a far ridere sono proprio i preconcetti che ognuno di noi ha: la scena dei leghisti ci regala un momento esilarante, con la suoneria di Mattia che svela le origini poco apprezzate nel covo dei nordisti, così come le incomprensioni linguistiche tra nord e sud, stessa patria eppure lingue diverse. Nota di merito la presenza di Emma Marrone che canta sui titoli di coda, talento salentino capace di emozionare con la sua interpretazione graffiante di Nel blu dipinto di blu, per cui presta anche la sua immagine per un videoclip finale, e del suo inedito Maledetto quel giorno. Emma, con la sua voce inconfondibile e la sua straordinaria personalità, lascia incollati agli schermi anche durante nel finale.
Benvenuti al Nord è prodotto da Cattleya per Medusa Film ed uscirà nelle sale da mercoledì 18 gennaio. L’Italia di Bisio e Siani è un’Italia corale, vista senza filtri. Un’Italia che ha bisogno di riprendersi il suo tempo, un tempo fatto di svaghi, di passioni, di affetti. Un’Italia che ha bisogno di ridere e di divertirsi. Dal nord al sud.